Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 690, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 60 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
- 2 residenti nel comune di Atripalda
- 8 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Fontanarosa
- 1 residente nel comune di Forino
- 4 residenti nel comune di Lapio
- 7 residenti nel comune di Lioni
- 8 residenti nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Montemiletto
- 8 residenti nel comune di Montoro
- 2 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 2 residenti nel comune di Nusco
- 4 residenti nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
- 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
- 1 residente nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di Serino
- 3 residenti nel comune di Solofra
- 2 residenti nel comune di Sperone
- 1 residente nel comune di Taurasi
- 2 residenti nel comune di Zungoli
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Gruppo Rinascita per Monteforte invita i cittadini e le associazioni alla mobilitazione
Così in una nota il Gruppo Rinascita per Monteforte:
L’unica realtà tragicomica a Monteforte è la sconclusionata amministrazione Giordano alla quale dobbiamo anche spiegare alcuni dettagli della vita reale, che evidentemente non conosce: bambini e adolescenti non vanno in un parco con playground per sedersi sulle panchine e prendere il fresco insieme al proprio cagnolino, come fanno i nostri carissimi anziani. Se ci vanno è per accedere alla zona giochi, che è costata, fin qui, un euro e cinquanta all’ora e continua ad avere altri costi che gravano sui cittadini. Checché ne dica l’amministrazione uscente, quando abbiamo denunciato il tutto la delibera della quale parla il Sindaco non era stata ancora pubblicata, ed anche oggi sul sito del Comune non è visionabile.
Al di là delle tardive delibere fantasma del sindaco nulla viene detto nel suo comunicato su come l’Amministrazione intenda consentire a tutti i ragazzi di accedere all’area playground, anche a quelli che appartengono a nuclei familiari con difficoltà economiche. Fatto sta che al momento ci sono bambini che non riescono ad accedere all’area giochi perché i genitori non possono permetterselo. Una vergognosa discriminazione tra ragazzi e ragazze di serie A e di serie B che non fa onore ad una comunità come quella montefortese che si è dimostrata sempre accogliente e solidaleAnche perché – è utile rimarcarlo – oltre la tariffa di ingresso, ci sono altri costi di assicurazione che devono essere sostenuti dalle famiglie. Va sottolineato, inoltre, che nel comunicato del Sindaco non viene specificato se la tariffa di accesso di 1,5 euro sia stata rimossa o meno; così come mancano parole di ravvedimento per la gestione di una struttura che, fino a prova contraria, è pur sempre un’opera pubblica, della quale dovrebbero poter usufruire tutti i cittadini, senza distinzioni.
In attesa che la delibera fantasma venga resa pubblica concretamente, invitiamo i cittadini, le famiglie e le associazioni a mobilitarsi contro una gestione del Giardino e del Playground inefficace, ma soprattutto ingiusta, iniqua e odiosa, a maggior ragione perché colpisce prevalentemente i bambini. Abbiamo già avviato una raccolta di firme che porteremo al Prefetto al quale chiederemo anche che gli amministratori uscenti si limitino all’ordinaria amministrazione, così come previsto dal provvedimento normativo che li ha prorogati per sei mesi.
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CNA: la situazione delle piccole e medie imprese in Irpinia
Luca Beatrice è il nuovo direttore della CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e Media Impresa). Abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere con lui per cercare di capire alcuni punti importanti che riguardano la piccola e media impresa nel nostro territorio, cercando di tirare le somme per comprendere come si è modificato l’assetto economico delle suddette durante la pandemia e post.
Questa discussione è importante, a nostro avviso, sia per comprendere la situazione economica attuale delle imprese già esistenti ma vuole essere, soprattutto, una sorta di incoraggiamento per coloro che hanno intenzione di aprire un’attività ma che, in questo particolare periodo storico, hanno delle remore per iniziare a mettere le fondamenta, investendo sul territorio e su se stessi.
La situazione attuale
La crisi mondiale indotta dal Covid-19 sta determinando uno scenario drammatico, nuovo e imprevedibile, soprattutto in campo sanitario, sociale ed economico.
Per ripartire insieme senza lasciare nessuno indietro saranno necessarie scelte di campo chiare, condizione necessaria quando ci si candida alla guida di un’associazione storica così importante come la CNA.
L’importanza delle piccole imprese in Italia è oggi, più che mai, chiara a tutti; così come sono proprio gli imprenditori onesti a soffrire di più a causa della violenta crisi economica causata dal Covid-19.
Non bisogna rinunciare a resistere, c’è bisogno di reinvestire, rilanciando la propria attività per difendere l’impresa e l’occupazione.
Il compito della CNA
La CNA principalmente a livello nazionale ha intenzione di coinvolgere le istituzioni per poter sostenere le imprese private, in particolar modo quelle piccole che sono le più vulnerabili.
C’è bisogno di significativi sgravi fiscali sul lavoro, per poter salvaguardare i diritti dei lavoratori e attuando una lotta senza quartiere contro la criminalità organizzata.
C’è bisogno di un vero piano strategico che dovrà essere costruito non solo a livello provinciale ma interagendo a livello nazionale per ciò che concerne le politiche complessive per poter adeguare le iniziative alle diverse realtà con le proprie particolari specificità.
Luca Beatrice afferma:
Uno dei nostri obiettivi principali sarà quello di realizzare una costante interazione con i vari organismi istituzionali: da quelli territoriali come i comuni e la Provincia a quelli deputati alle politiche di sviluppo come il Consorzio ASI e i Gruppi di Azione Locale, per supportare adeguatamente le imprese nei luoghi dove si determinano gli scenari in cui esse si trovano maggiormente ad operare.
Si parla tanto del PNRR, noi crediamo che quel piano non sia sufficiente perché i soldi non sono tanti se si divide la somma per gli anni in cui dovrebbero essere utilizzati. Se si utilizzeranno quei fondi per le grandi opere, noi faremo solo un favore a chi dovrà rendicontare le spese all’UE.
Bisogna avere come obiettivo principale l’occupazione ed incentivarla e renderla possibile attraverso incentivi alle imprese.
La situazione che stiamo vivendo non è delle migliori ma già ne eravamo coscienti poiché la pandemia non ha fatto altro che acuire ed esasperare l’economia locale, a discapito delle piccole e medie imprese.
C’è bisogno di creare strumenti che possan0 facilitare la ripresa economica e di conseguenza l’occupazione. Questo è un iter imprescindibile per poter cercare di creare le basi per una ripresa reale e duratura.
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Ad Ariano Irpino è attivo il numero verde per il supporto psicologico
Da venerdì 8 maggio 2020 sarà attivo il numero verde gratuito: 800 938 898, per offrire supporto psicologico a operatori sanitari, familiari e pazienti che sono ricoverati presso l’Area Covid-19 del Frangipane di Ariano Irpino.
Il servizio consente di mettere in contatto i pazienti e i loro familiari, attraverso la mediazione di una psicologa, con telefonate e video chiamate. L’obiettivo del servizio è quello di allieviare il più possibile la permanenza in ospedale che è resa più pesante dall’isolamento dai propri affetti.
Il servizio si rivolge anche agli operatori sanitari che, in questo periodo, sono sottoposti a forte stress legato soprattutto alle particolari condizioni di lavoro.
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 08:30 alle ore 14:30 e solo lunedì e mercoledì è aperta anche dalle 15:00 alle 18:00.
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