Presso la biblioteca del Conservatorio di Avellino proseguono gli incontri del progetto «Parole di musica – Novità editoriali nel mondo musicale e musicologico» che fino al 21 maggio si terranno al Cimarosa.
La rassegna, organizzata dal Dipartimento di Musicologia, è un progetto di ampio respiro, aperto a tutta la città, che prevede otto incontri con autori che, introdotti da docenti del Conservatorio, discuteranno con loro e con il pubblico sui temi trattati nei loro libri.
L’incontro di oggi era incentrato sul volume di Francesco Cotticelli, professore ordinario di filologia presso l’Università dei studi di Napoli, Filologia, Teatro, Spettacolo. Dai Greci alla contemporaneità.
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I Lontano da qui: in “Senza fare rumore” il fuoco arrabbiato della passione
Dal 9 novembre è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio Senza Fare Rumore, nuovo singolo della band romana Lontano Da Qui. Un brano in cui protagonista è l’amore, con veemenza e passione che si rispecchia in un sound indie-folk di forte impatto pop.
La band spiega così il singolo:
Senza Fare Rumore è stato scritto tutto d’un fiato voce e chitarra. E’ arrivato ad inaugurare il nuovo disco con passione e voglia di sperimentare. La musica è caratterizzata da un tappeto elettronico che colora i suoni le radici acustiche su cui si fonda la nostra musica. Rappresenta l’amore passionale che travolge e poi appassisce, che ci fa specchiare negli occhi dell’altro, senza filtri, con i difetti, con le debolezze. Senza Fare Rumore è la vita che esplode ed implode, un urlo silenzioso, un fuoco arrabbiato, un attimo di felicità.
Lontano Da Qui: chi sono?
I Lontano da Qui sono un trio composto dalla cantante toscana Elisa Castells e dai chitarristi romani Matteo Uccella e Michele Bellanova. I tre musicisti si conoscono all’interno del Conservatorio e nel 2012 fondano il gruppo con l’intento di proporre un viaggio musicale fra le varie culture europee e americane, con l’uso, oltre che delle chitarre acustiche, di strumenti e percussioni etniche. Con il tempo il gruppo si solidifica e sente l’esigenza di proporre brani inediti dando il via ad un progetto discografico.
Negli anni, oltre ai numerosi concerti nei più famosi locali di Roma, in Toscana e in altre città italiane, in Austria, Svizzera, e Germania hanno l’onore di aprire concerti di alcuni grandi artisti come Roberto Vecchioni e Cristiano De Andrè e i Dirotta Su Cuba.
Partecipano due volte a Musicultura e nel 2016 vengono premiati da Antonello Venditti al Teatro Olimpico di Roma nel concorso dallo stornello al rap. Il gruppo poi prosegue le sue collaborazioni con altri musicisti che sono presenti nel primo disco omonimo della band, pubblicato nel 2017, in particolare con il batterista Antonio Lana.
La band si descrive così:
Siamo energia, chitarre, voce, legno e ritmo. Con le nostre storie coinvolgiamo il pubblico della Capitale, dei club e dei teatri italiani ed europei. La nostra adrenalina è il live ed il pubblico che ci segue. Abbiamo trent’anni e parliamo della nostra generazione. La nostra musica è trasversale, pop, folk, acustica, elettronica…è Lontano Da Qui”.
Il gruppo ha pubblicato quattro singoli dal primo album e nell’ottobre del 2019 pubblica il singolo Di Nuovo Giovedì. Attualmente la band è impegnata nella realizzazione del secondo album, il quale sarà prodotto artisticamente da Igor Pardini.
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Tombolo di Santa Paolina: non lasciamo morire le tradizioni
Il Tombolo è un antico mestiere diffuso a Santa Paolina nel XIV secolo, quest’arte del ricamo veniva praticata e insegnata nei monasteri dove le educande imparavano e contemporaneamente preparavano il proprio corredo.
Oggi, purtroppo, questa lavorazione rischia di scomparire perché come accade anche per altri antichi mestieri, non c’è nessuno o quasi che vuole impararli.
