Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.050, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 61 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
- 9 residenti nel comune di Ariano Irpino contatti di un positivo
- 6 residenti nel comune di Avellino di cui uno ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
- 1 residente nel comune di Bisaccia
- 1 residente nel comune di Carife
- 1 residente nel comune di Flumeri
- 2 residenti nel comune di Frigento
- 5 residenti nel comune di Grottaminarda contatti di un positivo
- 1 residente nel comune di Lapio
- 5 residenti nel comune di Mirabella Eclano contatti di positivo
- 10 residenti nel comune di Montecalvo Irpino contatti di un positivo
- 2 residenti nel comune di Monteforte Irpino contatti di un positivo
- 3 residenti nel comune di Montemiletto
- 2 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Pratola Serra
- 1 residente nel comune di Roccabascerana
- 2 residenti nel comune di Rotondi
- 4 residente nel comune di San Martino Valle Caudina contatti di un positivo
- 3 residenti nel comune di San Potito Ultra contatti di un positivo
- 1 residente nel comune di Solofra
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Mimmo Calopresti parla di Aspromonte alla 44esima edizione del Laceno D’oro
In occasione della 44esima edizione del Laceno D’oro Mimmo Calopresti incontra il pubblico di Avellino per parlare di Aspromonte, il suo ultimo film uscito nelle sale italiane il 21 novembre.
Aspromonte si discosta dal cinema che vuole spiegare tutto, come avviene nelle serie TV cui siamo abituati. Mimmo Calopresti non approfondisce le vite dei suoi personaggi ma ce li mostra per come appaiono nel loro quotidiano perché dobbiamo conoscerli per come sono nel qui ed ora e non per le loro storie passate.
Il regista vuole mostrare l’impotenza di alcuni abitanti che, rappresentando una minoranza territoriale, hanno difficoltà nel cercare di migliorare la loro condizione sociale e di comunità.
Aspromonte racconta della vita retrograda di Africo, un piccolo paese arroccato sule montagne calabresi dell’Aspromonte, dove le persone muoiono di parto perché non c’è il medico, vivono senza elettricità e senza acqua perché le istituzioni non tengono conto delle esigenze di un piccolo paesino perché il luogo e le persone che ci abitano non possono influenzare gli interessi locali.
Gli abitanti di Africo nonostante tentino di migliorare le loro condizioni di vita, decidendo di costruire arbitrariamente una strada che possa permettere l’arrivo di un medico, vengono ostacolati dalle istituzioni locali e dal prepotente di turno.
Per molti Aspromonte mostra vicende di un tempo passato ma se pensiamo ad alcuni posti, anche all’Irpinia ad esempio, non è al degrado che assistiamo perché a differenza di Africo ci siamo evoluti ma ci sono altre problematiche.
Oggi, nelle nostre zone, assistiamo ad altre forme di abbrutimento come quello dei borghi fantasma o dello spopolamento su cui si pone l’attenzione ma in concreto non si fa nulla per risollevare o cercare una quadra perché ci sono altre criticità che riescono sempre ad avere la precedenza.
Mimmo Calopresti con questo lungometraggio vuole elogiare anche la semplicità della vita che segue un ritmo naturale e non frenetico come quello che viviamo oggi perché, probabilmente, ci siamo evoluti ma non siamo più felici come quando si sorrideva per e con poco.
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Tutto Sposi: l’abito bianco resta nella naftalina
L’edizione Tutto Sposi Special Edition in programma dal 16 al 24 gennaio è stata annullata a causa del Covid.
L’evento avrebbe dovuto svolgersi alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Gli organizzatori sono stati costretti a rinviare l’appuntamento con le coppie di futuri sposi ad ottobre, a causa di mancate definizioni governative.
Lino Ferrara rilascia parole amare sul rinvio
Lino Ferrara, l’organizzatore nonché patron, afferma:
Per noi è un danno notevole. La data in calendario ad ottobre scorso l’abbiamo cancellata per il Covid ma avevamo programmato una Special Edition a gennaio 2021, per dare risposte ai tanti sposi che hanno dovuto rinviare le nozze a causa della pandemia. La mancanza di direttive certe e, soprattutto di regolamentazioni per l’attuazione di fiere, ci costringe a cancellare l’evento.
Dunque con il prolungamento dello stato di pandemia l’abito bianco finisce nella naftalina. Tutto Sposi, la fiera più importante d’Italia dedicata al wedding ha dovuto fare i conti con i Decreti legge, i Dpcm e le ordinanze regionali.
