Si apre la stagione di VDMF 2023, quest’anno con un primo evento Pop Up domenica 5 febbraio negli studi Awen di Verona.
Una commistione di arti accoglierà i partecipanti, che tra musica live, foto, mostre e proiezioni avranno la possibilità di avere un primo contatto con quello che gli aspetta nell’edizione 2023 del Verona Digital Music Festival.
Spazio in primo luogo alla musica, con il Live in acustico degli artisti che nel territorio della città, ma non solo, ricoprono un ruolo importante: Federico Secondomè, Laurino, Orlvndo, Ulula e la band i Xcorsi. Cantautori, producer e artisti che nel corso degli anni si sono approcciati al mercato discografico nazionale, affiancati da alcune realtà di spessore come Sugar e Garrincha Dischi.
La location degli studi Awen sarà inoltre allestita dalla mostra fotografica “Suonografie”: gli attimi più caratteristici e iconici della scorsa edizione del festival narrati attraverso gli occhi di Elia Fochesato e Luana De Bernardo, che hanno saputo catturare e descrivere l’attività di VDMF 2022 nel modo più iconico possibile.
Il POP UP sarà inoltre un modo per conoscere di persona le menti dietro a questa grande realtà, proponendosi per collaborazioni, volontariato e per poter supportare l’edizione 2023 del VDMF. L’evento ha un contributo di 10 € e i fondi andranno direttamente a sostenere le spese del festival, le attività associative e le loro destinazioni benefiche finali.
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Le metamorfosi di Franz Kafka al Teatro Mercadante
Una trasformazione paradossale, letteralmente animalesca, che si manifesta nella mutazione in scarafaggio del protagonista Gregor – potente allegoria di una vita scandita da moti dell’animo, ritmi lavorativi, rapporti familiari e sociali, sovrapposizioni e incomprensioni, che racchiudono gli elementi della nostra esistenza attuale – a cui segue l’isolamento, la repulsione, la necessità di rinchiudersi in una stanza, al sicuro ma distanti dal resto del mondo fino ad arrivare all’annullamento totale.
Attraverso le parole di Kafka, assumiamo il punto di vista di Gregor, che è insetto ma pensa da essere umano, sperimentando la condizione quasi cosmica, e metafisica, di un personaggio che sembra segnato dal male della depressione indotta dall’alienazione del lavoro subordinato, dalla maldicenza, dalla separazione da ogni forma di socialità.
Perché solo Gregor è stato condannato a lavorare per un’azienda in cui alla minima omissione hanno immediatamente sospettato il peggio? Tutti i dipendenti erano zoticoni senza eccezioni? Non c’era tra loro un solo lavoratore leale e devoto che, quando non aveva pienamente utilizzato un Poche ore della mattinata per l’azienda, è stato fatto impazzire mezzo da rimorsi di coscienza e non è riuscito davvero ad alzarsi dal letto?
Commenta Barberio Corsetti:
In terza persona, Gregor si guarda e ci racconta, ci fa vedere la realtà con i suoi occhi abbandona il mondo degli umani e si trasforma, assume un altro corpo, immaginario, nato nel bozzolo protettivo del letto.
La causa prima di questa rinuncia a sé stesso, che si esprime nella fuga dalla propria identità, è il suo lavoro e la sottomissione alle sue regole massacranti, all’imbecillità gerarchica, con un’eco lontana di minacciose strutture burocratiche e voci maldicenti.
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Il nuovo singolo di Alma Manera dal titolo Il cigno
È uscito il nuovo singolo di Alma Manera dal titolo “Il cigno”, celebre composizione (tredicesimo movimento) tratta dalla suite “Il Carnevale degli animali” di Charles Camille Saint-Saëns, da un’idea di Maria Pia Liotta che firma il testo con la stessa Alma. Il brano è dedicato all’immensa Carla Fracci.
“Il cigno”, è un brano senza tempo che ancora oggi abbraccia e lega le generazioni passate e i giovanissimi. Si veste in questo riadattamento di un nuovo abito che riscopre la popolare melodia della composizione che nella tradizione del balletto mondiale coincide con un assolo lirico interpretato dalle più grandi stelle della danza. Alma Manera è l’interprete ideale del brano.
Le immagini evocano un’atmosfera da sogno, raccontata come una fiaba, con protagonista la natura e i suoi straordinari doni. Il video vede la partecipazione della piccola Regina, figlia di Alma, lo style è curato da Marco Tomei per Gai Mattiolo.
Firma la supervisione artistica il maestro Beppe Menegatti. Registrato presso Joseba studio, il brano è prodotto da Regina Produzioni e Comunicazione e Gianni Testa per Joseba Label, mentre la produzione musicale e gli arrangiamenti sono di Eugene (distribuzione è di Ingroove Music Group Europe). Per il videoclip, la regia e il montaggio sono di Giovanni Pirri e Alma e la produzione esecutiva di Raphael Alberto (Make-up Artist a cura di Roberta Nolis).
