Maurizio Picariello, noto artista del capoluogo, presenta una versione tutta sua della canzone del grande Pino Daniele.
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Siamo tutti Migranti: la danza di Andrea Veneri incontra la musica dei KamAak
Siamo tutti Migranti è un progetto audiovisivo del poliedrico regista e coreografo Andrea Veneri realizzato con la collaborazione musicale del duo napoletano KamAak.
La messa in scena di corpi in movimento, caratterizzati da una gestualità frenetica e da movimenti isterici, restituisce l’immagine angosciosa e straziante di un dramma che attraversa la nostra quotidianità e che non può, e non deve, lasciarci indifferenti; e cioè quello dei migranti morti in mare nel tentativo di raggiungere l’Europa.Il numero dei decessi dei migranti, specie quelli che attraversano il mare o conflitti violenti, è più che raddoppiato nel corso dell’ultimo anno. Lo ha reso noto l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), la quale ha invitato gli Stati interessati a prendere provvedimenti urgenti.
L’arte, e il modo dello spettacolo, non può assistere in silenzio ed è dunque questo nuovo video-artistico e di denuncia si ha l’intento di veicolare un messaggio ben chiaro: “siamo tutti in movimento…siamo tutti migranti”.
Un messaggio che è rivolto agli Stati Europei, ed a tutti coloro che sono in qualsiasi modo coinvolti, ai quali si chiede di adoperarsi nella gestione dei flussi migratori facendo uso di sensibilità e umanità. Lo spostamento è difatti un gesto insito nella natura dell’uomo ed è dunque nostro dovere tutelarlo, come è nostro compito preservare il diritto alla vita di colore che sono costretti, o per volontà, a migrare. È necessario garantire loro il diritto ad avere dei sogni e un futuro migliore. -
La più bella è l’ultimo libro di Alessio Lasta: un reportage moderno sulla nostra Costituzione
Quando si parla della nostra Costituzione la si descrive sempre definendola come la più bella del mondo. Eppure molti suoi articoli, a distanza di settant’anni, sono l’equivalente di una lettera morta.
La più bella – La costituzione tradita – Gli italiani che resistono di Alessio Lasta, giornalista e inviato di Piazzapulita, il programma di La7, nasce dalla voglia di mettere nero su bianco le storie di uomini e donne che oggi lottano e resistono per veder riconosciuti i loro diritti.
Siamo di fronte alla penuria di posti nelle case popolari, alle prese con truffe perpetrate ai danni dei risparmiatori; assistiamo al taglio di assegni per la cura di malati gravi e molto altro, di cui sentiamo parlare tutti i giorni e su cui ci si sente impotenti o non ci si fa più caso perché la rassegnazione si è trasformata in indifferenza o in normale amministrazione all’ordine del giorno.
Ogni storia scritta all’interno de La più bella si chiude con un articolo della Costituzione che viene disatteso. Dunque c’è ancora da fare qualcosa per renderla più bella.
La più bella – La Costituzione tradita – Gli italiani che resistono di Alessio Lasta, pubblicato da add Editore, uscirà nelle librerie il prossimo febbraio.
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L’omonimo debutto discografico del trio che omaggia le melodie popolari del Sud Italia
Ra di spina nasce nel periodo del duro lockdown dovuto alla pandemia da covid-19: Laura Cuomo propone a Sonia Totaro e Francesco Luongo di registrare alcune melodie popolari da lei ri-arrangiate per trio vocale. Le registrazioni, necessariamente di qualità casalinga ed estemporanea, vengono seguite da video homemade, girati con il cellulare dai tre luoghi di clausura “obbligatoria”: Baronissi (SA), Monte Sant’Angelo (FG) e il centro storico di Napoli.
Laura Cuomo, Francesco Luongo e Sonia Totaro hanno tre voci e tre provenienze dal canto assolutamente diverse (Laura viene dall’esperienza della Psychophonie, dai mondi dell’etnomusicologia e del canto popolare; Francesco dal teatro e dal canto lirico e popolare; Sonia è danzatrice e cantante di Taranta Power).
Il loro incontro musicale è scaturito dal comune interesse per le melodie e le radici del sud Italia e dalla collaborazione con Eugenio Bennato, con cui i tre artisti lavorano attivamente da alcuni anni.Il progetto “Ra di spina” suscita l’attenzione di Ernesto Nobili, già produttore di Flo, Greta Zuccoli, Spakkaneapolis e direttore musicale di Passione Next Generation, a cui più tardi viene affidata la produzione artistica. Il risultato sono sei brani dove la musica popolare è la grande direttrice su cui si poggiano le diversità vocali, gli arrangiamenti, i suoni che viaggiano tra l’elettronica ed il terrestre.
