Sabato 26 marzo, alle 21, e domenica 27 marzo, alle 18, il Trianon Viviani – teatro della Canzone napoletana ospita una serata di musica e prosa con Strativari.
Lo spettacolo è un’esperienza musicale e un viaggio dell’anima concepito come una suite musicale e teatrale, composta da otto movimenti con un Prologo e un Epilogo. Otto ritratti emotivi che toccano altrettanti affetti – il ricordo, la passione, il gioco, lo scontro, la fatica, la denuncia, il desiderio, la devozione – esplorati dal punto di vista dei napoletani.
Il titolo, attraverso un gioco di parole, evoca il nome del celebre liutaio e rimanda agli “strati” “vari” che compongono l’immagine di Napoli, caratterizzata da una pluralità di linguaggi, stili, corpi e anime che, forse, non ha uguali altrove.
Diretto da Raffaele Di Florio, che ha anche curato il progetto scenico, lo spettacolo è stato scritto da Stefano Valanzuolo, con citazioni e spunti tratti da opere di Erri De Luca, Sandor Marai, Enzo Moscato, Pier Paolo Pasolini, Roberto Saviano e Raffaele Viviani.
L’attrice Cristina Donadio condivide il palcoscenico con due realtà musicali apparentemente molto distanti tra loro, ma unite dalla matrice mediterranea: Capone&BungBangt e il Solis string quartet. Di qui il dialogo originale tra strumenti con storie e tradizioni profondamente diverse: dal violino alla “buatteria”, dalla scopa elettrica al violoncello, o dalla viola allo “scatolophon”.
La band Capone&BungtBangt è composta da Maurizio Capone (voce, scopa elettrica e “percussaglie”), Alessandro Paradiso (basso “da ponte”, “scatolophon” e “buatteria”), Vincenzo Falco (percussaglie e “tubolophon”) e Salvatore Zannella (“buatteria” e “percussaglie”). I musicisti del Solis string quartet: sono i violinisti Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, il violista Gerardo Morrone e il violoncellista/arrangiatore Antonio Di Francia.
Il disegno luci è di Francesco Adinolfi. Il suono di Giuseppe Polito e Massimo Curcio.
You Might also like
-
Metallo Pesante di Alessandro Angelelli
È disponibile in libreria e negli store digitali “Metallo Pesante”, il nuovo libro di poesie di Alessandro Angelelli, pubblicato da L’Erudita. Il volume raccoglie i pensieri di un uomo che dialoga con la propria anima su quanto la vita offre finché decide di togliere.
Racconta l’autore:
“Metallo Pesante” nasce da una serie sparsa di riflessioni interiori che partono dal concetto di Heimat. Questo concetto, sicuramente molto legato alla cultura dei popoli di lingua germanica, è il porto di partenza e di arrivo (Heimathafen) di ognuno di noi. Semplicisticamente si potrebbe identificare come il posto nel quale ci si sente più a casa, più a proprio agio. Per come lo interpreto io, Heimat non può essere mai un luogo fisico o, per meglio dire, per alcuni può esser anche quello, ma il mondo da esplorare, per comprendere qual è il proprio luogo di arrivo, è legato alla comprensione di tutto ciò che nella propria vita ha portato la felicità che ognuno cerca.
Famiglia, genitori, figli, amore e anche dolore per la mancanza degli affetti, sono alcuni dei temi che Alessandro Angelelli trasforma in poesia per trovare il suo “Heimat”, il luogo in cui ritrovare la felicità avuta in passato e forse perduta, in un passaggio onirico tra passato e futuro attraverso un quotidiano intenso che non si limita all’esperienza individuale, ma riesce a diventare un universo.
Conclude Alessandro Angelelli:
È un lavoro vasto e che non ha una fine vera e propria, seppure il tempo di tutti noi è limitato. Questo perché, nella mia visione, è necessario realizzare ogni dinamica che ha portato emozioni e sentimenti al proprio io. Heimat è quindi una collezione di istanti, frammenti, suoni. In definitiva, immagini frastagliate di una vita intera che possono andare a comporre il luogo della propria anima. – continua – Quello che cerco di fare, quando scrivo i miei pensieri, è visualizzare, io per primo, quei frammenti; successivamente provo a raffigurarli con delle parole/dargli corpo attraverso le parole. Il più delle volte non dedico particolare attenzione agli stretti canoni poetici (oltre tutto non ne avrei neanche la capacità), ma concentro la mia attenzione a comporre qualcosa che sia quasi fisicamente visibile una volta letto. Spero che arrivi a chi leggerà queste poesie e spero altrettanto che sia apprezzato.
