Il videoclip è della filmaker Ippolita del Bono Venezze.
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MAVV: due nuovi premi per la cultura
MAVV incontra giovani e imprese attraverso due concorsi nazionali: Wine Art Contest e GreenPrix. Questi due progetti sono dedicati all’arte, alla cultura e all’innovazione e sostenibilità nel settore enogastronomico.
Lo scopo di queste due iniziative è quello di promuovere questo settore come risorsa per uno sviluppo economico. L’iniziativa è sostenuta dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali per promuovere i giovani talenti artistici e i neo-imprenditori.
Wine Art Contest :tra arte, cultura e paesaggio il concorso dà spazio alla creatività di giovani talenti, mettendo al centro il nettare degli Dei, il Vino. La manifestazione prevede assegni premio, audizioni, partecipazioni a festival (Wine Art Fest), workshop, performance e produzioni. Il contest sarà gestito sui social con la fase finale in presenza alla Reggia di Portici, nel rispetto della normativa per la gestione dell’emergenza pandemica.
Iscrizioni fino al 6 settembre prossimo, con l’invio delle opere e delle performance artistiche candidate (foto, clip, audiovisivi, etc.), al sito.
Un comitato di esperti del MAVV Wine Art Museum selezionerà venti opere da sottoporre a una giuria formata da personalità di alto profilo, culturale, artistico e sociale.Il primo classificato riceverà un assegno di 1.000 euro. Saranno conferiti assegni e riconoscimenti anche al secondo e terzo classificato, nonché premi speciali (design e comunicazione visiva, danza, fotografia e video, pittura e disegno, musica e suoni, canzoni, etc.). Gli artisti selezionati saranno coinvolti in workshop ed eventi del MAVV Wine Art Museum e dei partner del concorso.
Il Wine Art Contest è una manifestazione, senza scopo di lucro, organizzata dall’impresa culturale MAVV – Museo dell’Arte, del Vino e della Vite, che ha come unico obiettivo la valorizzazione e la promozione dei talenti artistici che realizzano opere d’arte e creazioni ispirandosi al nettare degli Dei: Il Vino.
Il MAVV in continuità con le attività dedicate alla cultura del vino, al bere consapevole e al loro legame con la creatività e le varie forme d’arte organizza il Wine Art Contest Online come volano di rilancio in questa fase di crisi globale che ha fortemente penalizzato il settore culturale ed in particolare i giovani artisti. Il Contest è completamente gratuito ed è rivolto a tutti gli artisti senza
limiti d’età, che intendono esprimersi attraverso le varie forme d’arte.
Attraverso questo evento si creeranno concrete opportunità di promozione per i giovani talenti con: borse di studio/assegni premio, audizioni, partecipazioni in festival, workshop, performance e produzioni. I 3 vincitori saranno premiati nella sede del MAVV localizzata nella prestigiosa Reggia di Portici e i primi 20 artisti preselezionati riceveranno menzione speciale e potranno esporre le loro opere in una mostra che sarà allestita presso il MAVV Wine Art Museum – Centro MUSA – Musei delle Scienze Agrarie di Portici.GreenPrix: creare un’impresa è un’opera d’arte. Questo il concetto a cui si ispira il MAVV e con il quale promuove ilconcorso, un premio speciale nel mondo del vino per valorizzare le idee e i progetti di startup e aziende, che si sono distinti per innovazione, creatività e sostenibilità.
L’idea migliore, nel campo del wine, l’agrifood, l’enoturismo e l’industria creativa e culturale del settore, sarà premiata con percorsi di incubazione e/o accelerazione (mentoring, tutoring,
empowerment imprenditoriale, formazione strategie di marketing e comunicazione, networking e funding) e di supporto manageriale per la consulenza contabile, fiscale, advisory legale,
amministrativa, finanziaria di startup e di finanza agevolata a cura di partners qualificati.
