Al Trianon Viviani, sabato 19 marzo, alle 21, “4 sax in concerto per Napoli”, l’originale proposta musicale del quartetto di sassofoni Accademia con il pianista Giuliano Mazzoccante.
Il concerto propone le melodie intramontabili della tradizione napoletana.
L’adattamento per il quartetto di sassofoni con pianoforte sottolinea il carattere lirico di queste pagine e consente il dispiegamento di virtuosismi strumentali.
Gli arrangiamenti sono stati curati dagli stessi membri del quartetto e dalla musicista giapponese Ryota Ishikawa, che, con ironia e passione, ha realizzato un particolare medley, da Torna a Surriento a Funiculì funiculà e Santa Lucia.
Il quartetto di sassofoni è composto da Gaetano Di Bacco (soprano), Enzo Filippetti (contralto), Giuseppe Berardini (tenore) e Fabrizio Paoletti (baritono).
Costituito nel 1984, il quartetto Accademia è considerato a livello internazionale tra i gruppi italiani più attivi nel suo genere, mantenendo sempre la stessa formazione. Ha tenuto più di 1500 concerti in Italia e all’estero, con 80 tournées internazionali. Per la carriera artistica svolta, è stato insignito del premio Scanno.
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Farfalle,
il nuovo singolo di GiselleIl 18 settembre è uscito su Youtube “Farfalle” il nuovo videoclip di Veronica Bonafede, in arte Giselle. Classe 1992, Giselle è una rapper e cantante emergente italiana. Inizia a studiare canto e recitazione all’età di 17 anni, partecipa a vari concorsi, tra cui Castrocaro, dove si qualifica alle semifinali. Mentre studia all’università lavora come vocalist in vari locali per 4 anni e successivamente decide di lasciare il mondo della notte per trasferirsi all’estero. Comincia a scrivere testi del progetto Giselle a 24 anni, quando finalmente prende consapevolezza della sua vera natura. Giselle non voleva lasciare i suoi testi in un cassetto e tantomeno mettere il suo sogno da parte, così contattò un suo amico dj che le presentò Vittorio Cipriani, in arte Hysterism.
“Quando ho parlato a Vittorio della mia idea – spiega Giselle- mi ha capito al volo ed ha iniziato a comporre la musica. Ho capito subito che funzionava”.
Giselle ed Hysterism sono rimasti per una settimana sul podio della piattaforma Beatport, con il loro singolo Damned, vicino a nomi come Halsey e Skrillex.
“Il testo di Damned – continua- l’ho sognato ed erano le 3 di notte. Quando Hysterism l’ha letto, ha composto la base in pochi minuti, era come se già esistesse, succede sempre qualcosa di magico quando entro nel suo studio”.Da un’attenta analisi del testo si intuisce quanto Giselle sia delusa ed arrabbiata, ma allo stesso tempo sia riuscita a rinascere e riprendere il controllo.
Farfalle nasce in un momento buio della vita dell’artista. In un giorno in cui le delusioni sia professionali che personali le fecero fare pensieri troppo cupi.
“La nascita del video – aggiunge Giselle- è stata molto naturale. Volevo che il video venisse girato su un letto a Baldacchino, con molti cuscini e veli e volevo venisse fuori tutta la mia parte femminile, senza veli stavolta. Volevo venisse fuori anche il mio lato maschile che brama al potere, per questo ho usato il bastone. L’idea delle tre personalità è stata dello staff, che ringrazio. I ragazzi sono riusciti a tirare fuori tutta me stessa, senza rendere il tutto volgare. Lorenzo Ramerini, il regista, ha capito subito quello che volevo, creando una biografia virtuale che descrive al meglio le varie sfaccettature della mia personalità. Mi piace pensare di essere più donne in una”.La fotografia è stata curata da Stefano Talone e gli effetti speciali da Alessio Ricciarelli. Giselle si è occupata anche del Costume Design, collaborando con la make-up artist Eleonora Bellotti.
L’animale totem è un simbolo esoterico molto vicino alle idee di Giselle.
“Ho scelto la farfalla – conclude Giselle- per la luminosità ed ariosità che trasmette. La farfalla interagisce con i fiori e la natura e sprigiona una energia sempre in salita. Farfalle è rivolta alle persone che nella vita hanno saputo tramutare gli episodi spiacevoli in dei veri e propri punti di forza che sia una delusione d’amore un problema lavorativo o di salute, l’importante è non abbattersi e credere in sé stessi sempre! In questo modo sono fermamente convinta che non si perda mai. L’indipendenza è il più importante dono che una donna possa fare a sé stessa Dai tempi di Adamo ed Eva l’uomo è e sarà sempre insoddisfatto della donna. Tanto vale essere noi stesse ed amarci per come siamo. Spendere le energie solo per realizzare i propri sogni ed obbiettivi”.
È proprio questo che Giselle vuole trasmettere e perché no, insegnare a chi l’ascolta. Libertà, indipendenza, amor proprio.
Buona visione!