Martina Ferrara: dichiarazioni sul rinvio di Tutto Sposi
Martina Ferrara, presidente della manifestazione dedicata al wedding, afferma:
Purtroppo neanche la spinta arrivata in ufficio da numerose richieste di coppie di sposi è servita per realizzare questo appuntamento speciale da 16 al 24 gennaio. Le numerosissime mail che ci chiedevano di fare l’evento, anche da parte degli operatori del settore, mi avevano spinta ad organizzare, con il mio staff, una cosa speciale con particolare attenzione al mondo delle wedding planner internazionali. Non sarebbe stata la solita edizione. La 32esima edizione slitterà ad ottobre 2021, ma avremmo celebrato un evento a parte, una capsule luxury dedicata al mondo wedding.
A causa dello stato di pandemia molti settori economici stanno affrontando un momento difficile e il non sapere quando questa situazione si assesterà non aiuta le cose.
Anche quando la situazione troverà una quadra i tempi per il riassestamento economico saranno lenti e difficili per tutti.
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Avella e la breve storia triste del Noccio tour fantasma
La storia del Noccio tour fantasma di Avella è un esempio di una breve storia triste che abbiamo deciso di raccontare per mostrare gli effetti che ha la comunicazione quando viene utilizzata in modo superficiale e approssimativo, sperando che episodi del genere non si ripetano più.
Il Noccio tour è un evento organizzato da un’associazione di Avella che ha come scopo quello di promuovere e valorizzare il territorio, puntando sulla coltivazione della nocciola. L’evento avrebbe dovuto svolgersi oggi alle 10:00 ma del Noccio tour non ne era a conoscenza nessuno, Vigili Urbani compresi.
L’evento oltre ad essere presente sulle varie pagine social dell’associazione è stato diffuso da un noto sito web locale, attraverso un comunicato datato 30 maggio 2019.
Il Noccio tour fantasma prevedeva partenza alle ore 10.00 (da dove non si sa, presupponiamo da Avella. Per quanto riguarda il luogo preciso della partenza pensiamo al classico chiedere in loco agli abitanti del posto) con tour in costume d’epoca, visita guidata e degustazione della nocciola presso le aziende della zona.
Arrivati ad Avella ci rendiamo conto che non si respira il fermento del Noccio tour, anzi chiedendo in giro agli abitanti e dallo stupore riscontrato nel sentir parlare di questo evento, per un attimo abbiamo pensato di trovarci altrove, in un mondo parallelo. Chiediamo ai Vigili Urbani di Avella e l’espressione è identica a quella degli altri abitanti.
Decidiamo di telefonare all’associazione e ci risponde, probabilmente il direttore della stessa, pontificando sull’approssimazione del sito web (fonte tra le più attendibili per quanto riguarda gli eventi) che non avrebbe trascritto alcuni punti importanti del Noccio tour.
Il punto omesso era che l’evento era su prenotazione e qualora l’associazione non avesse raggiunto il numero giusto di partecipanti, il Noccio tour non si sarebbe svolto. Un dettaglio irrilevante per i lettori o possibili avventori.
Noccio tour fantasma: i nostri dubbi
Ora le domande che ci poniamo sono le seguenti:
- L’associazione, quando ha letto il comunicato sul Noccio tour ed ha appurato che era mancante d’informazioni fondamentali sulle modalità di svolgimento, perché non ha comunicato le giuste correzioni al sito per farle rettificare?
- Perché l’associazione ha creato un evento su Facebook e, una volta capito che non poteva svolgersi, non lo ha cancellato?
- Perché l’associazione non ha scritto un comunicato ufficiale sul proprio sito e sulla pagina per avvertire che l’evento era stato annullato?
- Perché l’associazione che ha organizzato l’evento non ha avvisato il sito web per far scrivere che il Noccio tour non si sarebbe più svolto?
- Come mai i Vigili Urbani non erano minimamente a conoscenza dello svolgimento e dell’annullamento di un evento che avrebbe dovuto svolgersi tra i monumenti di Avella e non in una struttura privata?
- Come mai il resto della stampa locale non era a conoscenza di questo evento?
- Perché un sito o un giornale che promuove un evento non ha la premura di seguire ciò di cui ha scritto o di accertarsi del suo svolgimento?
- Sono stati stanziati dei fondi per il Noccio tour?
Per le risposte lasciamo libero spazio alla vostra fantasia e al vostro acume!
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