L’Entropia nelle Parole è il terzo singolo di Gianni Salamone, tratto dall’album La Mia Verticalità, un Concept-Album di dodici tracce, il secondo da solista dell’artista fiorentino. Un’ora e un minuto di contaminazioni musicali con testi che rimandano ad atmosfere senza tempo al di là di mode e generi. 12 brani dove spesso le parole si fanno da parte per dare ampio spazio alla musica.
L’entropia nelle parole vuole essere una sorta di messaggio per tutti i distratti, per tutti quelli che senza neanche rendersene conto fanno e si fanno del male semplicemente sbagliando il loro modo di comunicare. Il brano rappresenta una sorta di scanzonato e leggero vademecum per approcciarsi con leggerezza agli inevitabili ostacoli in un rapporto di coppia, ma lo si può estendere tranquillamente anche ai rapporti interpersonali perché a volte, ci si può salvare da un mare in tempesta anche con un pattino, purché si remi in due e nella stessa direzione.
Gianni Salamone dichiara:
Nella termodinamica e nella meccanica quantistica c’è una parola che serve, diciamo così, per misurare il grado di disordine di un sistema. Questa parola è entropia. Nella teoria dell’informazione questa parola, entropia, significa quanto è d’impedimento alla chiarezza e all’univocità di un messaggio. Quindi, maggiore è l’entropia, minore sarà la quantità e la qualità di informazione. In pratica più c’è entropia e più c’è confusione. Ma cosa succede quando l’entropia, questa confusione, entra in un rapporto di coppia? Quante volte aggiungiamo parole in più, parole inutili nei nostri discorsi, anche solo per aver ragione? Quante volte ci perdiamo semplicemente perché non ci siamo capiti? E quante volte siamo proprio noi a crearla, questa entropia?
L’Entropia nelle Parole: il video
Tom, un viaggiatore interstellare precipita su una spiaggia deserta del nostro pianeta. Dopo un primo momento di smarrimento, si costruisce una capanna con i resti della navicella. Cercando ancora, trova sepolto nella sabbia il libro di bordo con le istruzioni per mettere insieme un bracciale attraverso il quale poter comunicare con la nave madre. Dopo una serie di tentativi falliti riesce ad avere un primo contatto con la sacerdotessa e le sue ancelle ed infine con il guru del suo pianeta che lo esortano a tornare. E poi… Questo videoclip vuole essere un dichiarato e personalissimo omaggio al film Cloud Atlas delle sorelle Wachowski ed in particolar modo ad uno dei personaggi interpretati da Tom Hanks, Zachry Bailey, dal quale siamo stati ispirati per i tatuaggi che ha sul volto e da un altro Tom, quello dell’immensa Space Oddity di David Bowie…“Ground control to Major Tom…”
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Itinerari da Fiaba,”lo Cunto de li Cunti”. Viaggio nel mondo fiabesco di Giambattista Basile
Il progetto Itinerari da fiaba è la cornice di un programma di marketing territoriale che comprende una serie di eventi a vocazione culturale, ambientale ed enogastronomica, finalizzato a dare un significativo impulso al turismo ed all’economia dei Comuni di Bracigliano, Calvanico, Contrada, Montoro, Solofra.
Il progetto intende mettere per la prima volta a sistema una sequenza di attrazioni ed eventi, nonché valorizzare l’enogastronomia dei luoghi, creando sinergie con il territorio, l’economia, il patrimonio storico e naturalistico.
Può definirsi un viaggio che investe il gusto, i sapori ed i saperi, la storia dei luoghi, la musica ed il patrimonio naturale ed agricolo locale che, ruotando intorno alle fiabe narrate da Giambattista Basile, vuole valorizzare e promuovere i vari Comuni nelle loro peculiari sfaccettature attraverso eventi integrati tra loro, distribuiti in vari punti e location strategici, allietati da rievocazioni storiche, concerti, degustazioni di prodotti tipici, percorsi naturalistici e culturali, scene di vita contadina.
