Oggi 13 febbraio 2019 ricorre il 35esimo anniversario della ricostruzione della stazione ferroviaria di Avellino, abbattuta dopo il sisma dell’80. Fu, stranamente, una delle prime opere pubbliche ad essere portata a termine in breve tempo. Allo stesso modo, però, la politica ha accumulato troppi ritardi. Ecco perché in una chiacchierata, insieme a Pietro Mitrione, presidente associazione di In Loco Motivi, abbiamo provato a ricostruire quanto accaduto in questi ultimi anni e soprattutto capire come dagli errori è possibile, invece, costruire qualcosa di diverso e magari vedere una ferrovia funzionante in città e in provincia.
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Cgil, Dettori:
«No alle autonomie regionali e alle macroregioni»Autonomia differenziata o secessione? La Cgil anima il dibattito sul progetto di riforma proposto dal Governo che avanza la regionalizzazione di competenze e risorse per settori importanti e fondamentali per la vita dei cittadini come scuola, sanità, trasporti e infrastrutture.
L’incontro svoltosi presso il Carcere Borbonico di Avellino segna l’inizio di una campagna di sensibilizzazione e mobilitazione promossa dalla Cgil che avrà il suo sbocco nella manifestazione prevista per il prossimo 17 maggio.
Presente al tavolo dei relatori la segretaria confederale della Cgil, Rossana Dettori, molto critica verso l’autonomia regionale che danneggerebbe il meridione, aumentando le differenze Nord-Sud.
Un passaggio anche sulle polemiche innescate dal Governatore De Luca in relazione alla gestione del sistema sanitario.
Infine un no secco alla idea delle macroregioni che anche qui in Campania sta prendendo piede grazie alla spinta di ampi settori politici e della società civile che si stanno muovendo per l’indizione di in referendum.
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Nasce E-rpinia: l’Irpinia in tavola con un semplice click!
E-rpinia è un sito dedicato all’enogastronomia locale, pensato e ideato a Montemarano da Rocco Andrea Pascale, giovane cuoco irpino, legato da sempre al suo territorio. L’idea nasce con l’intento di far arrivare su qualsiasi tavola che lo desideri i prodotti che contraddistinguono il nostro territorio.
Questa è una nuova sfida che non solo è figlia dei tempi che stiamo vivendo ma rappresenta un trampolino di lancio per poter aprire i confini di un’economia locale che può trovare il modo per resistere e farsi conoscere ovunque.
I prodotti presenti all’interno di E-rpinia sono prodotti selezionati del nostro territorio. All’interno dell’e-commerce è possibile acquistare le castagne di Montella, il tartufo nero, il Pecorino bagnolese, il noto caciocavallo irpino e il fagiolo Quarantino che è presidio Slow Food di Volturara Irpina.
All’interno dell’e-commerce è possibile navigare per settori, scegliendo anche il reparto dei vini irpini, dell’olio o dei salumi.
Rocco Andrea Pascale, il fondatore di E-rpinia, ci spiega brevemente il suo progetto
Le parole del giovane imprenditore che sta scommettendo sul mondo virtuale ci spiega brevemente il senso di E-rpinia.
Nel Sud Italia, terra ricca di tradizioni vengono ancora tramandate ricette e metodi artigianali nella produzione di eccellenze enogastronomiche. Noi essendo originari dell’Irpinia abbiamo come obiettivo quello di valorizzare la nostra terra, dando maggiore visibilità alle piccole e medie realtà produttive locali e offrendo ai nostri clienti non solo un’accurata selezione di prodotti genuini e dai sapori unici ma anche di conoscere le bellezze della nostra terra. Nelle nostre piccole comunità ci conosciamo un pò tutti e siamo molto accoglienti, è nostra intenzione far sentire il nostro calore anche se comodamente dalla propria casa.
E ancora prosegue il giovane imprenditore:
La peculiarità dei prodotti enogastronomici irpini soddisfano le esigenze sempre più diffuse di un cliente attento alla qualità della vita, alle eccellenze e alle tipicità.
Il viaggio attraverso l’Irpinia non può prescindere dai gusti, i colori e gli odori della gastronomia locale, ricca di ricette delle antiche tradizioni9 e prodotti d’eccellenza esaltati dai rinomati vini locali.
Noi di E-rpinia.com vogliamo valorizzare la nostra terra partendo dalla scoperta dei sapori e nello stesso tempo le realtà presenti sul territorio.
Ecco com’è semplice da oggi avere l’Irpinia in tavola con un semplice click!
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Covid-19 si studia per un vaccino jolly contro future pandemie
Il Covid-19 è arrivato senza preavviso ed è stato in grado di far restare spiazzati tutti nell’ambito degli addetti al settore medico e sanitario. Ciò in molti infettivologi e medici ha fatto e fa ipotizzare, per un futuro non imminente, l’arrivo di altre pandemie. Un’ipotesi questa da tenere presente.
Partendo da questo presupposto, si sta pensando ad un vaccino jolly che potrebbe essere efficace non solo contro SarsCoV2 ma anche contro altri virus che potrebbero passare dagli animali all’essere umano.
Questo nuovo studio prevede l’uso di nanoparticelle a mosaico che, una volta iniettate nell’organismo, si mostrano al sistema immunitario come pezzi di proteine che appartengono a otto diversi coronavirus. Ciò produce anticorpi ad ampio spettro, sui topi, che sono capaci di attaccare e riconoscere SarsCoV2 e altri virus simili anche se non sono presenti nel vaccino.
Questa ricerca in essere è sviluppata da alcuni ricercatori del California Institute of Technology.
Vaccino jolly: come funziona?
La nanoparticella a mosaico si presenta otticamente come una gabbia che contiene 60 proteine identiche tra loro, ciascuna delle quali agisce come un velcro, una sorta di etichetta che lo identifica. Su ciascuna etichetta sono attaccati frammenti delle proteine di Spike che appartengono ad otto coronavirus che sono presenti nel mondo animale, in particolare tra pipistrelli e pangolini.
Iniettate nei topi le nanoparticelle a mosaico, attraverso una sola somministrazione, hanno addestrato il sistema immunitario a riconoscere i tratti distintivi che accomunano i vari virus. Da ciò il loro organismo ha prodotto anticorpi capaci di attaccare non solo SarsCoV2 ma anche altre tipologie di virus emergenti che potrebbero causare una nuova pandemia.
Ciò che deve essere ancora appurato su questa tipologia di immunizzazione, riguarda l’insorgenza di altri sintomi o patologie.
Gli studi stanno procedendo per comprendere meglio tutti i rischi che potrebbero scaturire, prima di provare a testarlo sugli esseri umani. Sicuramente questo studio non avrà il potere, qualora risultasse efficace, di rimpiazzare o sostituire i vaccini ma rappresenterebbe uno strumento in più per affrontare future pandemie.
4 comments on Doppio anniversario per la stazione di Avellino
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