La pandemia ha fatto aumentare il numero dei fumatori sia di sigarette tradizionali che dei prodotti alternativi: si registrano infatti 1,2 milioni in più di fumatori in Italia.
Un ruolo fondamentale di questo aumento lo hanno avuto i nuovi prodotti del tabacco: sigarette a tabacco, riscaldatori, HTP e le e-cig. Il loro uso in Italia ha contribuito notevolmente alla ricaduta del consumo di sigarette tradizionali, alimentando l’epidemia tabagica.
Il 4,7 % dei fumatori non tradizionali è diventato fumatore.
La pandemia ha cambiato radicalmente le nostre abitudini. Ciò è dipeso dalle restrizioni e dallo stress. C’è stato un graduale aumento da aprile 2020 a maggio 2021.
Roberta Pacifici, direttore del Centro Nazionale Dipendenze e Doping, riguardo l’e-cig spiega:
Il loro uso in Italia contribuisce all’iniziazione e alla ricaduta del consumo di sigarette tradizionali e ne ostacola la cessazione, alimentando il tabagismo.
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