L’alta quota è un pensiero costante per l’imprenditore partenopeo, Ciro Visone. A meno di 18 anni poteva già vantare il primo brevetto di pilota civile, poi, il via, con alcuni partner, a una compagnia aerea impegnata in ambito commerciale e nell’emergenza medica.
Un uomo sempre in volo, ma coi piedi per terra, che ha appena intrapreso una nuova sfida col figlio Raffaele, general manager di una sua compagnia di elicotteri, aeroplani e jet di lusso, che, dopo aver concluso gli studi universitari, ha scelto di impegnarsi nelle aziende di famiglia. Un giovane esperto di vini di qualità, che ama definirsi agricoltore professionista… per passione.
Insieme, a Nusco, nel cuore dell’Irpinia, hanno dato vita a Poderi Visone, un’azienda agricola arroccata a 921 metri d’altezza, votata alla produzione di vini di nicchia, che a breve aprirà anche al pubblico, per degustazioni e circuiti gastro-enologici.
Un modo autentico per onorare le origini, con vigneti situati nelle zone di maggior pregio della viticoltura irpina: fiano a Lapio, aglianico a Montemarano e greco a Santa Paolina. Emblema della cantina, il Taurasi “Cyrus”, denominato così per volere di nonno Raffaele, che ha fatto nascere nei due imprenditori l’amore per il vino.
Ad aiutarli in questa impresa, il giovane, ma già esperto enologo Antonio Giugliano, che punta a lavorare sulla materia prima senza forzature.
Nella filosofia dell’azienda: rispetto per la tradizione, amore verso il territorio, grande volontà di sperimentazione e continua ricerca dell’eccellenza.
Poderi Visone nasce con l’intento di produrre uve e vini della migliore qualità possibile, garantendo il massimo rispetto della materia prima, che qui viene conferita immediatamente dopo la raccolta, per preservarne il bagaglio aromatico. Ogni fase di lavorazione, dalla fermentazione all’affinamento, mira ad esaltare nei vini la grande ricchezza di profumi, il gusto complesso, l’eleganza e la lunga persistenza.
Afferma Ciro Visone:
Visitando posti bellissimi e attraversando i sapori di tutto il mondo , non ho avuto dubbi: pochi territori e pochi vini, possono eguagliare il patrimonio dell’Irpinia.
Da 5 anni ricopro la carica di Presidente Onorario della Chambre de Commerce et Industrie di Nosy Be e quella di Presidente della Chambre de Commerce et Industrie Italia Madagascar. Facilitiamo iniziative agro alimentari, come import ed export con l’Italia. Inoltre, con un gruppo di agricoltori è in corso una produzione sperimentale di uliveti e granoturco e, personalmente, ho puntato anche sulla viticoltura, investendo su 5 ettari di terreno non lontano dalla capitale Antananarivo, dove è nato un vitigno con piante di origine italiana.
In realtà, quella di Nusco, non è la prima esperienza vitivinicola di Ciro Visone. L’imprenditore, infatti, in Madagascar, dopo aver costruito un dispensario sanitario e sostenuto strutture scolastiche delle Suore del Sacro Cuore, ha deciso di puntare anche sull’agricoltura.
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Il Cervello,
il nuovo singolo è “Il tuo posto nel mondo”Da qualche giorno è visibile su YouTube Il tuo posto nel mondo, secondo videoclip de Il Cervello estratto dall’album d’esordio Spirale.
Antonio Preziosi in arte Il Cervello, classe 1991, è un rapper, screamer e compositore cresciuto ad Avellino ma residente a Roma da più di una decade. Nel suo album d’esordio, Spirale, l’artista ha affrontato i propri demoni interiori, i mostri con cui ha lottato per una vita e grazie ai quali ha avuto modo di rinascere. Tematiche quali la solitudine, la paura del futuro, la linea sottile tra la vita e la morte sono parte integrante del processo creativo che lo ha portato a questo nuovo percorso artistico.
Il tuo posto nel mondo è il ritorno dell’artista con un alter-ego nuovo ed inaspettato che si distacca dallo scheletro del primo videoclip di Io sono fatto di cera, pubblicato a gennaio 2019 per sperimentare un nuovo universo narrativo.
«Il videoclip di Io sono fatto di cera- racconta Antonio Preziosi – ha segnato l’inizio di qualcosa di molto importante, di un cambiamento non solo nella fase di scrittura delle nuove canzoni ma anche sotto il punto di vista estetico. Nel precedente video, grazie all’escamotage del sogno lucido, sono entrato all’interno di un otherworld, un mondo parallelo, in questo caso una città fantasma, dove ho avuto modo d’incontrare e affrontare i mostri della mia psiche e uscirne vincente sì, ma cambiato. A fine video mi risveglio da questo inferno interiore ma l’interpretazione è molto sottile: E se non mi fossi svegliato? Se fossi all’interno di un altro strato del sogno? O se fossi uscito dal sogno e tornato diverso?