I brani:
Procidana, classico della tradizione marinara campana, portato alla fama dalla immensa voce di Concetta Barra. Matarrese grottesca, favola popolare musicata, tra gli altri, da Antonio Infantino e i Tarantati di Tricarico. Matajola, brano della tradizione calabrese. La ninna nanna di Carpino (FG), opera dei Cantori riscoperti da Bennato, Surfarara e Canti dei Salinai, libere reinterpretazioni di canti dei lavoratori delle saline e delle miniere siciliane, registrate da Alan Lomax nel corso del suo viaggio in Sud Italia negli anni ’50, impreziosite dal tamburo di Alfio Antico, massimo esponente dello strumento.Il progetto di rielaborazione in chiave vocale delle melodie popolari in Ra di spina ha suscitato anche il beneplacito di Eugenio Bennato. Il disco è stato infatti prodotto con la sua etichetta “Sponda Sud” con la “Bulbart” di Andrea Saladino (produttore esecutivo dell’Ep).
Biografia degli artisti
Laura Cuomo: cantante e ricercatrice vocale dalla formazione eterogenea che spazia dalla musica soprattutto corale/vocale, alla psicofonia di M.-L. Aucher, agli studi etnomusicologici e alla pratica dello Yoga nella tradizione di T.Krishnamacharia e Desikachar. Laureata in Etnomusicologia (La Sapienza di Roma) con una tesi sulla voce nel XX secolo tra terapia e musica, ha da sempre coltivato il canto in diverse formazioni vocali di musica popolare e antica accrescendo la sua passione per la voce e le voci che cantano insieme in una pratica corale continua e costante. Studia la psicofonia, una disciplina basata sul canto e sull’armonizzazione psico-corporea attraverso la voce. Conduce laboratori espressivo – musicali sulla voce. Attualmente collabora con Eugenio Bennato & Taranta Power (progetto “Le Voci del Sud”), con cui ha inciso il disco “Qualcuno sulla terra” nel 2020 (solista nel brano Ballata di una madre). Si è esibita a Piazza del Plebiscito in occasione del ventennale di Taranta Power, al Kaulonia Tarantella Festival, in luoghi di prestigio come la Basilica di Sant’Ambrogio (Milano) con “Qualcuno sulla terra” (in onda da settembre 2021 sul canale Sky Classica). Collabora come interprete in spettacoli di teatro canzone liberamente ispirati alla musica di Fabrizio De André e Rino Gaetano (Sul sentiero dei cantautori: omaggio a Fabrizio De Andrè ; omaggio a Rino Gaetano). Ha da poco collaborato con il compositore Rocco De Rosa partecipando alla colonna sonora di “Dante” di Pupi Avati.
Sonia Totaro: è originaria di Monte Sant’Angelo, un piccolo paese sul Gargano, promontorio ricco di antiche tradizioni popolari. A Bologna consegue la laurea in Sociologia della Comunicazione presso l’Alma Mater Studiorum. Decisivo è stato l’incontro con Eugenio Bennato che la riporta, attraverso la sua innovazione, ai suoni della sua terra. Collabora con il musicista napoletano prestando la sua voce nei progetti discografici come Sponda Sud (2007), Grande Sud (2008) Questione Meridionale (2011), Canzoni di Contrabbando (2016), Da che sud è sud (2017). Lo accompagna nelle maggiori tournée in Italia e all’estero: (Angola, Mozambico, Corea del Sud, Thailandia, America del Sud, Libano, Giordania), nei Festival Italiani (Sanremo, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Notte della Taranta, Primo Maggio di Roma, Carpino Folk Festival, Kaulonia Tarantella Festival). Ha tenuto stage sulla tarantella del Gargano e sulla pizzica salentina in Italia, ma soprattutto all’estero: da Manila a Bangkok, da Innsbruck a Madrid. Attualmente continua le sua collaborazione con Taranta Power.Francesco Luongo: cantante , attore e regista, laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Salerno, inizia gli studi teatrali sotto la guida di Michele Monetta, allievo di Etienne Decroux, all’”I.C.R.A. Project” Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore dove si diploma in Mimo Corporeo.Studia Canto lirico prima con il M° Sergio Voccia e poi al Conservatorio “Martucci” di Salerno. Il suo esordio teatrale è con Gianfranco e Massimiliano Gallo in “Piedigrotta futurista”. Nel campo musicale è cantante dell’ ensemble vocale “Le Voci del Sud” diretto da Eugenio Bennato. Nel 2020 esce il disco “Qualcuno sulla terra”, in cui è solista dei brani “Kifaya” e “Fiat Lux”. Lavora come Aiuto regia di Armando Pugliese nello spettacolo “Teresa Sorrentino” interpretato da Lalla Esposito. Assistente alla regia negli spettacoli “Celeste” (Premio Cervi 2021) e “A. D. E.” di Fabio Pisano ( premio Hystrio 2019). Come regista mette in scena un Omaggio a Fabrizio De André e un omaggio a Rino Gaetano. Partecipa ai videoclip de “Il mondo cambierà” di James Senese e “Maskerate” di Eduardo Bennato. Come attore ha partecipato a “Un posto al sole” e a teatro ha lavorato con Bruno Garofalo, Antonio Casagrande, Velia Magno, Federico Salvatore, Massimo Masiello.
4 comments on «Nun me scuccià»,
la libera interpretazione di Picariello
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