L’Asl di Avellino comunica che sono risultati positivi 17 nuovi tamponi effettuati dall’AORN Moscati di Avellino in Irpinia.
I risultati sono i seguenti:
- 8 nel Comune di Ariano Irpino
- 2 nel Comune di Flumeri
- 1 nel Comune di Gesualdo
- 1 nel Comune di Mirabella Eclano
- 1 nel Comune di Trevico
- 1 nel Comune di Villanova del Battista
- 1 nel Comune di Altavilla Irpina
- 1 nel Comune di Sturno
- 1 nel Comune di San Mango sul Calore
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Michele Marsiglia: l’altalena dei prezzi del Gas è solo speculazione
Dichiara il Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia all’Agenzia di Stampa internazionale LaPresse:
L’altalena dei prezzi del Gas e le continue forti oscillazioni a rialzo o ribasso sono dimostrazione solo di una forte speculazione che si è innescata a seguito del conflitto russo-ucraino. Stanno creando solo panico sui mercati.
Un Price-Cap non ha senso, se dovesse cessare il conflitto, come successo per altre situazioni belliche, tutto ritorna alla normalità. In questo momento per l’Italia serve una Politica Energetica e non elettorale.
Stiamo rincorrendo rigassificatori ed altre strutture senza capire che, sono importanti ma nell’immediato valgono zero e le famiglie ed aziende italiane vertono in gravi difficoltà per il pagamento delle bollette.
Sul capitolo degli extra-profitti per Marsiglia “Non esiste alcuna morosità da parte delle aziende energetiche, una tassa uguale definita Robin Tax e voluta dall’ex ministro Tremonti a suo tempo fu dichiarata incostituzionale, quindi quella sugli extra-profitti è uguale. La nuova tassa ha generato solo ricorsi. Bisogna modificare la norma e stabilire la tassazione solo di alcune aziende, altrimenti si crea solo crisi economica”.
In merito alle voci su un possibile Ministero dell’Energia il Presidente di FederPetroli Italia:
È anche ora, esiste in diversi stati, o meglio, dove vi è energia. Che sia costruito con persone competenti in materia e che si occupi solo di energia. Paradossale a dirlo ma siamo una nazione con molteplici risorse energetiche, quindi questo possibile nuovo Dicastero avrà da lavorare.
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Van Gogh Multimedia a Napoli
La notte stellata, I girasoli, La Stanza di Vincent ad Arles, Il ritratto del dottor Gachet, l’Autoritratto con orecchio bendato, il Campo di grano con corvi sono solo una minima parte dei numerosi capolavori di Vincent van Gogh raccolti e riprodotti in formato digitale, e alcuni in versione animata, nella mostra ideata e organizzata a Napoli dalla società Navigare Srl.
Fruibile a tutte le età, la mostra propone un modo immediato e diretto per avvicinarsi all’arte del Maestro olandese e comprenderla, a prescindere dal personale livello di conoscenza della storia dell’arte.
L’originale format ideato e prodotto dagli organizzatori, che unisce e intreccia percorso personale e percorso artistico di van Gogh con l’ausilio della multimedialità e della realtà virtuale, mira a coinvolgere emotivamente il visitatore e a mettere in contatto la sua sensibilità con la sensibilità spiccata e accompagnata da problemi psichici del genio olandese.
La realtà virtuale, in questo senso, diventa strumento per compiere un viaggio sensoriale e totale all’interno di alcuni tra i più celebri dipinti dell’artista grazie anche all’ Oculus VR360 QHD 3D, con una tecnologia mai usata prima per nessuna mostra dedicata a Van Gogh. Completamente immerso nella vivacità e densità cromatica e nelle pennellate veloci che contraddistinguono lo stile personale del pittore anticipatore dell’Espressionismo, il visitatore ha l’occasione di vivere in prima persona ciò che attraversava lo sguardo e le emozioni dell’artista.
La sezione intitolata “Vincent: il lavoro dell’anima” con le grandi proiezioni di opere selezionate, associate ad una voce narrante che scandisce parte delle lettere di Vincent al fratello Theo, accompagna il visitatore attraverso percorsi di approfondimento delle grandi opere, ma soprattutto della sua personalità amante della coerenza, risoluta e determinata nel seguire solamente la propria legge interiore che scaturisce dall’umanità insita in ogni individuo.
Vincent Van Gogh, pittore amatissimo dal grande pubblico, ha segnato nel cammino artistico dell’umanità una svolta decisiva verso la rilevanza del colore, l’estrapolazione della natura insita nella realtà, l’importanza della materialità della pennellata nell’insieme dell’opera d’arte.