Afferma Alma Manera:
Un omaggio alla musica classica che “veste” le note eterne di Camille Saint-Saëns, di un nuovo originale tessuto. Un atto d’amore verso un’artista di altissimo profilo, essenza pura dell’arte, di tutte le arti, Carla per sempre…Interpreto il brano come se cantassi una berceuse a mia figlia e immaginando che i nostri cari che volano via, siano in un luogo bellissimo e riposino il sonno più dolce.
Alma Manera: biografia
Alma Manera “muove i primi passi” tra il palcoscenico ed il set cinematografico. Figlia d’arte: il padre Gianni Manera attore (già parte integrante della compagnia di prosa della Rai), doppiatore, autore, produttore e la madre Maria Pia Liotta compositrice, attrice, regista, autrice, già Miss Cinema Italia.
Inizia il suo percorso formativo nel distretto dei teatri a Broadway (NY); al suo rientro in Italia va a vivere dai nonni materni in Calabria, nella città di Reggio dove compie gli studi Musicali presso Il Conservatorio F.Cilea. Soprano, attrice, performer eclettica, canta, balla e recita. Possiede una voce particolare e duttile che le permette di esprimersi in più generi musicali con differenti registri vocali (Crossover), opera, operetta, musical, jazz, con un vastissimo repertorio musicale che la rende una vera e versatile interprete; ha una particolare vocazione per il racconto è autrice impegnata di testi densi di messaggi che raccolgono le realtà che vive attraverso l’impegno sociale.
Intensa la sua attività concertistica in Italia e all’estero. Alma ha cantato nei più importanti luoghi della cristianità. Protagonista in teatro e in tv. Giurato delle quattro edizioni del programma musicale in onda su Canale 5 All Together Now.
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Wine Art Contest e GreenPrix: si concludono le iscrizioni
Si chiudono con un rilevante successo di partecipazione, anche su scala internazionale, le iscrizioni al Wine Art Contest e il GreenPrix.
I due concorsi lanciati dal MAVV, il Museo dell’Arte, del Vino e della Vite, sono dedicati all’arte, alla cultura, all’innovazione e alla sostenibilità della filiera del vino, del wine&food, dell’enoturismo e dell’industria creativa.
Sostenute, tra gli altri, dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, e dalla Regione Campania, le due iniziative sono volte a coinvolgere, valorizzare e promuovere i giovani talenti artistici e i neoimprenditori per l’innovazione della filiera del vino. Presidente d’onore il ministro Stefano Patuanelli.
Il Wine Art Contest, concorso di creatività artistica ispirata dal mondo del vino, ha visto la candidatura di oltre duecento giovani artisti, non solo italiani, ben oltre la soglia inizialmente fissata a 120 partecipanti. Dei 25 i finalisti preselezionati (19 per le arti visive e 6 per le arti performative), una giuria di nomi noti del panorama culturale e artistico italiano sceglierà tre opere da premiare. Saranno conferiti assegni e riconoscimenti anche al secondo e terzo classificato, nonché premi speciali (canzone, fotografia e video, pittura). Gli artisti selezionati saranno coinvolti in workshop ed eventi del MAVV Wine Art Museum e dei partner del concorso.
Dieci le candidature selezionate al GreenPrix, un riconoscimento conferito a giovani imprese e startup innovative operanti nel settore dell’enologia che si distinguono per idee e progetti nuovi e competitivi.
I riconoscimenti verranno consegnati il prossimo 30 settembre, alle 16, nel corso di una manifestazione che si terrà nel Galoppatoio della Reggia di Portici, concesso dal Dipartimento di Agraria della Federico II, guidato dal direttore Danilo Ercolini, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Portici.
Con il saluto del ministro Stefano Patuanelli e l’attrice Marisa Laurito, che hanno personalmente sostenuto dal primo momento l’ideazione del contest e del premio, nell’occasione verranno anche consegnati i riconoscimenti del MAVV In Vino Veritas e Dea Vite, giunti alla terza edizione, conferiti a personalità del mondo scientifico, accademico, sociale e dello spettacolo per i loro meriti.
La serata sarà presentata da Noemi Gherrero, con la direzione artistica curata da Carmine Aymone, Claudio Niola e Luciano Ruotolo.
A seguire, alle 20:45, nell’area esterna al Galoppatoio, il Wine Art Fest, una serata animata dal concerto di una jazz band internazionale, aperta da una degustazione di vini di eccellenza del territorio, curata dai sommeliers professionisti dell’Ais.
Hanno concesso il patrocinio all’iniziativa: Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, Ismea, Crea, Databenc, Ente nazionale per il Microcredito, Invitalia, Università degli studi di Napoli Federico II, Accademia dei Georgofili di Firenze, Accademia di Belle arti di Napoli, Conservatorio San Pietro a Majella, Fondazione ente ville Vesuviane, Unione degli Industriali della provincia di Napoli, Consiglio regionale della Campania, Città metropolitana di Napoli, Comuni di Napoli, Ercolano e Portici e il Sindacato unitario dei Giornalisti della Campania.
