I Vigili del Fuoco di Avellino sono dovuti intervenire per un incendio che ha interessato un tir che trasportava pasta. Le immagini delle operazioni di spegnimento.
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“Il mio diario”,
il questore a scuola per la consegna delle agendePresso il quinto circolo didattico Palatucci di Avellino si è svolta la cerimonia di consegna de “Il mio diario”, l’agenda scolastica della Polizia di Stato.
L’iniziativa, giunta alla sesta edizione, è promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Il Questore di Avellino, Luigi Botte, accompagnato dal Prefetto, Maria Tirone, nel consegnare le agende scolastiche agli alunni ha evidenziato il valore dell’amicizia, della legalità e della sicurezza.
La cerimonia è stata anche l’occasione per avvicinare i ragazzini al mondo della Polizia di Stato.
«Chi conosce -ha rimarcato il questore Luigi Botte- è libero. Abbiamo bisogno di cittadini liberi e informati per svolgere al meglio il nostro lavoro di tutori dell’ordine e della sicurezza pubblica».
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Covid-19: nuovi tamponi positivi in Irpinia
Nelle ultime ore sono stati analizzati 415 tamponi di cui sono risultati 2 nuovi positivi al Covid-19.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 nel Comune di Cervinara
- 1 nel Comune di Mirabella Eclano
In vista della fase 2 L’ASL ha avviato un piano screening sulla popolazione per rintracciare quei soggetti che, pur non presentando sintomi da Covid-19, possono rappresentare un veicolo di contagio.
Vogliamo ricordare che non è importante sapere nome e cognome dei positivi per due ragioni: la prima è che comunicare dati personali che, comunque, non vengono rilasciati dalle aziende sanitarie per non violare i diritti sulla privacy e che, molto spesso, vengono dichiarati autonomamente dai media comporterebbe denuncia penale perché non è un comportamento etico, non consentito dalle leggi vigenti a tutela dei singoli.
La seconda motivazione è che alla cittadinanza non importa sapere nome e cognome dei positivi in quanto a prescindere e in base alle normative vigenti bisogna stare a casa e uscire solo per necessità strettamente necessarie dunque, questa informazione non è utile a nessuno, se non per fare il solito gossip che lascia il tempo che trova. La situazione è drammatica già di per sé.
Qualora i positivi che non sono ospedalizzati ma obbligati alla quarantena domiciliare non dovessero rispettare ciò sarebbe compito delle Forze dell’Ordine competenti provvedere attraverso sanzioni e non ai cittadini.
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Gambero Rosso premia il Pastificio Graziano
Il Pastificio Graziano, azienda di Manocalzati di proprietà dei fratelli Alfonso e Andrea D’Urso, a meno di due anni dalla sua nascita, è stato riconosciuto dal Gambero Rosso tra le realtà artigianali migliori in Italia. Nel numero di agosto, in edicola da oggi, il magazine dedica un approfondimento ai Pastifici della Penisola intitolato: “Arcobaleno Pasta. Cosa sta succedendo al prodotto più amato dagli italiani?”.
50 i marchi scelti dalla guida, solo 4 in Campania, tra questi il Pastificio di Manocalzati, punta di diamante regionale per il suo progetto di filiera corta certificato e per la qualità dei grani utilizzati. Un successo che riflette bene la filosofia dei fratelli D’Urso, da sempre riconosciuti a livello internazionale per la capacità imprenditoriale nel lavoro conciario e adesso anche nella pasta.
“Siamo partiti da zero – esordiscono Alfonso e Andrea D’Urso – venivamo da un settore completamente diverso, ma abbiamo avuto l’umiltà di circondarci di persone competenti da cui apprendere i segreti di un segmento agroalimentare meraviglioso come quello della pasta. Abbiamo lavorato alacremente per ottenere un risultato qualitativo all’avanguardia che tenesse fede alla tradizione delle nonne irpine, abili massaie e esperte artigiane. Dopo un anno e mezzo possiamo dire che grazie al nostro staff, ai nostri maestri pastai e ai docenti dell’Università di Salerno abbiamo ottenuto un prodotto capace di competere sul mercato con i brand più prestigiosi, dimostrando che in Irpinia, terra di grano, si può produrre la pasta migliore al mondo”.
Le caratteristiche della pasta Graziano sono cinque: acqua microfiltrata delle sorgenti dei Monti Picentini, semola di grano duro 100% italiano (solo il cuore del chicco di grano dell’entroterra campano e pugliese), tracciabilità totale del prodotto (tramite codice QR), essiccazione lenta (30 ore d’estate, 40 d’inverno) a bassa temperatura con celle statiche, trafilature al bronzo, al platino e all’argento. Il risultato è un prodotto eccellente, poroso è sempre al dente.
L’attenzione di Gambero Rosso ha acceso i riflettori non solo sulla qualità della materia prima, ma anche sull’intuizione di sostituire il bronzo con dei metalli preziosi. I D’Urso hanno brevettato, insieme all’UniSa, le trafilature argento e platino, per trovare un’alternativa ad una lega che col tempo è soggetta ad usura. Dopo test approfonditi, i docenti del Laboratorio del Dipartimento di Chimica “A. Zambelli” hanno testato che con le nuove trafile la semola non cambia proprietà organolettiche, ha inoltre un’idratazione superiore del core della pasta e rugosità migliore.
“Il Platino e l’argento sono due nostri brevetti – spiega l’amministratore della società, Alfonso D’Urso – e rispetto alla tradizionale trafilatura offrono alcuni vantaggi. Il più significativo è che le trafile in platino e argento non si consumano e quindi non c’è dispersione, seppur impercettibile, di metallo nella pasta. Questa importante innovazione consente di limitare l’usura dei materiali delle trafile, con conseguente sensibile diminuzione delle scorie, e migliore aspetto termico dell’estrusione. Così il sapore è più ‘pulito’, i tempi di cottura diminuiscono di due minuti e la rugosità permane intatta garantendo al consumatore la massima uniformità dell’alimento”.
Il costo dell’investimento del Pastificio Graziano è alto, in quanto una trafila pesa circa 60 kg, ma è stato dettato dalla voglia di creare una pasta di fascia altrettanto alta per le cucine di chef stellati e per tutti coloro che nel piatto ricercano il massimo della qualità per un risultato gastronomico unico.
“Essere menzionati da una rivista come Gambero Rosso tra i migliori in Italia ci riempie di orgoglio e ci fornisce le motivazioni giuste per continuare in progetti ancora più grandiosi nell’interesse dello sviluppo economico e agroalimentare di una terra florida come la nostra Irpinia – concludono gli imprenditori Andrea e Alfonso D’Urso”.
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