Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 765, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 57 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Andretta
- 3 residenti nel comune di Atripalda
- 6 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Cesinali
- 1 residente nel comune di Flumeri
- 1 residente nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Grottolella
- 1 residente nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Melito Irpino
- 1 residente nel comune di Montefalcione
- 2 residenti nel comune di Montefredane
- 4 residenti nel comune di Montella
- 1 residente nel comune di Montemarano
- 15 residenti nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Moschiano
- 2 residenti nel comune di Ospedaletto D’Alpinolo
- 1 residente nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
- 1 residente nel comune di Santa Lucia di Serino
- 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
- 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
- 1 residenti nel comune di Serino
- 4 residenti nel comune di Solofra
- 2 residenti nel comune di Vallata
- 1 residente nel comune di Volturara Irpina
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Il Comune di Cesinali firma la convezione con AssoApi
Da anni AssoApi (Associazione Artigiani e Piccoli Imprenditori) è impegnata per valorizzare i territori attraverso prodotti agroalimentari, impegnandosi costantemente nella promozione di prodotti tipici locali e nello sviluppo locale delle aziende, sostenendo l’acquisto a Km0.
Il Comune di Cesinali ha firmato la convenzione con AssoApi per incentivare il consumo di prodotti locali che offrono maggiore sicurezza e genuinità e riducendo notevolmente la distanza che, spesso, intercorre tra produttore e consumatore.
Luigi Gaudiosi, presidente dell’associazione afferma:
Ringrazio il sindaco Dario Fiore e il consigliere comunale Maurizio Taddio sempre attento alle esigenze del proprio Comune e per aver abbracciato l’importante tematica del dare Valore al nostro territorio. Grazie al loro impegno, siamo riusciti ad aggiungere un altro piccolo tassello allo sviluppo commerciale e sociale del Paese.
In un momento importante come questo in cui l’economia si è arrestata, soprattutto, a discapito delle microimprese è fondamentale puntare sulla valorizzazione del proprio territorio e delle risorse che esso mette a disposizione. Siamo tutti consumatori dunque scegliere consapevolmente di acquistare prodotti locali e provenienti da imprese familiari è un passo che dobbiamo e possiamo fare tutti per la nostra terra.
La crisi che si sta intravedendo non farà altro che rendere più netto il divario sociale ed economico tra chi ha risorse e chi ne ha poche o non ne ha più. Nel proprio piccolo ciascuno può avere parte attiva per tentare una ripresa, dando un supporto e un contribuito minimo acquistando prodotti a Km0.
Un gesto che crea speranza in chi non ha deciso di mollare, affrontando le difficoltà ma soprattutto compiere questo gesto significa preferire la qualità alla quantità. Fare ciò richiede un piccolo sacrificio per le tasche di ciascuno perché sappiamo bene che l’acquisto di un grande marchio equivale ad un abbattimento dei costi di produzione che una piccola azienda non può permettersi ma se pensiamo che il prezzo maggiorato, spesso, è sinonimo di qualità perché non farlo.
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Matrimonio post Covid-19: le regole da rispettare in Campania
Ritorna la possibilità di celebrare e festeggiare i matrimoni ma non sarà come prima in base ai Dpcm sulle misure anti-contagio da Covid-19.
Le distanze da mantenere all’interno dei locali dovranno essere di un metro schiena e schiena e di un metro tra i tavoli. Queste distanze dovranno essere riportate a terra con apposita segnaletica orizzontale. Qualora non sia possibile rispettare queste distanza sarà necessario utilizzare idonee barriere di protezione (pannelli di dimensione minima in altezza di 1.60 mt realizzati con materiali sanificabili e non porosi).
Le strutture dovranno prevedere un planning strutturale per la gestione dei tavoli e dei relativi commensali attraverso la creazione di tavoli in cui i partecipanti siano suddivisi per nucleo familiare stretto.
Qualora fosse possibile si dovrà privilegiare l’utilizzo di luoghi all’aperto per svolgere il ricevimento. Ad ogni utilizzo i luoghi dovranno essere preventivamente sanificati.