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Cenere è il brano di K-ANT che anticipa l’omonimo album in uscita
Il videoclip di Cenere, brano di K-ANT che anticipa l’omonimo album in uscita il 4 aprile per Trulletto Records. Il videoclip diretto da Marco Meledandri esprime la necessità di ritrovarsi dopo essersi persi alla costante ricerca di sé stessi attraverso le macerie che spesso accompagnano la propria vita. Cenere è uno dei brani più energici e diretti dell’album in cui l’arrangiamento gioca sui contrasti: le sonorità morbide e aperte delle chitarre arpeggiate e dei pad delle tastiere, convivono con una sezione ritmica più nervosa ed intricata, basata su un particolare equilibrio di incastri tra basso e batteria. Su questo sound si poggia una parte vocale altrettanto cangiante, che passa da un approccio particolarmente melodico e disteso, all’extrabeat nel bridge del brano.
Perdere se stessi, perdere una persona cara. Cambia poco, ci si ritrova smarriti. Domande, sogni infranti, dubbi. Ciò che poteva essere, voglia di altro tempo. Arsi da ciò che siamo stati, resta solo cenere da cui ripartire. Come fossimo noi stessi quel ricordo della persona che non c’è più.
K-ANT: biografia
L’artista si descrive così:
Progetto artistico, band, persona
In costante viaggio tra Bisceglie e Molfetta, impregnato da quell’odore tipico di sottani umidi adattati a sale prove. Influenzato da un miscuglio di generi che vanno dallo ska al reggae, dal rap al funk, dall’elettronica al rock.In quasi 20 anni di testi e musica, di poesie e canzoni, mi sono ritrovato oggi ad un bivio, a metà strada tra l’immaturità e l’incoscienza di voler cambiare il mondo, e la consapevolezza raggiunta di voler guardare dentro me stesso.
K-ANT (che si legge “chei-ant”) nasce nel 2003 come progetto solista, diventato band nel 2011. Originario di Bisceglie (BT) oggi si presenta live con la sua band, il cui genere fonde funk, rap e rock. Dal 2011 protagonista di numerosi live in tutta Italia sia per la vittoria del contest “A.R.T. Medimex – ARCI Re.A.L. Tour 2012“, che per gli opening act di artisti come Caparezza, Ministri, Rezophonic, Subsonica e Tre Allegri Ragazzi Morti.
Nel 2012 autoproduce il disco “Il Problema“. Nel 2014 vengono inseriti 2 brani in “Hit Mania Special Edition”. Nel 2015 esce il disco “La Concezione Del Tempo” (feat. Caparezza, Molla, ThinkAboutIt) grazie alla vittoria del bando Puglia Sounds Record, e si esibisce come opening act di Manu Chao e al Concerto del Primo Maggio Taranto. Nel 2016 esce il videoclip “La rivoluzione del Ctrl Alt Canc” e 2 brani dell’album vengono inseriti in “Hit Mania Champions 2016”.
Dal 2018 è stato impegnato nella produzione del nuovo disco, collaborando con il collettivo “Crooked Waves” prima, e con l’etichetta Trulletto Records poi. Nel dicembre 2022 pubblica il singolo “Pulsar” e relativo videoclip, mentre a marzo 2023 esce il videoclip di “Cenere” che anticipa l’omonimo album in uscita il 4 aprile.
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Bowienext: il docufilm e il libro sul Duca Bianco
Bowienext è un docufilm di Rita Rocca, giornalista RAI, che nasce come un progetto indipendente volto a differenziarsi dagli altri progetti nati dopo la morte di David Bowie.
Il docufilm, già per il solo fatto di avere come protagonista il Duca Bianco rappresenta una sfida, proprio perché dopo la sua morte si è speculato abbondamente sulla sua figura.
Rita Rocca non ha pensato e realizzato questo lavoro solo con lo sguardo da giornalista ma lo ha fatto anche con gli occhi di chi ama David Bowie e questo connubio ha dato vita ad un progetto diverso dagli altri perché tocca il cuore anche di chi non è appassionato di Ziggy (altro pseudonimo o alter ego utilizzato per chiamare la pop star).
La regista si è servita del web per chiedere ai fan di mandare dei contributi video su David Bowie e pian piano Bowienext si è arricchito così tanto di contenuti da diventare anche un libro firmato dalla regista e da Francesco Donadio, noto critico musicale.
Bowienext è un modo diverso di conoscere e approcciarsi a David Bowie perché non lo si guarda con gli occhi della star ma con quelli delle persone che hanno avuto modo di conoscerlo direttamente o di lavorarci insieme o, ancora, con gli occhi di chi ha subìto il fascino magnetico di questo personaggio controverso.
Per usare le stesse parole della regista presenti all’interno del libro:
Non era mai successo in quarant’anni che seguivo la sua musica. Da quella prima volta che il Duca mi apparve nel 1977 alla televisione italiana, così distante e irrangiungibile per me, non avevo osato mai nemmeno sognarlo. Eppure, ora che la sua presenza su questa terra era finita, David diventava per me improvvisamente umano, tanto da poterci parlare, ridere, scherzare. Tanto da poterlo toccare.
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