Ed è così che nasce Daimon, il mio alter-ego: “Non sarà il demone a scegliere voi, ma sceglierete voi il vostro demone”, diceva Platone».Nella tradizione greca, il daimon rappresenta l’indole dell’uomo, una sorta di modello da seguire per poter realizzare la propria crescita personale, la Grande Opera e per trovare realmente sé stessi. Il video racconta in uno stile tra cinema horror, fantasy e fumetto il secondo strato del Sogno partito da Io sono fatto di cera, quello più profondo, dove l’artista riemerge dalle profondità del suo essere sottoforma di demone androgino rappresentante la volontà.
Nel primo video il protagonista era uno scheletro uguale a tanti altri che lo perseguitavano, atto a simboleggiare che prima di trasformarsi e prendere coscienza di ciò che poteva diventare, era ancora a metà tra l’essere come loro e differente da loro (la spirale sulla fronte de Il Cervello rappresenta il risveglio di coscienza). Loro, The Others, sono tutte quelle persone che avrebbero voluto vederlo affondare.
Nella vita di tutti i giorni, nella nostra società, ciò che manca più di qualsiasi altra cosa è la volontà. Spesso accade che le persone, specialmente dopo molte delusioni, si lascino andare anziché combattere e plasmare il mondo secondo le proprie idee. La macchina da scrivere nel video è proprio quel portale che permette al protagonista di plasmare la propria realtà scrivendo una nuova storia della sua vita da portare nella quotidianità, una volta sveglio, ma non prima di aver fatto i conti con le creature di questo nuovo otherworld.Un altro portale verso l’autorealizzazione è la creatura femminile presente in quell’universo. I due personaggi sembrano già conoscersi, è la donna che ama anche nella realtà, che lo aiuta ad uscire da quel mondo. La chiave, insieme alla volontà, è l’amore.
«Adoro – aggiunge Il Cervello- l’idea di poter interpretare un altro personaggio sul palco, non per forza Antonio, mi sento molto meglio nei panni di un altro individuo, libero, come nel caso di questo demone androgino. Sul palco mi piace suonare truccato e creare un teatro, in cui io e la band creiamo qualcosa di unico e differente. Non è detto che Daimon sarà per sempre il mio unico alter-ego, arriverà qualcos’altro di nuovo, ci metto la mano sul fuoco».
Per la regia del video, Il Cervello ha voluto al suo fianco il team di lavoro che ha creato nel precedente video e riconsolida la collaborazione con il regista di Io sono fatto di cera, Michael
Giannantiempo. Nel video vediamo l’artista cantare con degli occhi a bottone, omaggio al film Coraline tratto dal romanzo di Neil Gaiman. Gli occhi in questo caso sono il simbolo della possibilità di vedere il mondo con nuovi occhi, quelli interiori. -
L’Irpinia unita per i diritti umani: si parte!
Si è tenuta questa mattina presso la Sala Grasso della Provincia di Avellino la conferenza stampa di presentazione del programma che accompagnerà la mostra diffusa “L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse”, organizzata da Amnesty International e 6000 Sardine.
Nove i comuni coinvolti, e altrettante le location che ospiteranno i disegni di Gianluca Costantini e recanti i volti di 50 donne e uomini, prigionieri di coscienza in 19 differenti paesi. Aiello del Sabato, Ariano Irpino, Atripalda, Avellino, Baiano, Calitri, Cesinali, Montella, Montemiletto, si preparano con fermento ad accogliere i visitatori fino al 30 agosto.
Ha esordito Claudio Petrozzelli, referente irpino delle 6000 Sardine e organizzatore dell’evento:
Il concept è stato pensato in forma “diffusa” per poter permettere, attraverso eventi territoriali, la diffusione della tematica della lotta per i diritti umani nell’intera provincia. Sono grato a tutte le istituzioni e le realtà associative che hanno contribuito alla realizzazione della mostra, nata in occasione del compleanno di Patrick Zaki e già ospitata a Bologna, Latina e Crotone. L’Irpinia ha risposto per prima in Campania all’opportunità di organizzarla e, grazie all’impegno profuso da tutti i partner, sarà accompagnata da un cartellone di appuntamenti importanti, che toccheranno diversi aspetti e temi collegati al macro-argomento dei diritti civili. La vicenda di Zaki sarà centrale, ma non mancheranno approfondimenti legati al G8 di Genova – “la più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la Seconda guerra mondiale” – di cui ricorre quest’anno il ventennale, oppure momenti dedicati all’attuale questione afghana. Invito gli irpini a partecipare numerosi, e i cittadini dei comuni ospitanti a recarsi anche negli altri, per godere della mostra nella sua interezza.