L’iniziativa prevede la progettazione, la realizzazione e la promozione di itinerari turistici e visite guidate rivolte:
- ai ragazzi e dunque al forte segmento di turismo scolastico tenuto conto che molte delle fiabe del Basile sono state mutate in immagini dalla fantasia e la creatività di Walt Disney, considerato il padre dei film moderni di animazione. Tale segmento valorizzerà e incrementerà le attività di un attrattore culturale del territorio, il parco letterario “lo cunto de li cunti” di Bracigliano, costruendo percorsi di interazione tra letteratura, natura, enogastronomia e monumenti;
- -agli appassionati del gusto e delle tipicità di un territorio ricco di produzioni di eccellenze valorizzate dalla stampa di settore;
- alla sempre più crescente richiesta di scoprire le bellezze naturali e paesaggistiche del nostro territorio con il trekking, che attira sportivi sensibili alle tematiche e alle attrattive ambientali: boschi e sorgenti;
- ai cultori e studiosi della letteratura fiabesca e orale con l’organizzazione di convegni in collaborazione con l’università, con focus sulla letteratura fiabesca nella didattica, l’evoluzione della lingua, la metamorfosi delle fiabe. Alcuni workshop avranno come relatori registi, autori e dirigenti operanti nel campo dei film di animazione, addirittura con Walt Disney.
Le tradizioni locali saranno rappresentate in fiaba, con la partecipazione di associazioni ed istituti scolastici anche al fine di valorizzare percorsi di movie education per i più giovani, focalizzando l’attenzione sull’educazione emotivo-relazionale, sulla vita lenta (slow life) in una società frenetica. Il mondo fiabesco è centrale nella formazione non solo dei ragazzi perché offre gli strumenti per capire, sognare, crescere, progettare. Trattasi di un vero e proprio serbatoio per imparare ad esprimere i sentimenti in presenza, per sciogliere i nodi interiori.
Gli eventi avranno l’obiettivo di valorizzare il rapporto tra la storia “de li Cunti”, i prodotti enogastronomici, la montagna, i percorsi religiosi e le bellezze locali in una chiave che veda l’attrattività turistica focalizzarsi sull’esperienza dei luoghi, dei valori e del patrimonio culturale.
L’idea progettuale mira a rafforzare la conoscenza della Campania nel suo complesso sul mercato turistico italiano ed estero, attraverso la valorizzazione degli elementi attrattivi e peculiari presenti nei comuni partner di progetto, anche nell’ottica del programma Procida Capitale della Cultura 2022, dove l’iniziativa è stata presentata ufficialmente il 5 marzo us.
Il progetto prevede un primo, nutrito calendario di eventi culturali originali con la direzione artistica di Gaetano Stella e le rappresentazioni di alcune favole, nell’ambito di manifestazioni storiche dei comuni coinvolti:
– a Calvanico il 19 agosto sarà rappresentata “Rapunzel” (da “Petrosinella” )
– a Contrada il 3 settembre “La bella addormentata nel bosco” (da “Sole, Luna e Talia”)
– a Bracigliano il 9 settembre “Il gatto con gli Stivali” (da “Gagliuso”)
– a Solofra il 16 settembre ci sarà la presentazione dell’opera di Basile in un mix di fiabe;
– a Montoro il 17 settembre “Cenerentola” (da “La gatta Cenerentola”)
Drammaturgia, musiche seicentesche, costumi e messa in scena, tutti originali, caratterizzeranno i luoghi in cui saranno ospitati gli eventi. I personaggi protagonisti delle favole, in piccole opere realizzate dalla pittrice Eliana Petrizzi, resteranno simbolicamente nei luoghi della rappresentazione per costituire pezzi degli “itinerari da fiaba”.
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Carnevale: come nasce e perché si festeggia così
Il grigiore dell’inverno che sembra, per molti, non giungere mai al termine viene squarciato dal Carnevale, una festa lunga una settimana, rivolta al divertimento e ai colori straripanti, da ogni dove.
Tra le diverse etimologie attribuite alla parola Carnevale, in molti ritengono che derivi da carnem levare (levare la carne).
Goethe sul Carnevale dice:
Il Carnevale non è una festa che si offre al popolo, ma una festa che il popolo offre a se stesso.
Durante il Carnevale il mondo si capovolge, si sbeffeggiano le autorità, il servo diventa padrone e il padrone servo, la tristezza cede il posto all’allegria e si liberano tutti gli istinti repressi. Il grottesco, il fantasioso e gli animaleschi personaggi del Carnevale simboleggiano, per alcuni, le angustie dell’inverno, rappresentate anche dai camuffamenti.
Carnevale: le maschere e i coriandoli
Le sfide carnevalesche sono delle battaglie simulate e i proiettili sono coriandoli, che si lanciano scambievolmente.
Come nascono i coriandoli?
Un tempo, prima che nascessero i coriandoli, le munizioni di Carnevale erano le uova (solo i gusci), successivamente si passò ai confetti di zucchero, che al loro interno contenevano semi di coriandolo. Da qui deriva l’origine del nome. Dai confetti di zucchero si passò ai confetti di gesso e poi si arrivò ai coriandoli di carta che erano più leggeri, pratici ed economici dei confetti di gesso.
