Il 20 aprile 2020 scade per Ariano Irpino l’istituzione della Zona Rossa e, per cercare di evitare un’ eventuale ondata massiccia di nuovi contagi, l’ASL di Avellino sta effettuando lo screening completo di tutti i contatti dei soggetti che positivi al Covid-19, attraverso la somministrazione dei test rapidi.
Al momento ci sono due Unità Mobili a domicilio, da oggi l’ASL di Ariano Irpino ha disposto l’utilizzo di una terza Unità Mobile che servirà per completare i test sui contatti individuati da sottoporre a test.
Ciò servirà per avere un quadro completo ed esaustivo della portata del contagio e per poter intraprendere eventuali misure da parte della autorità regionali e comunali.
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Papa Francesco abolisce il segreto pontificio sugli abusi sessuali su minori
Papa Francesco abolisce il segreto pontificio sui casi di abusi sessuali commessi da chierici sui minori. In cosa consiste questo cambiamento? I punti presi in esame sono diversi.
Con l’abolizione del segreto pontificio sui casi di abusi si prevede che non sono coperti da segreto pontificio: le denunce, i processi e le decisioni riguardanti la pedofilia.
Rescriptum ex audientia: cosa dice?
Riportiamo integralmente il documento pubblicato oggi dal Bollettino della Santa Sede.
Il Santo Padre Francesco, nell’Udienza concessa a Sua Eccellenza Mons. Edgar Peña Parra, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, il giorno 4 dicembre 2019, ha stabilito di emanare l’Istruzione Sulla riservatezza delle cause, allegata al presente Rescriptum e che ne forma parte integrante.
Il Santo Padre ha disposto che esso abbia fermo e stabile vigore, nonostante qualsiasi cosa contraria anche se degna di speciale menzione, che sia promulgato tramite pubblicazione su L’Osservatore Romano, entrando in vigore immediatamente, e quindi pubblicato nel commentario ufficiale degli Acta Apostolicae Sedis.
Dal Vaticano, 6 dicembre 2019
Pietro Card. Parolin
Segretario di Stato
ISTRUZIONE
Sulla riservatezza delle cause
1. Non sono coperti dal segreto pontificio le denunce, i processi e le decisioni riguardanti i delitti di cui:
a) all’articolo 1 del Motu proprio “Vos estis lux mundi”, del 7 maggio 2019;
b) all’articolo 6 delle Normae de gravioribus delictis riservati al giudizio della Congregazione per la Dottrina della Fede, di cui al Motu proprio “Sacramentorum Sanctitatis Tutela”, di San Giovanni Paolo II, del 30 aprile 2001, e successive modifiche.
2. L’esclusione del segreto pontificio sussiste anche quando tali delitti siano stati commessi in concorso con altri delitti.
3. Nelle cause di cui al punto 1, le informazioni sono trattate in modo da garantirne la sicurezza, l’integrità e la riservatezza ai sensi dei canoni 471, 2° CIC e 244 §2, 2° CCEO, al fine di tutelare la buona fama, l’immagine e la sfera privata di tutte le persone coinvolte.
4. Il segreto d’ufficio non osta all’adempimento degli obblighi stabiliti in ogni luogo dalle leggi statali, compresi gli eventuali obblighi di segnalazione, nonché all’esecuzione delle richieste esecutive delle autorità giudiziarie civili.
5. A chi effettua la segnalazione, alla persona che afferma di essere stata offesa e ai testimoni non può essere imposto alcun vincolo di silenzio riguardo ai fatti di causa.
[02062-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Leggendo meglio il documento riportato per intero si evince che da segreto pontificio la legge viene fatta regredire a segreto d’ufficio per tutelare la buona fama delle persone coinvolte, dunque, in poche parole ciò comporta la libertà della vittima di abusi di poter vedere l’esito della sentenza, cosa che prima non accadeva a causa del segreto pontificio.
Il segreto pontificio infatti impediva la diffusione di notizie che potessero in qualche modo sporcare l’immagine dei chierici, notizie che non pervenivano neanche alle vittime come l’esito di una sentenza.
Dunque l’abolizione del segreto pontificio sui crimini inerenti la pedofilia crea un ponte di collaborazione con le magistrature dei diversi Stati.
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Dario Saltarelli è un famoso artigiano pasticciere del casertano che ha trasformato la sua grande passione in una professione apprezzata in tutto il territorio italiano. La sua impresa artigiana si basa su un principio fondamentale e imprescindibile: il sapere tradizionale che mira a conservare l’immenso patrimonio culturale gastronomico italiano.
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L’artigiano pasticciere invita le istituzioni politiche ad essere più presenti e vicine a chi, come lui, ha deciso di investire sul territorio casertano ricco di risorse naturali che però non vengono valorizzate.
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Dario Saltarelli
Dario Saltareli e le aspettative riposte nella politica regionale
La difficoltà riscontrata da Dario Salterelli, per quanto concerne la sua attività imprenditoriale, è il non appoggio da parte delle istituzioni politiche nei confronti di chi vuole puntare sulle risorse turistiche di Baia Domizia.
Queste sono le parole del noto imprenditore:
Io mi aspetto dalla politica un’attenzione in più che si potrebbe riscontrare con l’offerta di servizi maggiori dedicati agli utenti da parte delle istituzioni politiche locali e nazionali. Questa è una grande pecca che ci crea dei danni.
Oltre alla mancanza di servizi adeguati il problema, secondo l’imprenditore casertano, è la mancanza di un’associazione o di un consorzio perché creare una forma aggregativa simile permetterebbe di far entrare in contatto gli imprenditori con le istituzioni politiche in modo più fluido.
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10 comments on Emergenza Covid-19 ad Ariano Irpino: screening su tutti i contatti dei positivi
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