Via libera alla sperimentazione per il trattamento delle polmoniti da Covid-19 con il plasma iperimmune presso l’ospedale Cotugno. L’accordo in questione è stato sottoscritto con l’ASL di Avellino e prevede il reclutamento tra i donatori di alcuni cittadini guariti dal Covid-19 e che sono provenienti dalla ex zona rossa di Ariano Irpino.
L’accordo tra le due aziende sanitarie è un contributo significativo per trovare una cura al Covid-19 e ciò sarà possibile attraverso una sperimentazione.
Ciò, come afferma Maria Morgante, Direttore Generale dell’ASL, rappresenta un valore fortemente simbolico per una comunità che, più di altre, ha pagato le conseguenze di questa pandemia.
I primi che verranno arruolati per iniziare questa sperimentazione saranno medici e infermieri (10 in tutto) che sono guariti dal Covid e che sono stati ricoverati presso l’ospedale Cotugno.
È stato aperto un laboratorio nel follow up post Covid per poter arruolare possibili donatori e per accompagnare i pazienti che hanno superato la malattia e aspettano di poter tornare alla loro vita normale.
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Parte la campagna per la vaccinazione antinfluenzale
L’ASL in collaborazione con l’Ordine dei medici hanno promosso la campagna per la vaccinazione antinfluenzale.
Nella prossima stagione non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2 si sottolinea l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, consigliata in particolare per le persone ad alto rischio e di tutte le età.
Ciò viene consigliato per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti poiché i sintomi tra influenza e Covid-19 sono simili. Vaccinandosi contro l’influenza si riducono complicanze da influenza nei soggetti a rischio che potrebbero limitare gli accessi al pronto soccorso.
Vaccinazione antinfluenzale: chi sono i soggetti a rischio
La campagna per la vaccinazione antinfluenzale è gratuita ed è rivolta, in primis, ai soggetti considerati rischio.
I soggetti a rischio sono :
- adulti a partire dai 60 anni.
- bambini di età compresa dai 6 mesi ai 6 anni.
- persone con patologie croniche che aumentino il rischio di complicanze secondarie all’influenza.
- soggetti addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettive e specifiche categorie di lavoratori.
- donne che si trovino all’inizio della stagione epidemica in gravidanza.
La vaccinazione va effettuata negli ambulatori dei medici di famiglia, in alternativa è possibile rivolgersi presso il Centro Vaccinale del Distretto Sanitario di residenza.
La campagna vaccinale dell’ ASL inoltre coordinata dal Servizio Epidemiologia e Prevenzione.
Le norme seguite durante la somministrazione del vaccino sono le seguenti:
- la sicurezza degli operatori e della popolazione è fondamentale e la vaccinazione di massa potrà essere affrontata solo se vi saranno sufficienti garanzie per entrambi.
- il ricambio d’aria negli ambienti della vaccinazione è indispensabile.
- la distanza di sicurezza tra i pazienti in sala d’attesa è indispensabile.
- il rischio di contrarre malattia è legato all’esposizione al materiale infettante (droplet) moltiplicato per il fattore tempo di esposizione, pertanto la strategia più rilevante è l’accurato studio dei tempi e dell’organizzazione finalizzato alla riduzione dei tempi di contatto tra le persone. In tal senso la vaccinazione non è più un atto medico ma deve essere suddivisa in tre tempi e tra questi solo in secondo è effettuato a breve distanza fisica dal personale e nel più breve tempo possibile.
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San Valentino,
i messaggi d’amore degli avellinesiOggi è San Valentino, il giorno più romantico dell’anno. Così lo festeggiano gli avellinesi.
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Grottaminarda ricorda e celebra la Resistenza con un convegno
Celebrare e commemorare la Resistenza è un atto dovuto alla storia politica e alla nostra Costituzione, lo sa bene l’Amministrazione di Grottaminarda, che per il 25 aprile ha organizzato un convegno che tratterà su diversi fronti: filosofico, culturale e politico la giornata della Liberazione.
Commemorare significa celebrare in forma solenne e bisogna farlo insieme perché la memoria condivisa è fondamentale, per ricordare ciò che siamo oggi come cittadini perché ciò che siamo ci è stato dato dal passato, con il sangue.
Tante vite si sono sacrificate per la libertà politica e di espressione e non lo hanno fatto invano, come molti oggi vogliono far credere.
Il 25 aprile è una giornata che non deve essere dimenticata perché è grazie ai partigiani, ai resistenti e ai ribelli che si riunirono per un profondo rispetto per la dignità umana e sociale che noi siamo una Repubblica democratica.
Noi a loro dobbiamo tanto, dobbiamo tutto probabilmente e non dobbiamo dimenticarlo.
La memoria condivisa è necessaria perché ci aiuta a comprendere la nostra identità politica perché questa giornata è l’unica vera fonte dell’ethos repubblicano perché chi scelse la Resistenza si oppose, offrendo la sua vita, per combattere coloro che scelsero il fascismo portatore di abusi e soprusi innumerevoli lesivi per la dignità umana, sociale e politica dell’essere umano.
Solo il sentire unanime, attraverso la commemorazione può consolidare una memoria condivisa per una Repubblica democratica, che qualcuno, oggi, cerca di sabotare con fandonie e misere considerazioni volte a non dare il giusto valore alla Resistenza.
Costantino Mortati, giurista e costituzionalista italiano di origine arbëreshë, nel 1955 scriveva:
La nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, ha rappresentato il capovolgimento della concezione autoritaria, illiberale, esaltatrice della guerra, imperialista e razzista che il fascismo aveva affermato in Italia, trovando, inizialmente, l’opposizione – spesso repressa nel sangue – di non molti spiriti liberi.
La guerra, con le sue sorti rovinose, fece aprire gli occhi a molti italiani e costituì il motore di un sentimento generalizzato di rifiuto e di rivolta, che si accentuò fortemente dopo l’8 settembre e l’occupazione nazista dell’Italia.
Come notava acutamente un partigiano di stampo cattolico liberale, Sergio Cotta, gli Italiani di quel tragico periodo furono un popolo unito nella sofferenza, sotto l’incubo dell’occupante e del suo alleato per l’oppressione poliziesca, le retate indiscriminate, le drammatiche persecuzioni razziali, la cattura di ostaggi innocenti senza distinzioni di età e di sesso, le rappresaglie fuor di proporzione in città e campagne indifese.La Resistenza, oltre ad essere un evento storico e politico, è un atto di rivolta morale scaturito da un profondo sdegno nei confronti di chi trucidava senza pietà civili, che hanno deciso di unirsi e imbracciare armi per combattere quel senso di oppressione che soffocava la libertà individuale. Questo atto morale è stato pagato con vite, ciò che per ogni singolo individuo è il bene più grande. Per questo motivo il tema della Resistenza è di fondamentale importanza perché solo attraverso la comprensione del profondo senso di umanità che si celebra in questa ricorrenza si possono comprendere i valori e i meriti del 25 aprile.
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