Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 568, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 31 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 2 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 4 residenti nel comune di Avella
- 2 residenti nel comune di Avellino
- 2 residenti nel comune di Baiano
- 1 residente nel comune di Cairano
- 1 residente nel comune di Casalbore
- 1 residente nel comune di Domicella
- 1 residente nel comune di Flumeri
- 4 residenti nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Marzano di Nola
- 3 residenti nel comune di Montemiletto
- 3 residenti nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
- 2 residenti nel comune di Ospedaletto D’Alpinolo
- 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
- 1 residente nel comune di Scampitella
- 1 residente nel comune di Sirignano
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 41 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 518, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 41 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
- 4 residenti nel comune di Aquilonia
- 1 residente nel comune di Avella
- 5 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Cassano Irpino
- 2 residenti nel comune di Castelvetere sul Calore
- 1 residente nel comune di Forino
- 5 residenti nel comune di Lacedonia
- 1 residente nel comune di Lioni
- 3 residenti nel comune di Montefalcione
- 3 residenti nel comune di Montefredane
- 4 residenti nel comune di Montella
- 1 residente nel comune di Morra De Sanctis
- 1 residente nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Potito Ultra
- 3 residenti nel comune di Sant’Andrea di Conza
- 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
- 1 residente nel comune di Serino
- 1 residente nel comune di Torella dei Lombardi
- 1 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
- 2 residenti nel comune di Tufo
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Sicurezza, Pignataro (Aicis):
«Linea dura contro l’accattonaggio»Resta alta l’attenzione sulla sicurezza ad Avellino che non è immune da fenomeni delinquenziali diffusi.
Non solo reati predatori ma anche fenomeni di accattonaggio che vengono segnalati dal segretario regionale dell’Aicis, Salvatore Pignataro, che si mostra sensibile agli allarmi lanciati dai residenti ed esercenti e indica alcune iniziative da adottare per gestire al meglio la sicurezza pubblica.
«Anche nella città di Avellino – spiega Pignataro- il fenomeno dell’accattonaggio e dei mendicanti è in costante aumento. Si tratta di persone che infastidiscono famiglie, anziani, giovani e cittadini che circolano tranquillamente nel centro cittadino e non solo».
Dopo aver sollecitato le forze politiche della città di Avellino a dare spazio nei programmi elettorali ai temi della sicurezza e della legalità, il segretario regionale della Campania dell’Associazione Italiana Criminologi per l’investigazione e la Sicurezza invita il prossimo sindaco e la futura amministrazione comunale di Avellino, a porre in essere ordinanze e misure efficaci contro le forme di accattonaggio, mendicità e abusivismo spesso perpetrate soprattutto nelle zone più affollate della città.
«Occorre contrastare qualsiasi forma di accattonaggio e mendicità -continua- specie se effettuati con modalità ostinate, moleste e minacciose nei confronti di persone inermi. Tale “linea dura” serve a tutelare la tranquillità delle famiglie avellinesi, cosi come avviene nelle altre città italiane ed europee dove tali atteggiamenti sono assolutamente vietate e represse poiché in molti casi favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi e di illegalità, da parte di cittadini italiani ma soprattutto da parte di exstra-comunitari. I sindaci e le amministrazioni comunali hanno dalla loro parte anche la nuova legge di conversione del “decreto sicurezza” che prevede l’introduzione diverse novità sulla immigrazione e sulla sicurezza pubblica».
Tra queste emerge l’introduzione di una nuova fattispecie delittuosa di cui all’art. 663-bis c.p., rubricata come “l’esercizio molesto dell’accattonaggio”. Si punisce, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque eserciti l’accattonaggio con modalità vessatorie o simulando deformità o malattie o attraverso il ricorso a mezzi fraudolenti per destare l’altrui pietà. Il trattamento sanzionatorio previsto prevede l’arresto da tre a sei mesi a cui si accompagna la previsione di un’ammenda da euro 3.000 a euro 6.000. In aggiunta, potrà essere sempre disposto il sequestro delle cose che sono servite o sono state destinate a commettere l’illecito o che ne costituiscono il provento.
La riforma riscrive anche l’articolo 600-octies del codice penale, la cui rubrica sarà sostituita dalla seguente: “Impiego di minori nell’accattonaggio. Organizzazione dell’accattonaggio”.
A questo riguardo, risulta evidente la stretta nei confronti degli organizzatori, che si affiancherà a quella prevista dal primo comma della disposizione. La fattispecie penale di cui all’art. 600-octies, ad oggi, punisce, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque si avvale, per mendicare, di minori degli anni 14 ovvero permette che questi, sottoposti alla sua autorità o affidate alla sua custodia o vigilanza, mendichino, o che altri se ne avvalgano per mendicare.
«La pena -conclude il segretario Aicis Campania- è quella della reclusione da uno a tre anni. Il secondo comma, aggiunto dalla legge in materia di sicurezza, ha ritenuto opportuno sanzionare con la reclusione da uno a tre anni anche chiunque organizzi l’altrui accattonaggio, se ne avvalga o comunque lo favorisca a fini di profitto».
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Grottaminarda si dota di un’app gratuita per tenere aggiornati i propri cittadini su provvedimenti e attività inerenti l’emergenza Covid-19
Per fronteggiare l’emergenza Covid-19 il Comune di Grottaminarda offre gratuitamente alla cittadinanza grottese un’app per creare un flusso di comunicazione diretto con aggiornamenti ufficiali riguardanti provvedimenti e attività.
Il nome dell’app è PPAC (Protezione e Prevenzione in Ambito Cittadino) che è già attiva e scaricabile sul seguente sito: http://www.pianoemergenza.com/unionecomuniterreufita/index.php?option=com_content&view=article&id=356&Itemid=194&lang=it
Angelo Cobino afferma:
Nel ribadire la fondamentale continuità dell’impegno profuso dal 23 febbraio con la convergenza e la collaborazione permanente delle nostre istituzioni della Repubblica: Regione, Prefettura, ASL, Questura, Comuni, Provincia, Comando Provinciale delle Forze dell’Ordine e Ufficio Scolastico Provinciale, finalizzate a contenere al massimo l’espandersi dell’epidemia attraverso interventi sanitari e scrupolosa opera di sensibilizzazione per il rispetto delle disposizioni contenute nei vari DPCM emanati dal Governo Italiano.
Il Comune di Grottaminarda si dota di un’app scaricabile sui nostri telefoni cellulari affinché i cittadini siano nella condizione di poter ricevere costantemente ogni aggiornamento su provvedimenti ed attività.
Restano ferme le raccomandazioni di rimanere nelle proprie case e, nel caso,di brevi uscite per rifornirsi di beni di prima necessità, di rispettare le norme riguardanti l’igiene e la distanza tra le persone di almeno un metro.
Più rigorosi saremo nell’osservare queste poche e basilari regole, prima usciremo da questa emergenza.
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