Il soggetto vincitore, designato da una commissione giudicatrice, composta da personalità del mondo sociale, economico, culturale e da esperti, verrà accompagnato nella sua crescita grazie
a un supporto specialistico e consulenziale del valore di 26.000 euro.
La call si chiuderà il 13 settembre e le candidature sono aperte nell’area dedicata del sito.Il contest è indetto con la finalità di supportare e sostenere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di idee, innovative e sostenibili, nel settore wine e agrifood, comprese le iniziative e i progetti di enoturismo e dell’industria creativa e culturale settoriale. Il contest selezionerà un’iniziativa imprenditoriale proposta da soggetti da costituirsi o già costituiti da non più di 36 mesi.
Il Team selezionato sarà premiato con percorsi di incubazione e/o accelerazione (mentoring, tutoring, empowerment imprenditoriale, formazione strategie di marketing e comunicazione, networking e funding) e di advisory legale, fiscale, amministrativa, finanziaria in materia di startup innovative e di finanza agevolata a cura di partners qualificati.
La partecipazione è gratuita. L’iniziativa non ha finalità commerciali. Il premio consiste in servizi di incubazione e/o accelerazione e advisory per un valore equivalente a
26.000 euro. -
I conti con l’oste: l’autobiografia di una nazione e della necessità di non dimenticare le proprie radici
I conti con l’oste è un romanzo di Tommaso Melilli, edito da Einaudi, uscito nelle librerie il 18 febbraio.
Il libro, oltre ad essere autobiografico perché lo scrittore parla della sua esperienza vissuta oltre confine, è un ritratto della nostra società fatta di partenze verso nuovi mondi, speranze verso una vita migliore, viaggi verso l’ignoto, che non mancano di molti risvolti negativi come di quelli positivi.
Tommaso Melilli riassume così, in un paio di tweet, il focus del suo romanzo:
Ero un cuoco italiano a Parigi che non conosceva affatto l’Italia: me n’ero andato a vent’anni, facendo – come si dice – i conti senza l’oste.
Sono tornato a casa, e ho rimediato.
E ancora lo scrittore, parlando della sua esperienza, ricorda due episodi che, negli ultimi anni, hanno segnato profondamente Parigi e non solo: la tragedia del Bataclan e l’incendio a Notre-Dame.
Ecco lo scrittore cosa ci dice ne I conti con l’oste:
La metà di noi era in servizio la notte del Bataclan, e uno di quelli ero io. Un mese fa ha preso fuoco Notre-Dame. Non mi rendo conto di quanto valga anche per le altre città, ma a Parigi le cose ogni tanto bruciano.
Tommaso Melilli decide di andare a Parigi per studiare letteratura ma, dopo qualche anno, si ritrova ad essere chef di un ristorante, un lavoro tranquillo ma che poi, in realtà si rivela tutt’altro che tranquillo perché tra locali in fiamme e ritmi senza sosta, lo scrittore si rende conto che, probabilmente, la tranquillità risiede altrove. Quell’altrove, probabilmente, è ubicato in quello stesso luogo che, vent’anni prima, ha deciso di lasciare perché ciò da cui fuggi, un pò perché non ti riconosci per come vorresti, spesso, è proprio ciò che ti caratterizza e che rappresenta ciò che sei.
Com’è lavorare nella ristorazione, da chef, a Parigi?
I conti con l’oste non è solo un romanzo autobiografico con focus sull’importanza di scoprire o essere ancorato alle proprie radici ma è anche un libro esplicativo sulla condizione lavorativa, vista e vissuta da chi non è del luogo.
Per farvi capire meglio citiamo un passo de I conti con l’oste:
Poi, ci siamo noi, cioè i ristoratori italiani emigrati a Parigi.
