Scrub viso e corpo, fertilizzante per le piante, deodorante per il frigo, tinta per tessuti, scaccia formiche e lumache… Esistono mille modi, utili e naturali, per ridare vita al caffè esausto. In ambito green, poi la cialda non ha rivali, grazie al filtro carta e alle buone proprietà del caffè, anche già usato, che le rende smaltibili nell’umido e ideali per la trasformazione in compost.
Le cialde esauste, non solo possono servire a dare nuova linfa al terreno, ma addirittura essere trasformate in oggetti d’arredo.
Questa è l’idea di Krill Design, azienda che da scarti di caffè, o meglio, da cialde esauste riesce a ricavare un biopolimero, pronto a trasformarsi in filamento utilizzato, tramite stampante 3D, per dar forma ad autentici oggetti di design, come vasi, orologi, zuccheriere e set per lo smart working. Una bella storia, che vede coinvolto Caffè Borbone, in veste di fornitore delle cialde utili all’operazione, raccontata nei dettagli da una responsabile di Krill
Design.
Un tema, quello legato al recupero e all’ecosostenibilità, tanto caro a Caffè Borbone, pioniere della cialda compostabile: prima azienda ad immetterla sul mercato.
Continua, dunque, l’impegno di Caffè Borbone in ambito ecologico. A breve, infatti, stupirà nuovamente i green lover con un upgrade della cialda compostabile davvero 100% amica della Natura con l’involucro completamente riciclabile, perché realizzato prevalentemente in carta, il più nobile dei materiali dal punto di vista ambientale.
Intanto, sono sempre più le persone che, conoscendo i tanti effetti benefici del caffè, scelgono di produrre, autonomamente e a costo zero, compost per rinvigorire giardini o orti casalinghi, utilizzando quel che resta delle cialde, dopo aver gustato un ottimo espresso, buono come al bar.
E, le intuizioni collegate al riciclo di cialde usate, non finiscono qui. Di recente, la ricercatrice ed ingegnere alimentare, Giovanna Ferrentino, ad esempio, ha scoperto un “rivoluzionario” olio di caffè, riuscendo ad ottenere antiossidanti e lipidi da cialde usate della sua bevanda preferita.
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Al via il “Porte Aperte” dell’Olio dop Colline salernitane
La DOP Colline salernitane apre le porte al pubblico e ai giornalisti per immergersi nella cultura e nella tradizione della raccolta e della trasformazione delle olive.Questa mattina alla presenza di giornalisti, food blogger e appassionati di cucina è partito il progetto Porte aperte, un’occasione per conoscere dall’interno il processo e la filiera della produzione dell’olio Dop Colline salernitane.L’evento rientra nella campagna di promozione dell’olio DOP Colline Salernitane realizzata con il contributo dell’Unione Europea FEASR-PSR Regione Campania 14-20 Misura 03, intervento 321- Sostegno per informazione e promozione svolto da associazioni di produttori.Un momento di incontro e confronto con i giornalisti per far conoscere loro tutte le fasi della produzione dell’olio, dalla visita in campo, alla raccolta delle olive, al percorso di lavorazione in frantoio, un panel test con la degustazione finale. Ad aprire fisicamente le porte al pubblico l’azienda Oro Campania, che fa parte del circuito Dop Colline salernitane.Presenti in questa prima giornata, i giornalisti Luciano Pignataro ed Alfonso Sarno, i food blogger Fabio D’Amato, Michela Festa, Barbara Landi.E poi ancora Lino Torsiello e la giornalista e conduttrice gastronomica Rosaria Sica. “L’olio rappresenta indubbiamente una delle eccellenze del nostro territorio, una realtà ancora poco conosciuta – commenta Pignataro – ma che ha necessità di essere sdoganata a livello mediatico. Questo sicuramente rappresenta il modo migliore per farlo, solo raccontando il dietro le quinte di un prodotto se ne può apprendere la vera essenza”. Una giornata che ha coinvolto e sorpreso tutti.“Abbiamo finalmente messo i piedi nella terra – commenta ancora la Sica – abbiamo toccato con mano la differenza tra raccolta meccanica e manuale, abbiamo ascoltato dalla voce di chi ogni giorno lavora negli oliveti le varie problematiche che possono presentarsi, ci siamo emozionati per il profumo dell’olio extravergine d’oliva durante il panel test”. In campo durante la raccolta, Angelo Napoliello, tecnico e appassionato del settore, ha raccontato la storia dell’oliveto, ha spiegato come nel corso degli anni ci siano stati dei sostanziali cambiamenti, sia nella raccolta che nella lavorazione, velocizzando i processi e stressando le piante il meno possibile, anche con l’utilizzo della lotta biologica che nel tempo ha sostituito i metodi chimici.Il nutrito gruppo di appassionati si è districato tra le varie operazioni, vestendo i panni degli addetti ai lavori e apprendendo ogni dettaglio caratteristico delle varie qualità di olio, provando anche a distinguerne le varie proprietà, attraverso l’assaggio.Questa è solo una delle tantissime iniziative messe in campo dalla Dop che coinvolgeranno non solo giornalisti e stakeholders ma anche scuole e università. Ecco le prossime date di novembre il 3, il 15, il 22, il 24 e il 29. Mentre a dicembre sono previste nelle giornate dell’1, del 6 e del 15. -
Music For Change 2023: annunciata la Giuria Casting
Sono aperte fino al 26 giugno 2023 le iscrizioni alla 14ma edizione di Music For Change 2023, premio musicale tra i più prestigiosi del panorama italiano e europeo completamente focalizzato sulle tematiche civili.
