Dal Dl Salvini al conservatorismo in Irpinia, Ettore De Conciliis del Movimento Nazionale per la Sovranità lancia la destra del futuro: «In provincia di Avellino dobbiamo passare dalla Prima alla Terza Repubblica. La Seconda non c’è mai stata».
You Might also like
-
Flash mob dei genitori degli alunni del ‘Vico’ per la sicurezza
Napoli, flash mob dei genitori degli alunni del ‘Vico’ per la sicurezza.
Gaeta (Demos): “Paura dei ragazzi è sconfitta per tutti. Patto tra istituzioni e genitori per garantire sicurezza”.
Dichiara Roberta Gaeta, consigliere regionale Demos, che ha partecipato al flash mob organizzato dal Comitato spontaneo dei genitori del Vico.
La nostra città ha bisogno di maggiore sicurezza e di luoghi accoglienti per i ragazzi, dove possano vivere serenamente i momenti di socialità, confronto e condivisione. La manifestazione odierna dei genitori degli studenti del liceo ‘G.B.Vico’, che sono stanchi di avere paura ogni qualvolta i loro figli escono di casa, è un segnale forte che non può essere ignorato dalle istituzioni.
La Regione può fare la sua parte affinché le persone possano riappropriarsi dei loro quartieri, facendosi garante di un percorso coordinato e condiviso tra le istituzioni locali e le famiglie, che parta dall’ascolto delle esigenze dei ragazzi per arrivare alla pianificazione di misure efficaci di prevenzione dei fenomeni violenti.
Se i giovani hanno paura di uscire e di riunirsi allora è una sconfitta per tutti ed è nostro dovere restituire ai cittadini un senso di fiducia nei confronti delle istituzioni, a partire dalla capacità cogliere le emergenze intervenendo per tempo. È del tutto evidente che, accanto ad azioni mirate ad un maggior controllo del territorio, è indispensabile offrire opportunità a cui tutti possano accedere, contrastando il rischio di che violenza e criminalità prendano il sopravvento nei territori tra i nostri giovani.
-
Ministero dello Sport: ecco le nuove indicazioni per riaprire le palestre
Palestre e centri sportivi potranno ripartire presto!
Il ministero dello Sport ha provveduto a stilare delle linee guida per permettere alle attività legate allo sport di ripartire in sicurezza.
Le linee guida sono indirizzate a: Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate e Enti di Promozione Sportive riconosciute dal CONI e dal CIP. Sono incluse associazioni, società e circoli sportivi anche se non affiliati ad alcun organismo sportivo riconosciuto. Sono inclusi tutti i gestori degli impianti e tutti coloro che, a qualunque titolo, operano servizi inerenti l’attività fisica e motoria.
Misure di prevenzione e di protezione
In primis bisognerà valutare la possibilità di riorganizzare il lavoro, riducendo il numero degli operatori sportivi (sia i fruitori dei servizi che il personale specializzato a stare negli impianti).
Gli operatori dovranno essere divisi in gruppi che svolgono le stesse mansioni e negli stessi luoghi.
Il personale dovrà essere formato a distanza. Ad ogni cambio turno dovrà essere effettuata la sanificazione degli spazi e degli attrezzi con una costante pulizia degli ambienti. Bisognerà predisporre un sistema di raccolta dedicato ai rifiuti che potrebbero essere potenzialmente infetti (guanti, mascherine e fazzoletti). Le modalità e i tempi di aerazione dovranno essere comunicati.
- All’interno dei luoghi sopracitati bisognerà utilizzare mascherine chirurgiche e guanti monouso.
- I luoghi e le attrezzature messe a disposizione dovranno essere sanificati.
- Dovrà essere realizzata una segnaletica di entrata e uscita con percorsi differenziati.
- Dovranno essere predisposti piani di evacuazione che evitino assembramenti, in caso di emergenza e di pericolo.
- Gli operatori hanno il divieto di scambiare dispositivi come tablet e smartphone e di qualsiasi attrezzo sportivo.
Misure di contenimento e pratiche igieniche
- Sarà necessario lavare e disinfettare con frequenza le mani con appositi dispenser contenenti disinfettante.
- Distanza interpersonale di un metro se non si svolge attività fisica.
- Distanza di due metri durante l’attività motoria o fisica.
- Evitare di lasciare in luoghi condivisi indumenti indossati per l’attività fisica e mai riporli in zaini o borse personali.
