Pompei è nell’immaginario collettivo uno dei posti al mondo di gran lunga più carichi di potenza evocativa.
Qui milioni di persone hanno la possibilità di sentire ciò che una città rimasta sepolta per diciassette secoli ha da raccontare, attraverso le sue mura, gli oggetti, le iscrizioni, i corpi dei suoi abitanti. Scoperta nel Settecento, è stato possibile ricostruire la storia della città vesuviana a partire dal VII secolo a.C., quando un piccolo insediamento umano si formò vicino al vulcano, per poi fiorire sotto l’influenza diretta di Roma, fino all’eruzione più famosa della storia nel 79 d.C.
Oggi Pompei sta rifiorendo con i restauri, l’informatizzazione, gli scavi e le numerose, continue scoperte: ciò che merita, finalmente, uno dei patrimoni storici più preziosi del nostro pianeta.
Giuseppe Cusano: biografia
Giuseppe Cusano (Roma) è un archeologo. Si è occupato di rilievi archeologici di siti italiani ed
esteri tra cui Terme di Caracalla, MAXXI, Moschea del Venerdì di Isfahan in Iran. I suoi studi si
sono concentrati sulla diffusione del cristianesimo nell’Impero Romano, con particolare attenzione
alle catacombe dell’antica Hadrumetum (Sousse), in Tunisia. Dal 2008 è guida turistica di Roma,
professione che svolge tuttora con grande passione.
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Nascono le Guide Percettive: Toi Giordani e Vittorio Zollo presentano il loro progetto poetico
Le Guide Percettive sono un progetto che nasce da un’intuizione originale di Vittorio Zollo e Toi Giordani. Entrambi sono legati al mondo della poesia orale performativa e a quel tipo di comunicazione capace di fondere ambiti culturali, legati a sfere sensoriali diverse.
Le Guide Percettive, infatti, si avvalgono della poesia performativa, del sound-design e dell’arte visiva, intesa in senso lato. Questa fusione ha come finalità quella di creare un’immagine nuova di un qualsiasi luogo d’interesse ma che, allo stesso modo, è in grado di mostrarci in modo diverso e con altri strumenti conoscitivi ciò che ci circonda o ciò che semplicemente non notiamo.
Cosa sono le Guide Percettive?
Le Guide Percettive sono un modo diverso per scoprire luoghi e storie dimenticate, attraverso la poesia. Questo progetto nasce con lo scopo di dare un’identità dinamica alla poesia che, allo stesso tempo, è in grado attraverso i suoi versi di svelare quella bellezza non mainstream che molti non vedono e che altri ancora non riescono a percepire o che tengono nascosta perché non la ritengono tale.
In poche parole le Guide Percettive sono un nuovo modo di viaggiare. Il senso della meta non è dato da un luogo ma da un’esperienza umana. Il significato del termine guida, all’interno del senso delle Guide Percettive, viene spogliato di quel rigore da “atlante geografico” a cui ci hanno abituati.
La prima Guida Percettiva è stata realizzata a Fragneto Monforte, durante il raduno internazionale delle mongolfiere che ogni anno, ma solo per tre giorni all’anno, ridona vita ad un borgo che è vittima dello spopolamento.
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Tutto tranne l’essenziale tra noise rock e psichedelia
Il suono ruvido e il canto forbito di Davide Cusumano sono la cifra stilistica dei Di Viola Minimale. I quattro elementi della band, orgogliosamente made in Sicily, danno vita al nuovo progetto discografico, una raccolta di sei brani pubblicata il 18 marzo 2022.
Il viaggio inizia nell’estate del 2019 sulla scia della radio fantasma russa UVB-76 che dal 1973 continua a trasmettere un segnale simile ad un ronzio sempre uguale a sé stesso. I pensieri si diramano stimolando la composizione dei primi testi.
Dappoi i brani si impregnano di paesaggi densi di ricordi sovietici, quelli a nord dell’Ucraina, dove la natura si è riappropriata del suo spazio trovando il modo di reagire alla distruzione. In quel caso, il cambiamento è stato repentino, necessario, dettato da un evento scatenante.