Metallo Pesante: trama
“Metallo Pesante” è una silloge poetica che porta il lettore ad immergersi in un mondo di immagini, sentimenti e segmenti di vita che entrano ed escono da un quotidiano, attraversato da un’atmosfera di continuo sogno. Il mondo raccontato in questa raccolta non è solo quello dell’autore, Alessandro Angelelli, ma è un universo che ognuno di noi popola e percorre lungo l’arco della propria vita. Passato e presente, spesso pieni di malinconia, a volte dolore, che costruiscono un futuro ignoto ma di speranza e agognato riposo; usando una metafora: una nave che salpa da un porto e ne attraversa mille altri, prima del ritorno a casa.
Alessandro Angelelli: biografia
Alessandro Angelelli nasce a Terni nel 1968. Dopo alcuni anni, passati nella regione natale e nelle Marche (regione della quale è profondamente innamorato), il padre, Guglielmo, viene trasferito per lavoro in Lombardia, dove Alessandro risiede, con la propria famiglia, nella città di Monza.
Nel 1993 si laurea in Economia aziendale. Nello stesso anno comincia a frequentare il Teatro della Contraddizione di Milano e, da allora, diventerà una presenza fissa nelle sue opere teatrali. In seguito, entra nella compagnia Icdun Teatro.
Più recentemente comincia a scrivere racconti e poesie che diventano il nuovo canale di veicolazione delle proprie energie creative.
-
Grottaminarda celebra il 50esimo anniversario dello sbarco sulla luna con Moon Walk 2019
Il 20 luglio del 1969 Neil Armstrong è stato il primo uomo a mettere piede sulla luna.
Da allora sono passati cinquant’anni e tutto il mondo, compresa Grottaminarda, ha deciso di ricordare questa data e celebrare l’anniversario, invitando tutta la popolazione a restare con la testa all’insù per poter osservare la luna dal telescopio.
Come affermò Neil Armstrong dopo la missione spaziale Apollo 11:
La cosa più importante della missione Apollo fu dimostrare che l’umanità non è incatenata per sempre a un solo pianeta, e che le nostre visioni possono superare quel confine, e che le nostre opportunità sono illimitate.
Moon Walk 2019 è un’iniziativa promossa all’interno del progetto Scuola Viva dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Grottaminarda con la collaborazione del Comune di Grottaminarda. L’appuntamento si terrà il 20 luglio alle ore 21:00 in piazza XVI Marzo 1978.
-
Arte e diritti: quasi al via la prima Settimana dei diritti umani
Quasi al via “La Settimana dei diritti umani”, un grande festival multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura, che invaderà Rovigo da lunedì 17 a domenica 23 luglio 2023, con una anteprima ad Adria il 15 luglio. Oltre 60 eventi, tutti ad ingresso libero, in 6 diverse location, con il coinvolgimento di più di 40 associazioni e realtà del territorio.
Clou della manifestazione sarà la 26a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, la tre giorni di musica e diritti umani a fianco di Amnesty International Italia.
Il parterre degli ospiti che arriverà a Rovigo durante la settimana sarà di alto livello: dal Cardinale Matteo Maria Zuppi ad Alba Bonetti, da Manuel Agnelli alla Banda Rulli Frulli, da Moni Ovadia a Lisa Clark, da Marco Mascia a Laura Marmorale, da Giorgio Canali & Rossofuoco al Dipartimento Pop Rock del Conservatorio di Rovigo…. E ancora Marino Bellini, Sandro Fracasso, Alessandra Annoni, Alessandro Orsetti, RomAraBeat, Alysson, Boggi, Dalbenzi, La Bottega del Compensato, Sevilay Tufekci, Ciro Grandi, Guido Pietropoli, Paolo Guolo, Erica Boschiero, Lorenzo Monguzzi, Nevruz e tantissimi altri protagonisti del mondo dell’arte, della cultura e del volontariato per un cartellone davvero unico.
Un percorso emozionante tra musica, dibattiti, letteratura, sport, laboratori, mostre, spettacoli artistici, teatrali e cinematografici. “D(i)ritti al futuro”: questo è il filo rosso della manifestazione, che ha dato vita ad una collaborazione tra associazioni ed enti del territorio senza precedenti.
ll festival, patrocinato e sostenuto dal Comune di Rovigo e dal Comune di Adria, nasce dalla forza creativa di ‘Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty’ e dall’unione delle esperienze di decine di associazioni del territorio impegnate nella promozione dei diritti umani, della cultura e dell’arte. È questo il valore fondante che il festival vuole promuovere attraverso le diverse forme artistiche e non solo. Consapevoli che le arti sono uno strumento di formazione e crescita di consapevolezza, un vero e proprio mezzo educativo per la realizzazione di una cultura universale dei diritti umani.
