«Riunire la generazione dei quarantenni e mandare a casa la vecchia politica». Gianluca Festa a tutto campo interviene sulle vicende amministrative.
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L’Irpinia unita per i diritti umani: si parte!
Si è tenuta questa mattina presso la Sala Grasso della Provincia di Avellino la conferenza stampa di presentazione del programma che accompagnerà la mostra diffusa “L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse”, organizzata da Amnesty International e 6000 Sardine.
Nove i comuni coinvolti, e altrettante le location che ospiteranno i disegni di Gianluca Costantini e recanti i volti di 50 donne e uomini, prigionieri di coscienza in 19 differenti paesi. Aiello del Sabato, Ariano Irpino, Atripalda, Avellino, Baiano, Calitri, Cesinali, Montella, Montemiletto, si preparano con fermento ad accogliere i visitatori fino al 30 agosto.
Ha esordito Claudio Petrozzelli, referente irpino delle 6000 Sardine e organizzatore dell’evento:
Il concept è stato pensato in forma “diffusa” per poter permettere, attraverso eventi territoriali, la diffusione della tematica della lotta per i diritti umani nell’intera provincia. Sono grato a tutte le istituzioni e le realtà associative che hanno contribuito alla realizzazione della mostra, nata in occasione del compleanno di Patrick Zaki e già ospitata a Bologna, Latina e Crotone. L’Irpinia ha risposto per prima in Campania all’opportunità di organizzarla e, grazie all’impegno profuso da tutti i partner, sarà accompagnata da un cartellone di appuntamenti importanti, che toccheranno diversi aspetti e temi collegati al macro-argomento dei diritti civili. La vicenda di Zaki sarà centrale, ma non mancheranno approfondimenti legati al G8 di Genova – “la più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la Seconda guerra mondiale” – di cui ricorre quest’anno il ventennale, oppure momenti dedicati all’attuale questione afghana. Invito gli irpini a partecipare numerosi, e i cittadini dei comuni ospitanti a recarsi anche negli altri, per godere della mostra nella sua interezza.
Ha sottolineato Rosanna Repole, delegata provinciale alla Promozione del Territorio:
Quando si parla di diritti non c’è colore politico che tenga Ed è una scelta significativa ed importante che questa mostra si tenga in diversi comuni dell’Irpinia e non soltanto nel capoluogo. È nata una rete, unita da un valore importante e non meramente istituzionale. Ciò aiuterà a far crescere questa provincia come comunità e sarò un’occasione per aprire il dibattito in modo allargato anche in altri luoghi, un’opportunità per dare il via ad ulteriori iniziative sul tema, magari coinvolgendo anche le scuole del territorio.
Ha concluso Nessa Gibbardo, referente Attivismo della Circoscrizione Campania-Basilicata di Amnesty International:
Un’opinione pubblica consapevole riesce a guidare le attività e le decisioni dei politici. I cambiamenti migliori arrivano proprio in questo modo, creando consapevolezza diffusa. È qualcosa di molto più duraturo e sentito di un cambio di legge improvviso. Le storie raccontate dalle opere di Costantini riguardano una piccola parte dei prigionieri di coscienza, che stimiamo essere presenti in ben 53 paesi in tutto il mondo. Si tratta di persone incarcerate per avere espresso un’opinione, senza ricorrere all’uso della violenza. Donne e uomini per i quali dobbiamo batterci anche nel più piccolo dei comuni, perché non è vero che non possiamo fare nulla: unendoci, possiamo smuovere le cose e ottenere un mondo più giusto.
Non hanno fatto mancare il loro saluto all’Irpinia attraverso dei contributi video, non potendo essere fisicamente presenti, i referenti nazionali di Amnesty International – Riccardo Noury, e delle 6000 Sardine – Mattia Santori, nonché lo stesso autore delle opere, Gianluca Costantini: tutti e tre si sono detti profondamente colpiti dalla partecipazione di più comuni nell’organizzazione e diffusione dell’evento, un caso decisamente unico.
Infine, la vicesindaca di Montella Anna Dello Buono, il sindaco di Cesinali Dario Fiore, la delegata alla Cultura del Comune di Montemiletto Chiara Frusciante e il sindaco di Avellino Gianluca Festa, hanno chiesto la parola e augurato un buon avvio dei lavori, ribadendo l’importanza, da parte delle istituzioni, di schierarsi apertamente dalla parte dei diritti civili, dimenticando qualunque divisione dovuta all’appartenenza partitica e mettendosi sempre a disposizione – in qualità di amministratori – per iniziative di questo genere.
