È nato Catash, il progetto di poesia performativa, composto da Francesca Tiresia Mazzoni e Carlo Corso.
Catash utilizza l’arte della parola in versi fondendola con il suono vibrante delle percussioni e del sound mediterraneo. I testi sono penetranti come lo è la musica che sottolinea l’intensità delle parole e dei contenuti trattati.
Usando le parole di Francesca Tiresia Mazzoni:
Catash è un connubio tra la poesia orale e la musica percussiva.
L’intento di Catash è quello di creare una connessione tra il linguaggio e il suono. Per scoprire meglio questo nuovo progetto non vi resta che guardare il video della performance tenutasi a Benevento.
Buona visione!
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Manu Delago in concerto per la prima volta a Napoli
Manu Delago è un musicista austriaco, di base a Londra, che ha suonato in prestigiose venue in oltre 50 paesi, sia con il suo progetto che in tour con artisti del calibro di Björk ed Olafur Arnalds, oltre a collaborare con la London Symphony Orchestra.
Il suo concerto oscilla tra percussioni ed elettronica che esplora ed integra i suoni della natura con i moderni rumori industriali.Il suo obiettivo è creare musica sostenibile. La sua forte attenzione al rispetto dell’ambiente, ed alla sostenibilità, l’ha dimostrata e messa in atto lo scorso mese. Infatti con una bellissima avventura da lui ideata ha percorso oltre 1.500 km in 35 giorni realizzando il ‘ReCycling Tour’: 18 concerti in Europa dove l’artista, e la sua band, si sono spostati da un paese all’altro attraverso speciali biciclette create appositamente in modo che, attraverso la pedalata, si ricaricassero i pannelli solari posti sulle bici, che hanno poi alimentato la strumentazione per i live, a dimostrazione che la sostenibilità è possibile.
Maestro dell’handpan (strumento a percussione a forma di disco volante) riconosciuto in tutto il mondo, Manu Delago ha pubblicato il 24 settembre ‘Environ Me’ (One Little Independent Records/Bertus), il nuovo album che, tra percussioni ed elettronica, rappresenta un’esplorazione dinamica e commovente che sfrutta il meglio dello spirito avventuroso dell’artista. ‘Environ Me’ contiene suoni registrati direttamente dal rumore della natura, un viaggio audiovisivo accompagnato da una raccolta di filmati realizzati con maestria.
Ogni traccia rappresenta anche un elemento diverso e contiene un proprio concetto ispirato e individuale, che varia dall’uso della fauna selvatica, del fuoco e dell’acqua all’acciaio artificiale, agli ingranaggi, al velcro e altro ancora.
Manu Delago anche dal vivo invita ad un’avventura multisensoriale, un’esperienza intrigante che si evolve costantemente nel corso dei suoi brani, attraverso l’elettronica e l’ambient, portando con sé un importante messaggio ambientale.
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Oreste di Daniele Timpano
Oreste ha ucciso la madre Clitemnestra e dal giorno del delitto giace malato e ormai al limite della follia accucciato in uno scatolone.
La sorella Elettra lo assiste.
Entrambi attendono che la città pronunci il suo verdetto di morte.
Unica speranza: Menelao, fratello del padre.
Quando questi si rifiuta di aiutarli e la città li condanna, fratello e sorella, cui si è aggiunto l’amico Pilade, decidono di tentare il tutto per tutto.
In questo Oreste di Daniele Timpano, filologicamente reinventato a partire dalle traduzioni ottocentesche e novecentesche dell’originale euripideo, albeggia quella stessa movenza profondamente anti-catartica, nella quale la catarsi si rivela uno scaltro dispositivo di mistificazione collettiva, che si ritroverà nella gran parte dei testi successivi del drammaturgo romano.
Completano l’edizione la prefazione di Maddalena Giovannelli e una postfazione di Attilio Scarpellini.
Daniele Timpano: biografia
Nato a Roma nel 1974, è uno dei più apprezzati drammaturghi italiani contemporanei.
Con Elvira Frosini fonda la compagnia Frosini/Timpano nel 2008.
I loro lavori sono stati rappresentati nei più importanti teatri e festival in Italia e all’estero.