Ha sottolineato Rosanna Repole, delegata provinciale alla Promozione del Territorio:
Quando si parla di diritti non c’è colore politico che tenga Ed è una scelta significativa ed importante che questa mostra si tenga in diversi comuni dell’Irpinia e non soltanto nel capoluogo. È nata una rete, unita da un valore importante e non meramente istituzionale. Ciò aiuterà a far crescere questa provincia come comunità e sarò un’occasione per aprire il dibattito in modo allargato anche in altri luoghi, un’opportunità per dare il via ad ulteriori iniziative sul tema, magari coinvolgendo anche le scuole del territorio.
Ha concluso Nessa Gibbardo, referente Attivismo della Circoscrizione Campania-Basilicata di Amnesty International:
Un’opinione pubblica consapevole riesce a guidare le attività e le decisioni dei politici. I cambiamenti migliori arrivano proprio in questo modo, creando consapevolezza diffusa. È qualcosa di molto più duraturo e sentito di un cambio di legge improvviso. Le storie raccontate dalle opere di Costantini riguardano una piccola parte dei prigionieri di coscienza, che stimiamo essere presenti in ben 53 paesi in tutto il mondo. Si tratta di persone incarcerate per avere espresso un’opinione, senza ricorrere all’uso della violenza. Donne e uomini per i quali dobbiamo batterci anche nel più piccolo dei comuni, perché non è vero che non possiamo fare nulla: unendoci, possiamo smuovere le cose e ottenere un mondo più giusto.
Non hanno fatto mancare il loro saluto all’Irpinia attraverso dei contributi video, non potendo essere fisicamente presenti, i referenti nazionali di Amnesty International – Riccardo Noury, e delle 6000 Sardine – Mattia Santori, nonché lo stesso autore delle opere, Gianluca Costantini: tutti e tre si sono detti profondamente colpiti dalla partecipazione di più comuni nell’organizzazione e diffusione dell’evento, un caso decisamente unico.
Infine, la vicesindaca di Montella Anna Dello Buono, il sindaco di Cesinali Dario Fiore, la delegata alla Cultura del Comune di Montemiletto Chiara Frusciante e il sindaco di Avellino Gianluca Festa, hanno chiesto la parola e augurato un buon avvio dei lavori, ribadendo l’importanza, da parte delle istituzioni, di schierarsi apertamente dalla parte dei diritti civili, dimenticando qualunque divisione dovuta all’appartenenza partitica e mettendosi sempre a disposizione – in qualità di amministratori – per iniziative di questo genere.
L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse: il programma
Di seguito il programma completo degli eventi che accompagnerà la mostra:
21 AGOSTO – CALITRI
19.00 – Piazza della Repubblica
Inaugurazione della “panchina gialla” dedicata ai diritti civili.
Partecipano: Michele Di Maio – sindaco; Giovanni Cardillo –delegato alle Politiche Giovanili; Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine
22 AGOSTO – MONTELLA
18.30 – Piazza degli Irpini
“Intolleranza religiosa e censura politica: da Patrick Zaki a Ikram Nazih”
Partecipano: Anna Dello Buono – Vicesindaca; Tina Marinari – responsabile ufficio campagne di Amnesty International Italia; Iole Dello Buono – presidente Consulta delle Donne di Montella, Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine.
23 AGOSTO – BAIANO
19.00 – Piazza IV Novembre
“Ho solo tanta voglia di studiare”
- Monologo a cura di Antonio Lippiello (Proteatro)
- Dibattito: Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine; Nino Sanfilippo – Possibile Avellino; Michela Arricale – Avvocata CRED (Centro ricerca ed elaborazione per la democrazia); Giuseppe Monteforte –referente Wi Cast
- Esibizione a cura della scuola di ballo “Dance”
- Ore 21.00: Partita di calcio dedicata a Patrick Zaki, con la partecipazione della Scuola Calcio Baiano e Sporting Club Avella. I ragazzi coinvolti indosseranno delle divise riportanti il nome dello studente imprigionato.
24 AGOSTO – CESINALI
19.00 – Parco Alvino & AndyBar
Presentazione del libro “Da Seattle a Genova. Cronistoria della rete no global”
Saluti: Dario Fiore – sindaco; Agostino Meo – Misca Lab: Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine.