L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse: il programma
Di seguito il programma completo degli eventi che accompagnerà la mostra:
21 AGOSTO – CALITRI
19.00 – Piazza della Repubblica
Inaugurazione della “panchina gialla” dedicata ai diritti civili.
Partecipano: Michele Di Maio – sindaco; Giovanni Cardillo –delegato alle Politiche Giovanili; Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine
22 AGOSTO – MONTELLA
18.30 – Piazza degli Irpini
“Intolleranza religiosa e censura politica: da Patrick Zaki a Ikram Nazih”
Partecipano: Anna Dello Buono – Vicesindaca; Tina Marinari – responsabile ufficio campagne di Amnesty International Italia; Iole Dello Buono – presidente Consulta delle Donne di Montella, Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine.
23 AGOSTO – BAIANO
19.00 – Piazza IV Novembre
“Ho solo tanta voglia di studiare”
- Monologo a cura di Antonio Lippiello (Proteatro)
- Dibattito: Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine; Nino Sanfilippo – Possibile Avellino; Michela Arricale – Avvocata CRED (Centro ricerca ed elaborazione per la democrazia); Giuseppe Monteforte –referente Wi Cast
- Esibizione a cura della scuola di ballo “Dance”
- Ore 21.00: Partita di calcio dedicata a Patrick Zaki, con la partecipazione della Scuola Calcio Baiano e Sporting Club Avella. I ragazzi coinvolti indosseranno delle divise riportanti il nome dello studente imprigionato.
24 AGOSTO – CESINALI
19.00 – Parco Alvino & AndyBar
Presentazione del libro “Da Seattle a Genova. Cronistoria della rete no global”
Saluti: Dario Fiore – sindaco; Agostino Meo – Misca Lab: Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine.
Partecipano: Daniele Maffione – Curatore del libro; Don Vitaliano Della Sala – Contributor; Francesco Festa – Contributor
Modera: Rosaria Carifano – giornalista
Seguirà proiezione del cortometraggio “6000…e 1300 giorni – 20 anni dalla scuola Diaz” a cura di 6000 Sardine
25 AGOSTO – MONTEMILETTO
19.00 – Chiostro Comunale
Saluti dell’amministrazione presso la sede della mostra
20.30 – Ludovico Van, Piazza Umberto I
Approfondimento tematico audiovisivo sulla situazione delle carceri in Egitto
27 AGOSTO – AIELLO DEL SABATO
19.30 – spazio antistante Centro Sociale “Madre Teresa di Calcutta”
– Saluti dell’amministrazione
– Introduzione al tema dei diritti umani con la partecipazione di Claudio Petrozzelli (6000 Sardine), Tommaso Maria Ferri (presidente Fondazione Rachelina Ambrosini), Danilo Gaeta e Daniela Gioiella (Forum dei Giovani di Aiello del Sabato).
– Proiezione del docufilm “Sorelle d’Italia”, di Daniele Gaglianone, in collaborazione con Medici Senza Frontiere Italia
29 AGOSTO – ARIANO IRPINO
18.30 – Villa Comunale, Viale degli Ippocastani
“I diritti umani nella società contemporanea a 73 anni dalla dichiarazione universale dei diritti umani”
Saluti: Enrico Franza – Sindaco; Veronica Tarantino – Assessore Politiche Giovanili; Giuseppe Perrina – Forum dei Giovani di Ariano Irpino; Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine.
Intervengono: Pierfranco Savona – Docente di filosofia del diritto dell’Università Federico II; Gerardo Romei – Componente del Comitato Direttivo di Amnesty International Italia.
Modera: Leonardo Festa – Professore di storia e filosofia
30 AGOSTO – AVELLINO
18.30 – Casino del Principe
Saluti: Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine; Francesco Iandolo – consigliere comunale Avellino Prende Parte; Luca Cioffi – referente Avionica.
Conclusioni: Tina Marinari, Responsabile Ufficio campagne di Amnesty International Italia.
Partecipano i rappresentanti dei comuni irpini che hanno concesso la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.
Proiezione video contributo associazione Station2Station.
