Per la prima volta a Napoli dal vivo, sabato 12 febbraio, alle 21, Enzo Gragnaniello presenterà al Trianon Viviani, alcuni brani di “Rint’ ‘o posto sbagliato”, il recente album salutato positivamente dalla critica.
Nel teatro della Canzone napoletana, diretto artisticamente da Marisa Laurito, accanto ai maggiori successi di sempre, il popolare cantautore interpreterà alcune canzoni della sua ultima raccolta discografica, pubblicata nello scorso mese di ottobre, a due anni dalla precedente “Lo chiamavano vient’ ‘e terra”.
Spiega Gragnaniello:
Queste mie ultime composizioni, a eccezione di una, sono nate spontaneamente in napoletano, che è il dialetto in cui si riesce meglio a trasformare tutto in chiave poetica.
Vi sono sensazioni sulla vita, tra tanti temi diversi e varie riflessioni dal razzismo visto come una larva che si annida nelle menti delle persone, alla lontananza di chi lascia la propria terra per lavoro, alla sofferenza delle donne abbandonate e sole, al bene che non rispettiamo e a cui chiudiamo la porta, al tema di introspezione, all’invito infine a imparare ad amare, se stessi e il prossimo.
Sul palco del Trianon Viviani, Gragnaniello si esibirà in quintetto: con lui (voce e chitarra acustica), ci saranno Piero Gallo (mandolina), Erasmo Petrigna (violoncello), Antonio Maiello (chitarra) e Marco Caligiuri (batteria).
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Ma l’elenco è anche più lungo di quello che si potrebbe immaginare, più di 25 opere si trovano in vari punti di Milano, angoli nascosti, posizioni sfacciate, collocazioni evocative; tutto nell’ottica di un percorso alla ricerca dell’arte che si trova fuori e dentro di noi, perché i duelli di Riccardo raccontano uno scontro interiore ma anche esteriore in un continuo conflitto tra utopia e realtà, tra amore ed odio, tra vita e morte.
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Riccardo Gaffuri: chi è?
Riccardo Gaffuri, nato a Monza e residente in provincia di Como, ha sempre dimostrato una creatività eclettica e differenziata.
In primis ha maturato un’esperienza ultraventennale nel settore delle costruzioni come architetto.
Con il tempo ha sviluppato altre ramificazioni legate all’arte … design, pittura, scrittura, musica, regia … L’importante per lui è sempre stata una questione di emozioni, che esse provengano da una pennellata di colore su una tela, oppure da una serie di parole scritte sopra alcune pagine bianche, od ancora da qualche nota musicale orchestrata in un brano di musica.
Le sue collezioni pittoriche di maggior rilievo sono “Donna o Divina” (2018 – 2019) e “Duels” (2019-2022) dalle quali sono tratte le opere qui esposte.Il primo romanzo di Riccardo reca il titolo: “Le pagine nascoste” (2017), edito dalla Casa Editrice Book Sprint Edizioni.
Diverse sono le sue realizzazioni videografiche tutte visionabile sul canale You Tube di Riccardo Gaffuri.
Le opere di Riccardo celano messaggi e significati con una rilevanza socio – culturale differenziata, in molti casi con un esplicito riferimento all’Arte “Pop”.
Un artista non può cambiare il mondo, ma può far pensare e riflettere attraverso le sue opere.
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Wine tour da Aminea Winery con laboratorio sensoriale interattivo
Il conto alla rovescia è partito. Prenderanno il via il 27 e 28 novembre, per poi bissare l’8 dicembre, gli “inebrianti” wine tour di Cantina Aminea, alla scoperta dei sapori e dei profumi del mondo enologico irpino.
Un’occasione unica per conoscere meglio questa splendida terra, ma soprattutto per degustare le nuove annate di Aminea Winery (Avellino), come il Fiano di Avellino DOCG, ottenuto da uve in purezza dal bouquet, che rimanda alla frutta tropicale; e il Greco di Tufo DOCG, dalla forte struttura e dall’intenso sentore di albicocche ed erbe selvatiche.
Due, le proposte di tour: una “Basic”, l’altra, “Grand”. Entrambe, prenderanno il via intorno alle 10 con la presentazione dell’azienda da parte di Antonia Tortora e la distribuzione ai presenti delle tasche porta bicchiere e dei calici per le degustazioni, che cominceranno con lo spumante Rosé della cantina.
A seguire, visita all’area vinificazione con l’enologa Imma Tortora, che racconterà agli ospiti il processo di produzione dei vini. Poi, tutti al laboratorio sensoriale, durante il quale si potrà imparare a distinguere gli aromi caratteristici delle varie tipologie di vino proposte.
Un’autentica full immersion nel mondo aromatico di frutta e spezie, per allenare i sensi e dare il via libera a un gioco/degustazione “alla cieca”, curato da un esperto sommelier, che metterà subito alla prova gli “allievi”, cui toccherà riconoscere le nuove annate di Fiano di Avellino DOCG e Greco di Tufo DOCG abbinate a deliziosi finger food.
Wine Tour: programma e costi
La mattinata proseguirà in bottaia, per una degustazione dell’Irpinia Aglianico 2019 accompagnata da salumi affettati al momento e formaggi tipici.
L’esperienza, dedicata a massimo 30 persone, terminerà qui, per chi opterà per il Tour “Basic”. Per chi, invece, dovesse scegliere il “Gran Tour”, l’evento continuerà con un ottimo pranzo (su prenotazione) all’Osteria dell’Albergo Diffuso di Castelvetere sul Calore. Il menu prevede: maccaronara al sugo semplice e paccheri zuccati con salsiccia e podolico irpino, braciole al sugo e contorno, caldarroste, caffè e piccola pasticceria.
Dopo il pasto, alle 16, partirà il tour alla scoperta del centro storico di questo antico e suggestivo borgo avellinese.
Tante le cose da vedere: dal santuario di Santa Maria delle Grazie, al cui interno è presente un pregevole trittico del ‘400, alla chiesa di Santa Maria Assunta col suo campanile del ‘700, passando per il castello medievale, l’Oratorio, la chiesa di san Michele e il Museo del Carnevale, traboccante di storia, ricordi, cimeli e coloratissimi costumi.
Grand Tour: 50€ adulti; 20 € bambini.
Basic Tour: 25 €
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