Si comincia con una anteprima ad Adria. Sabato 15 luglio alle 21.30 in Piazza Cavour ci sarà il concerto di Nevruz con la sua band. In apertura si esibiranno le artiste: Rosie, Giulia, LaFrAncy, Milena Mingotti e Nora. Una serata dedicata alla musica, la solidarietà e l’inclusione.
L’apertura del festival vero e proprio sarà lunedì 17 luglio alle 18, alla presenza di tutti i volontari e associazioni coinvolte, con l’inaugurazione delle location (Sala della Gran Guardia, Piazzetta Annonaria e Pescheria Nuova) e di mostre e installazioni artistiche che saranno visitabili tutta la settimana. Durante tutti i giorni ci saranno anche la “Caccia ai diritti umani”, una vera e propria caccia al tesoro in tutto il centro cittadino, e i laboratori didattici per bambini che animeranno i Giardini delle Due Torri tutti i pomeriggi attraverso attività educative e ludico-creative. Nella giornata di inaugurazione, alle 19.30 all’Auditorium del Conservatorio è in programma la proiezione del docufilm “La pace non è il suo nome”, con il racconto della storia dei 40 anni di vita del Centro Diritti Umani dell’Università di Padova alla presenza del Presidente Marco Mascia. In chiusura di giornata, alle 21.30 ai Giardini delle due Torri, andrà in scena una produzione realizzata appositamente per il festival, uno spettacolo multidisciplinare di giocoleria, danza e canto: “Una luce di protesta”.
Molti saranno gli incontri sui temi del festival con nomi prestigiosi del panorama culturale italiano, tutti previsti ogni giorno alle 18. Si parte martedì 18 alla Pescheria Nuova con Moni Ovadia, Lisa Clark e Alessandra Annoni che si confronteranno su “La Palestina nel quadro dei conflitti mondiali”. Mercoledì 19 all’Auditorium del Conservatorio uno dei momenti più attesi: “Lavoro dignitoso e giustizia sociale”, un incontro con il Cardinale Matteo Maria Zuppi (presidente della Conferenza Episcopale Italiana) e i segretari generali di Cgil,Cisl e Uil Rovigo. Giovedì 20 alla Pescheria Nuova sarà la volta di “La pioggia non ha frontiere: cambiamento climatico e migrazioni” con Chiara Camporese ed Eugenio Alfano. Nello stesso luogo venerdì 21 toccherà a “Il carcere in crisi: le origini e le alternative, tra schizofrenia legislativa e populismo penale”, con Ciro Grandi e Guido Pietropoli, e sabato 22 “Non è abbastanza? Diritti LGBTI+ in Italia” con Angelica Polmonari, Manuela Macario, Roberta Cusin e Matteo Mammini.
Uno dei luoghi focali della “Settimana dei diritti umani” sarà Piazza Annonaria, che ospiterà numerose mostre ed installazioni così come i banchetti informativi delle associazioni. Inoltre sarà animata tutti i giorni da numerosi incontri e performance artistiche, con un vero melting pot culturale sulla promozione dei diritti umani attraverso laboratori di pittura, scultura, yoga e danza; presentazioni di libri e realtà del volontariato; letture dibattiti. E, nel tardo pomeriggio, un aperitivo della bottega del commercio equo solidale “La Fionda di Davide”.
I Giardini delle Due Torri, in Piazza Matteotti, per tre giorni alle 21.30 ospiteranno alcuni momenti di spettacolo: martedì 18 l’atteso concerto di Moni Ovadia con la RomAraBeat, mercoledì 19 lo spettacolo teatrale “Lo straordinario viaggio di Atalanta” e giovedì 20 la proiezione del film “Flee”.
Non mancheranno eventi nelle frazioni di Rovigo. Mercoledì 19 e giovedì 20 al Prolife Park di Roverdicrè sono previsti due appuntamenti. Il primo sarà una serata tra cinema, animazione e pic-nic sotto le stelle. Il secondo una serata/concerto intitolata “Equality”, con le esibizioni di Alysson, Boggi, Dalbenzi, La Bottega del Compensato e, a chiudere, Giorgio Canali & Rossofuoco. Venerdì 21, al Campo della parrocchia di Granzette a partire dalle 18.30 ci sarà “D(i)ritti in campo” , torneo di calcio a 5 aperto a tutte e tutti senza esclusione di nazionalità, genere o capacità sportive.