Rita Santangelo è una giovane ragazza di Santa Paolina che invece ha deciso di non far finire nel dimenticatoio la lavorazione del Tombolo, che le è stata tramandata in famiglia, decidendo di coinvolgere altri giovani come lei per imparare quest’arte.
Il Tombolo è un merletto che si esegue avvalendosi di fuselli o tommarielli e con l’aiuto di spilli si segue un disegno fissato su un cuscino di paglia. Il filo viene avvolto intorno ai fuselli e s’inizia la lavorazione!
Esistono vari tipi di ricami con il Tombolo: si parte dalla Trina che è quello base e si arriva alle lavorazioni più complesse come la Spina di pesce o la Foglia d’uva per cui occorre munirsi di ben 238 fuselli!
La foglia d’uva non rappresenta altro che le tradizioni irpine e di Santa Paolina, zona vitivinicola, molto nota per la produzione del Greco di Tufo e dell’Aglianico.
Santa Paolina è un piccolo comune irpino dove il Tombolo viene eseguito da mani abili, quelle sopravvissute. Un tempo questa tradizione veniva tramandata da madre in figlia, dal 1989 la Pro Loco di Santa Paolina provvede ad organizzare, nel periodo estivo, delle giornate dedicate per l’apprendimento della lavorazione del Tombolo.
I luoghi dove ancora sopravvive questo tipo di lavorazione in Campania sono pochi: oltre Santa Paolina ricordiamo anche Tufo, Battipaglia, Positano e Montefusco.
Le tradizioni e i mestieri antichi raccontano una parte del nostro territorio perché racchiudono piccoli pezzi di passato e di ciò che siamo stati, lasciarli morire equivale a far morire un pezzo di noi.
Fortunatamente Rita Santangelo non è l’unica che cerca di ridare dignità alle proprie radici, facendo rivivere ciò che sta scomparendo, sono molti i giovani irpini che stanno riscattando se stessi ed il proprio territorio.
Se resto è perché: il documentario su chi ha scelto l’Irpinia, ad esempio, ne è una dimostrazione tangibile!
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A Prescindere: il Festival tra arte, cultura, mostre, spettacoli, cineforum e ambiente
Festeggia 10 candeline “A Prescindere”, il Festival tra arte, cultura, mostre, spettacoli, cineforum e ambiente, in programma il prossimo 21 e 22 luglio 2023 nel suggestivo centro storico di Marina di Camerota, promosso dall’Associazione Culturale OPERA / CilentoTV con la direzione artistica di Gianluca D’Andrea, con il Patrocinio del Comune di Camerota, Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, Camera di Commercio di Salerno, Fondazione Meeting del Mare CREA e la Confesercenti Provinciale di Salerno.
È la celebrazione del grande Teatro Napoletano la decima edizione di “A Prescindere”, attraverso i suoi grandi protagonisti: il genio creativo indiscusso di uno dei più grandi attori e drammaturghi del Novecento, non solo italiano, Eduardo De Filippo che, con la sua poetica ha ispirato generazioni di attori e di compagnie teatrali. Autore di opere come “Filumena Marturano”, “Natale in casa Cupiello”, “Napoli milionaria”, e ancora “Sik – Sik, l’artefice magico”, è una figura di riferimento nel panorama teatrale nazionale e internazionale. Era il 1972 quando Orson Welles presentava Eduardo De Filippo come the greatest living actor al pubblico londinese, in occasione della messa in scena di Napoli Milionaria all’Aldwych Theatre.
Attraverso la trasposizione teatrale e il racconto della sua Napoli, Eduardo ha saputo cogliere in profondità la dinamica esistenziale dell’individuo, dell’uomo nel rapporto con l’alterità e la società, la disgregazione della famiglia, le trasformazioni sociali attraverso una scrittura realistico-narrativa.
Insieme ad Eduardo il fratello Peppino e la sorella Titina, fino a comporre una dinastia del Teatro. Artisti, autori, poeti, direttori di compagnia: tre esponenti del teatro umoristico napoletano che Opera farà rivivere attraverso una ricostruzione video, dagli esordi alla clamorosa separazione artistica, per proseguire ognuno una propria carriera autonoma.
