Da sabato 9 aprile avrà inizio un percorso, inedito e originale, per raccontare e far scoprire il Teatro San Ferdinando coinvolgendo i diversi spazi, dal Foyer al sotto palco, fino al camerino di Eduardo. Una vera e propria performance artistica itinerante che parte dai luoghi per raccontare il rapporto inscindibile che lega il teatro San Ferdinando, il suo fondatore Eduardo e la città.
Un laboratorio creativo coordinato da Antonello Cossia in cui gli ex allievi, oggi attori, diplomati alla Scuola del Teatro di Napoli – triennio 2018 – 2021, hanno partecipato attivamente alla fase di elaborazione del progetto, scegliendo insieme i testi ed elaborandoli per immaginare una performance originale a metà tra visita guidata e teatro.
Le performance itineranti si terranno sabato e domenica nelle seguenti date:
9 e 10 aprile – 23 e 24 aprile – 7 e 8 maggio – 14 e 15 maggio ore 11,00
Performance itinerante tra apparizioni, illusioni, citazioni e fantasie per far vivere, raccontare, animare i luoghi del Teatro con gli attori diplomati alla Scuola del Teatro di Napoli, Triennio 2018 -2021.
You Might also like
-
Parker: esce oggi “Kundera” il terzo singolo per Full Heads Records
Dopo i singoli “Il tuo cane Oz” e “7:30” torna con un terzo singolo il cantautore Parker.
Il nuovo singolo dell’ ex componente dei gruppi Q-Indie e Quasar è intitolato “Kundera“.
Il cantautore partenopeo ancora una volta scrive d’amore ma questa volta “è amore per se stessi”.Parker Il tuo cane Oz
Kundera: il nuovo singolo di Parker
Il brano è un ipotetico viaggio in metro che rappresenta un percorso veloce per ridefinire se stessi grazie agli occhi di qualcun altro; in questo caso sono due occhi azzurri sotto una chioma rossa di una donna.Così, con un gioco di sguardi fulminei, anche una persona sconosciuta riesce a regalare attimi intensi fornendo un’idea diversa da quello che si pensa di se stessi.
Momenti leggeri ma profondamente emozionanti che riescono a regalare la convinzione di poter essere “sempre” diversi.Parker potrebbe essere un nome come tanti, un nome straniero per dare più nell’occhio, o semplicemente chi lo ha pensato è un grande fan del sassofonista americano Charlie Parker, o ancora è appassionato dei film della Marvel e in particolare dell’ Uomo Ragno che, nelle vesti di normale cittadino, si chiama Peter Parker.
Il progetto di Manuel Pippus (suo vero nome!) vuole essere semplice ed essenziale cercando di non essere banale, specie quando in Italia la musica è accompagnata da testi criptici con metafore strabilianti che fanno perdere il senso della vita reale. -
Per Qualche Giorno è il nuovo singolo di Gionata
Gionata è un musicista toscano. Nato e cresciuto a Lucca, ha vissuto a Milano e attualmente abita a Bologna.
Disincantato, introspettivo, malinconico e incoerente, canta l’amore e i rapporti umani in modo autobiografico. Ha la stessa Telecaster da più di dieci anni e un pianoforte a casa dei genitori in Toscana.
Il 18 ottobre 2019 è uscito il suo album d’esordio “L’America”, pubblicato da Phonarchia Dischi/TheOrchard, anticipato dai singoli Frigorifero, Oceano e Male che vada, prodotto da Jesse Germanò.
Rockit.it lo ha definito “uno dei cantautori tradizionalmente intesi (ovvero chitarra&voce per capirsi) più interessanti in circolazione”.
Con i brani del suo primo album si è esibito in varie date in tutta Italia, tour interrotto bruscamente a metà del percorso a causa della pandemia, periodo nel quale lavora a nuovi pezzi.
“Torno Subito”, “Pizzeria Ex Cinema”, “Mal di mare”, e “Il Contorno” (feat. Jesse the Faccio) sono i primi frutti di questa lunga fase di scrittura: canzoni dalle sonorità lo-fi, indie rock e psichedeliche, coprodotte con Nagni e pubblicate da Amor Fati Dischi nell’inverno del 2021.
Per Qualche Giorno: testo
La vita è imprevedibile. E lo è per tutti.
Ogni giorno ci sono tante dinamiche che ci portano, o nel bene o nel male a cambiare sia come persone ma anche come ci rapportiamo agli altri.
Purtroppo, proprio a causa di questi cambiamenti a volte i rapporti non sopravvivono.
Quando succede questo ci sentiamo spaesati come se tutto il nostro mondo ci stesse crollando addosso.
Come se ci mancasse la terra da sotto i piedi.
Per poterci rialzare abbiamo la necessità di aggrapparci a dei momenti belli, attimi fugaci che ci rendono possibile andare avanti. Questi attimi, anche se piccoli sono però una grande spinta per affrontare la vita, giorno per giorno.
Proprio “Per qualche giorno”, in effetti.
“La bellezza, per me, risiede nelle piccole cose: riconoscere delle forme guardando le nuvole, un giro in bicicletta per la città, un’ultima parola condivisa prima di andare a letto, un tuffo in mare di notte, un fiore che nasce solitario in mezzo alle rotaie, mangiare la pizza il lunedì sera davanti a un film, il rumore della pioggia che rimbalza sui tetti e sulle grondaie.