Tra gli spettacoli della compagnia ricordiamo: la trilogia Storia cadaverica d’Italia, che comprende Dux in scatola, Risorgimento pop e Aldo morto, Ecce robot!, Sì l’ammore no, Zombitudine, Alla città morta, Acqua di colonia, Digerseltz, Carne.
Con i suoi lavori Timpano è stato finalista e vincitore di numerosi premi: Premio Scenario (2005), Premio Vertigine (2010), Premio Dante Cappelletti/ Tuttoteatro.com (2008) e Premio Ubu (2017).
Nel 2014, Rai5 ha realizzato un documentario sul lavoro di Frosini/Timpano nel ciclo Roma: la nuova drammaturgia.
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Inaugurata a Torino la mostra Frida Kahlo Il Caos Dentro
Aprirà al pubblico domani, sabato 1° ottobre, al Museo Storico Nazionale d’Artiglieria presso l’antico Mastio della Cittadella, la mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro.
L’esposizione dedicata alla grande pittrice messicana scomparsa 67 anni fa, prodotta da Navigare srl, rappresenta il primo Progetto di valorizzazione da parte di Difesa Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Difesa, con lo scopo di rendere fruibile al cittadino l’importante patrimonio storico – culturale dei Musei Militari italiani.
Questa mattina, alla presenza del Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi – Comandante della formazione e della scuola di applicazione dell’Esercito, di Luca Andreoli, Direttore Generale di Difesa Servizi Spa, del Console del Messico Alessandra Giani e di Gerardo Demo, Direttore del Museo Mastio della Cittadella, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della mostra che ha svelato i contenuti della rassegna disposta su oltre 3.000 metri quadri, occupando tre piani della fortezza sabauda.
Ha spiegato il curatore dell’esposizione, Vincenzo Sanfo:
La mostra Frida Kahlo Il Caos Dentro che si inaugura al Mastio della Cittadella , un luogo magico per la città di Torino, racconta tutto il percorso della vita di Frida Kahlo attraverso una serie di opere uniche, straordinarie, tra cui il dipinto realizzato nel 1938: La ragazza con l’aeroplano, un’opera particolare e di grande significato nella storia di Frida Kahlo, per arrivare fino ai rapporti con Massimiliano d’Austria, alla rivoluzione messicana, gli abiti, la vita, la storia , gli amori di una delle icone del nostro tempo.
Curata da Vincenzo Sanfo, Maria Rosso, Antonio Toribio Arévalo Villalba, Milagros Ancheita, Alejandra Matiz e Sergio Uribe, la mostra presenta per la prima volta una innovativa area multimediale divisa in 4 sezioni tematiche: La colonna spezzata, con installazione in 3D; Il viaggio infinito, con nature morte e ritratti; Querido doctorcito, proiezione olografica di Frida in scala reale; e Frida privata, selezione di fotografie stereoscopiche che vedono protagonista Frida negli aspetti più intimi della sua quotidianità, ritratta dal celebre gallerista d’arte americano Julien Lévy che conobbe Frida a New York, diventandone amante negli anni ’30.
Frida Kahlo – Il Caos Dentro raccoglie riproduzioni di numerosi dipinti custoditi soprattutto nei musei di Città del Messico e di New York, ma anche un’opera originale di Frida: il delicato autoritratto Piden Aeroplanos y les dan Alas de Petate (1938).
Preziosa è anche la sezione fotografica, nella quale si segnalano gli scatti del noto fotografo colombiano, Leo Matiz, intimo amico di Frida, ma anche quelli di altri celebri “sguardi” del suo tempo, tra i quali: Nickolas Muray, Carl Van Vechten, le fotografe Lucienne Bloch, Imogen Cunningham e Lola Álvarez Bravo, della quale si osserva una particolare immagine di Frida Kahlo sul letto di morte.
La mostra è realizzata con il patrocinio di Regione Piemonte; Comune di Torino; Ambasciata del Messico in Italia; CCIAA di Torino; Consolato del Messico a Torino; Consolato del Messico a Milano; Camera di Commercio italiana in Messico, in collaborazione con il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria di Torino, Difesa Servizi. La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì ore 9:30 -19:30 e sabato, domenica e festivi ore 9:30 – 21:00. Info, prenotazioni e costi biglietti: https://mostrafridakahlo.it/.
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