Donne e scuole contro il Festival di Sanremo: nasce l’hashtag #iononguardoSanremo

La partecipazione del rapper Junior Cally al prossimo Festival di Sanremo sta creando non poche polemiche perché alcuni testi, del passato, del cantante contengono messaggi che inneggiano alla misoginia e alla violenza.

Il Coordinamento Donne insieme al sindacato Cisl hanno lanciato un’iniziativa, attraverso la creazione dell’hashtag #iononguardoSanremo, che vorrebbe invitare quante più persone possibili a non guardare la prossima edizione del Festival di Sanremo.

L’iniziativa lanciata è stata accolta anche da docenti e presidi di varie scuole che trovando diseducativo il personaggio controverso di Junior Cally, hanno deciso di fare una petizione.

Angela Rosauro, dirigente scolastico dell’Istituto Donizetti di Pollena Trocchia, ha indetto una petizione che ha già raccolto più di 21mila firme.

Nel testo della petizione viene riportato un brano misogino del rapper, che mira a sottolineare in che modo il cantante possa essere di cattivo esempio per le giovani generazioni.

Junior Cally

Junior Cally

Ecco il testo integrale della petizione:

Spett.le Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

commvigilanzarai@pec.senato.it

I sottoscritti dirigenti scolastici, docenti di scuola dell’infanzia, di scuola primaria, di scuola di primo e secondo grado, assistenti amministrativi, collaboratori scolastici, genitori degli alunni di ogni ordine e grado delle scuole pubbliche d’Italia,

a nome di tutti i bambini e le bambine e di tutti i ragazzi e le ragazze a  cui ci rivolgiamo ogni giorno affinché costruiscano un armonico progetto di vita personale e sociale,

ritengono che sia vergognoso nonché pericolosissimo, in termini educativi e formativi, che sia concessa la partecipazione al Festival della canzone italiana di Sanremo, al rapper Junior Cally che non disdegna nelle sue canzoni definire le donne e il rapporto con esse attraverso i seguenti “versi”:

Lei si chiama Gioia, beve e poi ingoia.

Balla mezza nuda, dopo te la da.

Si chiam Gioia, perché fa la tro.., sì, per la gioia di mamma e papà.

Questa non sa  cosa dice, porca tro.., quanto chiaccchiera? L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa, c’ho rivestito la maschera.

State buoni, a queste donne alzo le minigonne

me la chi… di brutto mentre legge Nietzsche

Ci sco….. Giusy Ferreri (la cantante)

lo sai che fot….. Greta Menchi (influencer)

lo sai voglio fot…. con la Canalis (conduttrice)

queste put…. con le Lelly Kelly non sanno che fot…. con Junior Cally.

I sottoscritti ritengono che la Rai in quanto servizio pubblico non debba consentire che questo tipo di massaggi possano raggiungere e nemmeno sfiorare il Festival della canzone italiana, pena un’accusa infamante di complicità e favoreggiamento della violenza sulle donne.

Nel convincimento di un’immediata e chiara presa di posizione si porgono distinti saluti,

Angela Rosauro dirigente scolastico IC Donizetti Pollena Trocchia.

Voi cosa ne pensate? Scrivetecelo nei commenti.

7 comments on Donne e scuole contro il Festival di Sanremo: nasce l’hashtag #iononguardoSanremo

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