Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.002, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 50 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 11 residenti nel comune di Avella
- 1 residente nel comune di Avellino
- 3 residenti nel comune di Cervinara
- 2 residenti nel comune di Cesinali
- 4 residenti nel comune di Fontanarosa
- 1 residente nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Lauro
- 2 residenti nel comune di Luogosano
- 2 residenti nel comune di Manocalzati
- 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 2 residenti nel comune di Montefredane
- 1 residente nel comune di Montemiletto
- 2 residenti nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
- 2 residenti nel comune di Parolise
- 1 residente nel comune di Quadrelle
- 6 residenti nel comune di Quindici
- 1 residente nel comune di Roccabascerana
- 1 residente nel comune di Sperone
- 2 residenti nel comune di Taurano
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Conversazioni in Irpinia: quel che resta della permanenza
Quel che resta della permanenza è il titolo della rassegna di incontro ideata e diretta da Emilia Bersabea Cirillo e Franco Festa che si svolgerà presso la Biblioteca Provinciale S. e G. Capone.
Permanenza vuol dire, tra le tante accezioni, “stare in luogo in modo radicato” ed è con questa definizione che si muove la seconda rassegna di ‘’Conversazioni in Irpinia’’, quest’anno dedicata proprio a chi ha deciso di restare (e resistere) in Irpinia.
Chi sono, cosa fanno e soprattutto perché hanno deciso di stare in questa provincia del Sud interno?Proseguono gli incontri, iniziati a marzo e che si concluderanno a novembre, occasione per fare una riflessione con quanti risiedono e operano in Irpinia.
Martedì 6 giugno alle ore 17.30 presso la Biblioteca Provinciale ‘’S.e G. Capone’’, avrà luogo ‘’Conversazioni su quel che resta della permanenza con Enzo Tenore e Michele Citoni’’ .
Vincenzo Tenore, classe 1974, architetto, è stato consulente per il design e gli allestimenti del Museo della Plastica, Fondazione PLART e direttore del Concorso Internazionale di Design, nell’ambito del Festival Internazionale di Design di Napoli. Ideatore di strategie per la riattivazione dei patrimoni dismessi delle aree interne presso Amministrazioni locali. Ha organizzato e diretto attività di urban center e laboratori partecipati.
Ha allestito mostre presso il Padiglione delle Arti e il Museo Madre di Napoli, la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, Castel dell’Ovo, il Museo delle Arti Visive Irpine e presso gallerie private. Nel 2017 è invitato a conferire al TEDx NAPOLI come Best Practice per lo Sponzfest di Vinicio Capossela di cui è organizzatore e creative director per allestimenti, aree food ed eventi.
È autore di pubblicazioni su riviste e testi di settore sul tema della riattivazione delle aree interne e dell’architettura degli interni.Focalizza la sua ricerca sulla progettazione sostenibile lavorando con una metodologia di approccio ai contesti, recuperando i patrimoni dismessi, siano essi iconografici che di conoscenze, facendo sinergia con i tessuti produttivi locali, mettendo a sistema le competenze dei territori.
Le scale di intervento sono molteplici, dal design di prodotto, alla consulenza aziendale, alla riqualificazione urbana ed ambientale, alla organizzazione e gestione di eventi di promozione e valorizzazione dei territori, agli allestimenti museografici, alle installazioni artistiche, alla edificazione ex novo e al restauro, lasciando sempre interagire il locale con il globale, la tradizione con il contemporaneo. Dal 2012 è animatore di un tavolo multidisciplinare denominato RIHABITAT con cui studia strategie di recupero dei centri minori abbandonati delle aree interne.
Michele Citoni, da giornalista, autore, conduttore radiofonico ha lavorato per Roma Italia Radio, Teleroma 56, Rai Radio 2, è stato Caporedattore di Radio Città Futura/Popolare Network, collaboratore del mensile La Nuova Ecologia e di altre testate.
