La Lega continua ad allargare i suoi orizzonti e a consolidare la sua presenza sul territorio irpino. Con un titolo molto evocativo “Fermata Irpinia”, il Carroccio ha mostrato i muscoli ad Ariano di fronte a una folta platea.
Molto soddisfatto il segretario provinciale Sabino Morano promotore dell’iniziativa che ha visto la presenza del sottosegretario Pina Castiello, del segretario regionale della Lega, Gianluca Cantalamessa, del segretario regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, Ettore De Conciliis e di tutto il gruppo dirigente del Carroccio irpino.
You Might also like
-
Approvato il progetto SportAbility indirizzato ai giovani delle Province Campane
SportAbility è il nome del progetto dell’Unione Regionale delle Province Campane nell’ambito AzioneProvincEgiovani 2020. Questa iniziativa abilita lo sport per una crescita improntata sull’inclusività, i rapporti relazionali e uno stile di vita sana che vede coinvolte le Province di Avellino, Salerno e Caserta insieme all’Ufficio Scolastico Regionale.
L’idea di SportAbility è incentrata su un duplice obiettivo: diffondere la cultura della pratica sportiva e di sana e corretta alimentazione come strumenti imprescindibili per il benessere della persona oltre che di socializzazione e di aggregazione attraverso la diffusione delle informazioni e la promozione di spazi di confronto e dialogo tra i giovani, e tra questi le istituzioni.
È forte l’idea di diffondere attraverso questa iniziativa un’idea dello sport che possa contribuire allo sviluppo della pratica sportiva ad alto valore sociale e alla realizzazione dell’obiettivo di uno sport che sia per tutti e di tutti.
SportAbiliti: a chi è rivolto
Il principali beneficiari di questo progetto sono i giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, studenti degli istituti superiori delle province coinvolte.
Domenico Biancardi, presidente della Provincia di Avellino e presidente dell’Unione Regionale delle Province Campane, afferma:
Nei prossimi giorni coinvolgeremo in questa iniziativa, attraverso una manifestazione di interesse, gli allievi delle scuole irpine che vorranno aderire.
All’Interno di SportAbility particolare attenzione sarà dedicata anche alla linea di attività trasversale che cercherà di educare i giovani ad un uso consapevole dei social network grazie alla Media Education, un’attività di tipo didattico ed educativo finalizzata a sviluppare negli studenti la capacità di comprendere i diversi media e le varie tipologie di messaggi e utilizzarli correttamente, riuscendo a saper interpretare in maniera critica il messaggio e di usare in maniera propositiva i media.
Questa iniziativa nasce dall’osservazione della sempre più marcata tendenza dei giovani a sottrarsi alle occasioni di socializzazione reale preferendo la modalità di socializzazione virtuale dei social media. Questa mancanza di confronto diretto ai giovani viene a mancare la sperimentazione dei benefici della partecipazione e del sostegno reciproco.
-
Roberta Gaeta chiede patto tra Comune e associazioni
Le Associazioni di volontariato, come la Comunità di Sant’Egidio, sono risorse preziose per il sostegno agli ultimi, ai senza fissa dimora, a tutti coloro che non hanno voce. Ritengo indispensabile che tra queste realtà e l’Amministrazione comunale di Napoli venga siglato un vero e proprio Patto, che coinvolga anche le Asl, per conoscere al meglio tutti i problemi dei singoli territori, così da coordinare gli interventi e individuando ogni possibile soluzione ai fenomeni derivanti da una povertà in continua e inesorabile crescita. Quella dei senza fissa dimora è una realtà che non deve essere taciuta o, peggio, nascosta, ma va affrontata concretamente con il contributo di tutti coloro che quotidianamente si fanno carico dei bisogni dei più fragili.” Lo ha dichiarato Roberta Gaeta, consigliera regionale di Demos.
“Povertà non può essere sinonimo di degrado – ha aggiunto la consigliera Gaeta –. Quest’ultimo è una inevitabile conseguenza di quando società e istituzioni non prendono atto delle condizioni di estremo bisogno in cui oggi versano tante persone rimaste ai margini di tutto, vittime incolpevoli di una società che li respinge, che li vorrebbe quasi invisibili, nascondendoli e negando la loro esistenza. Ai volontari che offrono un sostegno indispensabile ogni giorno, dalla distribuzione dei pasti, a un posto sicuro dove trascorrere la notte, fino all’ascolto dei problemi di chi non ha né famiglia né casa, va il mio sentito ringraziamento per l’instancabile attività che rende la nostra Città un posto migliore.
-
Rete coi Comuni delle Aree Interne per l’accoglienza dei profughi ucraini
Sulla scorta delle linee di indirizzo della Regione Campania e delle Prefetture, come Commissione Aree Interne vogliamo farci promotori di una rete di sostegno a favore delle popolazioni in fuga dai territori colpiti dalla guerra.
È la proposta del presidente della III Commissione regionale speciale Michele Cammarano, illustrata in una lettera inviata a 154 sindaci di altrettanto Comuni delle aree interne della Campania.
Ha spiegato Cammarano:
Il nostro intento è di dar vita a iniziative di solidarietà concreta partendo dalla constatazione che i territori delle aree interne siano in grado di predisporre un’accoglienza inclusiva e solidale. Per questo – è l’appello rivolto agli amministratori – intendiamo raccogliere manifestazioni di disponibilità di alloggi da destinare all’accoglienza dei profughi ucraini e di avviare iniziative per la raccolta di alimenti, medicinali e beni di prima necessità.
Nella lettera ai sindaci, il presidente della Commissione Aree Interne invita inoltre a “pubblicare sui siti web di ciascun Comune un format per raccogliere le manifestazioni di interesse della cittadinanza, attraverso la compilazione di un modulo online, con la descrizione dell’offerta di accoglienza che si offre.
Documentazione – si legge nella lettera – che può essere inviata alla mail istituzionale della Commissione Aree Interne, che si farà carico di inoltrarla in maniera coordinata alla Prefettura o all’assessorato regionale all’Immigrazione. Abbiamo il dovere di fare tutti la nostra parte per sostenere un popolo costretto ad abbandonare le proprie case e la propria terra. Dando vita a una rete di solidarietà, possiamo offrire a tutta questa gente la giusta accoglienza, con l’auspicio che la macchina della diplomazia possa mettere fine al più presto a questa grave crisi internazionale”.
16 comments on La Lega si prende la Valle Ufita,
Morano: «Una dimostrazione di forza»
Comments are closed.