Il senatore Ugo Grassi, in occasione di un convegno, tenutosi al Circolo della Stampa, in vista delle prossime europee, esorta il Movimento 5 Stelle a puntare su profili competenti. Per il rappresentante irpino a Palazzo Madama è indispensabile che i prossimi candidati locali al Parlamento Europeo conoscano almeno due lingue
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Asl di Avellino inadempiente, troppe lacune nella campagna vaccinale e nel tracciamento dei positivi
La denuncia è del segretario generale della Cgil irpina Franco Fiordellisi:
L’Asl di Avellino non è trasparente. L’ente di via Degli Imbimbo non effettua come dovrebbe il monitoraggio di positivi, pecca in coordinamento e non effettua i dovuti controlli, che di fatto è del tutto saltato. Comportando costi e spostamenti per fare dei tamponi inaccettabili per un paese civile e “avanzato”.
Altri preoccupanti problemi hanno a che fare con la campagna vaccinale:
La campagna vaccinale procede con lentezza soprattutto per quanto riguarda i bambini e la somministrazioni della terza dose. Recarsi al centro vaccinale è diventata una lotteria: il sistema di prenotazione a numero chiuso è una corsa con troppi ostacoli che non tutti possono sostenere, soprattutto anziani e famiglie che non hanno strumenti informatici adeguati o poca conoscenza di quelli in uso.
Disagi nell’assistenza territoriale e ambulatoriale:
L’emergenza pandemica ha amplificato i problemi atavici dell’assistenza territoriale. Le visite specialistiche, le cure domiciliari sono quasi scomparse e molti malati cronici sono stati abbandonati al proprio destino. Altre difficoltà nella medicina ambulatoriale che ha subito l’ennesimo stop.
La dirigenza dell’Asl di Avellino e la Politica regionale devono dare risposte immediate alla richiesta di “salute” e “cura” dei cittadini. Siamo sommersi dalla rabbia e dalle preoccupazioni dei cittadini, abbiamo la necessità di compulsare le istituzioni sanitarie e politiche a dare risposte.
Il comitato dei sindaci dell’Asl che è scomparso e non riesce a far suo il documento “Produrre salute” di Cgil Cisl Uil deve convocare al più presto le parti sociali, le associazioni dei medici e infermieri per agire insieme e tentare di dare una prospettiva praticabile per il bene di tutti. La situazione sia degli operatori sanitari sia dei cittadini che necessitano di cure non è assolutamente sostenibile in questo modo! Serve personale e di questo Stato, Regione e Asl devono farsene una ragione. Per il bene di tutti.
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La Commissione Anticamorra Campania in campo per prevenire infiltrazioni criminali durante l’emergenza Covid-19
La Commissione Speciale Anticamorra e Beni Confiscati scrive una lettera aperta indirizzata al Presidente della Regione Campania, all’Assessore al Bilancio e all’Assessore alle Politiche Sociali per spiegare l’emergenza economico sociale causata dal Covid-19 ed evitare il pericolo di ingerenze della criminalità organizzata.
In queste settimane di emergenza sanitaria globale, la vita di tutti noi è stata profondamente stravolta.
Il sistema economico, i mercati, la filiera imprenditoriale ad ogni livello, persino la scuola hanno dovuto adattarsi a nuove regole.
In questo scenario anche le organizzazioni criminali, anche la camorra ha dovuto fare i conti con condizioni nuove e inattese.
E, come tipico della sua natura criminale, ha immediatamente compreso come adattarsi e trasformare la crisi in opportunità.
I negozi sono chiusi e il pizzo non può essere riscosso, gli spostamenti sono limitati e controllati, intralciando il traffico illegale a partire da quello degli stupefacenti.
Il primo modo allora per mantenere il controllo del territorio da parte dei vari clan, è stato quello di aggredire le difficoltà delle famiglie, concentrandosi subito su quelle che fino al giorno prima avevano un lavoro, seppure a nero, e soprattutto su quelle che già fragili hanno immediatamente visto sparire ogni possibilità di introito, con la conseguenza di avere avuto da subito la difficoltà di mangiare, comprare le medicine, pagarsi l’affitto.