Il sentirsi a casa, le mezze stagioni, l’avere coraggio, il riconoscersi, lo smettere di preoccuparsi del giudizio altrui, la spontaneità, la sincerità, la leggerezza”
-
Opere di Riccardo Gaffuri affisse per le strade di Milano
Le opere di Riccardo Gaffuri ci guardano dai muri della città come se volessero dirci qualcosa, con gli occhi fissi su di noi e con quel piglio un po’ severo ed un po’ ironico.
Cosa si nasconde dietro quella doppia immagine, quel doppio livello comunicativo, quegli abbinamenti così paradossali, irriverenti, misteriosi; dietro i “duelli”, o come li chiama l’autore i “DUELS” ?
Le immagini che si stagliano sui muri ruvidi e freddi della città come vere e proprie opere d’arte in una sorta di galleria a cielo aperto, sono di un artista eclettico ed anticonformista, Riccardo Gaffuri. Nell’epoca di internet e dei social non è stato difficile trovare il nome di questo autore così particolare e sicuramente non annoverabile nella categoria di persone che “lanciano il sasso e nascondono la mano”. La sua è più una specie di denuncia sociale che il tentativo di fare scalpore con qualche graffito e qualche tocco di colore spray.
Questa non è un’intervista ma una semplice constatazione che lancia una domanda: “Qual è il senso profondo che si nasconde dietro questa cospicua carrellata di opere di street art ?”
-Cosa si nasconde dietro l’occhio severo di Martin Luther king che ci guarda dal muro della massicciata della ferrovia di Milano Centrale in Via Sammartini angolo Viale Brianza, abbinato allo sguardo solenne ed immateriale della statua della libertà ?
-Cosa ci vuole raccontare l’abbinamento inconsueto tra Rita Levi Montalcini e Sharbat Gula in via Leoncavallo di fronte a Piazza Durante ?
-Qual è il senso profondo dell’opera più emozionate che ci guarda da Via Palestro, a pochi passi dal punto in cui si palesò la strage del 1993 ?
-Cosa significano le immagini posizionate sotto i ponti di Viale Monza altezza Metropolitana M1 – Turro, immagini così differenti ma così enigmatiche ed iconiche ?
-Che spiegazione nasconde il duello, sicuramente più recente, tra le due “streghe di Biancaneve” Giorgia ed Ursula, posizionato in un luogo simbolo di Milano, P.le Loreto.
Ma l’elenco è anche più lungo di quello che si potrebbe immaginare, più di 25 opere si trovano in vari punti di Milano, angoli nascosti, posizioni sfacciate, collocazioni evocative; tutto nell’ottica di un percorso alla ricerca dell’arte che si trova fuori e dentro di noi, perché i duelli di Riccardo raccontano uno scontro interiore ma anche esteriore in un continuo conflitto tra utopia e realtà, tra amore ed odio, tra vita e morte.
Diverse le tematiche, dal confronto politico, come nel citato duello tra Meloni e Von Der Leyen, a quello religioso, come nell’opera che vede lo scontro tra Gesù ed un ipotetico farmaco di lunga vita, oppure tra il più iconico duello tra Madonna e Madonna.
Non sono tralasciate le tematiche sociali come ad esempio nell’opera contro la violenza sulla donna (duello presente in Via Luigi Nono in corrispondenza del muro della Fabbrica del Vapore”), oppure in quella contro il bullismo presente sul muro della scuola di Via Varanini. Anche la tematica ambientalista è stata contemplata nell’opera presente in P.le Leonardo da Vinci.
Fatto sta che le opere di Riccardo Gaffuri rappresentano un vero e proprio bacino di contenuti offerti al pubblico fruitore come una sorta di “screenshot” del tempo, una fotografia di un momento, un luogo, un frammento del nostro pazzo mondo in un continuo equilibrio tra follia e lucidità, tra bene e male, tra passato e futuro.
Riccardo Gaffuri: chi è?
Riccardo Gaffuri, nato a Monza e residente in provincia di Como, ha sempre dimostrato una creatività eclettica e differenziata.
In primis ha maturato un’esperienza ultraventennale nel settore delle costruzioni come architetto.
Con il tempo ha sviluppato altre ramificazioni legate all’arte … design, pittura, scrittura, musica, regia … L’importante per lui è sempre stata una questione di emozioni, che esse provengano da una pennellata di colore su una tela, oppure da una serie di parole scritte sopra alcune pagine bianche, od ancora da qualche nota musicale orchestrata in un brano di musica.
Le sue collezioni pittoriche di maggior rilievo sono “Donna o Divina” (2018 – 2019) e “Duels” (2019-2022) dalle quali sono tratte le opere qui esposte.Il primo romanzo di Riccardo reca il titolo: “Le pagine nascoste” (2017), edito dalla Casa Editrice Book Sprint Edizioni.
Diverse sono le sue realizzazioni videografiche tutte visionabile sul canale You Tube di Riccardo Gaffuri.
Le opere di Riccardo celano messaggi e significati con una rilevanza socio – culturale differenziata, in molti casi con un esplicito riferimento all’Arte “Pop”.
Un artista non può cambiare il mondo, ma può far pensare e riflettere attraverso le sue opere.
7 comments on Performance itineranti al Teatro San Ferdinando
Comments are closed.