Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, il MUN – Museo dell’Uomo e della Natura di Tortorella (Salerno), ripropone l’arena estiva all’aperto, incastonata ad hoc nel cuore del Cilento.
È qui, che dall’1 al 31 agosto, prenderà forma “In vacanza è tutto un altro film!”, rassegna ricca di titoli interessanti, che porta la firma dal critico cinematografico, autore e scrittore, Enzo Lavagnini. Il quale afferma:
Occhio al calendario e ai ritmi della vita, perché il “bello” più “bello” del cinema arriva giusto-giusto in vacanza. Il periodo adatto per sognare ad occhi ben sgranati! Meglio, se insieme ad altri. Ci sono cose, infatti, che vanno vissute decisamente “assieme”: in famiglia, con gli amici, con chi si ama. Un buon film è una di queste. Dunque, ora, lo “spettacolo degli spettacoli” attende solo noi. È questa la notizia!
Sì, è questa la notizia: un grande evento en plein air, entusiasmante come la location, luogo ideale, dove godersi gratuitamente bei film sotto le stelle col fresco della sera, ma sempre in sicurezza e nel rispetto delle norme anti Covid.
La manifestazione, che rientra nel cartellone de “Le Magiche Notti del Cilento”, giunto alla sua sesta edizione, offrirà il meglio della produzione cinematografica, con titoli campioni d’incasso, che hanno spopolato al box office negli ultimi due anni.
Le proiezioni in programma, con inizio all’imbrunire, a partire dalle 21, saranno tutte ad ingresso gratuito con obbligo di prenotazione.
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Extases: le installazioni di Ernest Pignon in mostra a Napoli
Extases è il nome della mostra di Ernest Pignon che sarà presente nella Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco di Napoli (detta in gergo partenopeo Chiesa de’ ‘e cape ‘morte) fino al 28 aprile. La location aderisce perfettamente al messaggio e alle installazioni gotiche dell’artista.
All’esterno della Chiesa del ‘600 a dare il benvenuto ai visitatori c’è il teschio alato di Dionisio Lazzari. Varcata la soglia e la navata principale, si scende nell’ipogeo dove sono conservati resti umani anonimi, chiamati anche anime pezzentelle, adottati anticamente dai fedeli perché considerati degli intermediari per ottenere intercessioni, invocazioni e preghiere di vario genere. Questo luogo è molto suggestivo ed inquietante per certi aspetti perché fa parte di un’area cimiteriale composta i lati da due cappelle che, un tempo, fungevano da raccoglitori per i loculi.
Appena si giunge in questo luogo, scendendo delle scale, l’aria e la luce cambiano: il visitatore s’immerge tra le opere di Ernest Pignon che vengono colpite da una luce intrisa di misticismo atavico. Le installazioni si riflettono su uno specchio d’acqua artificiale ed è come se rivelasse la doppia vita delle opere che oscillano tra materia e spiritualità.
Lo scopo di Extases è proprio quello di indagare il rapporto tra esteriorità ed interiorità, tra ciò che guardiamo e ciò che sentiamo internamente.
Protagoniste della mostra sono le donne raffigurate nel pieno della loro estasi: hanno bocche socchiuse, occhi spalancati ed esterrefatti e smorfie di spasmi;, vengono ritratte nel momento preciso in cui terreno e ultraterreno s’incontrano nel delirio.
Alle volte l’impeto è così forte da non poter proprio far nulla, neppure invocare aiuto da Dio. Il corpo rimane come morto: non si può muovere né mani, né piedi. Se sta in piedi, si accascia su se stesso, senza neppure la forza di respirare. Si lascia fuggire qualche gemito debole di voce perché non ne può più, ma molto infuocato per sentimento.
Abbiamo riportato le parole di Teresa d’Avila per poter far comprendere meglio il significato di estasi per Ernest Pignon perché spesso l’amore verso Dio può anche lacerare l’anima, disturbandola.
Il dolore trascendentale è una ferita perché chi ama spiritualmente muore sempre un po’.
Le protagoniste di Extases
Le donne sono le protagoniste di Extases, ciascuna rappresentata con il proprio tormento, la propria storia e la propria estasi.
Maria dell’Incarnazione (1599-1639) a 19 anni sposa un uomo che muore qualche mese più tardi. Dopo poco tempo la donna ha una visione di Cristo che la invita ad entrare nelle Orsoline di Tours. Nel 1639 diventa missionaria in Canada e in Québec fonda il primo monastero delle Orsoline.
Caterina da Siena (1347-1380) all’età di 6 anni le appare Cristo e decide di essergli devota. Decide di non sposarsi, diventando penitente e flagellante. Vive in estasi continue e va di città in città per richiamare i potenti al loro dovere. Sfinita per i digiuni muore a 33 anni.