Partecipano: Daniele Maffione – Curatore del libro; Don Vitaliano Della Sala – Contributor; Francesco Festa – Contributor
Modera: Rosaria Carifano – giornalista
Seguirà proiezione del cortometraggio “6000…e 1300 giorni – 20 anni dalla scuola Diaz” a cura di 6000 Sardine
25 AGOSTO – MONTEMILETTO
19.00 – Chiostro Comunale
Saluti dell’amministrazione presso la sede della mostra
20.30 – Ludovico Van, Piazza Umberto I
Approfondimento tematico audiovisivo sulla situazione delle carceri in Egitto
27 AGOSTO – AIELLO DEL SABATO
19.30 – spazio antistante Centro Sociale “Madre Teresa di Calcutta”
– Saluti dell’amministrazione
– Introduzione al tema dei diritti umani con la partecipazione di Claudio Petrozzelli (6000 Sardine), Tommaso Maria Ferri (presidente Fondazione Rachelina Ambrosini), Danilo Gaeta e Daniela Gioiella (Forum dei Giovani di Aiello del Sabato).
– Proiezione del docufilm “Sorelle d’Italia”, di Daniele Gaglianone, in collaborazione con Medici Senza Frontiere Italia
29 AGOSTO – ARIANO IRPINO
18.30 – Villa Comunale, Viale degli Ippocastani
“I diritti umani nella società contemporanea a 73 anni dalla dichiarazione universale dei diritti umani”
Saluti: Enrico Franza – Sindaco; Veronica Tarantino – Assessore Politiche Giovanili; Giuseppe Perrina – Forum dei Giovani di Ariano Irpino; Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine.
Intervengono: Pierfranco Savona – Docente di filosofia del diritto dell’Università Federico II; Gerardo Romei – Componente del Comitato Direttivo di Amnesty International Italia.
Modera: Leonardo Festa – Professore di storia e filosofia
30 AGOSTO – AVELLINO
18.30 – Casino del Principe
Saluti: Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine; Francesco Iandolo – consigliere comunale Avellino Prende Parte; Luca Cioffi – referente Avionica.
Conclusioni: Tina Marinari, Responsabile Ufficio campagne di Amnesty International Italia.
Partecipano i rappresentanti dei comuni irpini che hanno concesso la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.
Proiezione video contributo associazione Station2Station.
Ricordiamo che “L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse” è possibile grazie al contributo di: Avellino Prende Parte; Comune di Ariano Irpino; Comune di Atripalda; Comune di Baiano; Comune di Calitri; Comune di Cesinali; Comune di Montella; Comune di Montemiletto; Forum dei Giovani di Aiello del Sabato.
Partner organizzativi: 6000 Sardine d’Irpinia; AndyBar – Cesinali; associazione Avionica – Avellino; associazione Laika – Atripalda; associazione MiscaLab – Cesinali; associazione Wi Cast – Baiano; Consulta delle Donne – Montella; Forum dei Giovani di Ariano Irpino; Forum dei Giovani di Atripalda; Ludovico Van e Naima Libreria – Montemiletto; Pro Loco Mons Militum – Montemiletto.
Patrocinio morale: Comune di Aiello del Sabato; Comune di Avellino; Provincia di Avellino.
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Premiazione del XXVII Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico
Domenica 31 ottobre, alle 13:00, si svolgerà la premiazione del XXVII Trofeo RiLL per il Miglior Racconto Fantastico, concorso letterario bandito dall’associazione RiLL – Riflessi di Luce Lunare.
La cerimonia avrà luogo nell’ambito del festival internazionale Lucca Comics & Games, presso la sala convegni della Fondazione Banca del Monte di Lucca, in piazza San Martino 7 (davanti al Duomo).
Il Trofeo RiLL è uno dei più longevi e famosi concorsi letterari italiani per racconti fantastici. Possono partecipare al premio storie fantasy, horror, di fantascienza e, in generale, ogni racconto sia (per trama e/o personaggi) “al di là del reale”. I testi partecipanti sono oltre 300 a edizione, ma nel 2021 i racconti ricevuti sono stati addirittura 522, scritti da più di 400 autori e autrici, residenti in Italia e all’estero.
Il Trofeo RiLL è patrocinato da Lucca Comics & Games, che da sempre ospita la premiazione.
Durante la premiazione sarà presentata l’antologia IL BAR SUBITO DOPO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni: la nuova uscita della collana “Mondi Incantati”, che pubblica annualmente i migliori racconti del Trofeo RiLL e di SFIDA (altro concorso organizzato da RiLL). Il libro, curato da RiLL, è edito da Acheron Books. La copertina è firmata dall’illustratrice Valeria De Caterini.