Wine Art Contest: giurie
Tra i componenti della giuria del Wine Art Contest, oltre ai docenti universitari Francesca Fariello, Lello Savonardo e Isabella Valente, i maestri Gerardo Di Lella, Tony Esposito e Peppe Vessicchio, il regista e produttore Stefano Veneruso, i curatori d’arte Emanuele Leone Emblema e Cynthia Penna, il manager Gennaro Di Cello e le giornaliste Licia Granello e Geppina Landolfo.
Per il GreenPrix la giuria è composta da Marisa Laurito, direttore artistico della Fondazione Trianon Viviani, Maurizio Bellavista, CEO di Keyone Consulting – Partiagevolato, Francesco Castagna, imprenditore e CTS dell’Unione Italiana Vini, Angelo Chianese, docente di Sistemi informativi alla Federico II, Paolo Ciaccio, COO di Entopan Innovation, Annamaria Colao, titolare della cattedra Unesco “Educazione alla salute e Sviluppo sostenibile” alla Federico II, Valentina Della Corte, coordinatrice del corso di laurea Hospitality management alla Federico II, Stefania De Pascale, vicepresidente di Crea, Enzo d’Errico, direttore responsabile del Corriere del Mezzogiorno, Danilo Ercolini, direttore del Dipartimento di Agraria della Federico II, Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione italiana Turismo enogastronomico, Eugenio Gervasio, CEO del MAVV, Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, e Daniela Savy, docente di Diritto europeo dei beni culturali alla Federico II.
Wine Art Contest: sostenitori
Il Wine Art Contest e il GreenPrix si avvalgono del sostegno di Webgenesys e della sua start up innovativa Seeds, il cui intento è quello di investire sulle idee, sul capitale umano che con spirito creativo interpreta le risorse dei territori per generare soluzioni innovative e di sviluppo nel settore ICT con un focus particolare per la blockchain nel settore agroalimentare.
Spiega Raffaele Primo, CEO dell’importante gruppo leader dell’innovazione:
La nostra partecipazione ha il duplice obiettivo di sostenere l’impostazione culturale e imprenditoriale del MAVV e di contribuire, sostenendo iniziative uniche e di qualità, l’innovazione di prodotto e di processo anche nella P.A..
Sostengono l’iniziativa anche BPER Banca, Entopan Innovation, Partiagevolato – Keyone Consulting, Alma Seges e Agilae.
Collaborano, come media partner, Arga Campania, Corriere del Mezzogiorno, Miutifin, Nomea, MultiMediaNet, RAI Campania e Tips on Naples.
MAVV ringrazia per la collaborazione le Fondazioni Ampioraggio e UniVerde; le imprese 30 Miles Film, Consorzio ALI (Aerospace Laboratory for Innovative components), Consorzio Costa del Vesuvio, La Dispensa del Re, Produzione Engage, Evetimes Produzioni, Nunneri Pianoforti, Palazzo del corallo – Russo cammei, Skill Factory, La Tonnellerie di Epistolato, Vacanze Campane; gli istituti di istruzione e ricerca liceo artistico statale Giorgio De Chirico di Torre Annunziata, Dipartimento di Agraria, Osservatorio Giovani – Dipartimento Scienze sociali e cattedra Unesco “Salute e Sostenibilità” dell’Università degli studi di Napoli Federico II; le associazioni Amira, Artis Suavitas, Angi – Giovani innovatori, ART1307, Assinrete, Diaphonia, Elea Academy, Macs, Museo Emblema, Portici Borbonica, Suoni del Sud, Vida Motors e Vinthropology.
MAVV – Museo dell’Arte, del Vino e della Vite
È un’impresa culturale nata per far conoscere in modo diffuso il mondo del Vino anche come patrimonio artistico, scientifico e storico del territorio. La mission è quella di promuovere il settore della cultura legato all’enologia come risorsa dello sviluppo economico e del “made in Italy”. Il MAVV è ospitato nella Reggia di Portici, dal Centro Musa del Dipartimento di Agraria dell’Università degli studi di Napoli Federico II, dove gestisce un’esposizione multimediale e interattiva sulla cultura del Vino. Le attività museali, culturali, divulgative e formative del MAVV fondano sullo stretto rapporto con l’arte e la cultura.
Illustra Eugenio Gervasio, fondatore del MAVV:
Attraverso eventi, nel nome del gusto e del bello, colleghiamo il mondo del nettare degli Dei alle arti visive, alla cultura, alla storia, all’archeologia il tutto, con un format che coniuga innovazione e tradizione, attraverso exhibit multimediali, laboratori e percorsi sensoriali.
Il MAVV è una start up, unica e singolare nel panorama delle iniziative dell’industria culturale e turistica esperienziale, che intende diventare protagonista dell’era digitale, promuovere e sostenere le nostre eccellenze e il Made in Italy.
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