Maria Maddalena è una nota cortigiana pentita che diventa discepola di Gesù, lo accompagna fino ai piedi della croce, assistendo alla deposizione nel sepolcro prima di diventare la prima testimone della Resurrezione. Si ritira in una grotta dove prega e medita fino agli ultimi anni della sua vita.
Angela da Foligno (1248-1309) ha una vita dissoluta e mette al mondo numerosi figli che all’improvviso muoiono quasi tutti in seguito alla morte del marito. La donna dopo questi tristi accadimenti decide di spogliarsi di tutti i suoi averi, infliggendosi mortificazioni terribili, vive reclusa dedita alla preghiera e alla meditazione fino alla sua morte.
Madame Guyon (1648-1717) scopre grazie all’aiuto di un francescano la strada oratoria che conduce al misticismo. Dopo la morte del marito rinuncia alla tutela dei suoi figli e decide di dedicarsi alla predicazione e all’amore verso Dio. Viene internata per 5 anni alla Bastiglia e i suoi libri vengono banditi.
Louise du Néant (1639-1694) a 36 anni viene colpita dal sermone di un predicatore che le provoca una crisi interiore così forte che inizia ad avere dei segni di demenza. Abbandona la sua famiglia, entra in noviziato e viene successivamente internata alla Salpêtrièré di Parigi.
Teresa d’Avila (1515-1582) a 20 anni entra nel monastero delle carmelitane dell’Incarnazione d’Avila, è soggetta a continue estasi che si accompagnano a fenomeni di stigmatizzazione e levitazione. La sua missione è quella di testimoniare le sue esperienze attraverso la scrittura, fonda il suo primo monastero ad Avila e ne erigerà altri 17.
Extases è una mostra emblematica dove ogni singola linea e particolare riescono ad esprimere il proprio senso solo percependolo nell’insieme, partecipazione dello spettatore compresa.
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Pasqualino Miano racconta la filosofia di Slow Food e l’importanza del territorio
Pasqualino Miano, segretario Condotta Slow Food Irpinia Colline dell’Ufita e Taurasi, ci spiega l’importanza di continuare a far restare in vita le tradizioni culinarie irpine. Oltre alle tradizioni è importante la scelta delle materie prime perché siamo ciò che mangiamo e la nostra salute è strettamente collegata alla genuinità degli alimenti che scegliamo di portare sulla nostra tavola.
Pasqualino Miano era presente alla presentazione de Le ricette di Mafalda l’Irpinia a tavola di Mafalda Meninno.
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Cetara Arts Festival 2022: tra concerti e teatro per grandi e piccini
Frangenti – Cetara Arts Festival, il festival di teatro e musica diretto da Vincenzo Albano, si svolgerà dal 23 al 30 luglio e dal 25 agosto al 3 settembre nel cuore della Costiera Amalfitana, nel borgo marinaro di Cetara (Sa).
Giunta alla VI edizione, Frangenti parte il 23 luglio nell’area porto con la musica di Giorgio Poi in esclusiva regionale e prosegue con la sezione #stories il giorno 26 luglio (ore 21:00 Torre Vicereale ingresso 10 euro · spettacolo e degustazione si consiglia la prenotazione) “Il Vecchio e il Mare” di E. Hemingway sarà raccontato dal noto attore Paolo Cresta che insieme a Carlo Lomanto, musicista e studioso delle potenzialità espressive della voce, condurrà il pubblico in un viaggio profondo, personale e suggestivo.Il 28 luglio (ore 21:00 Torre Vicereale ingresso 10 euro spettacolo e degustazione si consiglia la prenotazione) “Omu a mari“, fa parte, assieme allo spettacolo Epica fera, del dittico Horcynus, ed è un progetto che nasce e si sviluppa a partire dalla riscrittura di alcune parti del romanzo di Stefano D’Arrigo, Horcynus Orca. Protagonisti sono i pescatori e gli uomini di mare dello Stretto di Messina. Una comunità di uomini e donne raccontata nel loro complesso e plurale mondo di significati e appartenenze.
Il 30 luglio torna la sezione #live con il concerto di Cristina Donà, nell’area porto sospesa tra mare e terra.
Dopo una sosta, il programma riprende con la sezione #stories il giorno 26 agosto con “La vita salva” (ore 21:00 Torre Vicereale ingresso 10 euro spettacolo e degustazione · si consiglia la prenotazione) un inno alla complessità meravigliosa e sorprendente della vita con l’incrocio di più storie, di più vite, di più personaggi. Infine il 28 agosto (ore 21:00 Piazzetta al Casale ingresso libero fino ad esaurimento posti) andrà in scena “Un giorno bianco” un reading, tra musica e parole, dal libro “Ho costruito una casa da giardiniere” di G. Clément.
