Il misantropo di Molière in scena al Teatro Gesualdo di Avellino con Giulio Scarpati e Valeria Solarino. L’opera teatrale resta fedele al testo del romanzo ma cambia d’aspetto nei costumi e nelle musiche di scena, diventando un’istantanea moderna e innovativa.
Abbiamo intervistato Giulio Scarpati che ci ha spiegato come un romanzo del ‘600 possa essere ancora attuale in una società che si piega all’apparenza, all’adulazione e agli amori impossibili.
Alceste, personaggio interpretato da Giulio Scarpati, è un uomo che odia l’adulazione e tutti i comportamenti privi di valore che assume l’uomo all’interno della società, per poter essere accettato e vivere nella mondanità.
Prendendo in prestito le parole di Molière de Il misantropo:
Riscontro dovunque solo vili lusinghe, ingiustizia, interesse, scaltrezza, tradimento; non posso contenermi, mi adiro, e mi propongo di mandare all’inferno tutto il genere umano.
Alceste è un uomo che oscilla tra l’insofferenza e il cinismo nei confronti di ciò che vede, eppure a rapire il suo cuore è Celimene (Valeria Solarino), una donna affascinante, intelligente e amante delle lusinghe e di quel mondo tanto disprezzato dall’uomo.
Alceste e Celimene sono attratti ciascuno dalla diversità dell’altro ma la loro storia arriva ad un punto di rottura perché per continuare a stare insieme uno dei due dovrebbe privarsi della vita che ama.
Il misantropo è un quadro sociale e umano di oggi, di ieri e di domani e ci dimostra che il tempo trascorre, la società si evolve nell’aspetto, nei costumi ma l’essere umano si scontra inevitabilmente con gli stessi dilemmi di un tempo che, apparentemente, sembrano non esserci più.
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Pino Daniele Opera al Trianon Viviani
Il prossimo 19 marzo Pino Daniele avrebbe compiuto 67 anni. Nel giorno del suo compleanno si terrà il consueto memorial al PalaPartenope ideato da Nello Daniele, fratello del grande cantautore partenopeo.
A latere di questa manifestazione, venerdì 18 marzo, alle 21, il Trianon Viviani ricorderà l’Artista il con il concerto “Pino Daniele Opera”, che vede la partecipazione di musicisti, tra cui collaboratori storici del “Nero a metà”.
La serata nel teatro della Canzone napoletana sarà diretta da Paolo Raffone, amico storico di Pino e arrangiatore di alcuni suoi brani, che l’ha ideata insieme al cantante interprete Michele Simonelli, per la produzione di Wing e Record M.E.. Simonelli sarà accompagnato da un ensemble da camera di nove elementi. Special guests del concerto Rosario Jermano, Ernesto Vitolo, Antonio Onorato, Roberto Giangrande – in più occasioni a fianco di Pino – e Jerry Popolo.
Spiegano Raffone e Simonelli:
”Pino Daniele Opera” è un’opera cameristica in senso stretto, con un dialogo tra le voci degli strumenti : un concerto vero e proprio nel quale abbiamo fortemente voluto mantenere intatto il sentimento e l’anima dei brani di Pino: un viaggio emozionante per ritrovare, sotto una veste sonora inedita, tutte quelle suggestioni che si diffondono naturalmente dalle melodie e dai versi delle canzoni dell’Artista che ha riportato “Napoli” e la sua musica al centro dell’universo artistico nazionale e internazionale.
Con gli arrangiamenti originali di Raffone, saranno interpretati sedici tra i maggiori brani di successo del cantautore, che vanno cronologicamente da Napule è, dall’album Terra mia del 1977 – in cui Pino esprime appieno un profondo legame con la tradizione partenopea e mediterranea sia per le sonorità che per i testi – a Senza ‘e te, del 2001, contenuta nel cd Medina.
L’ensemble è costituito da Alessandro de Carolis (flauto), Marco Patierno (clarinetto), Alessia Viti (violino), Marco Traverso (viola), Giovanni Sanarico (violoncello), Cira Romano (arpa), Lorenzo Traverso (pianoforte), Eduardo Robbio (mandolino e mandoloncello) e Pasquale De Paola (batteria).
Per questo concerto, nello spirito della festa, il Trianon Viviani ha coinvolto alcuni dei tanti fan club dedicati a Pino Daniele.
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Il Clan dei Marmocchi torna a riunirsi al Cinema Arlecchino!
A fare da apripista alla quarta edizione della rassegna il Clan dei Marmocchi, a cura di WANTED CLAN, è stato, il 13 novembre scorso, il film d’animazione Oink – dal nome di un adorabile maialino che deve sfuggire alle mani di un macellaio. Dal 26 al 31 dicembre, il Clan dei Marmocchi torna a riunirsi – come in novembre, anche questa volta la location sarà la sala, nel cuore di Milano e da poco ristrutturata, dello storico Cinema Arlecchino di via San Pietro all’Orto, nella nuova gestione della Cineteca di Milano. Una “casa” completamente nuova per le attività organizzate da Wanted Clan, che fino allo scorso luglio aveva la sua sede in via Vannucci 13 (Porta Romana). Al centro della rassegna, una serie dal taglio vintage di film dedicati a bambini e bambine di diverse fasce di età: classici da gustare come nuovi o da assaporare in compagnia di amici e amiche – e perché no, di nonni e genitori.