In questo spazio espositivo le immagini vengono proiettate ad alta risoluzione con l’impiego di 23 videoproiettori Sony VPL- PWZ10 / 5.000 lumens WXGA laser light source projector con una luminosità tale da far perdere la percezione del reale allo spettatore e facendolo immergere all’interno dell’opera con immagini, suoni e parole.
La stupefacente esperienza virtuale non è l’unica originalità di questa mostra. La ricostruzione reale della stanza da letto di Arles, con i suoi pochi oggetti e dallo stile estremamente sobrio, conduce nel mondo quotidiano di Van Gogh e in un periodo cruciale per la sua vita e la sua arte. Trasferitosi nel 1888 in Provenza, nel luminoso Sud della Francia, su suggerimento di Camille Pissarro ed Henri de Toulouse-Lautrec, Vincent visse nella “casa gialla” di Place Lamartine e abitò i dintorni che lo ispirarono nella sua incessante ricerca del colore. Breve ma intenso, quel soggiorno segnato da un violento litigio con Paul Gauguin suo coinquilino fruttò anche la conoscenza e l’amicizia con lo psichiatra Gachet e, in seguito, il ricovero nella clinica di St. Remy. In quegli ultimi due anni, prima di togliersi la vita, Vincent dipinse molti dei suoi vibranti capolavori, oggi tra le opere più apprezzate e quotate al mondo.
Gli abiti riprodotti da Art Couture Sicily di Gisella Scibona sono, infine, una ulteriore particolarità dell’esposizione. L’artista siciliana, specializzata in progettazione e realizzazione di abiti d’epoca, espone la sua collezione di abiti impreziositi da tessuti stampati ispirati ai più famosi dipinti di Van Gogh e alla biografia Vincent in love che Giovanna Strano, co-curatrice della mostra, gli ha dedicato.
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L’Irpinia unita per i diritti umani
Dopo Bologna, Latina e Crotone, la mostra itinerante promossa da Amnesty International e 6000 Sardine in occasione del trentesimo compleanno di Patrick Zaki, approda in provincia di Avellino. Dal 19 al 30 agosto, 9 diversi e suggestivi luoghi ospiteranno L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse, attraverso i pannelli disegnati da Gianluca Costantini e recanti i volti di 50 donne e uomini, prigionieri di coscienza in 19 differenti paesi.
Cinquanta riferimenti di altrettante storie di mancate libertà: da Sanaa Seif, regista egiziana condannata a un anno e mezzo di carcere a causa delle sue critiche al governo, a Idil Eser, attivista in difesa diritti umani in Turchia accusata di terrorismo; da Ahmadreza Djalali, medico a rischio di esecuzione in Iran per una falsa accusa di spionaggio, a – naturalmente – Patrick Zaki, ricercatore presso l’Università di Bologna e detenuto in Egitto dal febbraio 2020 per “propaganda sovversiva su internet”.
Ad ospitare le opere saranno i comuni di Aiello del Sabato, Ariano Irpino, Atripalda, Avellino, Baiano, Cesinali, Montella, Montemiletto e Calitri. Grazie all’impegno di amministrazioni e realtà associative, l’Irpinia si unisce per chiedere la scarcerazione dello studente e sensibilizzare ai temi della libertà e della giustizia, rendendoli accessibili ad un pubblico più ampio e portandoli fuori dalle tradizionali sedi istituzionali o museali.
L’iniziativa è nata a Bologna lo scorso giugno, con il titolo di “Patrick – Patrimonio dell’Umanità”. In quell’occorrenza furono i portici di San Luca – recentemente nominati Patrimonio Unesco – a fare da cornice alla mostra, e lì venne dato il via alla possibilità di ospitarla anche in altre zone d’Italia. La risposta dell’Irpinia non si è fatta attendere:
Commenta Claudio Petrozzelli, organizzatore dell’evento e referente irpino delle 6000 Sardine.
Fare in modo che una simile iniziativa si svolga contemporaneamente in più comuni, invece che in uno soltanto, è un’idea che nasce dalla convinzione che un risultato globale è molto più grande della semplice somma delle sue singole parti Scopriremo le storie di donne e uomini che scontano pene ingiuste o che addirittura non conoscono i motivi della propria detenzione, ragionando di diritti civili e inviolabili che spesso diamo per scontati e, contemporaneamente, visiteremo luoghi dell’Irpinia differenti ma uniti in questo intento. Infatti tutti i comuni coinvolti hanno già assegnato, oppure sono in procinto di deliberare, la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.
La mostra sarà accompagnata da incontri tematici, proiezioni, presentazioni, che si terranno nei comuni ospitanti. I dettagli del programma verranno rivelati prossimamente.
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