Completano il programma #Live Folcast (25 agosto ore 22 presso Piazzetta Grotta biglietto euro 10 al botteghino) giovane e talentuoso cantautore romano salito alla ribalta al Festival di Sanremo è stato ospite del Wired Next Fest 2021 a Milano e tra i protagonisti del Concerto del Primo Maggio di Roma. Un concerto minimale, chitarra e loop, attraverso i momenti più intimi e incisivi del loro repertorio sarà di scena grazie ai cantautori Zibba e Erica Mou (27 agosto ore 22 Piazzetta Grotta biglietto euro 15 al botteghino).
L’1 settembre sarà di scena la promessa Cecilia (ore 22 Piazzetta Grotta biglietto euro 10 al botteghino) cresciuta con il soul e i grandi classici italiani, si esibirà accompagnata da pianoforte e chitarra tra sperimentazione e ricerca musicale. A chiudere la sezione #Live sarà il cantautore italiano per eccellenza: Riccardo Sinigallia.
Il 3 settembre (ore 22 Piazzetta Grotta biglietto euro 15 al botteghino) il raffinato produttore romano torna in tour per alcune date in giro per l’Italia e ha scelto Cetara per il suo fascino portando on stage lo spettacolo “Concerto a cuor leggero”.
Frangenti – Cetara Arts Festival sezione #KIDS: il programma
Per quanto concerne l’attesa sezione #KIDS, il programma prevede: 23 luglio (ore 20:30 Piazza S. Francesco) lo spettacolo “Pocket Circus – Il circo in valigia“. Un circo tutto da inventare, gli oggetti di una valigia e una buona dose di immaginazione guideranno il pubblico verso il piacere creativo di un gioco poetico e divertente.
25 luglio (ore 20:30 Chiesa di S. Pietro Apostolo) in scena “I racconti di Fernando, storia di un panettiere pescatore” uno spettacolo frutto di una ricerca sulle possibili interazioni tra il teatro di figura, il teatro d’attore e quello di strada, cerca attraverso un cantastorie di raccontare un’epoca, dagli anni prima del grande conflitto ai nostri giorni.
Il programma per ragazzi continua il giorno 27 luglio (Piazzetta Grotta ore 20:30) con “Il Fiore Azzurro” un viaggio attraverso la storia di un popolo, quello tzigano, attraverso l’accettazione del diverso, il superamento delle avversità della vita, l’amicizia e la capacità di immaginare che il proprio destino non sia scritto, ma è in continuo cambiamento.
Il 29 luglio (ore 19:30 Piazza S. Francesco) in scena “Che Viaggio!” ovvero la tragicomica historia di un uomo chiamato Odisseo narrata con pupazzi animati a vista. A seguire laboratorio pratico e di manualità.
La sezione KIDS riprenderà poi il 25 agosto (ore 20:30 Chiesa S. Pietro Apostolo) con “Le favole della saggezza” uno spettacolo di maschere e semplici elementi di scena che danno vita alle più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia.
Il 27 agosto (ore 20:30 Piazza S. Francesco) “Storie di pezza” è uno spettacolo teatrale messo in scena attraverso il teatro di figura. Burattini, marionette, muppet e ombre cinesi raccontano otto storie che appartengono a tradizioni diverse, universi distanti ma paralleli tra loro.
Il 30 agosto (ore 20:30 Piazzetta al Casale partecipazione libera) “Mare Monstrum” un laboratorio realizzato utilizzando imballaggi che sempre più spesso troviamo sulle rive delle spiagge: plastica, carta, alluminio etc. Tanta fantasia per trasformare degli “orridi” rifiuti in superbi Mostri assemblati.
Il giorno seguente (31 agosto ore 20:30 Chiesa S. Pietro Apostolo) “Appeso a un filo” uno spettacolo di marionette pieno di poesia e divertimento, perfetto per tutte le età: “incantano i bambini e fanno sognare gli adulti”. Il giorno 01 settembre in scena “Pulcinella che passione” (ore 20:30 Piazza S. Francesco) uno spettacolo di forte impatto che vede una gigante immagine della maschera di Pulcinella che fa da cornice al palcoscenico del teatro su cui vanno a muoversi i personaggi in stoffa e gommapiuma.
La sezione KIDS terminerà il 2 e 3 settembre: il penultimo appuntamento e con “Anche i cani hanno un’adolescenza difficile” (in prima nazionale ore 20:30 Sala Benincasa) che indaga il mondo dell’adolescenza e il loro rapporto con la famiglia, la scuola e i compagni. Per trovare un accesso al loro mondo interiore la compagnia utilizza una similitudine con il mondo animale. Mentre l’ultimo in scena è “Dov’è finito il Principe Azzurro?” (Piazza S. Francesco ore 20:30) Tutte aspettano il loro principe azzurro e, come in tutte le fiabe che si rispettino, prima o poi il principe azzurro arriva, ma ne è uno solo e di principesse ad aspettarlo ce ne sono troppe.
Tutte le rappresentazioni sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti e sono adatte a un pubblico di tutte le età, a partire dai 3 anni.
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