IL BAR SUBITO DOPO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni contiene anche la sezione RiLL World Tour, che dal 2013 propone i racconti fantastici vincitori dei concorsi letterari esteri con cui il Trofeo RiLL è gemellato: il premio Visiones (Spagna); la NOVA Short-Story Competition (Sud Africa); la Horror Short-Story Competition (Australia).
IL BAR SUBITO DOPO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni è un’antologia di dodici racconti.
Ad aprire il volume sono i cinque racconti premiati del XXVII Trofeo RiLL, scelti dalla giuria del concorso, formata da scrittori, giornalisti, accademici, esperti e autori di giochi:
Vincitore del XXVII Trofeo RiLL: Il Bar Subito Dopo, di Nicola Catellani (Carpi, Modena)
Un racconto che sembra basato sulla pura suspense, ma che diventa di fantascienza. L’autore coinvolge il lettore scegliendo una narrazione in seconda persona singolare e lo conduce con efficacia e senza sbavature al finale a sorpresa.
Secondo Classificato: Urne elettorali, di Nicola Catellani (Carpi, Modena)
Un racconto fantapolitico su un’Italia fatta “necrocrazia”, in cui votano anche i morti. Lo spunto surreale e il tono ironico permettono di affrontare con leggerezza un tema serio (e di grande attualità) come quello della partecipazione popolare alla vita democratica.
Terzo Classificato: Tunnel, di Elia Gonella (Milano)
Un viaggio allucinato nelle profondità della follia, ambientato nelle profondità di una città. Traccia un percorso circolare che riecheggia e mischia Borges con le storie di genere post atomico, toccando il lettore con una scrittura coinvolgente e una narrazione malinconica.
Quarto Classificato: Pollice Verde, di Cristina Amerio (Prato)
Un racconto leggero e spumeggiante, sostenuto da un gran ritmo e dall’abilità dell’autrice di giocare con gli stilemi delle storie alla “Mission: Impossibile”. Si crea subito la giusta sintonia con i due protagonisti, assolutamente improbabili e sempre impegnati in serrate, divertenti schermaglie.
Quinto Classificato: Malarazza, di Luca Notarianni (Itri, Latina)
Una distopia disturbante al punto di essere coraggiosa. Svela il tessuto dell’organizzazione sociale, dando forma concreta all’orrore e rendendo manifesta una verità dura come un pugno nello stomaco.
Sempre durante la premiazione, sarà consegnato il premio speciale Lucca Comics & Games per SFIDA 2021, il concorso che riserva agli autori/ autrici arrivati una o più volte in finale al Trofeo RiLL. Il concorso prende il nome dalla SFIDA che RiLL lancia con ogni edizione: scrivere una storia che rispetti uno (o più) vincoli, che cambiano ogni anno.
La SFIDA 2021 consisteva nello scrivere un racconto fantastico che contenesse la frase “per favore, non leggermi nel pensiero”.
I quattro racconti vincitori di SFIDA 2021, selezionati da RiLL, sono pubblicati nell’antologia IL BAR SUBITO DOPO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni. Uno di essi sarà insignito con il premio speciale Lucca Comics & Games.
Si tratta di:
– “Il liuto e l’arpa”, di Giorgio Smojver (Padova), un fantasy liberamente ispirato a due ballate medievali danesi e che ha per protagonista Astolfo di Anglia, cavaliere di Carlo Magno e personaggio di celebri poemi rinascimentali (fra cui l’Orlando Furioso);
– “L’amore è una rockstar vecchio stile”, di Marco Cesari (Botticino, Brescia), una storia di fantascienza che immagina un mondo in cui la telepatia è divenuta diffusissima, e racconta gli effetti di questo sulla vita delle persone;
– “L’impostore”, di Saverio Catellani (Carpi, Modena), una storia narrata con gli occhi e le emozioni del bambino protagonista, e che lega sorprendentemente il dono della telepatia al dramma della Shoah;
– “Regola 37D”, di Francesca Cappelli (Firenze), un fantasy che racconta di telepati e Tornei di Magia Emotiva, ma che è anche una riflessione sulla forza (e la violenza) delle parole che usiamo.
Lo stand di RiLL a Lucca Comics & Games 2021 è il numero SMT 147 del padiglione Luk for Fantasy, a piazza San Martino (davanti al Duomo).
L’antologia IL BAR SUBITO DOPO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni sarà disponibile presso lo stand RiLL, insieme agli altri libri curati da RiLL.
7 comments on A Nusco nasce la cantina Poderi Visone
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