Si alza il sipario sull’evento della compagnia teatrale “La Fermata”.
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I, Shakespeare di Tim Crouch
Fra il 2003 e il 2005, il Brighton Festival ha invitato Tim Crouch a riscrivere alcuni capolavori shakespeariani per un pubblico giovane.
Nascono così I, Caliban, I, Peaseblossom e I, Banquo, monologhi scritti, diretti e interpretati da Crouch rispettivamente dedicati alla Tempesta, al Sogno di una notte di mezza estate, a Macbeth e in seguito riuniti con il titolo FairyMonsterGhost.
I testi sono pubblicati da Oberon Books come I, Shakespeare, insieme al successivo I, Malvolio (da La dodicesima notte), che ha debuttato al Brighton Festival nel 2010.
La presente pubblicazione riprende quella edizione, riportando anche l’introduzione a firma di John Retallack, prima autore e regista della Company of Angels, gruppo sperimentale dedicato al teatro ragazzi, e poi direttore associato all’Old Vic Theatre di Bristol, dove ha portato in scena nel 2011 i primi tre testi.
Al ciclo I, Shakespeare si aggiunge in seguito I, Cinna (the Poet), incluso nella presente edizione, che è una riscrittura del Giulio Cesare commissionata a Crouch nel 2012 dalla Royal Shakespeare Company per il World Shakespeare Festival e poi pubblicata sempre da Oberon Books.
I testi compresi in questo volume sono stati raccolti e proposti in lingua italiana su impulso di Fabrizio Arcuri e di Accademia degli Artefatti, che da anni si impegnano nell’introduzione in Italia della drammaturgia contemporanea britannica e in particolare della scrittura di Tim Crouch.
La compagnia ha portato in scena – nell’ordine – Io, Banquo, Io, Fiordipisello, Io, Cinna (il Poeta), Io, Calibano fra il 2013 e il 2014, con la traduzione di Pieraldo Girotto.
Introduzione di John Retallack.
Traduzione Pieraldo Girotto.
Contributi di Fabrizio Arcuri e Roberta Ferraresi.
Tim Crouch: biografia
Nato nel 1964, vive a Brighton, Inghilterra.
Dal 2003 scrive testi, li dirige e li interpreta.
Le sue opere sono rappresentate in Gran Bretagna e all’estero.
Sono opere piuttosto differenti fra loro, che si possono riunire intorno all’idea di un’ instancabile sperimentazione di forme teatrali anti- o almeno post-rappresentative fondate sulla messa in discussione – o meglio «de-materializzazione», come la definisce citando una formula coniata da Lucy Lippard per le arti visive – dei canoni scenici tradizionali: la presenza dell’attore, lo spazio, naturalmente la drammaturgia, e non da ultimo il rapporto con lo spettatore.
Non a caso per l’autore il teatro è una forma d’arte concettuale, «qualcosa che esiste soltanto nella testa del pubblico».
Dal linguaggio evocativo ma essenziale, incastonate in ambienti minimali, le sue pièces prevedono poche immagini ma lasciano molto spazio all’immaginazione, creando una drammaturgia che è ad oggi considerata una delle punte della ricerca teatrale britannica contemporanea e di cui i monologhi shakespeariani presentati in questo volume, scritti fra il 2003 e il 2010, forniscono un esempio rappresentativo da molti punti di vista.
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Isa Danieli mette in scena Raccontami una passeggiata devota
Isa Danieli porta in scena Raccontami una passeggiata devota, l’evento conclude il progetto La valorizzazione della millenaria fiera della Croce di Stio che unisce in partenariato i Comuni di: Campora, Orria, Perito, Stio e Valle Dell’angelo con capofila del progetto Gioi.
L’ultimo appuntamento della Rassegna artisticamente diretta da Lillo De Marco, è con lo spettacolo teatrale di Isa Danieli. Il 13 Giugno alle ore 21:00, nella splendida cornice del Convento di San Francesco a Gioi, l’attrice napoletana mette in scena “Raccontami – una passeggiata devota”, riportando l’attenzione sui comuni riuniti sotto il segno della “Fiera della Croce” ed inseriti nel progetto turistico e di eventi finanziato dalla Regione Campania.
La sindaca di Gioi, Maria Teresa Scarpa, dichiara:
l’evento di Gioi rappresenta la conclusione di un percorso interrotto a causa del Covid che adesso ci consente di avviare quello che è il nostro progetto di destagionalizzazione turistica. Ospitiamo lo spettacolo di Isa Danieli nel giardino del convento di San Francesco, struttura storica che é sede di diversi appuntamenti artistici e culturali.
É un luogo che vogliamo riaprire e offrire ai nostri concittadini e non solo. A causa ancora della pandemia ci saranno delle stringenti regole per l’accesso alla manifestazione infatti è obbligatoria la prenotazione per un numero di posti limitato. Inoltre ai non residente a Gioi è possibile prenotarsi accedendo gratuitamente allo spettacolo teatrale solo se avrà prenotato, e utilizzato nei giorni precedenti o nello stesso giorno, i servizi offerti dalle attività di ristorazione, bar, B&B, commercio e servizi di accoglienza del Comune.