Ad aprire e chiudere la rassegna saranno due fiori all’occhiello della comicitá francese Le vacanze di Monsieur Hulot (1953) e Mon Oncle (1958) di Jacques Tati: risate assicurate in compagnia dell’iconico Monsieur Hulot, che con la sua immancabile pipa, e la sua camminata inconfondibile, ci mostra la stravaganza della vita moderna. Entrambi i film verranno proiettati in versione originale con sottotitoli, e sono consigliati per bambini e bambine dai 9 anni in su.
Nei quattro giorni a seguire, dal 27 dicembre, ogni giorno sarà dedicato a un film doppiato in italiano. Si inizia il 27 dicembre alle 17, con La scuola dei cuccioli (2018) consigliato dai 7 anni in su, documentario che segue una cucciolata di cani dalla nascita alla formazione come cani guida. Alle 11 del 28 dicembre sarà invece Calimero (dai 2 anni in su) il protagonista della proiezione di vari episodi del cartone animato del personaggio culto dell’animazione italiana vecchia maniera. Il 29 dicembre, sempre alle 11, si cambia atmosfera, con La regina delle nevi (1956), consigliato dai 4 ai 10 anni, classico d’animazione ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen, riconosciuto come l’ispirazione per Frozen e le sue canzoni a dir poco virali. A chiudere il ciclo dei matinée delle 11, altri due tuffi nel passato: il 29 dicembre, con Ridolini e la collana della suocera (1919) (con Oliver Hardy, futuro Ollio di Stanlio e Ollio) sarà seguito da Charlot fa una cura (1917), con il re comico del cinema muto, Charlie Chaplin.
In questa serie dal sapore vintage, ai film verranno accostati momenti di intrattenimento e approfondimento come attività di gioco o laboratori – nonché, a seconda dell’orario, una colazione o una merenda tutti insieme. Ancora una volta, per le Feste, il WANTED CLAN ci riporta tutti insieme – grandi e bambini per festeggiare la fine dell’anno (e l’arrivo di quello nuovo, ricco di appuntamenti in sala), e il potere intramontabile del cinema: luogo, linguaggio e strumento educativo.
Il Clan dei Marmocchi: il calendario
26 dicembre, ore 21.15, Le vacanze di monsieur Hulot (v.o. con sottotitoli)
27 dicembre, ore 17.00, La scuola dei cuccioli (doppiato)
28 dicembre, ore 11, Calimero (7 episodi) (doppiato)
29 dicembre, ore 11, La regina delle nevi (doppiato)
30 dicembre, ore 11, Ridolini e la collana della suocera + Charlot fa una cura
31 dicembre, ore 15, Mon Oncle (v.o. con sottotitoli) -
Premio Strega 2020: ecco i 54 libri proposti
È tempo di prepararsi al Premio Strega!
Il Comitato direttivo composto da: Pietro Abate, Ernesto Ferrero, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Melania G. Mazzucco, Gabriele Pedullà, Marino Sinibaldi, Giovanni Solimine, Stefano Petrocchi, Valeria Della Valle, Helena Janeczek e Giuseppe D’Avino. A loro è stato dato il compito di scegliere i 12 libri che si contenderanno l’ambito premio letterario per questo 2020.
I 12 candidati al Premio Strega 2020 verranno annunciati il 15 marzo alle ore 12:30, durante l’incontro che si terrà nella Sala Ospiti dell’Auditorium Parco della Musica a Roma.
I 54 libri proposti per partecipare al premio letterario saranno letti e votati da una giuria composta da 400 Amici della domenica e da 200 voti di studiosi, traduttori e intellettuali sia nazionali che internazionali.
Quali sono i 54 libri proposti per il prossimo Premio Strega?
Premio Strega 2020: lista dei 54 libri candidati
Ecco i libri che verranno esaminati per partecipare al Premio Strega 2020!
