La mappatura dei Carnevali di tutto il mondo sarà presentata ad Acireale alla presenza dei Carnevali più importanti d’Italia.
Il progetto “World Wild Carnival – Carnevale Globale” per la mappatura dei Carnevali di tutto il mondo, ideato dall’irpino Roberto D’Agnese, sarà presentato in un contesto di assoluta eccezione come uno dei Carnevali più importanti d’Italia, quello di Acireale, venerdì 22 aprile alle ore 19:00 presso locali comunali, e vedrà la partecipazione dei principali Carnevali d’Italia con le loro maschere ufficiali.
Un palcoscenico nazionale di grande rilevanza anche per i Carnevali dell’Irpinia, che saranno presenti ad Acireale con Carnevale Princeps, una sfilata che si terrà il giorno 23 aprile, con diverse maschere da tutta Italia.
Spiega Roberto D’Agnese:
L’obiettivo di questo progetto è stato quello di catalogare e mettere in connessione le iniziative legate al Carnevale in Italia e nel mondo, con l’intento di globalizzare le tradizioni nel senso della conoscenza, preservando l’individualità di ogni tradizione popolare. La creazione di una geografia mondiale dei Carnevali significa aver dato vita ad un network per globalizzare le tradizioni nel senso della conoscenza, ma tutelando e allo stesso tempo promuovendo l’esclusività della tradizione popolare. È fondamentale tenere salda la tradizione nella sua diversità ma è altrettanto importante renderla contemporanea e quindi fruibile dalle nuove generazioni.
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La Commissione Anticamorra Campania in campo per prevenire infiltrazioni criminali durante l’emergenza Covid-19
La Commissione Speciale Anticamorra e Beni Confiscati scrive una lettera aperta indirizzata al Presidente della Regione Campania, all’Assessore al Bilancio e all’Assessore alle Politiche Sociali per spiegare l’emergenza economico sociale causata dal Covid-19 ed evitare il pericolo di ingerenze della criminalità organizzata.
In queste settimane di emergenza sanitaria globale, la vita di tutti noi è stata profondamente stravolta.
Il sistema economico, i mercati, la filiera imprenditoriale ad ogni livello, persino la scuola hanno dovuto adattarsi a nuove regole.
In questo scenario anche le organizzazioni criminali, anche la camorra ha dovuto fare i conti con condizioni nuove e inattese.
E, come tipico della sua natura criminale, ha immediatamente compreso come adattarsi e trasformare la crisi in opportunità.
I negozi sono chiusi e il pizzo non può essere riscosso, gli spostamenti sono limitati e controllati, intralciando il traffico illegale a partire da quello degli stupefacenti.
Il primo modo allora per mantenere il controllo del territorio da parte dei vari clan, è stato quello di aggredire le difficoltà delle famiglie, concentrandosi subito su quelle che fino al giorno prima avevano un lavoro, seppure a nero, e soprattutto su quelle che già fragili hanno immediatamente visto sparire ogni possibilità di introito, con la conseguenza di avere avuto da subito la difficoltà di mangiare, comprare le medicine, pagarsi l’affitto.
Un finto sostegno per bloccare e condizionare i più deboli, più esposti alle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria.
Misure tese al controllo del territorio, non al sostegno del bisogno.
Allo stesso modo, anche i titolari di esercizi commerciali, costretti alla sospensione della propria attività e che hanno risentito e stanno risentendo pesantemente della mancanza di entrate economiche, sono dsiventati potenziali bersagli di prestiti e ricatti.
Scopo della lettera è quello di esortare il Governo e la Regione Campania, in primis, ad intervenire in maniera rapida e tempestiva per tutelare e sostenere i soggetti che sono esposti al rischio di un possibile condizionamento mafioso.
Per poter prevenire questo rischio c’è bisogno di far arrivare aiuti alle imprese, alle famiglie, ai pensionati, ai lavoratori autonomi e a quelli a nero.
Oggi, con determinazione sempre maggiore, bisogna sostenere le attività dei Beni Confiscati, evitare che le difficoltà possano aprire spazi ai poteri criminali, leggere i territori ed i problemi.
La Commissione Anticamorra e Beni Confiscati chiede ai Comuni di fare in modo di tenerli informati, veicolando tutte le informazioni che riguardano le iniziative di solidarietà che sono attive in ciascun ambito territoriale. Vi è bisogno di monitorare la filiera di solidarietà affidando la distribuzione dei generi di prima necessità alle associazioni laiche e cattoliche riconosciute legalmente che devono collaborare insieme alle Forze dell’Ordine. Solo in questo modo si può impedire alla camorra di utilizzare il circuito della distribuzione legale per fare circolare i propri traffici, attraverso associazioni improvvisate e create ad hoc.
La Commissione Anticamorra e Beni Confiscati consiglia a chi si trova in difficoltà di rivolgersi alle Istituzioni, piuttosto che alla Chiesa, ad utilizzare canali attivati appositamente per questa emergenza per chiedere aiuto e presentare le proprie difficoltà.
Evitare di utilizzare i social per fare sapere che si è in difficoltà, tutelarsi dal pericolo che, in determinati quartieri soprattutto quelli dove il disagio sociale ed economico è più diffuso, la camorra possa arrivare prima della filiera della solidarietà e degli aiuti delle Istituzioni.
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Il Salone Nautico Internazionale di Napoli dal 20 al 28 novembre
La BBC di Napoli diventa main sponsor dell Navigare, il Salone Nautico Internazionale di Napoli in programma al Circolo nautico Posillipo e al molo Luise dal 20 al 28 novembre 2021. Sono due le novità per la 34esima edizione dell’esposizione nautica con le prove delle imbarcazioni in mare: l’acquisizione della denominazione Internazionale e l’ampliamento della sede a Mergellina.