Clou del festival sarà la ventiseiesima edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” che giunge a Rovigo per la prima volta e che darà vita dal 21 al 23 luglio a tre giorni di musica e diritti umani, come sempre a fianco di Amnesty International Italia. Le tre giornate prenderanno il via con degli appuntamenti pomeridiani. Venerdì 21 alle 19.30 ai Giardini delle Due Torri ci sarà il concerto di Effemme, progetto nato dall’incontro di due amici di Voci per la Libertà, Francesco Fry Moneti e Michele Mud. Sabato 22 sempre alle 19.30 alla Sala della Gran Guardia la proiezione docufilm “Rumore – Human Vibes“, l’incontro tra musica e diritti umani narrato attraverso le canzoni che negli ultimi 20 anni hanno ricevuto il Premio Amnesty nella sezione Big all’interno di Voci per la Libertà. Saranno presenti la regista Simona Cocozza e la presidente di Amnesty International Italia Alba Bonetti. Domenica 23 si parte alle 18 nella Sala della Gran Guardia con l’incontro con il pubblico di Manuel Agnelli, vincitore del Premio Amnesty International Italia sezione Big, con Francesca Corbo (Ufficio arte e diritti umani di Amnesty International Italia). Alle 19.30 ai Giardini delle Due Torri ci sarà la presentazione/concerto di “Shahida – Tracce di libertà”, un triplo CD a sostegno delle donne rifugiate. Con Stefano Canestrini del Centro Astalli, Simone Veronelli di Appaloosa Records/I.R.D. e le esibizioni di Erica Boschiero e Lorenzo Monguzzi. Conduce Enrico Deregibus.
Tutti gli eventi del festival sono ad ingresso libero e gratuito.
Settimana dei diritti umani: enti e associazioni coinvolte
Tutto il programma dettagliato, realizzati grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo all’interno del Bando Cultura Onlife.
Capofila: Associazione Voci per la Libertà
Associazioni ed enti coinvolti: Amnesty International Italia, A.N.P.I. Provinciale Rovigo, Arci Rovigo, Artalide, Artinstrada, Associazione REM, A.D.A., A.I.T.Sa.M, Caritas Diocesana Adria Rovigo, Centro di Documentazione Polesano, Centro Francescano Ascolto, Centro Servizio Volontariato di Padova e Rovigo, CGIL Rovigo, Cinema Teatro Duomo Rovigo, Circolo Arci 2 giugno, CISL Padova e Rovigo, Commissione Pari Opportunità del Comune di Rovigo, Conservatorio Statale di Musica “Francesco Venezze” di Rovigo, Consorzio Università Rovigo, Covest, Di tutti i colori con Assirì sartoria eco-etica, Emergency Rovigo, Il Manto di Martino, IRASE, Legambiente Rovigo, Libera Rovigo, Mediterranea, 1001Notte, Politropia Arcigay Rovigo, Porto Alegre con la Fionda di Davide, Rete Kurdistan Polesine, Sat Pink, Sportello Avvocato di Strada di Rovigo, Still I Rise, UIL Rovigo, UISP Comitato Territoriale di Rovigo, UnitiinRete, Vivi Rovigo, Zico.
Con il sostegno e il contributo di: Comune di Rovigo, Comune di Adria, Circoscrizione Veneto – Trentino Alto Adige di Amnesty International Italia, Centro servizi di Volontariato Padova e Rovigo, CGIL Rovigo, SPI Cgil Veneto, CISL Padova e Rovigo, CAF CISL, UIL Rovigo.
Iniziativa sostenuta da: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
In collaborazione con: Fondazione Rovigo Cultura
Sostenitori: Banca Annia, Coop Alleanza 3.0, Banca Etica, Ubik Rovigo, Bar birreria Pedavena, Maatmox, Birreria Hops, Birrificio Torre Mozza, OPS Group,
Partner tecnici: APS Rovigo, ARS audio & light, Press4All, Mei – Meeting degli Indipendenti, Rete dei Festival, Studioartax, Musica nelle Aie, PeM – Parole e Musica in Monferrato
Media partner: FunnyVegan, ViaVaiNet, Noise Symphony, Indieffusione, Radio Popolare, Radio 41, Radio Elettrica, Radio BlueTu, Radio Kolbe, Remweb.it.
Il festival sostiene StandByMe 2.0, un progetto cofinanziato dalla commissione europea che mira a fornire ai giovani e alle giovani strumenti per decostruire gli stereotipi di genere dannosi.
11 comments on Al Trianon Viviani, Cristina Donadio con Capone&BungtBangt e il Solis string quartet
Comments are closed.