Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.009, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 88 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
- 8 residenti nel comune di Atripalda
- 6 residenti nel comune di Avella
- 11 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Baiano
- 1 residente nel comune di Cervinara
- 2 residenti nel comune di Cesinali
- 2 residenti nel comune di Contrada
- 2 residenti nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Grottolella
- 1 residente nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Manocalzati
- 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
- 8 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 6 residenti nel comune di Montoro
- 4 residenti nel comune di Moschiano
- 4 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 3 residenti nel comune di Nusco
- 1 residente nel comune di Pago del Vallo di Lauro
- 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
- 1 residente nel comune di Quadrelle
- 2 residenti nel comune di Quindici
- 5 residenti nel comune di Roccabascerana
- 1 residente nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Nicola Baronia
- 1 residente nel comune di Sant’Andrea di Conza
- 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
- 5 residenti nel comune di Serino
- 3 residenti nel comune di Sirignano
- 1 residente nel comune di Solofra
- 1 residente nel comune di Sperone
- 1 residente nel comune di Torre Le Nocelle
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Ultimi giorni per partecipare alle iniziative dedicate alle imprese locali
Ultimi giorni per partecipare alle iniziative dedicate alle aziende locali dell’Area Vasta di Avellino, nell’ambito dell’edizione 2022 di Progetto Appennino, promosso e realizzato da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con il Comune di Avellino, con l’obiettivo di favorire il consolidamento del tessuto produttivo rappresentato dalle piccole e medie imprese appenniniche del territorio irpino.
C’è tempo fino a mercoledì 6 aprile 2022 per candidarsi a “Vitamine in Azienda”, percorso gratuito di accelerazione dedicato a 15 imprese locali, seriamente interessate e motivate a beneficiare di un servizio di consulenza e coaching personalizzato.
Il coaching – previsto tra giugno e novembre 2022 – si articolerà in 7 incontri individuali, che affronteranno le specifiche problematiche gestionali e manageriali delle singole aziende, per favorire lo sviluppo del business, e 3 incontri collettivi, di carattere formativo più generale, che coinvolgeranno simultaneamente tutte le imprese selezionate.Attraverso il percorso, i partecipanti potranno acquisire competenze e strumenti concreti, tagliati su misura, per consolidare il proprio modello di business, risolvere criticità organizzative e strategiche e cogliere potenzialità e opportunità specifiche di sviluppo e crescita
È fissata invece mercoledì 13 aprile la scadenza della call per “Imprese in rete”, percorso gratuito di consulenza e accompagnamento alla nascita o al rafforzamento di progetti di rete tra imprese appenniniche del territorio irpino. Collaborare per soddisfare bisogni ed esigenze comuni e, allo stesso tempo, massimizzare le performance dei singoli è il risultato atteso. La rete può essere composta da almeno tre aziende che aderiscono su base territoriale, di prodotto o di filiera.
L’iniziativa si rivolge fino a un massimo di due gruppi di imprese.
Ciascun network parteciperà a 7 incontri, 4 individuali e 3 collettivi – previsti tra giugno e novembre 2022 –
durante i quali le imprese saranno affiancate da consulenti allo scopo di sviluppare il proprio progetto di rete.
Il percorso permetterà alle aziende partecipanti di condividere asset o risorse strategiche centralizzare processi e procedure e mettere in comune conoscenze e competenze, per ottenere insieme risultati che individualmente sarebbero irraggiungibili.Le call to action di “Vitamine in Azienda” e “Imprese in Rete” sono disponibili on line nell’area bandi del sito web di Fondazione Edoardo Garrone.
Progetto Appennino è ideato e promosso da Fondazione Edoardo Garrone, che per l’edizione 2022 ha individuato il partenariato guidato dal Comune di Avellino – insieme al Comune di Mercogliano e alla Fondazione Polo Terra, in rappresentanza del territorio denominato “Area Vasta di Avellino” – come il più idoneo per realizzare l’originale programma di rilancio delle aree interne.
Formazione per la nascita di nuove giovani imprese, consolidamento del tessuto imprenditoriale esistente, creazione di reti, coinvolgimento di altre dimensioni della comunità nelle attività produttive, strumenti e competenze per dare vita a progetti di sviluppo efficaci perché condivisi e inclusivi sono i pilastri del Progetto.
Tre le iniziative complementari che lo compongono c’è anche ReStartApp, campus residenziale gratuito destinato a 15 giovani aspiranti imprenditori under 40, provenienti da tutta Italia, in possesso di idee di impresa o startup nelle filiere tipiche dell’economia montana. È possibile candidarsi a ReStartApp fino al 6 maggio. Maggiori informazioni sono disponibili online sul sito. -
Il settore wedding è in crisi: da 13 mesi in zona rossa
Il settore wedding è in crisi: sono 13 mesi di zona rossa. Luciano Paulillo, presidente Airb (Associazione italiana regalo e bomboniera) traccia il bilancio di questo settore che è costretto allo stop da più di un anno.
A quanto sembra da marzo 2020 ad oggi c’è stato un danno incalcolabile che ha investito l’intera filiera.