Le aree all’aperto dovranno essere divise per le diverse fasi dello svolgimento del ricevimento e dovranno avere percorsi per evitare contaminazioni e per consentire la somministrazione degli alimenti nel rispetto delle normative anti-contagio.
L’erogazione dell’aperitivo verrà effettuata esclusivamente dal personale.
All’ingresso ciascun ospite verrà sottoposto a misurazione della temperatura corporea che dovrà risultare inferiore a 37,5 °C.
Ciascun cliente potrà togliere la mascherina solo quando sarà seduto al tavolo o nelle aree all’aperto.
Fuori dal locali igienici dovrà essere presente gel sanificante e i locali dovranno essere sanificati all’inizio di ogni turno di apertura al pubblico e almeno due volte durante l’orario di apertura.
L’ingresso ai locali sarà regolamentato da personale addetto che supervisionerà l’accesso, evitando assembramenti interni e in corrispondenza dell’ingresso e verificando che ciascun cliente indossi la mascherina nei luoghi in cui è consentito l’utilizzo della stessa.
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Assofiere e Camera di Commercio di Napoli insieme
Piena soddisfazione del presidente di Assofiere, Lino Ferrara, per la pubblicazione del bando della Camera di Commercio di Napoli per l’erogazione di voucher per la partecipazione alle fiere. Il sostegno economico dell’ente camerale partenopeo, in favore delle aziende di Napoli e provincia, si pone l’obiettivo di supportare la ripartenza sostenendo la partecipazione alle fiere.
Afferma Lino Ferrara, presidente del consorzio Assofiere:
L’arduo lavoro svolto in questi mesi di pandemia, in favore del settore fieristico, trova finalmente riscontro in questi ultimi mesi . Ci siamo battuti per far passare un principio importante ovvero quello dell’economia circolare prodotta dalle fiere, sia per il comparto sia per le ricadute economiche del territorio, che per indotto riceve introiti importanti dal movimento di ricettività fieristica di espositori e visitatori. Per questo motivo avevamo come Assofiere chiesto alla Camera di Commercio che eventuali supporti non fossero dati agli organizzatori delle esposizioni ma bensì a chi espone per aiutarlo a partecipare e quindi a rimettere in moto la macchina virtuosa.
Richiesta subito recepita dai vertici Camerali partenopei, ed in particolar modo dal presidente Ciro Fiola, che proprio ieri (05.07.2021, ndr) hanno pubblicato un bando a sostegno delle aziende per la partecipazione a fiere regionali, nazionali ed all’estero come si legge dalla stessa pubblicazione.
In considerazione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 in corso e con l’obiettivo di supportare le imprese del territorio, la Camera di Commercio di Napoli istituisce un ausilio a fondo perduto alle MPMI della provincia di Napoli, attraverso l’emissione di un bando, finalizzato a sostenere la promozione e la valorizzazione del sistema produttivo napoletano, favorendo una maggiore partecipazione delle imprese partenopee alle manifestazioni fieristiche che si terranno nel 2021, attraverso la concessione di voucher a parziale copertura delle spese di partecipazione.
Importi significativi che potranno certamente aiutare le aziende di Napoli e provincia, presentando la documentazione richiesta, a ripartire consentendo la ripresa anche delle fiere. L’azione, secondo Lino Ferrara, aiuterà l’intero sistema:
Le aziende devono essere aiutate dopo quasi due anni di blocco forzato e quindi di mancati incassi. Ovviamente l’incentivo può consentire di affrontare spese espositive con possibilità maggiori e allo stesso tempo gli organizzatori di fiere hanno un’adesione maggiore di partecipanti che altrimenti non avrebbero i mezzi economici per aderire. Non ultimo il vantaggio è anche degli enti fieristici che non riceveranno disdette da fiere in difficoltà, ecco perché parliamo di economia circolare e non di contributi. Ora auspico un coinvolgimento anche delle altre Camere di Commercio attraverso UNIONCAMERE.
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