Proprio mentre i Di Viola Minimale producono i brani che faranno parte di Tutto tranne l’essenziale, il mondo è costretto a piegarsi a un nuovo cambiamento. Radicale, spaventoso, su scala globale. Ora le canzoni si muovono all’interno di ambientazioni parallele ma accomunate da notevoli analogie, come attraversando un ponte spazio-temporale che collega idealmente aprile 1986 e marzo 2020.
Non è un caso se Radionuclidi sentimentali inizia con due voci che si sovrappongono, quella del messaggio di evacuazione della città di Pripyat nel 1986 e l’altra dell’allora premier Giuseppe Conte nel 2020, né se Tutto il frastuono della sospensione propone dei campioni di UVB-76, contestualmente al concetto di indebolimento del pensiero umano, e Giocattoli (stanchi) russi è il brano d’apertura del disco, o ancora se Ganzfeld e Scoby hotel fotografano degli scenari di vita circoscritta dentro le mura domestiche. Non è un caso se, parafrasando l’aforisma di Oscar Wilde “niente è più necessario del superfluo”, questo nuovo lavoro in studio prende il nome di Tutto tranne l’essenziale.
Sei brani che i Di Viola Minimale hanno composto e registrato tra l’estate del 2019 e l’autunno del 2021. Ciascuna traccia con una propria identità forte, rappresentata mediante una diversa illustrazione realizzata ad hoc da Alessandro La Cognata. Il suono è curato da Carlo H. Natoli con missaggio e mastering effettuati presso il Rooftop Studio di Londra.
Un progetto discografico ricco e dalla personalità spiccata e chiara, ricercato. Così come i due lavori precedenti, che affrontano anch’essi il tema del cambiamento ma con approcci differenti. Testi affilati, musiche funzionali al messaggio da trasmettere, espliciti i riferimenti alle lean production. Il 17 aprile 2015 esce Niente fascino, il cui risultato finale è quasi riconducibile a un manuale che promuove il cambiamento come unica soluzione possibile ad una crisi sistemica.
Un percorso interiore e profondo, intimo e tendente all’ottimismo caratterizza invece La dinamica degli addii, pubblicato l’8 dicembre 2018. Le ambientazioni verdeggianti dei paesaggi della copertina rispecchiano l’umore proattivo dell’album che tuttavia si conclude l’attimo prima del cambiamento. Con la volontà di indagare tematiche fortemente legate al “sé” e l’impatto emotivo lasciato a composizione e arrangiamenti che funzionano efficacemente, i Di Viola Minimale rappresentano una delle scintille più brillanti dell’attuale panorama underground italiano con dinamiche e situazioni musicali in cui perdersi e ritrovarsi a seconda della necessità e che lasciano ottimi spunti per live di livello, durante i quali concedersi ulteriori sperimentazioni. Ancora un punto messo a segno in una carriera on stage da vent’anni.
Di Viola Minimale: biografia
Di Viola Minimale nasce a Ragusa nel marzo 2004 da un’idea di Davide Cusumano (autore e compositore dei brani) che avvia il progetto artistico con l’obiettivo di fotografare emozioni, percezioni e fatti vissuti nel quotidiano. Col tempo la band ha goduto dell’alternarsi di diversi musicisti, sino a giungere all’attuale formazione con Andrea Sciacca (batteria e percussioni), Davide Cusumano (chitarra e voce), Giulio Di Salvo (chitarra) e Salvo Pepi (basso). Insieme danno vita a performance cariche di energia anche quando il progetto si esprime attraverso ballate destrutturate, a tratti psichedeliche.
Stilisticamente riconducibili ad una fusione tra noise rock, psichedelia e forma canzone, i Di Viola Minimale hanno sempre proposto pezzi propri, alternando spettacoli live a produzioni in studio, sperimentando ininterrottamente nuove soluzioni stilistiche che li hanno portati a musicare anche uno spettacolo teatrale. Dopo cinque lavori in studio ed altrettanti videoclip, il 18 marzo 2022 vede la luce Tutto tranne l’essenziale.
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Corso di Perfezionamento Universitario e Aggiornamento Culturale in “Wine Business”
Il Corso di Perfezionamento Universitario e Aggiornamento Culturale in “Wine Business”, organizzato dal Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Salerno, arriva alla Decima Edizione, che conferma la modalità digitale già sperimentata nel 2021 con la Nona Edizione.