Queste le parole di Luciano Paulillo:
Tra Dpcm e Ordinanze regionali, che hanno impedito di svolgere cerimonie e feste religiose, alle quali si aggiungono la chiusura delle chiese, anche nei periodi di aperura sociale, abbiamo ad oggi ben 13 mesi di inattività totale.
I numeri parlano chiaro a livello nazionale abbiamo perso l’80% del fatturato, pari a ben 29 miliardi di euro per il 2020, mentre il 100% da gennaio a marzo 2021. Il dato finale della perdita di fatturato è raffrontato a quanto registrato nel 2019 con circa 35 miliardi di euro.
Settore wedding in crisi: dati Istat
I dati riportati dall’Istat segnalano quanto segue:
- Nel 2020 si sono svolti 85mila matrimoni contro i 170mila nello stesso periodo del 2019 e 182mila nel 2018.
- Tra gennaio e luglio 2020 si sono celebrati in Italia 34.059 matrimoni. Nello stesso periodo del 2019 i matrimoni furono 101.461. Il calo è dovuto ovviamente in massima parte al Covid. Nel 2018 i matrimoni sono stati 107.990.
- Durante il primo trimestre del 2020, che ha scontato gli effetti della pandemia solo limitatamente al mese di marzo, la diminuzione rispetto alo stesso periodo del 2019 risulta del 20% circa per i matrimoni, unioni civili, separazioni consensuali presso i Tribunali.
- Nel secondo trimestre 2020 si delinea il vero crollo per via delle pesanti restrizioni relative alla celebrazione dei matrimoni religiosi durante il lockdown, così come per quelle finalizzate a ridurre gli eventi di stato civile che hanno luogo nei Comuni. La diminuzione rispetto al secondo trimestre 2019 è stata di circa 80% per i matrimoni, di circa 60% per le unioni civili e le separazioni/divorzi consensuali presso i comuni e i tribunali.
Continua con queste parole Luciano Paulillo:
Una volta terminate le CIGS governative, troveremo un disastro. Dei 7mila negozi in Italia di vendita dell’articolo bomboniera e confetti circa 1.500 non rialzeranno la serranda con una perdita di 2.000 posti di lavoro ai quali si sommano almeno 3.000 dipendenti di aziende produttrici e distributrici. In Italia sono circa 1.700 e saranno 200 a non ripartire. 5mila lavoratori che, una volta perso il lavoro, come faranno a mantenere le proprie famiglie? Senza contare una folta partecipazioni di lavoratori, della filiera di settore, non sostenuti dalla protezione dello Stato come: lavoratori occasionali, stagionali o di prestazione, figure che lavorano con Partita Iva o con ritenuta d’acconto che non hanno avuto alcun ristoro.
La situazione è molto critica nella maggior parte dei settori e considerando che l’economia è circolare e che la politica non ha tenuto conto di dover sovvenzionare tutti i settori, a prescindere dalla mobilità lavorativa concessa, ci aspettano anni duri dal punto di vista economico.
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Siglato accordo d’intesa per la Castagna IGP del Partenio
Siglato accordo d’intesa per la Castagna IGP del Partenio.
Enti e Associazioni fanno quadrato per dare nuovo impulso alla nascita della Castagna IGP del Partenio. A Santa Paolina, presso la sede del Gal Partenio, alla presenza del Presidente del Gal Partenio Luca Beatrice, del Presidente del Parco Regionale del Partenio Francesco Iovino, del Presidente dell’Associazione Castanicoltori Campani Davide Della Porta, del Direttore del Distretto della Castagna e del Marrone della Campania Roberto Mazzei, del Consulente Agronomo Italo Santangelo, del Coordinatore del Gal Partenio Maurizio Reveruzzi e del consigliere del Cda del Gal Partenio Palerio Abate, è stata sancita la nascita di un accordo di partenariato per la costituzione di un Comitato di Sostegno che affiancherà il costituendo Comitato Promotore della Castagna IGP del Partenio.
L’intesa istituzionale, che punta a mettere insieme tutti gli attori del comparto castanicolo del Partenio per l’avvio dell’iter che porterà i Comuni rientrati nella denominazione e perimetrazione geografica all’ottenimento della certificazione Igp, vede tra i sottoscrittori anche il Presidente della Comunità Montana Partenio – Vallo di Lauro, Domenico Biancardi.
Afferma il presidente del Gal Partenio Luca Beatrice:
La nostra intenzione è quella di avviare un processo virtuoso che abbia come protagonisti le aziende agricole, i produttori e i trasformatori, con l’obiettivo di ottenere il marchio di qualità territoriale IGP che risulta fondamentale per lo sviluppo di un settore così importante nell’area ricadente nei Comuni che fanno parte del Gal Partenio, del Parco Regionale del Partenio, della Comunità Montana del Partenio – Vallo di Lauro e delle aree contigue. Il prossimo appuntamento sarà un incontro con le aziende per avviare una discussione approfondita sulle problematiche inerenti al settore castanicolo.
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