Ricordiamo che “L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse” è possibile grazie al contributo di: Avellino Prende Parte; Comune di Ariano Irpino; Comune di Atripalda; Comune di Baiano; Comune di Calitri; Comune di Cesinali; Comune di Montella; Comune di Montemiletto; Forum dei Giovani di Aiello del Sabato.
Partner organizzativi: 6000 Sardine d’Irpinia; AndyBar – Cesinali; associazione Avionica – Avellino; associazione Laika – Atripalda; associazione MiscaLab – Cesinali; associazione Wi Cast – Baiano; Consulta delle Donne – Montella; Forum dei Giovani di Ariano Irpino; Forum dei Giovani di Atripalda; Ludovico Van e Naima Libreria – Montemiletto; Pro Loco Mons Militum – Montemiletto.
Patrocinio morale: Comune di Aiello del Sabato; Comune di Avellino; Provincia di Avellino.
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Roberta Gaeta chiede patto tra Comune e associazioni
Le Associazioni di volontariato, come la Comunità di Sant’Egidio, sono risorse preziose per il sostegno agli ultimi, ai senza fissa dimora, a tutti coloro che non hanno voce. Ritengo indispensabile che tra queste realtà e l’Amministrazione comunale di Napoli venga siglato un vero e proprio Patto, che coinvolga anche le Asl, per conoscere al meglio tutti i problemi dei singoli territori, così da coordinare gli interventi e individuando ogni possibile soluzione ai fenomeni derivanti da una povertà in continua e inesorabile crescita. Quella dei senza fissa dimora è una realtà che non deve essere taciuta o, peggio, nascosta, ma va affrontata concretamente con il contributo di tutti coloro che quotidianamente si fanno carico dei bisogni dei più fragili.” Lo ha dichiarato Roberta Gaeta, consigliera regionale di Demos.
“Povertà non può essere sinonimo di degrado – ha aggiunto la consigliera Gaeta –. Quest’ultimo è una inevitabile conseguenza di quando società e istituzioni non prendono atto delle condizioni di estremo bisogno in cui oggi versano tante persone rimaste ai margini di tutto, vittime incolpevoli di una società che li respinge, che li vorrebbe quasi invisibili, nascondendoli e negando la loro esistenza. Ai volontari che offrono un sostegno indispensabile ogni giorno, dalla distribuzione dei pasti, a un posto sicuro dove trascorrere la notte, fino all’ascolto dei problemi di chi non ha né famiglia né casa, va il mio sentito ringraziamento per l’instancabile attività che rende la nostra Città un posto migliore.
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Dynamo Academy e Mestieri Campania promuovono due corsi di formazione
Dynamo Academy, impresa sociale che dal 2010 offre advisory, engagement e formazione a imprese, istituzioni e scuole affinché possano essere motori di Bene Comune e creare un impatto nelle proprie
comunità, promuove un’iniziativa rivolta a NEET, giovani che non studiano né attualmente abbiano un lavoro o siano in formazione, e a donne in condizione di fragilità psicologica, economica e sociale. Si tratta di due corsi per Animatore Sociale, riconosciuti dalla Regione Campania e erogati da Mestieri Campania, consorzio regionale che si occupa di formazione e di politiche attive per il lavoro, operando per l’integrazione sociale di persone a rischio di emarginazione ed esclusione, favorendo la formazione e la riqualificazione professionale e svolgendo attività rivolte alla promozione umana, morale, culturale e professionale.I corsi si svolgono a Napoli e Salerno.
Dynamo Academy e Mestieri Campania lavorano in co-progettazione a questa iniziativa, insieme a tutti gli attori coinvolti per la realizzazione della stessa, desiderando dare il proprio contributo concreto per favorire la professionalizzazione e l’inserimento nel mondo del lavoro di NEET e di giovani donne in condizione di fragilità, la cui situazione costituisce un’emergenza nel nostro Paese.
I corsi hanno l’obiettivo, in particolare, di offrire formazione e possibili sbocchi occupazionali a 13 ragazzi e ragazze fra i 18 e i 35 anni disoccupati, inoccupati, o inattivi, e a 13 donne, in condizione di fragilità, offrendo competenze, strumenti e chiavi di lettura per misurarsi con il cambiamento sociale e inserirsi nella società.
I corsi sono gratuiti perché interamente finanziati. Per questo si ringrazia Intesa Sanpaolo Vita.
Parte di un progetto ampio.Si tratta della seconda parte di un progetto più ampio che Dynamo Academy e Intesa Sanpaolo Vita hanno l’obiettivo di promuovere a livello nazionale, coinvolgendo più regioni italiane.
