Il professor Modestino Acone, presente questa mattina al convegno la Corte di Cassazione nel tempo presente, ha affrontato nel suo intervento il rapporto tra legge e giudizio e mostrato come si sia in presenza di un passaggio da uno Stato delle leggi a uno Stato dei giudici.
«Il passaggio da uno Stato legislativo a uno giurisdizionale –ha concluso Acone- determina uno spostamento di potere, una distribuzione di forze diversa da quella dettata dalla nostra Costituzione in cui il diritto si identifica ed esaurisce nella legge. Riconoscere o accettare il potere normativo dei giudici significa compiere una rivoluzione clandestina o segreta, sovvertire i principi della Costituzione».
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la lezione di Acone
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