…
Tanto tempo fa, i francesi hanno inventato un sistema terminologico dispregiativo per definire i soggetti originari degli stati limitrofi. Come spesso accade con gli insulti di stampo nazionalista, sono forgiati sulla prima cosa diversa che si percepisce nell’altro, quindi cibi tradizionali, tratti del linguaggio, colore della pelle eccetera eccetera: per ovvie ragioni, un inglese era quindi rosbif, un portoghese un tos (per via di Portos, il moschettiere, ma anche bevanda alcolica), i belgi erano gli unici a essere chiamati semplicemente belgi, perché dal punto di vista francese essere belgi è già un insulto di per sé. I corsi, per esempio, li chiamavano les italiens. E siccome gli italiani, quelli veri, hanno sempre enormi difficoltà a pronunciare la “r” nel modo giusto quando parlano in francese, li chiamavano ritals, marcando molto la pronuncia.
Il romanzo di Tommaso Melilli è uno spaccato di vita mostrato con gli occhi di un migrante che ha scoperto il mondo dalle cucine e dalle osterie, oltre che viverlo come si vive un qualsiasi altro luogo. Il suo è un punto di vista originale che mostra un’esperienza di vita vissuta, portandoci a riflettere su molte questioni, a volte, dando anche delle risposte a quesiti che, per molti sono irrisolti o travestiti da illusione e sogno.
In molti vi starete, forse chiedendo, come mai Tommaso Melilli abbia deciso di tornare.
I conti con l’oste si apre con due citazioni e in una delle due, probabilmente, è racchiuso il motivo che ha spinto lo scrittore a tornare in Italia.
Mi riferisco alla citazione di Joan Didion, contenuta nel romanzo, che recita:
Potrei dirvi che sono tornata perché avevo promesse da mantenere, ma forse è perché nessuno mi ha chiesto di restare.
Per avere conferma non vi resta che leggere il romanzo!
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Teatro Cilea, la grande stagione teatrale tra prosa, musica, danza e innovazione
Al via la stagione teatrale 2022/2023 della storica sala del Vomero con la possibilità di comporre il proprio abbonamento pagandolo a rate!
Grazie alla direzione artistica di Lello Arena in programma: Arturo Brachetti, Ornella Muti, Marco Bocci, Ficarra e Picone in un omaggio a Massimo Troisi, ELIO, Peppe Iodice, Nino Frassica, Paolo Caiazzo, Maurizio Casagrande, Andrea Delogu, Eduardo De Crescenzo, Deborah Villa, Simone Schettino, i musical su Janis Joplin e Pino Daniele, Andrea Sannino, Peppe Barra e Maria Nazionale.Inoltre riparte la Cilea Academy diretta da Lello Arena.
Prosa, musica, danza e tante emozioni: questi gli ingredienti del cartellone 2022/2023 che il rinomato Teatro Cilea di Napoli (Vomero) propone al pubblico grazie a una stagione ricca di imperdibili appuntamenti tra novità assolute e attesi ritorni.
Lello Arena, che da quest’anno come direttore artistico guida la storica sala vomerese, firma una rassegna adatta ad un pubblico di tutte le età che vanta grandi nomi nazionali, internazionali e artisti di grande popolarità.Il claim di questa stagione è “Scegli i tuoi spettacoli Componi il tuo abbonamento!” una formula innovativa per venire incontro alle esigenze degli spettatori consentendo loro di poter rateizzare l’abbonamento (senza interessi a partire da euro 14,99 al mese) da poter inoltre comporre secondo il proprio gradimento partendo da un minimo di 10 spettacoli scegliendo così giorno e orario e condividendo lo stesso anche con amici e parenti.
Il Teatro Cilea non è solo spettacoli, eventi musicali, prosa, musical ma anche un centro delle arti performative, polo culturale e di formazione per tutti i giovani che vorranno affacciarsi al mondo dell’arte o semplicemente approfondire la conoscenza e la preparazione in più discipline artistiche.
È da questi presupposti che riparte la Cilea Academy, fucina di nuovi talenti e luogo di aggregazione per creare una nuova generazione di artisti è, più in generale, con l’intento di riavvicinare i giovani al teatro e all’arte.
