Come cambia l’informazione ai tempi dei social? E’ l’interrogativo del convegno, tenutosi questa mattina al Circolo della Stampa di Avellino. A risponderci è il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli.
Sullo sviluppo e i cambiamenti continui relativi al mondo dei nuovi media, invece, interviene il professore Alfonso Amendola, docente di comunicazione audiovisiva all’Università degli Studi di Salerno.
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È nato Patria Grande: il portale d’informazione sull’America Latina
Patria Grande è un portale d’informazione nato a causa delle difficoltà che oggi si hanno nel veicolaire un punto diverso sulle vicende latinoamericane. Questo sito d’informazione vuole dare un punto di vista che riesca ad essere altro rispetto a quello filostatunitense.
Patria Grande vuole riportare notizie da fonti autorevoli, per aggirare un blocco di comunicazione che limita la diffusione veritiera di alcune notizie e di altre che non vengono diffuse. Nel portale ci sono giornalisti e militanti che, dal Continente e dall’Italia, si spendono per questa causa e per un’informazione che sia il meno possibile plagiata.
Il nome del sito Grande Patria viene dal sogno di Simon Bolivar che scaturisce dall’idea del socialismo moderno.
Come afferma Michela Arricale, avvocato e militante storica della sinistra in Irpinia:
Veniamo da esperienze diverse ma abbiamo deciso di sforzarci per proporre un terreno unitario d’informazione e solidarietà con l’America Latina, che vogliamo sognare come una unica Patria Grande.
All’interno del nuovo sito si troveranno articoli in italiano e in altre lingue, per favorire il contributo di tutti i media alternativi dotati di credibilità politica e professionale nell’ambito latinoamericano.
Prosegue Michela Arricale nel delucidare meglio le esigenze di Patria Grande:
Crediamo ci sia bisogno di ripristinare informazioni corrette e che trovino spazio le ragioni e le battaglie di chi nei media ufficiali è senza voce. Pensiamo che Patria Grande possa essere un luogo dove tutti i soggetti della solidarietà e tutti gli operatori dell’informazione possano trovare la loro casa.
Dall’inizio del terzo millennio, quando si celebravano i funerali delle ideologie che hanno animato il ‘900, proprio l’America Latina è diventata il paradigma dello scontro tra idealità inconciliabili. Dal golfo del Messico fino al Polo Sud è uno scontro tra due modelli socioeconomici opposti: uno, per molti aspetti ancora dominante, ha nel liberismo monetarista la sua identità, aumenta le ricchezze per pochi e la povertà per molti; l’altro, di orientamento socialista, nel suo governare ha indicato l’idea di crescita economica quale strumento per la riduzione delle disuguaglianze, ridurre la povertà e costruire nel rispetto degli indicatori dell’indice Gini il suo modello di governo.
È uno scontro che riproduce in questa fase storica il conflitto tra capitalismo e socialismo con l’esperienza socialista che viene osteggiata, negata nelle sue ragioni e occultata nel suo sviluppo.
Oggi alle ore 18:oo presso la Libreria Odradek in Via dei Banchi Vecchi 57 a Roma si terrà la presentazione di Patria Grande.
Noi vi facciamo un grosso in bocca al lupo!
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Scontrino elettronico: 3 app che sostituiscono il tradizionale registratore di cassa
Per chi compra non c’è differenza mentre per chi vende o fornisce un servizio la cosa è ben diversa, stiamo parlando dello scontrino elettronico.
Con lo scontrino elettronico qualsiasi transazione viene comunicata in tempo reale all’Agenzia delle Entrate, per poter fare ciò c’è bisogno di un registratore di cassa apposito o di app da utilizzare con lo smartphone o il tablet.
Ecco 3 app utili per emettere fatture e non solo.
FatturAe
La stessa Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un app compatibile sia con i sistemi Android che con Apple iOS. FatturAe consente oltre all’invio di fatture elettroniche anche l’emissione di scontrini elettronici.
Scloby
Scloby è un app con funzione di registratore telematico e fiscale, che consente di emettere scontrini elettronici e di visionare le statistiche sul venduto.
Qui scontrino
È un app Buffetti e funziona attraverso il collegamento con una stampante fiscale e raccoglie le statistiche di vendita quotidiane.
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Vincenzo De Luca e l’ordinanza n.90
Siamo arrivati alla cifra tonda per quanto riguarda il numero delle ordinanze pubblicate che coincide con il nuovo colore della Campania che dal 15 novembre è diventata ufficialmente zona rossa.
L’ordinanza n.90 riguarda prevalentemente l’attività scolastica a distanza e il trasporto pubblico locale ed è valida dal 16 novembre fino al 23 novembre.
Restano sospese le attività educative in presenza per le scuole dell’infanzia (da 0 a 6 anni) e per le prime classi della scuola primaria. Dal 16 novembre è possibile sottoporsi su base volontaria alla somministrazione di tamponi antigenici relative al personale tutto delle classi interessate e degli alunni e dei familiari.
Dal 24 novembre quando sarà prevista la ripresa scolastica il personale che dovrà ritornare nelle strutture scolastiche, gli alunni e i genitori degli alunni, salvo nuove disposizioni, potranno sottoporsi ad uno screening volontario del tampone.
Restano consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali o con disabilità.
Restano sospese le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi compresi corsi di lingua, recitazione, canto, danza e musica.
Le aziende che si occupano di trasporto pubblico locale sono obbligate a modulare l’erogazione dei servizi minimi essenziali in modo da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti. È obbligatorio da parte delle suddette aziende dare massima diffusione della nuova programmazione dei servizi essenziali offerti sui propri siti aziendali, alle fermate, alle stazioni e su ogni altro mezzo di comunicazione alle stesse in uso.
È inoltre obbligatorio il rispetto dei protocolli di sicurezza vigenti e in vigore sul proprio territorio.
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