Intesa Sanpaolo Vita – attenta al tema dell’inclusione e al problema di grave disagio sociale in cui versa la
popolazione dei NEET – contribuisce concretamente al loro inserimento nel mondo del lavoro, promuovendo la loro formazione e qualificazione, con un’attenzione particolare agli ambiti che riguardano il benessere e la cura delle persone.Dopo l’avvio del corso di formazione in Tecnico dell’animazione socio educativa in Toscana, attualmente in atto a beneficio di 20 giovani NEET, lo sviluppo del progetto in Campania prevede un elemento di novità: l’ampliamento della categoria dei destinatari di riferimento a giovani donne. L’obiettivo è agire su una altrettanto significativa vulnerabilità sociale: la disoccupazione femminile.
Chi è l’Animatore Sociale
L’Animatore Sociale è una figura professionale che, nell’ambito dei servizi sociali e assistenziali, svolge
un’attività finalizzata all’empowerment di individui e gruppi e alla promozione e realizzazione di interventi di prevenzione e riduzione del disagio sociale di varia natura. L’animatore sociale progetta e realizza attività collettive di carattere educativo, socio culturale e ricreativo rivolte prevalentemente a disabili, anziani, minori svantaggiati, persone con disagio psichico ed altri soggetti in situazione di fragilità. Opera in stretta collaborazione con altre figure professionali e con i servizi del territorio. Trova collocazione, come dipendente o autonomo, in strutture pubbliche e private in cui si svolgono attività finalizzate alla promozione delle potenzialità di relazione, partecipazione e autostima individuali e collettive, alla prevenzione delle marginalità e del disagio sociale, alla integrazione e partecipazione sociale (servizi residenziali, centri diurni socio – educativi, case di riposo, comunità per minori ecc.).Come si articola il corso
Il percorso si svolge da settembre 2022 a maggio 2023. Comprende 600 ore di formazione, articolate in una parte teorica e una parte pratica di stage. La parte teorica, di 360 ore, si svolge a Napoli (donne) e Salerno (giovani NEET), da metà settembre a fine marzo , e comprende argomenti quali Fondamenti pedagogici dell’animazione socio-educativa, Elementi di psicologia e psichiatria per animazione di comunità, Principi e concetti fondamentali della disabilità, Elementi di sociologia e di ricerca sociale, Metodologia della progettazione socio-educativa, Tecniche e organizzazione di interventi di animazione, Processi e metodologie di lavoro per la promozione e lo sviluppo delle comunità territoriali, Sicurezza, aspetti normativi e deontologici della professione di animatore.
La teoria include un modulo con formazione specifica sul Metodo Dynamo e sulla Terapia Ricreativa che caratterizza Dynamo Camp, Onlus che da 15 anni offre gratuitamente programmi volti a dare fiducia in se stessi e nelle proprie capacità e a fornire strumenti per affrontare la malattia e la vita, a beneficio di bambini e ragazzi con patologie gravi e croniche e alle loro famiglie, a disabili adulti, a nuclei mamma bambino e a minori che vivono in comunità protette.
Lo stage, di 240 ore, previsto per i mesi di aprile e maggio, ha l’obiettivo di fornire un’esperienza pratica e costruire in modo concreto il proprio curriculum, e avviene in associazioni, imprese sociali o cooperative sociali nel territorio campano. Tra queste, il gruppo Proodos e i consorzi di cooperative sociali La Rada e Co.Re. che, complessivamente, aggregano oltre 40 cooperative sociali campane.
Il corso rilascia una Qualifica professionale di IV livello di Qualificazione Europea per Animatore Sociale.Partecipazione
Corso sede di Napoli: donne in condizione di fragilità economica ai sensi del DM 17/10/2017 e/o psico-sociale prese in carico dai servizi sociali territoriali pubblici e del privato sociale autorizzati, che abbiano compiuto il 18° anno di età, in possesso di qualificazione professionale di livello 3 EQF oppure diploma di scuola superiore, residenti in Campania al momento dell’iscrizione inoccupate o disoccupate;
Corso sede di Salerno: giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni non compiuti in possesso di qualificazione professionale di livello 3 EQF oppure diploma di scuola superiore, residenti in Campania, al momento dell’iscrizione inoccupati o disoccupati.
11 comments on Comune, Festa: «Sindaco oltre il Pd»
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