A partire dal 18 marzo 2022 (iscrizioni entro il 20 febbraio 2022), il Corso, con la direzione scientifica del Prof. Giuseppe Festa, che ha dato vita alla più grande Professional Learning Community sul Wine Business in Italia, ritorna anche quest’anno in chiave “smart” con tanto di Wine Business Box che renderà possibile i laboratori di degustazione a distanza; in modalità “smart tasting”.
La “scatola del vino” sarà recapita agli allievi per degustare da casa, dall’ufficio o altrove, in tutta comodità e sicurezza, i campioni oggetto di studio, insieme ai propri colleghi di Corso, durante le lezioni online.
Durante il percorso didattico si affronteranno gli argomenti più importanti e stimolanti dell’economia del vino, come l’introduzione all’enologia e l’enografia, assieme a dettagliate conoscenze di Wine Marketing, comunicazione ed enoturismo; non mancheranno approfondimenti sulle valutazioni di sostenibilità, tema caldo del momento e studi economici in materia di valutazione degli investimenti nel comparto vitivinicolo, analisi economico/finanziaria del sistema vitivinicolo italiano e internazionale, strategie di crescita e sviluppo nei mercati del vino. Inoltre, i Case Study aziendali, con interventi da parte dei principali stakeholder del mondo del vino nazionale e internazionale, assieme alle degustazioni tecniche in modalità smart. renderanno ancora più coinvolgente il Corso che renderà i discenti dei veri “esperti del Wine Business”.
Il Corso si è affermato nel tempo come un’iniziativa formativa sempre più autorevole e innovativa, ideale per chi intende sviluppare competenze professionali nell’ambito dell’economia del vino e soprattutto in materia di enoturismo. È rivolto a operatori professionali del comparto viti-vinicolo, docenti presso le Scuole Secondarie Superiori intenzionati ad approfondire le materie economico-aziendali nel mondo del vino e a chiunque sia attratto dall’idea di lavorare a progetti di gestione dell’impresa vitivinicola e più ampiamente wine-based come la consulenza amministrativa fiscale e direzionale, formazione, eventi.
Corso di Perfezionamento Universitario e Aggiornamento Culturale in “Wine Business”: informazioni sul corso
Le modalità del corso. 100 ore di lezione tra streaming online e studio off-line, con docenti universitari, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori/manager/professionisti del comparto vitivinicolo regionale, nazionale e internazionale; due incontri settimanali a distanza (giovedì e venerdì, dalle 17 alle 20); aula virtuale sulla piattaforma Microsoft Teams (con base all’Università degli Studi di Salerno); un laboratorio di degustazione (con base a Milano e in giro per l’Italia) in collaborazione con Divinea.Com, leader in Italia per l’organizzazione degli “smart tasting”, con la partecipazione di aziende vitivinicole da tutta Italia e con la collaborazione istituzionale di tutti i Consorzi di Tutela della Campania; 50 ore di didattica con focus sull’enoturismo e altre 50 centrate sull’internazionalizzazione dell’impresa vitivinicola; 20 Case Study delle aziende vitivinicole collegate online e attestato finale dell’Università degli Studi di Salerno per laureati (titolo di Corso di Perfezionamento Universitario) e per diplomati (titolo di Corso di Aggiornamento Culturale).
Il Corso sarà svolto in collaborazione con numerosi e importanti partner, come: Associazione Nazionale “Città del Vino”, Associazione Nazionale “Donne del Vino”, Movimento Turismo del Vino della Campania, International Academy of Sensory Analysis (IASA), SEF – Sviluppo Efficienza Finanza (agenzia d’internazionalizzazione), Osservatorio dell’Appennino Meridionale (Consorzio tra Regione Campania e Università degli Studi di Salerno) e numerosi altri enti istituzionali del mondo del vino a livello nazionale e internazionale, tra cui l’EuroMed Research Business Institute con il “Wine Business Research Interest Committee” (coordinato dal Prof. Giuseppe Festa).
4 comments on Pompei. L’Eco di un tempo lontano di Giuseppe Cusano
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