Le iscrizioni sono aperte a tutte le artiste e artisti europei dai 16 anni in su (senza limiti di età). Nella prima fase non si dovrà presentare un brano con una tematica specifica ma basterà̀ che rappresenti lo stile autorale e compositivo dell’artista. Solo nella fase live “Sound BoCS”, che si svolgerà dal 3 al 14 ottobre 2023 a Cosenza, saranno assegnati i temi sui quali gli artisti saranno chiamati a comporre le canzoni che li porteranno in finale.
È possibile candidarsi per la fase di casting a questo indirizzo: www.musicforchange.itTra le grandi novità di questa edizione si segnalano: il Primo Premio che prevede l’assegnazione da parte di Nuovo Imaie di 10Mila Euro per realizzare un tour e le Audizioni Live del ,2 e 3 settembre a cui parteciperanno 30 semifinalisti.
Music For Change 2023: la giuria casting
È annunciata la prestigiosa Giuria Casting che quest’anno sarà formata da: il produttore discografico, arrangiatore, tecnico del suono e sound designer Taketo Gohara (Vinicio Capossela, Brunori Sas, Elisa, Biagio Antonacci, Dardust, Motta, Vasco Brondi, Negramaro, Verdena e tanti altri), le giornaliste Letizia Bognanni (Rumore) e Silvia Danielli (Billboard Italia), e Sara Del Caldo (responsabile head of music di No Name Radio Rai) e il direttore artistico e Presidente di Musica contro le mafie, Gennaro de Rosa.
La Giuria avrà il compito di selezionare i 30 artisti che accederanno alle Audizioni Live del 2 e 3 Settembre.
Insieme alla Giuria Casting a valutare gli artisti ci sarà anche la Giuria Alpha-Zeta completamente composta da giovani del progetto Amunì di Libera contro le mafie (ragazzi, tra i sedici e vent’anni, sottoposti a procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria minorile e impegnati in un percorso di riparazione), giovani partecipanti a E!State Liberi! – campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie e giovanissimi con una età compresa tra i 10 e i 25 anni. Ad oggi sono decine le richieste, provenienti da tutta Italia, per farne parte. Questa giuria avrà una influenza pari al 30% insieme a quella Social che permetterà a tutti i sostenitori degli artisti di esprimere la propria preferenza con un valore del 20%.
Music For Change 2023: la fase finale
Intanto fervono i preparativi per una edizione completamente rinnovata del Premio Nazionale che avrà le sue fasi finali nella città di Cosenza. Tantissimi gli ospiti che animeranno le giornate di “Music for Change” che si svolgerà dal 3 al 14 ottobre presso i BoCS Art, un luogo unico al mondo nel quale arte, natura e creatività si fondono in armonia. Il Museo delle Arti e dei Mestieri sarà importante spazio per i panel, gli incontri, gli showcase e le fasi del Tenco Ascolta.
Il Teatro Alfonso Rendano, uno dei teatri più belli ed unico teatro di tradizione della regione, sarà sede della finale nazionale e della cerimonia di premiazione.