Le maschere, oltre a dissimulare la propria identità, hanno significati magici, irreali e misteriosi.
La maschera di Arlecchino, ad esempio, proviene dal nome hellequin, radice tedesca holle, che significa inferno. Inizialmente la maschera di Arlecchino non era colorata ma era formata da foglie che avevano i diversi colori delle stagioni climatiche.
Nell’antichità classica, quando il nuovo anno iniziava il primo marzo, il tempo della rinascita cosmica precedeva di poco la primavera e, dunque, c’era maggior motivo di inneggiare per l’arrivo dell’anno nuovo e per l’addio al vecchio e per dare il benvenuto alla ripresa stagionale.
Ecco alcune delle motivazioni per cui si festeggia il Carnevale.
Tutto ci riconduce agli scampoli dei saturnali romani, durante i quali, si nominava un re e lo si immolava, nello stesso modo in cui si celebra la morte del Carnevale.
In Grecia, invece, vi erano celebrazioni in onore di Dioniso, il dio della vite, che però aveva anche giurisdizione sui defunti e aveva il potere di farli vivere e rinascere. Dioniso veniva presentato seduto su un carro, altro elemento che caratterizza il nostro Carnevale.
Il Carnevale viene anche definito la festa del ventre perché rappresenta l’eccesso e le scorpacciate. Infatti la gastronomia tradizionale di Carnevale è composta da cibi consistenti, come gli gnocchi o la braciola di maiale ripiena.
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Premio Curcio per le Attività Creative – XVI Edizione
L’Associazione Armando Curcio è fiera di presentare, per l’anno scolastico 2022/2023, la
XVII edizione del «Premio Curcio per le Attività Creative», un’iniziativa rivolta ai più giovani, per incentivarli alla lettura, alla scrittura e al confronto.L’Associazione Armando Curcio si pone come spazio inclusivo che, tramite lo svolgimento di diverse attività, mostra il suo impegno e dona il suo apporto in merito allo sviluppo sociale, alla diffusione della cultura e alla tutela delle pari opportunità.
Tra le varie attività promosse dall’Associazione, il «Premio Curcio per le Attività Creative», in particolare, si pone come l’evento che sintetizza e racchiude le varie componenti di questa
realtà associativa; il «Premio» nasce infatti come attività di promozione sociale, di lotta all’analfabetismo, di riduzione della povertà educativa. Il suo scopo è quello di promuovere, nelle nuove generazioni, l’apertura al dialogo, lo sviluppo di un proprio senso critico e una visione soggettiva del mondo, la disposizione alla cooperazione e la libera espressione delle proprie doti creative, chiamando i più giovani a riflettere su tematiche di volta in volta differenti ma pur sempre attualissime, attraverso la realizzazione di elaborati originali, specchio del loro mondo interiore.Quest’anno il Premio, in linea con l’impegno profuso da parte delle Istituzioni, del mondo scolastico e di moltissimi Enti legati all’universo dell’educazione e della promozione culturale, per dar vita a iniziative ed eventi legati alla sensibilizzazione alla lettura tra i più giovani e seguendo, inoltre, le più recenti direttive del Ministero dell’Università e della Ricerca, ha scelto di dedicare un’attenzione particolare al tema della legalità in Italia. Proprio la lettura, quale viaggio introspettivo e alla scoperta di sé stessi e dell’Altro, si rivela, infatti, uno strumento essenziale per l’acquisizione delle competenze necessarie allo sviluppo delle capacità critiche imprescindibili per la lotta alla diffusione della criminalità, sia giovanile che adulta.
Il premio Curcio per le attività creative nasce come costola del più importante Premio Curcio
per il Teatro e la Cultura voluto fortemente da Armando Curcio (fondatore della casa editrice) e di cui sono stati insigniti personalità del calibro di: Vittorio Gassman, Mariangela Melato, Maurizio Costanzo, Giancarlo Governi, Arrigo Petacco e tanti altri…Nel 2007, grazie alla pubblicazione di un testo dedicato al teatro di animazione (metodo pedagogico elaborato dalla Prof.ssa Pini c/o l’Università di Roma Tre e portato avanti con successo in un liceo di
Roma come progetto pilota) la Armando Curcio ha deciso di creare una sezione speciale
nell’ambito del Premio Curcio per le attività creative che coniugasse la vocazione al teatro da sempre manifestata dalla casa editrice- all’originale metodo pedagogico (del teatro di animazione) e alla prevenzione di un fenomeno giovanile preoccupante: il bullismo.
