La Lega ad Ariano Irpino è impegnata in un duplice compito. Da un lato nel consolidare il proprio radicamento sul territorio forte del crescente consenso di Matteo Salvini che, in tutta Italia, sta raggiungendo traguardi impensati anche solo qualche anno fa. Dall’altro nella organizzazione di un progetto politico di centrodestra in vista delle amministrative di maggio.
Il vicecoordinatore provinciale della Lega, Pasqualino Santoro, parte dalla presentazione della conferenza che si terrà domani sul Tricolle per lanciare un chiaro messaggio al sindaco Gambacorta: «No a Nazareni ad Ariano».
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Stefano Di Marzo risponde con una lettera aperta sulla questione Villa Raiano e Decò
Stefano Di Marzo, presidente del Consorzio Tutela Vini D’Irpinia invia una lettera aperta a Multicedi s.r.l. per dire la sua in merito a quanto accaduto tra Villa Raiano e Decò.
La posizione presa da Stefano Di Marzo
La lettera di Stefano Di Marzo afferma quanto segue:
Nei giorni scorsi si è sollevato un acceso dibattito sui media, in seguito alla promozione da Voi effettuata dei vini Fiano di Avellino DOCG 2019 e greco di Tufo DOCG 2019 recanti la label Gusto Decò, che esponeva a scaffale i suddetti vini al prezzo di euro 1, 19 la bottiglia.
L’intera comunità dei produttori irpini, nonché giornalisti e osservatori hanno unanimamente assunto una posizione fortemente critica rispetto a un’offerta che, attesi gli elevati costi di produzione di vini di pregio riconosciuto, evidentemente svilisce l’immagine di quei prodotti e mortifica l’impegno di tanti operatori della filiera.
Il Consorzio di Tutela Vini D’Irpinia, che mi onoro di rappresentare, ai sensi dell’art 41, commi 1c e 4, della legge 238/2016 ha il compito, com’è noto, di svolgere funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi delle DOCG irpine.
Pur non intendendo entrare nel merito delle specifiche scelte commerciali della clientela, è evidente che un livello di prezzo così depresso, così largamente incapiente rispetto ai costi di produzione di un vino a DOCG, è suscettibile di procurare un dann0 d’immagine a un’intera comunità di svariate centinaia di produttori irpini che sull’economia di questi vini fondano il sostentamento delle proprie aziende e famiglie.
È altresì noto che la filiera della vite e del vino è uno dei comparti trainanti l’intera economia della provincia di Avellino.
Stefano Di Marzo, continua nella lettera aperta a sottolineare il valore e l’importanza legale che sanciscono le leggi su queste eccellenze. I prodotti in questione anche in fase di commercializzazione devono essere gestiti con senso di responsabilità, per poter salvaguardare il valore delle denominazioni in questione e di tutte le altre.
Il presidente del Consorzio di Tutela Vini D’Irpinia ribadisce:
Un’attività di promozione come quella da Voi posta in essere può riverberarsi negativamente sul lavoro di tanti operatori anche per il futuro, a causa del danno d’immagine che si genera presso il consumatore per effetto di un non idoneo posizionamento di prezzo.
Confidiamo che possiate condividere tale linea di condotta, nell’interessa della comunità agroalimentare regionale, adottando idonea comunicazione nei confronti della vostra clientela affinché l’infortunio in discorso resti un episodio infelice e non produca ulteriori danni.
Non ci resta che attendere la risposta e la posizione della Decò e della Multicedi.
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Stazione Hirpinia: il bilancio critico di Franco Archidiacono
Presso il Centro Fieristico di Ariano Irpino si è svolto un incontro sulla Stazione Hirpinia e sulla linea Alta Velocità- Alta Capacità, in cui si è cercato di fare un punto sulla situazione dei prossimi anni e sull’adesione dei vari comuni coinvolti direttamente ed indirettamente.
Franco Archidiacono, sindaco di Vallesaccarda, ha esposto le sue considerazioni sulla questione Stazione Hirpinia, invitando tutti i sindaci irpini a fare rete e ad organizzarsi all’unisono, a prescindere dalla rilevanza di ogni singolo comune irpino presente all’interno del progetto e del finanziamento.
La Stazione Hirpinia rappresenta un grande passo per le nostre zone rurali e potrebbe essere un importante collegamento, prima di tutto per noi cittadini, ma è necessario fare una quadra reale sulle reali prospettive in essere e, soprattutto, in favore di quelle aree commerciali, culturali e archeologiche che già sono presenti sul territorio e potrebbero riuscire ad esprimersi al meglio a livello economico e di viabilità.
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Grottaminarda,
la giunta Cobino si sdoppiaIl primo cittadino ufitano, Angelo Cobino, si prepara a un’agevole rielezione nonostante il distacco dell’assessore Rosalba Basile che lo ha sostenuto durante il primo mandato e che ora lancia una sfida tutta interna al gruppo del “Gallo” riposizionandosi nella lista “Grotta Bene Comune”.
Ad accompagnare l’assessore uscente nella compagine capitanata da Rocco Lanza il dirigente nazionale Psi, Peppino Romano, già sindaco di Grottaminarda.
Più che di divisione, quindi, si puó parlare di sdoppiamento dell’amministrazione uscente targata Cobino che con questa abile mossa riuscirà ad occupare ben 10 dei 12 posti della sala consiliare “Sandro Pertini”.
Insomma, tralasciando quelli che saranno gli 8 nuovi eletti della lista del Gallo, alla lista civetta Grotta Bene Comune andranno 4 seggi.
E se 3 dei 4 sono già blindati dal candidato sindaco Rocco Lanza e dai due dirigenti del gruppo Psi, Rosalba Basile e Peppino Romano, l’incognita riguarda l’ultimo scranno di Palazzo Portoghesi.
A contendersi un posto al sole: Michelangelo Bruno, Marino Lo Chiatto, Giovanni Romano, Tonino Barrasso, Rocco Barrasso, Roberto Landi, Emilio Morelli, Doralda Petrillo, Franca Iacoviello e Gerarda Faretra.
All’interno di questo derby ufitano in cui sembra tutto già scritto, l’elezione dell’ultimo consigliere di “Grotta Bene Comune” rappresenta l’unico elemento capace di dare vivacità a una soporifera competizione elettorale.
6 comments on Santoro (Lega):
«Ad Ariano nessun Nazareno»
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