Un nuovo progetto formativo che, facendo tesoro dell’esperienza delle accademie di tradizione, intercetta e interpreta il cambiamento dei tempi e le mutate necessità degli aspiranti professionisti del Teatro.
Quattro le sezioni dei corsi proposti per un triennio di studi con frequenza pomeridiana tri-settimanale:
Recitazione affidata al Maestro Lello Arena, che cura anche la direzione Artistica dell’accademia stessa; Musica e Canto affidati al Maestro Pino Perris; Movimento coreografico e arte scenica coordinati dal coreografo Rai Fabrizio Mainini; e la sezione Il Comico diretta da Nando Mormone, ideatore e produttore del programma “Made in Sud”.Teatro Cilea: programmazione teatrale
DAL 8 NOVEMBRE
EDUARDO DE CRESCENZO
AVVENNE A NAPOLI
con Julian Oliver Mazzariello al piano – Introduce all’ascolto Federico Vacalebre
DAL 10 NOVEMBRE
MAURIZIO CASAGRANDE
A TU PER TRE – con Ania Cecilia e Claudia Vietri
DAL 1 DICEMBRE
ELIO
CI VUOLE ORECCHIO
ELIO CANTA E RECITA ENZO JANNACCI – Regia Giorgio Gallione
DAL 8 DICEMBRE
FICARRA e PICONE LA SMORFIA con LELLO ARENA
DAL 15 DICEMBRE
ANDREA DELOGU
40 E STO – Regia Enrico Zaccheo
DAL 12 GENNAIO
NINO FRASSICA & LOS PLAGGERS BAND
TOUR 2000/3000
DAL 26 GENNAIO
ORNELLI MUTI
IL PITTORE DI CADAVERI di Mark Borkowsky – Regia Enrico Maria Lamanna
DAL 2 MARZO
PEPPE IODICE
PEPPYTORIALE – Regia Francesco Mastandrea
DAL 13 APRILE
PEPPE BARRA
IN CONCERTO
DAL 20 APRILE
PAOLO CAIAZZO
EHI…PROF! Posso venire la prossima volta?
SPECIALI
DAL 14 FEBBRAIO
MUSICANTI
IL MUSICAL CON LE CANZONI DI PINO DANIELE
di Alessandra Della Guardia e Urbano Lione
direzione artistica Fabio Massimo Colasanti
DAL 8 MARZO
DEBORAH VILLA
GLI UOMINI VENGONO DA MARTE, LE DONNE DA VENERE
di Paul Dewandre
DAL 23 MARZO
SIMONE SCHETTINO
SE TUTTO VA BENE, STIAMO UGUALE A PRIMA
DAL 30 MARZO
ARTURO BRACHETTI
SOLO – The Legend of quick-change
INNOVAZIONE
DAL 27 OTTOBRE
GL’INNAMORATI- IL MUSICARELLO
da GOLDONI – Regia Pietro De Pascalis
DAL 3 NOVEMBRE
JANIS “Take another little piece of my heart”
Scritto e diretto da Davide del Grosso
DAL 24 NOVEMBRE
MARCO BOCCI – LO ZINGARO
di Marco Bonini, Gianni Corsi e Marco Bocci – Regia Alessandro Maggi
DAL 2 FEBBRAIO
LELLO ARENA
ASPETTANDO GODOT
Con massimo andrei – Regia Massimo Andrei
MUSICADAL 19 GENNAIO
VALENTINA STELLA in concerto
DAL 16 MARZO
ANDREA SANNINO – Andrè
DANZA
DAL 6 APRILE
LE STELLE DEL BALLETTO
Gala di danza con ospiti internazionali
DAL 4 MAGGIO
CARMEN
Con cast in via di definizione
6 comments on “Sciura milanese”, un inno all’eleganza delle iconiche signore di Milano
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