Un finto sostegno per bloccare e condizionare i più deboli, più esposti alle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria.
Misure tese al controllo del territorio, non al sostegno del bisogno.
Allo stesso modo, anche i titolari di esercizi commerciali, costretti alla sospensione della propria attività e che hanno risentito e stanno risentendo pesantemente della mancanza di entrate economiche, sono dsiventati potenziali bersagli di prestiti e ricatti.
Scopo della lettera è quello di esortare il Governo e la Regione Campania, in primis, ad intervenire in maniera rapida e tempestiva per tutelare e sostenere i soggetti che sono esposti al rischio di un possibile condizionamento mafioso.
Per poter prevenire questo rischio c’è bisogno di far arrivare aiuti alle imprese, alle famiglie, ai pensionati, ai lavoratori autonomi e a quelli a nero.
Oggi, con determinazione sempre maggiore, bisogna sostenere le attività dei Beni Confiscati, evitare che le difficoltà possano aprire spazi ai poteri criminali, leggere i territori ed i problemi.
La Commissione Anticamorra e Beni Confiscati chiede ai Comuni di fare in modo di tenerli informati, veicolando tutte le informazioni che riguardano le iniziative di solidarietà che sono attive in ciascun ambito territoriale. Vi è bisogno di monitorare la filiera di solidarietà affidando la distribuzione dei generi di prima necessità alle associazioni laiche e cattoliche riconosciute legalmente che devono collaborare insieme alle Forze dell’Ordine. Solo in questo modo si può impedire alla camorra di utilizzare il circuito della distribuzione legale per fare circolare i propri traffici, attraverso associazioni improvvisate e create ad hoc.
La Commissione Anticamorra e Beni Confiscati consiglia a chi si trova in difficoltà di rivolgersi alle Istituzioni, piuttosto che alla Chiesa, ad utilizzare canali attivati appositamente per questa emergenza per chiedere aiuto e presentare le proprie difficoltà.
Evitare di utilizzare i social per fare sapere che si è in difficoltà, tutelarsi dal pericolo che, in determinati quartieri soprattutto quelli dove il disagio sociale ed economico è più diffuso, la camorra possa arrivare prima della filiera della solidarietà e degli aiuti delle Istituzioni.
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Donald Trump preferisce Via col vento rispetto a Parasite ma la platea non gradisce
Dopo la lettere scritta da Neil Young a Donald Trump, in cui il cantautore americano palesa il suo disprezzo, mai nascosto, nei confronti dell’uomo. Il presidente USA, durante un comizio elettorale, si sofferma su considerazioni infelici sul Premio Oscar Parasite e su Brad Pitt.
Donald Trump sul film pluripremiato agli Oscar si esprime, rivendicando film come Via col vento e definendo Brad Pitt un saputello, di cui non è stato mai un grande ammiratore.
Il presidente USA evidentemente non ha gradito le considerazioni fatte dall’attore, durante la premiazione degli Oscar, in cui prima dei ringraziamenti ufficiali Brad Pitt aveva mostrato il suo disappunto, criticando l’assoluzione del Presidente durante il processo al Senato.
Per quanto riguarda Parasite Donald Trump ha commentato così la vittoria del lungometraggio:
Quanto ha fatto male l’Academy Awards quest’anno? È stato giusto? Non lo so. Ridateci i classici dell’epoca d’oro di Hollywood. Possiamo tornare a Via col vento? E invece? Il miglior film viene dalla Corea del Sud. Pensavo fosse il miglior film straniero, e invece no, miglior film! Abbiamo avuto abbastanza problemi con la Corea del Sud per il commercio, e loro l’hanno premiata con il miglio film dell’anno.
8 comments on Europee, Grassi: «I candidati del M5S devono essere poliglotti»
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