L’imprenditore ufitano, Marino Moscaritolo, valletto per un giorno ad “Avanti un altro”, non nasconde il suo gradimento per la trasmissione della Rai “l’Eredità”, diretta concorrente di quella condotta da Bonolis su Mediaset.
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Trianon Viviani, inaugurazione della stagione con “La donna è mobile”
Il via alla programmazione con la commedia – parodia musicale: La donna è mobile diretta da Francesco Saponaro, scritta da Vincenzo Scarpetta, il capocomico che aprì il teatro di Forcella.
Prosegue la manifestazione pacifica, fortemente voluta da Marisa Laurito, della raccolta delle ciocche di capelli in ricordo di Mahsa Amini.
“La donna è mobile”, commedia – parodia musicale di Vincenzo Scarpetta, inaugurerà ufficialmente la stagione 2022/2023 del Trianon Viviani, giovedì 13 ottobre, alle 21.
Lo spettacolo, che vede la regia e il disegno dello spazio scenico a cura di Francesco Saponaro e la direzione musicale di Mariano Bellopede, debuttò lo scorso maggio nell’àmbito della minirassegna L’eredità Scarpetta, posta sotto il patrocinio della Fondazione Eduardo De Filippo.
La figura di Vincenzo Scarpetta è molto legata alla storia del Trianon, perché fu proprio il capocomico a inaugurare il teatro, l’8 novembre 1911, con la fortunata commedia paterna Miseria e Nobiltà, nella quale debuttava nel ruolo di don Felice Sciosciammocca, segnando così il passaggio di testimone con papà Eduardo.
La donna è mobile andò in scena la prima volta nel 1918. In essa Francesco Saponaro intravede «echi di Petito e Marulli, il lirismo vibrante di Viviani e qualche sfumata complessità dai risvolti pirandelliani».
Prodotto dallo stesso Trianon Viviani, lo spettacolo sarà replicato venerdì 14 e sabato 15 ottobre, alle 21; domenica 16 ottobre, alle 18.
In occasione della rappresentazione de La donna è mobile, proseguirà l’iniziativa, fortemente voluta dal direttore artistico Marisa Laurito, per protestare pacificamente contro gli omicidî e le violenze sulle donne e gli uomini iraniani, esplose per l’uccisione di Mahsa Amini.
Lo scorso 1° ottobre, come in molte città in tutto il mondo, nel teatro della canzone napoletana molte spettatrici e spettatori di tutte le età, nonché artisti, come Isa Danieli, hanno donato le proprie ciocche di capelli, che saranno quindi consegnate all’ambasciata della repubblica Islamica dell’Iran in segno di protesta. Tanti i messaggi di sostegno pervenuti da parte di tanti artisti, associazioni, iraniane e iraniani residenti a Napoli e persone comuni. Di qui la decisione di continuare con la raccolta delle ciocche di capelli.
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Avellino: Giù il velo dei pregiudizi
Giù il velo dei pregiudizi è il nome del seminario che si è tenuto all’ex Carcere Borbonico di Avellino. Il tema affrontato è quello della donna islamica, della sua femminilità e del suo reale rapporto all’interno della propria comunità.
Siamo sicuri di conoscere realmente ciò che riguarda la cultura islamica, la religione e il ruolo della donna? La maggior parte di noi ha conoscenze basate su falsi stereotipi e molto spesso si pensa alla cultura islamica senza contestualizzare i luoghi geografici in cui essa esiste. Scopo dell’incontro di oggi è quello di porre attenzione sulla conoscenza e l’approccio verso la diversità attraverso un pensiero laterale, un occhio umano e soprattutto che conosce bene queste tematiche, molto spesso abusate dai media e non approfondite nel modo adeguato.
Giù il velo dei pregiudizi nasce da un’idea nata a scuola dalla professoressa Lucia Savelli che, dopo aver assegnato la lettura di un libro di Malala Yousafzai, ha chiesto ai suoi alunni di scriverle una lettera.
Tra i diversi elaborati la docente ne ha scelta una, quella di Martina Pergola. La lettera è stata tradotta e spedita a Malala Yousafzai, scrittrice, giovane attivista pakistana e la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace.
Giù il velo dei pregiudizi ha coinvolto gli studenti di terza della Scuola Secondaria di I grado Francesco Solimena, l’incontro ha dato degli spunti di riflessione per i ragazzi, aiutandoli a comprendere che la curiosità e l’apertura mentale possono farci apprendere le sfumature del mondo. I confini geografici servono per orientarci praticamente e non per limitarci umanamente e mentalmente.