Piccolo cameo anche per Massimo Troisi, attore, comico, regista, sceneggiatore e cabarettista italiano, principale esponente della nuova comicità napoletana nata agli albori degli anni ’70.
In anteprima, inoltre, la proiezione del Docu-film “La Grande Bellezza del Cilento”, prodotto da Opera Cilento Tv. Un viaggio inedito tra le bellezze delle località cilentane, dalla fascia costiera dell’antica Magna Grecia premiata con la Bandiera Blu, luoghi di fascinazione e del mito di Ulisse, fino alla sue aree interne e alla forestazione, patria della Dieta Mediterranea, tra erbe spontanee e uno stile di vita all’insegna del benessere e della qualità della vita.
Sottolinea la direzione artistica:
Siamo molto orgogliosi di un traguardo così importante. Dieci anni di emozioni, di incontri, di dialoghi, di aggregazione. L’idea originaria è di promuovere cultura e offrire occasioni di divertimento e allegria ai tanti turisti presenti a Marina di Camerota, promuovendo la bellezza paesaggistica della destinazione turistica del Cilento e permettendo di scoprire uno dei luoghi più intimi e suggestivi, come Piazza San Domenico. Un ringraziamento speciale a tutti le istituzioni e ai partner che hanno sempre creduto e sostenuto “A Prescindere”. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero, per cui vi aspettiamo numerosi per vivere insieme due giorni straordinari, all’insegna del divertimento, del teatro e della musica.
Il programma si apre, in prima serata, con il cineforum sotto le stelle. Si parte venerdì 21 luglio alle ore 20.30 con la proiezione di un grande classico, “Miseria e Nobiltà”, commedia napoletana diretta da Mario Mattioli e tratta dall’omonima opera teatrale (1887) di Edoardo Scarpetta, ambientata in una Napoli di fine ‘800. Protagonisti del film sono don Felice Sciosciammocca (Totò) un popolano squattrinato che di mestiere fa lo scrivano e don Pasquale (Enzo Turco) che invece fa il fotografo ambulante, anche lui poverissimo. Nel cast anche una meravigliosa Sofia Loren.
A Prescindere 2023: il programma
Alle ore 22.30 si alza il sipario su A Prescindere 2023, con la prima visione del docu-film “La Grande bellezza del Cilento”. La conduzione della due giorni sarà affidata a Barbara Landi, giornalista e conduttrice.
Alle ore 23.00 spazio allo Spettacolo Concerto” Le Napoletane di Eduardo” con Annamaria Colasanto e il Maestro Rosario Attanasio. Un viaggio nella storia della musica napoletana, con la voce potente e suggestiva di Annamaria Colasanto, attrice e cantante, che ha debutatto artisticamente nella Compagnia Stabile del Teatro Sannazaro di Napoli diretta dalla compianta Luisa Conte ne’ La Festa di Montevergine di Raffaele Viviani con la regia di Armando Pugliese. Un’artista apprezzata molto all’estero, girando in tournèe, dalla Russia all’Australia, portando la grande tradizione partenopea nel mondo.
Sabato 22 luglio, il prime time alle ore 20.30, nella piacevole cornice del borgo storico, sarà dedicato sempre al cineforum con la proiezione di “Pensavo fosse amore invece era un calesse”, di e con Massimo Troisi: un matrimonio che non s’ha da fare, tra sgomento e gelosia, in una città come Napoli dove tutto e tutti – a cominciare dai posteggiatori ciechi – secondo un vecchio luogo comune sembrano ritenere l’amore come lo scopo della vita.
A seguire il video tributo ai Fratelli De Filippo e il docufilm “La Grande Bellezza del Cilento”.
Le risate saranno assicurate a partire dalle 23 con lo spettacolo del comico Simone Schettino in “Fondamentalmente” ovvero una sorta di favola dal sapore fumettistico, ambientata in tempi moderni, in cui lo spettatore sarà catapultato in una scatola tridimensionale del tempo in cui smartphone, computer e attuali tendenze convivono insieme a cabine telefoniche mangianastri e nostalgia del vintage.
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