- A casa è necessario lavara separatamente gli indumenti utilizzati duranti l’attività fisica e motoria.
- Disinfettare i propri effetti personali introdotti negli spazi evitando di condividerli (tappetitini, borracce, attrezzi, fazzoletti).
- Arrivare nelle palestre o nei centri sportivi già vestiti adeguatamente per svolgere l’attività fisica o motoria.
- Munirsi di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti che potrevvero risultare potenzialmente infetti.
- L’igiene e la sicurezza deve essere particolare e mirata in luoghi come docce, spogliatoi e servizi igienici dove è previsto l’accesso e l’utilizzo degli spazi in modo promiscuo.
- Evitare di utilizzare asciugacapelli che siano di uso comune.
- Bere sempre in bicchieri monouso o in bottiglie personalizzate.
- Gettare negli appositi contenitori, ben sigillati, fazzoletti di carta o altro materiale.
-
Il sindacato USB sull’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino risponde alle ultime accuse
Il sindacato USB sull’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino risponde alle ultime accuse con queste parole riguardo le ultime accuse ricevute.
La lettera è stata scritta da Sergio Di Lauro, Rappresentante Legale Provinciale.
Ecco la dichiarazione completa:
Dopo aver osservato, per circa nove mesi, alcuni aspetti organizzativi e funzionali riguardanti l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, iniziamo a trarre conclusioni in merito. Premettiamo che, tranne la FP CGIL, non abbiamo visto ancora alcuna segnalazione da parte di delegati appartenenti ad altre sigle; non sappiamo se ci è sfuggita, oppure se altri delegati fossero impegnati su altre tematiche. L’intervento dell’USB è stato richiesto sia da utenti che da operatori.
Annunciamo sin d’ora che le nostre osservazioni saranno oggetto di interrogazioni.
È doveroso segnalare che ci appare inspiegabile, in un momento persistente di carenza infermieristica e di coordinatori legittimati, che alcune Unità siano state assegnate alla Direzione Sanitaria di Presidio.
Utilizzando quali criteri? Non vogliamo pensare che ciò sia avvenuto solo per aspetti estetici. Ancora più grave, ci appare l’allocazione di una unità infermieristica c/o la Direzione menzionata, transitata per cambio compensativo. E quale compensazione? Mentre avveniva ciò, in alcune Unità Operative, dove il personale è assoggettato ad elevati ritmi, si continuava con il redigere turni massacranti; tutto a danno di operatori già allo stremo. Quale sicurezza per gli stessi? Quale sicurezza per gli utenti?
Altro aspetto, non meno importante, è rappresentato dalla qualità dei pasti forniti; situazione rilevata fino al subentro della ditta aggiudicataria. Ma il Sistema Qualità, introdotto in forma dettagliata, dalla Legge 502/92, non prevedeva, e tutt’ora prevede, il controllo di tutti i servizi erogati durante un processo di assistenza sanitaria? L’Azienda Moscati ha visionato e legittimato i menù quotidiani? Ci sono agli atti, questionari di soddisfazione degli utenti con cadenza periodica, debitamente protocollati? La soddisfacente qualità poco evidente dei pasti, ha indotto, spesso, molti pazienti a rinunciare al consumo degli stessi; situazione aggravata anche dal Covid, in quanto non si è potuto trovare un’alternativa a tale défaillance. Anche se, sostanzialmente, è sempre vietato introdurre pasti in ospedale con o senza Covid.
Nelle ultime ore, abbiamo appreso di un’altra situazione sconfortante.
Un utente su sedia a rotelle, recatosi con accompagnatore per esami di controllo, si è sentito male. Invece di essere assistito con celerità, è stato sottoposto ad una prassi burocratica secondo un descritto “protocollo nazionale”. Ma quale protocollo, al cospetto di una vita umana! Risultato finale: il paziente è morto. La testimonianza ha detto in sintesi: “Si è sentito male al Moscati, i sanitari non lo hanno soccorso subito: litigavano sul protocollo mentre l’uomo moriva”. Perché il signor Vincenzo De Luca non interviene? Questa appare, agli occhi di tutti, “l’eccellente Sanità” che egli stesso descrive. E non solo questo è l’aspetto negativo.
Arrivederci, alla prossima puntata.
4 comments on De Conciliis: «L’Irpinia sovranista e laboriosa»
Comments are closed.