1. Silvia Ballestra, La nuova stagione (Bompiani), proposto da Loredana Lipperini;
2. Marta Barone, Città sommersa (Bompiani), proposto da Enrico Deaglio;
3. Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri), proposto da Teresa Ciabatti;
4. Ilaria Bernardini, Il ritratto (Mondadori), proposto da Paolo Sorrentino;
5. Gianluigi Bruni, Luce del Nord (Rubbettino), proposto da Antonio Pascale;
6. Errico Buonanno, Teresa sulla Luna (Solferino), proposto da Chiara Gamberale;
7. Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi), proposto da Sabino Cassese;
8. Cynthia Collu, L’amore altrove (DeA Planeta Libri), proposto da Ferruccio Parazzoli;
9. Pasquale Critone, Il tesoro sacrilego (Armando Editore), proposto da Antonio Augenti;
10. Luciano Curreri, Volevo scrivere un’altra cosa (Passigli), proposto da Alessandro Barbero;
11. Lidia Del Gaudio, Il delitto di via Crispi n. 21 (Fanucci), proposto da Marcello Ciccaglioni;
12. Viola Di Grado, Fuoco al cielo (La nave di Teseo), presentato da Maria Rosa Cutrufelli;
13. Francesco Falconi, Gli anni incompiuti (La Corte Editore), proposto da Alessandro Perissinotto;
14. Angelo Ferracuti, La metà del cielo (Mondadori), proposto da Paolo Di Stefano;
15. Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli), proposto da Margaret Mazzantini;
16. Alessio Forgione, Giovanissimi (NN Editore), proposto da Lisa Ginzburg;
17. Valerio Gaglione e Fabio Izzo, Uccidendo il secondo cane (Oblomov Edizioni), proposto da Piero Mastroberardino;
18.Giorgio Ghiotti, Gli occhi vuoti dei santi (Hacca), proposto da Biancamaria Frabotta;
19. Gipi, Momenti straordinari con applausi finti (Coconino Press), proposto da Francesco Piccolo;
20. Antonio Gnoli e Francesco Merlo, Grand Hotel Scalfari (Marsilio), proposto da Pietrangelo Buttafuoco;
21. Laura Imai Messina, Quel che affidiamo al vento (Piemme), proposto da Lia Levi;
22. Claudio Lagomarsini, Ai sopravvissuti spareremo ancora (Fazi), proposto da Laura Minervini;
23. Francesco Longo, Molto mossi gli altri mari (Bollati Boringhieri), proposto da Marco Cassini;
E ancora:
24. Leonardo G. Luccone, La casa mangia le parole (Ponte alle Grazie), proposto da Silvio Perrella;
25. Pierluigi Luisi, Il posto dei fichi d’India (Aracne), proposto da Paolo Ferruzzi;
26. Giuseppe Lupo, Breve storia del mio silenzio (Marsilio), proposto da Salvatore Silvano Nigro;
27. Giuseppe Manfridi, Anya. La segretaria di Dostoevskij (La Lepre Edizioni), proposto da Claudio Strinati;
28. Francesco Marino, Lo chef consiglia amore (Cairo), proposto da Lina Wertmüller;
29. Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori), proposto da Maria Pia Ammirati;
30. Sebastiano Mondadori, Il contrario di padre (Manni), proposto da Giovanni Pacchiano;
31. Raffaele Mozzillo, Calce. O delle cose nascoste (Effequ), proposto da Filippo La Porta;
32. Margherita Nani, L’ospite – Le anatomie di Josef Mengele (Francesco Brioschi Editore), proposto da Ilaria Catastini;
33. Gesuino Némus, L’eresia del Cannonau (Elliot), proposto da Arnaldo Colasanti;
34. Rosario Palazzolo, La vita schifa (Arkadia), proposto da Giulia Ciarapica;
35. Alfredo Palomba, Teorie della comprensione profonda delle cose (Wojtek), proposto da Antonella Cilento;
36. Francesca Pansa, Nessuna notte è infinita (Rizzoli), proposto da Aurelio Picca;
37. Renzo Paris, Miss Rosselli (Neri Pozza), proposto da Nadia Terranova;
38. Valeria Parrella, Almarina (Einaudi), proposto da Nicola Lagioia;
39. Paolo Pecere, Risorgere (Chiarelettere), proposto da Fulvio Abbate;
40. Lorenza Pieri, Il giardino dei mostri (E/O), proposto da Martina Testa;
41. Remo Rapino, Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (Minimum Fax), proposto da Maria Ida Gaeta;
42. Giovanni Ricciardi, La vendetta di Oreste (Fazi), proposto da Saverio Simonelli;
43. Ilaria Rossetti, Le cose da salvare (Neri Pozza), proposto da Wanda Marasco;
44. Lodovica San Guedoro, Amor che torni… Un’educazione sentimentale (Felix Krull Editore), proposto da Paolo Ruffilli;
45. Ezio Sinigaglia, L’imitazion del vero (TerraRossa), proposto da Lorenza Foschini;
46. Lorena Spampinato, Il silenzio dell’acciuga (Nutrimenti), proposto da Lidia Ravera;
47. Olimpio Talarico, Cosa rimane dei nostri amori (Compagnia Editoriale Aliberti), proposto da Ferruccio de Bortoli;
48. Marina Valensise, La temeraria. Luciana Fossati Gawronska, un romanzo del Novecento (Marsilio), proposto da Eva Cantarella;
49. Chiara Valerio, Il cuore non si vede (Einaudi), proposto da Jhumpa Lahiri;
50. Enrico Vanzina, Mio fratello Carlo (HarperCollins Italia), proposto da Masolino D’Amico;
51. Piera Ventre, Sette opere di misericordia (Neri Pozza), proposto da Cesare de Seta;
52. Sandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo), proposto dall’Accademia degli Scrausi;
53. Daniele Vicari, Emanuele nella battaglia (Einaudi), proposto da Michele Dalai;
54. Gian Mario Villalta, L’apprendista (SEM), proposto da Franco Buffoni.
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al Teatro Gesualdo di Avellino
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