Questa formula sarà utilizzata anche per i prossimi appuntamenti proposti dal Comune per la destagionalizzazione nei mesi di giugno, luglio, settembre e poi per tutto l’autunno. Gioi si propone come una meta turistica da vivere più mesi l’anno.
Lillo De Marco, direttore artistico, dichiara:
Le attività spettacolari messe in campo nell’articolato percorso di valorizzazione del Cilento interno , hanno dato luogo ad un variegato cartellone artistico costituito da rievocazioni storiche, spettacoli musicali, concerti di musica classica, spettacoli teatrali, installazioni artistiche (murales) . Un mix di attività impreziosite dalla presenza di artisti del panorama nazionale tra i quali Enzo Gragnaniello, Gaetano Stella, Espedito De Marino, Sarah Falanga,.
Tantissimo spazio è stato dato agli artisti e alle tante produzioni del territorio. Il crono programma prolungatosi ben oltre i tempi previsti a causa della pandemia è stato prorogato per ben due volte dalla Regione Campania. E’ motivo di orgoglio per il sottoscritto, e per il Comune di Gioi, soggetto promotore dell’iniziativa, aver prodotto con questi spettacoli numerose giornate lavorative per gli artisti impiegati che, anche grazie ai numerosi eventi del progetto hanno potuto beneficiare dei “bonus Covid” messi in campo dal Governo, Regione Campania, Mibact e Nuova Imaie.
Raccontami una passeggiata devota: lo spettacolo scritto e interpretato da Isa Danieli
Quello dell’attrice partenopea è un percorso di donna e di attrice che ha attraversato e attraversa, i generi più diversi delle forme teatrali esistenti. Dal gradino più basso, quello della sceneggiata, alla tragedia greca di Euripide e di Eschilo, fino ad incarnare le parole di autori contemporanei che hanno scritto per lei. Dalla Wertmuller a Chiti, da Ruccello a Santanelli e poi Moscato, Letizia Russo e Antonio Tarantino, fino al recente Ruggero Cappuccio.Una tradizione teatrale antichissima “tradita” e amata al tempo stesso. Parole soffiate fino al cuore di chi ascolta, per trattenerle, perché rimbalzino in un’eco mai rassegnata e muta.Isa Danieli spiega con queste parole il progetto:Sono contenta di recitare a Gioi per condividere un privilegio specialissimo: quello di aver dato voce come attrice, per un quarto di secolo, ad autori e autrici che hanno scritto per me storie che narravano quegli anni e questi anni: la forza, la fragilità, i vizi e le virtù dei personaggi che ho interpretato, sono imbrigliati nei ricordi e in questa lettura ce n’è una testimonianza che a me fa piacere salutare insieme a voi.Lo spettacolo è ad ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria al numero 333/8267216
Data l’emergenza sanitaria in corso si applicheranno le misure di prevenzione Covid previste dal protocollo vigente per garantire la massima sicurezza. -
La mascolinità è tossica? di Andrew Smiler e Matthew Taylor
Sulla scia del movimento Me Too e dell’aumento dell’attivismo femminista e per i diritti degli uomini, la mascolinità tradizionale è diventata un argomento di acceso dibattito.
Ma cosa intendiamo esattamente per ‘mascolinità’ e in che modo può essere dannosa?
Questo libro valuta, in modo rigoroso e oggettivo, i possibili aspetti positivi della mascolinità moderna e nello stesso tempo le sue potenzialità negative.
Esamina in particolare l’evoluzione della definizione di mascolinità dall’età della cavalleria ai nostri giorni, e le attuali aspettative sul comportamento, i ruoli e le responsabilità degli uomini. Rivela la pressione della società sugli uomini ad agire in modo aggressivo, sopprimere le emozioni e avere il controllo, e infine l’impatto prodotto dall’essere un ‘vero uomo’ su sé stessi e sugli altri.
Il nuovo titolo della collana The Big Idea innovativa, divulgativa ed efficace per approfondire i temi più importanti del mondo contemporaneo e che hanno più risonanza nelle nostre vite. L’approccio visivo unico e il testo multilivello rendono semplici da capire anche i concetti più complessi, in modo da offrirci tutti gli strumenti necessari per partecipare in prima persona a questi dibattiti.
Biografia degli autori
Andrew Smiler è stato presidente della Society for Psychological Study of Men and Masculinities e di MaleSurvivor.
org, ed è attualmente editore delle pubblicazioni online per la Society for Research in Adolescence. È coautore,
con Chris Kilmartin, del best seller The Masculine Self.Matthew Taylor, scrittore, oratore pubblico e conduttore televisivo, è amministratore delegato della Confederazione NHS, un ente che riunisce le organizzazioni che commissionano e forniscono servizi al Servizio sanitario nazionale.
10 comments on Arsenico,
lo spettacolo di Teselli
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