La discussione, per essere meglio compresa, si è svolta attraverso un parallelismo tra la donna occidentale e quella islamica. La maggior parte delle donne occidentali, ad esempio, rincorre l’ideale estetico di perfezione, non rendendosi conto che questo è un retaggio della società maschilista che ancora ci portiamo dietro. Per molte donne islamiche è fondamentale ottenere il diritto allo studio e questo non significa che loro non curino il loro aspetto fisico o la propria femminilità, semplicemente lo fanno in modo diverso.
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Viaggio in Irpinia 2023: il programma itinerante di eventi
Partito ‘Viaggio in Irpinia 2023’, il programma itineranti di eventi e percorsi condivisi estivi tra borghi e caratteristici centri urbani della provincia di Avellino. Un calendario intenso e diversificato, al via lo scorso giugno con ‘Sapori Antichi – Dal Wild West all’Irpinia’ a Torella dei Lombardi, città simbolo del cinema in Irpinia dove sono registrati i natali del regista di fama internazionale Sergio Leone. L’iniziativa nasce dall’intuizione del coordinatore artistico Roberto D’Agnese (Omast Eventi), pienamente condivisa da alcune delle amministrazioni locali e dai molteplici attori locali, tutti uniti per essere promotori di un sistema di ricreatività territoriale destinato al cambiamento sociale e culturale e a favore ribaltamento demografico contro lo spopolamento.
A riguardo, il direttore artistico D’Agnese, mette in luce i passi serviti per il percorso itinerante di ‘Viaggio in Irpinia 2023’ con un’analisi critica importante:Siamo arrivati ad un punto in cui abbiamo dimostrato che l’Irpinia, con i suoi eventi, è diventata un forte attrattore di livello regionale che crea la giusta attenzione per far venire visitatori soprattutto da fuori regione. Credo che i tempi siano maturi per creare una comunicazione unitaria, ricordando il nostro primo tentativo con Hirpus Event 15 anni, fa insieme ad Agostino Della Gatta, Miriade&Partners, il professor Saviano, Maria Pia di Castellarte e tanti altri. Forse i tempi, allora, non erano tanto maturi come spesso accade. Avevamo visto qualcosa, per la quale, la comunità irpina non era ancora pronta. Io credo che sia arrivato il momento, l’ultimo, per creare qualcosa di serio perché c’è tanta attenzione verso la cultura irpina a 360 gradi quindi musica, tradizione popolare, gastronomia, enologia e altro.
Prossimo evento in calendario, rivolto ad un pubblico specializzato e ad un’ampia schiera di winelovers, è ‘Fiano Love Fest’ a Lapio in programma da venerdì 4 a domenica 6 agosto, che si ripropone con degustazioni, ai banchi d’assaggio con i produttori e masterclass guidate, nella sua XII edizione celebrativa per i 20 anni della Docg del Fiano di Avellino. In abbinamento, la gastronomia e i piatti del territorio, arte e musica dulcis in fundoA seguire, ‘Folk Di Vino’ a Montefalcione giovedì 10 agosto, sabato 12 agosto ‘Folk Art’ e ‘Folk Food ‘a Salza Irpina; chiude il weekend, domenica 13, ‘Folk Wine’ a Petruro. Colori e sfumature sonore popolari inonderanno Montemarano, con la tre giorni di ‘Tarantella Mirabilis’, da sabato 12 a lunedì 14 agosto. Chiude agosto l’appuntamento con ‘Folk Classic’ a Parolise domenica 20 agosto.
Si ricomincia settembre con ‘Festa del Fagiolo Quarantino e della Castagna – ‘Palommina rossa’ della Valle del Dragone‘ dall’8 al 17 settembre a Volturara e ‘Suoni nomadi. Transumanze sonore di Zampogne e Ciaramelle’ a San Michele di Serino il 9 e il 10 settembre. Colpo di coda per l’estate, venerdì 22 e sabato 23 settembre con ‘La Mecenata – Paternopoli’, festa della pigiatura dell’uva, incontro di comunità per la ricorrenza della vendemmia.
Il viaggio si chiuderà con gli ultimi di incontri, mercoledì 4 ottobre, con ‘Francesco d’Incanto’ a Montella e gran finale sabato 14 e domenica 15 con ‘La sagra della castagna a Cassano Irpino’.Spiega Roberto D’Agnese:
È il momento giusto per creare qui in Irpinia quello che serve per renderla davvero fruibile. È chiaro che gli eventi fini a sé stessi non possono essere un volano di sviluppo ma se sono messi a sistema possono creare un conduttore serio verso una produttività turistica Da qui nasce l’idea di un viaggio in Irpinia. È un esperimento che può essere realizzato a più ampio raggio ma ovviamente ci devono essere le condizioni politiche e istituzionali per mettere a sistema qualcosa che funzioni ma che già funzionava qualche anno fa.
La programmazione è in corso di lavorazione, pertanto le iniziative potrebbero subire modifiche.
8 comments on “Avanti un altro”,
il valletto grottese gela Bonolis
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