È autore, regista, produttore, operatore, montatore di prodotti audiovisivi nei settori del documentario di creazione, video giornalismo, installazioni artistiche, con i quali ha partecipato a festival e rassegne in 35 paesi del mondo.Svolge numerose attività di animazione sociale, didattiche, artistiche fondate sulla lettura del territorio e focalizzate sull’attivazione di dinamiche, di trasformazione nelle relazioni tra individui, comunità, ambiente. È attivamente impegnato in associazioni culturali e progetti museali che svolgono, nei territori dell’Italia interna del sud, attività di promozione della cultura antropologica, di sviluppo locale, di animazione sociale e culturale anche attraverso le arti contemporanee. È autore, tra gli altri, dei seguenti film documentari realizzati in Irpinia e Lucania: Terre in moto (2006), Mezzafemmina a Rocchetta Sant’Antonio (2014), Avellino-Rocchetta, sospensione di viaggio (2015), Traduzioni. Verso un’accademia del design rurale in Alta Irpinia (2016), 5×7 – il paese in una scatola (2018), Dire Fare Basilicare. Giochi di parole per territori (r)esistenti (2019), La stoffa di Mary (2020).
‘’Conversazioni in Irpinia ‘’ dibatte sull’idea di restare, vivere, “radicarsi” nel proprio luogo di origine, pur coscienti delle difficoltà, ma convinti della necessità morale e della propria scelta.
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero fino a esaurimento posti.
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Legambiente, Italia Nostra e Touring Club Italiano chiedono la conservazione delle “casette asismiche” di Aquilonia
L’accorata richiesta del comitato Palazzine Bene Comune e delle associazioni locali di non demolire né alienare a privati il patrimonio storico costituito dalle “casette asismiche” del 1930, o “palazzine”, ancora esistenti nel comune altirpino trova ora nuovi sostegni nei rappresentanti di tre importanti organismi della società civile, che hanno sottoscritto il documento delle associazioni qui allegato.
In particolare:
- Legambiente: con le sue 18 sedi regionali e 1000 gruppi locali Legambiente, associazione fondata 40 anni fa, è il più diffuso in Italia tra i soggetti del mondo ambientalista. Associa 115.000 persone e organizza ogni anno più di 1.000 giovani in campi di volontariato ambientale e sociale; 30.000 classi aderiscono ai suoi programmi di educazione ambientale; oltre 200 avvocati prestano servizio nei suoi Centri di azione giuridica al servizio delle vertenze;
- Italia Nostra: fondata nel lontano 1955 e tradizionalmente attenta in primo luogo alla tutela dei centri storici, è una delle più antiche associazioni italiane per la difesa del patrimonio storico, artistico e naturale. Ne hanno fatto parte, anche con ruoli dirigenziali, numerose donne e uomini di primo piano del mondo culturale italiano. Per citarne solo alcuni, la letterata e scrittrice Elena Croce, lo scrittore Giorgio Bassani (“Il giardino dei Finzi-Contini”), l’archeologo e giornalista Antonio Cederna;
- Touring Club Italiano: è la più nota e antica associazione italiana di promozione turistica, nata nel lontano1894. Il suo scopo e ideale, come da Statuto, «consiste nel corretto sviluppo di attività di viaggio e turismo riconoscendo in esse alto valore sociale, culturale ed economico». «In particolare – prosegue l’art. 1 – il Touring Club Italiano intende collaborare alla tutela e alla educazione ad un corretto godimento del paesaggio, del patrimonio storico, artistico e delle identità plurali dell’Italia in tutte le sue forme espressive, materiali e immateriali, che considera nel suo complesso beni e valori insostituibili da trasmettere alle generazioni future». Già nel dicembre 2017 le due petizioni del comitato civico Palazzine Bene Comune contro la demolizione delle “casette” avevano complessivamente raccolto, oltre alle centinaia di firme della cittadinanza, i sostegni di decine di intellettuali, di cui alcuni molto noti ma tutti particolarmente autorevoli in merito ai problemi delle aree interne.
Veramente ci riesce difficile comprendere come un sindaco di un piccolissimo paese dell’entroterra che si ostina a parlare il linguaggio vecchio della cancellazione del patrimonio culturale della propria comunità non senta il peso dell’isolamento, e non veda, al contrario, la possibilità di fare leva sul sostegno di tali soggetti a un’operazione pubblica di rigenerazione urbana che potrebbe porre questo piccolo centro in posizione di avanguardia nelle politiche territoriali delle aree interne.
Che ne è dell’apertura di dialogo annunciata nel consiglio comunale del 1° aprile 2021? Era un pesce d’aprile?
