L’arte del poliedrico poeta-itinerante di Avellino.
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Pino Daniele Opera al Trianon Viviani
Il prossimo 19 marzo Pino Daniele avrebbe compiuto 67 anni. Nel giorno del suo compleanno si terrà il consueto memorial al PalaPartenope ideato da Nello Daniele, fratello del grande cantautore partenopeo.
A latere di questa manifestazione, venerdì 18 marzo, alle 21, il Trianon Viviani ricorderà l’Artista il con il concerto “Pino Daniele Opera”, che vede la partecipazione di musicisti, tra cui collaboratori storici del “Nero a metà”.
La serata nel teatro della Canzone napoletana sarà diretta da Paolo Raffone, amico storico di Pino e arrangiatore di alcuni suoi brani, che l’ha ideata insieme al cantante interprete Michele Simonelli, per la produzione di Wing e Record M.E.. Simonelli sarà accompagnato da un ensemble da camera di nove elementi. Special guests del concerto Rosario Jermano, Ernesto Vitolo, Antonio Onorato, Roberto Giangrande – in più occasioni a fianco di Pino – e Jerry Popolo.
Spiegano Raffone e Simonelli:
”Pino Daniele Opera” è un’opera cameristica in senso stretto, con un dialogo tra le voci degli strumenti : un concerto vero e proprio nel quale abbiamo fortemente voluto mantenere intatto il sentimento e l’anima dei brani di Pino: un viaggio emozionante per ritrovare, sotto una veste sonora inedita, tutte quelle suggestioni che si diffondono naturalmente dalle melodie e dai versi delle canzoni dell’Artista che ha riportato “Napoli” e la sua musica al centro dell’universo artistico nazionale e internazionale.
Con gli arrangiamenti originali di Raffone, saranno interpretati sedici tra i maggiori brani di successo del cantautore, che vanno cronologicamente da Napule è, dall’album Terra mia del 1977 – in cui Pino esprime appieno un profondo legame con la tradizione partenopea e mediterranea sia per le sonorità che per i testi – a Senza ‘e te, del 2001, contenuta nel cd Medina.
L’ensemble è costituito da Alessandro de Carolis (flauto), Marco Patierno (clarinetto), Alessia Viti (violino), Marco Traverso (viola), Giovanni Sanarico (violoncello), Cira Romano (arpa), Lorenzo Traverso (pianoforte), Eduardo Robbio (mandolino e mandoloncello) e Pasquale De Paola (batteria).
Per questo concerto, nello spirito della festa, il Trianon Viviani ha coinvolto alcuni dei tanti fan club dedicati a Pino Daniele.
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Con Ifigenia in Tauride si conclude Pompeii Theatrum Mundi
Con queste parole Jacopo Gassmann descrive Ifigenia in Tauride, che verrà portata in scena il 15 e il 16 luglio al Pompeii Theatrum Mundi:
Euripide, il filosofo della scena, conosceva bene i sofisti e scrisse questo dramma straordinariamente denso e problematico in un momento di profonda crisi della cultura e della società ateniese. Ifigenia in Tauride è infatti un testo costellato di domande e contraddizioni, a partire dalla sua natura stilisticamente ibrida. È una tragedia scura e inquieta che si trasforma improvvisamente in una “escape tragedy”, una sorta di fuga rocambolesca da una terra dove apparentemente si compiono sacrifici umani ma che, a uno sguardo più approfondito, rivelerà una natura molto più ambigua e sfuggente.
Ifigenia in Tauride: trama
La prima figlia di Agamennone, Ifigenia, che tutti credono morta, vive nella remota Tauride. La dea Artemide l’aveva salvata, sostituendola con una cerva e portandola lontano dall’Aulide nell’attimo in cui il padre la stava sacrificando.
Ifigenia lo narra nel prologo, descrivendo la sua dolorosa condizione di sacerdotessa di Artemide, straniera in un paese straniero, costretta a sacrifici umani. Il fratello Oreste, in fuga dalle Erinni, approda in Tauride con Pilade e sfugge al sacrificio perché riconosce la sorella. I tre beffano il re locale, Toante, e fuggono per mare. -
Brots e Asian Fake si uniscono in una significativa collaborazione
Brots, piattaforma leader in Italia che consente agli artisti di condividere con un click i frutti della loro creatività nel mondo web3 (NFT), inaugura il 2023 annunciando una nuova significativa collaborazione, la partnership con l’etichetta discografica Asian Fake.
I primi tre progetti rilasciati lo scorso anno dalla label meneghina con Ginevra, Deriansky ed Alda hanno collezionato un sold out dietro l’altro, confermando il sempre più crescente interesse nei confronti dei digital collectible su Brots.
I contenuti digitali realizzati da Brots e acquistabili sul portale, sono infatti uno strumento innovativo e tecnologico che permette ad ogni artista di instaurare, sviluppare e alimentare solide relazioni con le proprie fanbase di riferimento, offrendo omaggi esclusivi, quali video inediti, live performance, esperienze AR o merchandise in anteprima.
Con questa partnership, Brots prosegue la sua ascesa nel mercato musicale nazionale, offrendo a cantautori, interpreti e musicisti non soltanto uno spazio virtuale in cui promuovere la loro attività ed i conseguenti prodotti, ma anche nuove opportunità di monetizzazione, limpide, etiche e puntuali.
Questa nuova collabo, è solo l’ultima di una lunga serie che vedono Brots cooperare con alcune delle più celebri e solide realtà del mondo discografico internazionale, come quella recentemente avviata con FIMI, che ha è approdata nel mondo del web 3.0 utilizzando la tecnologia blockchain e premiando l’artista Lazza come best-seller dell’anno con un premio in formato NFT.
Dichiara Alessandro Marin, CEO di Brots:
Siamo entusiasti di lavorare con Asian Fake e di offrire ai loro artisti l’opportunità di espandere la loro presenza sulla nostra piattaforma. Siamo fermamente convinti che i contenuti digitali rappresentino il futuro della musica e siamo davvero lieti di essere all’avanguardia nel loro utilizzo.
Brots: cos’è?
Brots è una piattaforma che rende l’esperienza Web3 accessibile a tutti, consentendo pagamenti in euro e creazione del wallet in un solo click. L’azienda, #1 in Italia, sta sperimentando metodi innovativi nell’utilizzo di NFT per l’industria musicale, connettendo il Web2 al Web3, in un’ottica di qualità, condivisione, avanzamento e ricerca tecnologica, senza dimenticare la costante attenzione a scelte etiche ed ecologiche.
5 comments on «Il viaggio di un poeta» di Maurizio Picariello
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