Durante il lungo periodo di residenza artistica il pubblico, avrà la possibilità di partecipare a: master class, panel, tavole rotonde, concerti, presentazioni di libri, showcase e tano altro. Inoltre si svolgeranno ben 2 tappe speciali del “Tenco Ascolta” con i responsabili del Club Tenco. La finale e la cerimonia di premiazione saranno ricche di ospiti del mondo dello spettacolo e della musica. Il più importante Premio musicale europeo a sfondo civile per la sua XIV edizione trasformerà il centro storico della città in un vero e proprio quartiere ad alta densità culturale e sociale.Tra le novità di quest’edizione del Premio c’è infine Culture for Change un festival letterario (spin off di Music for Change, capace di dialogare in modo originale con i luoghi che lo ospiteranno attraverso la realizzazione di installazioni immersive e dal forte impatto emotivo. Culture for Change porterà gli utenti all’interno dei libri, con i format “Viaggio nel Libro” e “Artisti in Vetrina”: un viaggio in bilico tra virtuale e reale con l’intento di offrire uno sguardo nuovo attraverso gli occhi e l’immaginazione di chi, per propria vocazione, indaga e cerca tracce originali per guardare al futuro.
Gli 8 finalisti vivranno all’interno del villaggio BoCS Art, residenza artistica più grande d’Europa: ognuno avrà la propria “mini casa” nella quale vivere, creare e comporre. Ad ogni artista finalista verrà assegnato uno degli 8 temi tra “resistenze e democrazia”, “ambiente ed ecologia”, “cittadinanza digitale e cyber-risk”, “parità di genere e diritti Lgbtq+”, “lavoro e dignità”, “migrazione e popoli”, “disuguaglianze e marginalità sociale”, “rigenerazione e futuro” e, insieme a coach, conductor e daily-coach inizierà un percorso creativo e di produzione del brano con il quale il finalista si presenterà̀ alla finalissima del 13 e 14 ottobre.
Le esibizioni saranno giudicate da: Artist Decider (giudici on-stage), una giuria selezionata di giovani studenti in sala e voto on line, insieme a tanti ospiti in presenza e interventi in streaming. Il 14 ottobre 2023 si conosceranno i nomi dei vincitori in una serata speciale con ospiti, partner e artisti.
Music For Change 2023: premi e partner
L’organizzazione consegnerà il “Premio Music for Change 14th Award” insieme alle menzioni e i premi speciali dei partner.
Il Primo premio consiste nella vincita di 10Mila Euro per realizzare un Tour; Apertura del concerto dell’Uno Maggio Libero&Pensante di Taranto 2024; Mini Tour Nei festival partner di Music for Change: Musica da Bere (Brescia), BeAlternative Festival (Cosenza), Botteghe D’autore (Salerno), Premio Bianca D’Aponte (Caserta), ritorno come ospite “main” nell’edizione 2024 di Music for Change; Esibizione a Casa Sanremo sul main stage nella settimana del Festival; Consegna di un’opera realizzata dal maestro orafo Michele Affidato.
Gli otto brani finalisti saranno distribuiti in esclusiva per l’assegnazione del “Premio Stream Believe” che porterà i vincitori ad ottenere un contratto di distribuzione artista e a partecipare a Casa Sanremo 2024 durante il 74° festival della Canzone Italiana.
Numerosi anche i premi speciali dei Partner: Menzione Speciale su segnalazione del Club Tenco; Premio 1MNext con accesso diretto alle selezioni finali del contest che porta al palco del Primo Maggio di Roma, Premio Rete Doc (1 anno di consulenza editoriale, fiscale, legale e previdenziale con i professionisti della rete D.O.C.), Premio C.E.T. – Borsa di Studio Corso Autori c/o Centro Europeo di Toscolano (La Scuola di Mogol), Premio Acep/Unemia Borsa di Studio/Produzione, Premio Polizia di Stato/Polizia Moderna, Premio Musa Factory con la produzione di un singolo.Sono Supporter della prima fase di questa edizione – Main Supporter: Nuovo Imaie; Official Supporter: SIAE (Società Italiana Autori ed Editori), Rete Doc, Friends Supporter: ACEP; UNEMIA; Callipo Group.
I Partner sono Libera, Believe, Casa Sanremo, Club Tenco, C.E.T. – Centro Europeo di Toscolano, Uno Maggio Taranto Libero&Pensante, 1MNext e I-Company, A.F.I., Polizia di Stato, Michele Affidato, Billboard Italia, Rockit, Polizia Moderna, Sei tutto L’indie di cui ho bisogno, IndieVision.