Il Sindaco De Vito – la registrazione è agli atti – annunciò la costituzione di una “commissione” di esperti e rappresentanti di diversi interessi e competenze per esaminare la questione delle “casette”: perché non si è ancora nemmeno cominciato a comporla e a discuterne in dettaglio obiettivi e metodi? Se il tema è il patrimonio storico-culturale identitario che una comunità, in piena autonomia, riconosce come tale, cosa c’entra la privatizzazione? E perché questa dovrebbe garantirne la tutela? Il Sindaco Giancarlo De Vito vuole attuare una demolizione per interposta persona? Possibile, nel 2021, dopo secoli di maturazione della cultura della tutela delle testimonianze del passato, dopo la Convenzione di Parigi sulla tutela del patrimonio mondiale, culturale e naturale (1972), la Convenzione di Granada per la salvaguardia del patrimonio architettonico d’Europa (1985), la Convenzione europea del paesaggio (2000), la Convenzione di Faro sul valore del patrimonio culturale per la società (2005), essere a questo punto? In Italia?
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Avellino: la militanza culturale attraverso il cinema dell’associazione Zia Lidia Social Club
L’associazione culturale cinematografica Zia Lidia Social Club di Avellino ha presentato il ricco programma di attività che si svolgeranno in questo 2020.
Ciò su cui punta, da sempre, l’associazione culturale avellinese è quello di dare spazio al cinema d’autore, in particolar modo a quei lavori cinematografici che, nel panorama dell’intrattenimento piegato dalle leggi del mercato, non trovano il giusto merito e spazio nella distribuzione mainstream.
Zia Lidia Social Club è un esempio di militanza culturale volta al voler condividere, attraverso il dibattito e la condivisione, pellicole di registi minori ma anche famosi del passato e dei nostri giorni, mostrando un volto diverso del panorama cinematografico, che esula dai canoni della mera commercializzazione del prodotto, puntando principalmente sui contenuti e sulla qualità.
Durante la rassegna dello scorso anno, ad esempio, abbiamo scoperto un film dai contenuti attuali e mostrati con una durezza disarmante e ci riferiamo a Caina di Stefano Amatucci, un film penalizzato nella distribuzione ma di cui ne consigliamo vivamente la visione per poter comprendere, da un diverso punto di vista, la speculazione che c’è dietro l’immigrazione e la tratta di vite umane perpetrate via mare.
Una pellicola simile per contenuti che verrà proiettata quest’anno è RiVolti al mare di Francesco Massarelli e Luisa Galdo, un progetto di videoarte che affronta il tema dell’immigrazione.
Ecco un assaggio del teaser.
Zia Lidia Social Club: calendario proiezioni gennaio e febbraio
L’elenco delle prossime proiezioni organizzate da Zia Lidia Social Club, previste nei mesi di gennaio e febbraio, è il seguente.
Programmazione gennaio
- 23 gennaio presso il Cinema Partenio: Opera senza autore (2018) di Florian Henckel von Donnersmarck
- 27 gennaio presso l’Istituto Tecnico Agrario di Avellino: Paradise (2016) di Andrej Koncalovskij
- 28 gennaio presso il Movieplex di Avellino: La famosa invasione degli orsi in Sicilia (2019) di KLorenzo Mattotti
- 30 gennaio presso il Tilt di Avellino: Tokyo Godfathers (2005) di Satoshi Kon
Programmazione febbraio
- 2 febbraio presso il Circolo della Stampa: I dimenticati (1941) di Preston Sturges
- 5 febbraio presso il Tilt: Dilili a Parigi (2019) di Michel Ocelot
- 9 febbraio presso il Circolo della Stampa: Re per una notte (1983) di Martin Scorsese
- 13 febbraio presso il Cinema Partenio: RiVolti al mare (2019) di Francesco Massarelli e Luisa Galdo
- 16 febbraio presso il Circolo della Stampa: XX secolo (1934) di Howard Hawks
- 18 febbraio presso il Movieplex: Una notte di 12 anni (2018) di Alvaro Brechner
- 20 febbraio presso il Cinema Partenio: La vita invisibile di Euridice Gusmao (2019) di Karim Ainouz
- 27 febbraio presso l’Istituto Tecnico Agrario di Avellino: Valzer con Bashir (2008) di Ari Folman
Durante la presentazione della nuova rassegna cinematografica di Zia Lidia Social Club abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Michela Mancusi, presidente dell’associazione culturale cinematografica, per cercare di comprendere meglio i film in proiezione e non solo.
Nel video tutte le info.
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