Si può combattere la violenza. Muhammad Waqas, negoziante di Monteforte minacciato, tiene una conferenza stampa con i giornalisti per raccontare la sua storia. L’esercente non teme le minacce e si dichiara pronto a collaborare con la giustizia.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 31 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 568, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 31 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 2 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 4 residenti nel comune di Avella
- 2 residenti nel comune di Avellino
- 2 residenti nel comune di Baiano
- 1 residente nel comune di Cairano
- 1 residente nel comune di Casalbore
- 1 residente nel comune di Domicella
- 1 residente nel comune di Flumeri
- 4 residenti nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Marzano di Nola
- 3 residenti nel comune di Montemiletto
- 3 residenti nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
- 2 residenti nel comune di Ospedaletto D’Alpinolo
- 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
- 1 residente nel comune di Scampitella
- 1 residente nel comune di Sirignano
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L’ASL di Avellino replica riguardo il mancato accordo con i sindacati
Per quanto riguarda il mancato raggiungimento dell’accordo con alcuni sindacati riguardo la preventiva definizione e utilizzazione dei fondi relativi all’art.80 e 81 cel CCNL 2018, relativi al Comparto Sanità e in riferimento alla progressione economica orizzontale, l’ASL di Avellino afferma che le notizie riportate su alcune testate giornalistiche sono incomplete.
In particolare l’azienda sanitaria specifica che il mancato accordo è dipeso dalla indisponibilità da parte delle organizzazioni sindacali perché non si sono adeguate ai criteri stabiliti dalla normativa vigente.
Il Dipartimento Funzione Pubblica, attraverso una circolare del 04/07/ 2019, interpretando l’art 23 comma 2 del D. Lgs 150/2009 (c.d. riforma Brunetta) ha disposto che:
La quota di personale interessato alla procedura selettiva deve essere limitata ad una quota limitata e quindi non maggioritaria (non superiore al 50%) della platea dei potenziali beneficiari.
Dunque il beneficio economico non può essere riconosciuto sulla base del criterio della ripartizione a pioggia ma circoscritto ad una platea di potenziali beneficiari, non superiore al 50% degli aventi diritto, selezionati sulla base di criteri oggettivi e di merito.
Com’è stato ripartito l’adeguamento?
L’ASL di Avellino ha dovuto proporre l’adeguamento dell’accordo alle disposizioni di legge.
L’adeguamento è stato ripartito nel seguente modo:
50% per l’anno 2019 previsto dalla Circolare della Funzione Pubblica sopracitata e non potendo applicare la proposta sindacale dell’80% per il 2019 e il restante 20% nel 2020 perché in palese difformità con quanto previsto dalla norma vigente.
Pur convenendo con la proposta fatta dalle rappresentanze sindacali, l’adozione di percentuali difformi esporrebbe l’Azienda Sanitaria Locale ad un procedimento da parte della Corte dei Conti come confermato dal Collegio Sindacale che ha preannunciato l’obbligo di denuncia, in caso di adozione di provvedimenti non conformi alla normativa.
Lo sforzo profuso dagli operatori del comparto, durante l’emergenza Covid-19, non merita una sterile strumentalizzazione circa il mancato raggiungimento dell’accordo sindacale perché l’abnegazione mostrata mostrata esula da tali argomentazioni.
È stata predisposta una nota alla Funzione Pubblica con l’invito di rivedere la circolare in questione perché il ritardo nell’emanazione della stessa circolare rispetto all’approvazione del CCNL (maggio 2018) ha determinato situazioni di disparità di trattamento economico tra i dipendenti delle diverse Aziende Sanitarie e gli effetti negativi ricadono inevitabilmente sui lavoratori.
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Frana sull’Ofantina, chiuso
lo svincolo per AvellinoLe immagini inviate dai Vigili del Fuoco di Avellino.
7 comments on Estorsione a Monteforte, il commerciante pakistano: «Non temo la morte»
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