Music For Change negli anni
I vincitori di Music for Change: LUK (Premio MfC 13th), Francesco Lettieri (Premio MfC 12th), Yosh Whale (Premio MfC 12th), Davide Ambrogio (Premio MfC 11th), DeAlmeida (Premio MfC 11th), Micaela Tempesta (Premio MfC 10th), Romito (Premio MfC 10th), Gero (Premio MfC 9th), ABC Positive (Premio MfC 9th), Picciotto (Premio MfC 8th), Chiara Effe (Premio MfC 8th), Mujura (Premio MfC 7th), Molla (Premio MfC 7th), Dinastia (Premio MfC 6th), Nasodoble (Premio MfC 6th), Valentina Amandolese (Premio MfC 5th), Renanera (Premio MfC 5th), Sara Velardo (Premio MfC 4th), Lomè (Premio MfC 4th), Pupi di Surfaro (Premio MfC 4th), Original Sicilian Style (Premio MfC 4th), Alfonso De Pietro (Premio MfC 3th), Almamediterranea (Premio MfC 3th), U’Papun (Premio MfC 3th), Dario De Luca & Omissis Mini Orchestra (Premio MfC 3th), Lucariello (Premio MfC 2th), Capatosta (Premio MfC 1th)
Negli anni Music For Change ha selezionato brani di artisti consolidati e con una lunga storia alle spalle in linea con i temi cari all’organizzazione conferendo il Premio Speciale Music for Change:
2022: Rancore, Eugenio in Via di Gioia
2021: Lo Stato Sociale, Fast Animals and Slow Kids, Ministri
2019: Motta, Willie Peyote, The Zen Circus
2018: Levante, Diodato, Ex-Otago
2017: Brunori Sas, Rocco Hunt, Paolo Benvegnù
2016: Fabrizio Moro, Ghemon -
Come capire il reale costo di un mutuo casa in poche semplici mosse
Quando le persone acquistano casa si preoccupano principalmente dell’ammontare della rata del mutuo anche se, come vedremo, i fattori da valutare sono molti di più. L’importo mensile di una rata di un prestito, infatti, si compone di una serie di voci di spesa che includono un frazionamento dell’importo preso in prestito e i costi che la banca ci addebita per il servizio reso.
Ecco perché quando un consumatore si appresta a fare una simulazione del mutuo casa tra le proposte di facile.it o su altre piattaforme di comparazione, dovrà inserire una serie di informazioni tecniche e anagrafiche utili a determinare il preventivo più conveniente.
Nello specifico non è solo il valore dell’immobile a determinare l’importo della rata, perché concorrono anche l’età anagrafica del richiedente, il tipo di tasso scelto, la durata del prestito e così via. Per capire se un mutuo conviene, quindi, ecco quali sono i fattori da considerare all’interno della proposta.
Istruttorie, perizie e atti: ecco i costi
Per prima cosa dobbiamo quantificare i costi di istruttoria, ovvero le spese che la banca ci addebiterà per avviare gli atti necessari alla concessione del prestito. Questa fase comprende anche le indagini circa la capacità di credito del richiedente e, quindi, prevede l’acquisizione della documentazione e la successiva validazione.
Il costo può essere fisso o variabile e oscilla dai cento ai trecento euro oppure addebitato nella misura dello 0,1 – 0,5% sull’importo finanziato. A seguire ci sono le spese di perizia e quelle notarili dove le prime sono svolte da un tecnico della banca che accerterà il valore dell’immobile mentre, le seconde, sono quelle che riguardano l’attività contrattuale di iscrizione dell’ipoteca. Il costo è vario ma può arrivare a costare da poche centinaia a qualche migliaia di euro.
Costi assicurativi e altre voci di spesa
L’assicurazione per il mutuo casa è obbligatoria e il suo valore dipende da quello dell’immobile che ti accingi ad acquistare. La durata della polizza è la stessa della durata del mutuo e, talvolta, può essere abbinata anche all’assicurazione vita. Inoltre c’è da considerare l’imposta sostitutiva di registro, quella ipotecaria e quella catastale a cui si aggiunge anche il bollo come da D. legge 168 del 2004.
Questi costi ammontano a qualche centinaio di euro e sono ulteriori voci di spesa da considerare nell’ambito della stipula di un mutuo. Banalmente, quindi, il costo di un prestito è la differenza tra l’importo preso in prestito per pagare l’immobile e quello che andremo a restituire.
Una volta valutate tutte queste voci di spesa potremo passare alla scelta tasso fisso o variabile, tenendo conto della loro variazione periodica.
Come vedi, quindi, il costo del mutuo non è da valutare solamente rispetto all’ammontare della rata proprio perché, al suo interno, sono compresi tutti questi costi che verranno conteggiati nel TAEG, il tasso annuo effettivo globale. Questo importo è espresso in percentuale e ci dice, a conti fatti, qual è il costo applicato dalla banca sul prestito richiesto.
9 comments on Cialda compostabile Caffè Borbone per un’idea green e di design
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