Gennaro Amato, presidente AFINA (Associazione Filiera Italiana della Nautica) che organizza il boat show, corona così un obiettivo inseguito da anni.
Queste sono le sue parole sull’evento:
Da quando sono stato eletto dai miei soci ho cercato di far evolvere il comparto anche in favore del mercato nazionale ed internazionale. avevamo preposto un salone sul lungomare partenopeo ma le Istituzioni di territorio bloccarono il progetto in favore di festival del food ignorando la ricchezza mare. Oggi, finalmente, possiamo avere un evento che Napoli, capitale del Mediterraneo, merita per impegno e valenza produttiva.
La notizia non giunge solo dagli uffici regionali e degli enti nazionali preposti, che hanno conferito la dizione di Internazionale al salone Navigare (unico a Napoli perché il Nauticsud non gode dello stesso riconoscimento) ma anche del supporto della BCC di Napoli che diventa main sponsor e promotore di azioni di sostegno per la nautica.
Due gli strumenti messi in campo dal presidente Amedeo Manzo, che ricopre anche il ruolo di presidente della Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo. Per chi desidera comprare una barca è previsto un finanziamento chirografario fino a 50mila euro, per un periodo da 24 a 60 mesi, per l’acquisto di una imbarcazione.
mentre gli imprenditori del settore nautico, con un fondo sino a 10 milioni di euro, arriva il finanziamento, con tassi estremamente agevolati, è soggetto a valutazione dell’Istituto di Credito.
Sostiene Amedeo Manzo:
La Banca di Credito Cooperativo di Napoli, nel difficile 2020, ha iniziato un’azione di sostegno per le attività produttive. La nautica, anche per aver dimostrato nella nostra Regione di essere un settore in grande sviluppo con una percentuale di crescita produttiva del +8% rappresenta un comparto di valore sul quale poter puntare.
La nautica, per territorialità straordinaria marina della costa campana, ma anche per i porti e le numerose aree marine protette presenti, e per l’indotto importante che genera, è un volano di economia per l’intero territorio.
Ma non finisce qui, Amedeo Manzo, il presidente della BCC di Napoli nonché della Federazione campana delle Banche di Credito Cooperativo rilancia.
Nei prossimi anni saremo particolarmente vicini alla nostra comunità e al settore nautico che intende evolvere fuori dal territorio regionale le sue azioni di sviluppo. Per questo motivo mi adoperò personalmente al coinvolgimento di ulteriori Banche di credito Cooperativo per supportare l’iniziativa del salone nautico Internazionale di Bologna voluta dal presidente Gennaro Amato per promuovere la produzione nautica nostrana.
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Tutto Sposi: inaugurazione alla Mostra d’Oltremare
Con il tradizionale taglio del nastro, sabato 16 ottobre alle ore 12, si inaugurerà la 32esima edizione del salone nazionale del wedding Tutto Sposi. Alla Mostra d’Oltremare di Napoli, alla presenza del presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola e dei vertici MdO, il presidente Remo Minopoli e il Consigliere Delegato Maria Caputo, il patron dell’evento Lino Ferrara celebrerà la ripartenza del settore del wedding che per due anni ha registrato la chiusura totale della filiera produttiva.
La Campania, con Napoli in testa, da sempre capofila produttivo del comparto in Italia con oltre 2,7MLD di fatturato annuo, riparte dopo lo stop forzato delle celebrazioni religiose e la chiusura delle fiere da parte del Governo. Oltre 50mila aziende della filiera, dall’abito da sposa ai servizi aggiunti, dalle location ai negozi di settore, sono state costrette a licenziare dipendenti e spesso a chiudere i battenti, tutte cause che hanno condotto alla crisi economica il mondo del wedding campano.
Intanto l’ingresso alla fiera sarà garantito anche per i non ancora vaccinati grazie al Green Pass rilasciato con la campagna “Tampone gratis e Green Pass per tutti”. A sponsorizzare l’iniziativa è stato l’illuminato imprenditore della moda sposa Gino Signore, titolare della omonima Maison Signore, da sempre convinto sostenitore del Made in Italy al punto di rilevare diversi siti produttivi in Puglia con l’intento di evitare, con la loro chiusura, la scomparsa di strutture dedite all’artigianato manuale del settore.
Tutto Sposi, la fiera della Ripartenza, si pone dunque come primo passo della ripresa post Covid. Un anno zero che intende consentire alla filiera del wedding di tornare ai vertici del PIL regionale.
I dati Istat indicano, tra la regione Campania con un indice dell’80%, e nelle regioni limitrofe con il 20%, un dato esplicativo. Sarebbero infatti oltre 30mila i matrimoni non celebrati durante i 18 mesi di chiusura per lockdown e per l’impedimento, indicato anche dalla Chiesa, di celebrare riti e feste religiose. La forzata attesa ha dunque creato un interesse delle coppie di futuri sposi che si concentra sulle disponibilità delle location libere per fissare i banchetti nuziali.
Il salone Tutto Sposi, con ingresso da viale Kennedy 54, sarà aperto dal lunedì al venerdì (16.30-21.30) con biglietto a 5 euro, mentre il sabato e domenica l’accesso è dalle 10.30 – 22.30 con biglietto a 10 euro. Tutti i giorni sarà possibile, per chi acquista il ticket d’ingresso, usufruire del tampone gratis per poter ottenere il Green Pass.
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