È proprio per questo che la Armando Curcio, nell’intento di prevenire un fenomeno così
diffuso, ha inserito all’interno del premio Curcio per le Attività Creative una sezione speciale
di concorso dedicata al bullismo e al cyberbullismo, alla prevenzione del problema attraverso l’attività teatrale. I ragazzi si potranno inserire in programmi di socializzazione e coesione come i laboratori teatrali che hanno lo scopo di far interagire i giovani in modo sano, costruttivo e culturalmente formativo sotto la guida dei docenti interessati al metodo del Teatro di animazione proposto da una specifica pubblicazione dell’Armando Curcio Editore.Il Tema: Coltivare i germogli della legalità
L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria
paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più
coraggio ma incoscienza.
Giovanni FalconePremio Curcio per le Attività Creative: come partecipare
La partecipazione al Premio è completamente gratuita.
Sono invitati a partecipare al Premio tutti gli studenti, privatamente o attraverso gli Istituti scolastici o attraverso le Associazioni Culturali o qualunque altra struttura (anche privata) attiva nel mondo della cultura e dell’educazione.
Ogni partecipante dovrà inviare la propria iscrizione entro i termini stabiliti dal Regolamento
e realizzare un elaborato originale (secondo i termini indicati nella sezione apposita del
regolamento) sul tema proposto “Coltivare i germogli della legalità” oppure sul tema della
sezione speciale “Bullismo e cyberbullismo”.
Il compito dei partecipanti al Premio sarà quello di realizzare elaborati originali che
favoriscano la sensibilizzazione sul tema della criminalità e del valore della legalità in Italia, che si pongano come massima espressione di esercizio delle proprie competenze creative.
Gli elaborati potranno essere realizzati individualmente, in coppia o in gruppi di massimo 5
componenti.
Le tipologie di elaborati prevedono la realizzazione di:
racconti o storie illustrate;
fumetti;
lavori creativi (plastici, libri poup-up…);
prodotti multimediali (cortometraggi o spot di max. 5 minuti).Premio Curcio per le Attività Creative: giuria e premi
Quest’anno le opportunità di partecipazione saranno molteplici, proprio per dare spazio a
tutte le forme di arte e creatività: testi editoriali, illustrativi, creazioni teatrali, cinematografiche, musicali, pittoriche…
Ogni sezione indicherà, nella trasparenza che ha sempre caratterizzato il Premio, le modalità di partecipazione. La giuria sarà ovviamente specchio di queste intenzionalità, per questo le opere saranno valutate da una giuria di esperti costituita da docenti, scrittori, giornalisti, musicisti e attori.Per ogni categoria individuata (scuola dell’infanzia, Primaria, Secondaria di Primo grado,
Secondaria di Secondo grado, Università) verranno selezionati 3 finalisti ai quali, durante
l’evento di premiazione finale, verrà consegnato, in base alla posizione raggiunta in
classifica, il premio conseguito.
Tra i premi in palio, oltre al tesseramento gratuito all’Associazione Armando Curcio, grazie
alla quale i vincitori potranno beneficiare di buoni regalo per l’acquisto di libri, sconti per
l’iscrizione a corsi di formazione, abbonamenti alla Piattaforma Interattiva Interdisciplinare
Curcio (PIIC) ed altri premi utili allo sviluppo delle loro competenze e della loro creatività, è
prevista l’assegnazione di una selezione di testi di lettura dal catalogo Armando Curcio
Editore e Risfoglia, oltre che l’erogazione di borse di studio per l’iscrizione alle attività
didattiche previste dall’offerta formativa dell’Istituto Armando Curcio, tra cui il corso di studi
Triennale in Mediazione linguistica in Editoria e marketing.Nella valutazione degli elaborati, i giurati terranno conto dell’età dei candidati.
Verranno quindi messi a confronto gli elaborati in base alla classe e alla fascia di scolarizzazione di
appartenenza e i vincitori saranno suddivisi per categorie. L’assegnazione dei premi verrà effettuata non solo a beneficio degli studenti partecipanti, ma anche a favore dell’Istituto scolastico, dell’Associazione o dell’Ente culturale di appartenenza dei candidati. Inoltre, saranno premiati anche docenti o educatori che, eventualmente, si porranno come tutor e coordinatori della realizzazione del progetto.
L’Associazione Armando Curcio si riserva il diritto di aumentare e istituire premiazioni
speciali in base al numero di affluenza dei partecipanti.
Per quanto riguarda l’invio di testi, storie illustrate, racconti e fumetti saranno accettati solo
file in PDF non modificabili. Per quanto concerne audiolibri, cortometraggi e spot verranno
accettati solo link scaricabili (tramite WeTransfer)