Train to be cool è un’iniziativa ideata dalla Polizia ferroviaria in collaborazione con il M.I.U.R. Il progetto nasce nel 2014 con l’intento di diffondere informazioni sulla sicurezza ferroviaria ai ragazzi delle scuole.
Gli studenti sono i destinatari principali di questa iniziativa perché oltre ad essere coloro che usano maggiormente il treno, come mezzo di trasporto per raggiungere le scuole, sono anche le vittime principali degli incidenti che si verificano nelle stazioni ferroviarie.
In occasione della 42esima edizione della Fiera di Venticano abbiamo intervistato Gerarda Margarella, sovrintendente della Polizia ferroviaria, che ci ha illustrato alcuni punti importanti di Train to be cool.
Train to be cool: in cosa consiste?
Train to be cool porta all’interno delle scuole racconti di casi reali di persone vittime d’incidenti ferroviari e proiezioni di filmati su queste tematiche, in modo da rendere più tangibile i pericoli in cui si può incorrere all’interno delle stazioni e quali sono le soluzioni e gli accorgimenti da adottare per viaggiare in sicurezza.
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Convegni del ‘Rossi-Doria’ sul bulismo e cyberbullismo
Nella sala convegni-atelier HO.RE.CA dell’IPSEOA ‘Manlio Rossi-Doria’ di Avellino, diretto dalla professoressa Maria Teresa Cipriano, continuano a ritmo incessante le attività del progetto ‘Navigare per l’alto mare aperto’, finalizzato a contrastare il fenomeno del bullismo/cyberbullismo e a sensibilizzare le studentesse e gli studenti all’uso consapevole della rete.
Mercoledì 25 e venerdì 27 gennaio, dalle ore 16 alle 18, si terranno due seminari di approfondimento, aperti ai contributi di autorevoli esperti.
Al primo appuntamento (‘Bullismo e devianza giovanile: azioni di prevenzione e contrasto’) saranno relatori il maresciallo dei carabinieri Francesca Bocchino ed il vicebrigadiere Massimiliano Pilozzi, del Nucleo Investigativo dell’Arma, nonché il prof. Salvatore Pignataro, docente presso l’Università degli Studi ‘Giustino Fortunato’ di Benevento; al secondo incontro (‘Profili di responsabilità penale del minore e conseguenze del reato’) interverranno il dott. Marcello Rotondi, GIP presso il tribunale di Avelino.
Francesco Schiaffo, ordinario di Diritto Penale presso l’Università degli Studi di Salerno e, in collegamento meet, il dott. Giovanfrancesco Fiore, giudice presso il Tribunale per i minorenni di Salerno. I due eventi esprimono organicamente i percorsi di formazione e sensibilizzazione che il ‘Rossi-Doria’ ha attivato da tempo, coinvolgendo tutte le componenti della comunità scolastica, dagli studenti alle famiglie ai docenti, in costante dialogo con la società civile, come ricordano i docenti Francesco Molon ed Ursula Guerriero, che stanno curando l’azione progettuale:
Con queste ed ulteriori iniziative, il nostro istituto intende fornire un servizio di supporto attivo e concreto alla comunità, rafforzando ulteriormente l’alleanza educativa tra scuola, istituzioni e territorio; ci sembra pertanto necessario intensificare le attività di informazione e sensibilizzazione sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Solo allargando sempre più la nostra platea di riferimento, potremo raggiungere l’obiettivo della piena consapevolezza dei diritti e dei doveri connessi all’utilizzo delle tecnologie informatiche.
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Conte firma il nuovo Dpcm: le misure restrittive fino al 5 marzo
Conte ha firmato il nuovo Dpcm che andrà in vigore dal 15 gennaio fino al 5 marzo. Quali sono le nuove disposizioni da rispettare?
Come prima cosa lo stato di pandemia è stato prorogato fino al 30 aprile 2021.
Il Dpcm che è entrato in vigore, conferma il divieto già esistente di qualsiasi spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, fino al 15 febbraio. Gli spostamenti tra Regioni diverse sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre consentito.
Spostamenti consentiti dal nuovo Dpcm
Dalo 16 gennaio fino al 5 marzo sono valide sul territorio nazionale le seguenti misure:
- Ci si può spostare una volta al giorno verso un’altra abitazione privata abitata tra le 5:00 e le ore 22:00. Ciò è consentito a massimo due persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione. La persona o le due persone che si spostano possono portare con sé i figli minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
- Questo spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in atea arancione o rossa. Fatta eccezione per gli spostamenti consentiti nei Comuni fino a 5.000 abitanti.
- Se la mobilità è limitata all’ambito territoriale comunale restano consentiti gli spostamenti tra comuni con popolazione non superiore a 30Km dai relativi confini. Restano esclusi gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
- L’area bianca viene data alle Regioni che hanno un rischio basso di contagio e una bassa incidenza dei contagi. La durata della zona bianca ha una durata di tre settimane. All’interno dell’area bianca non vengono applicate le misure restrittive previste dai Decreti ministeriali che riguardano le zone: rosse, gialle e arancioni.
Queste sono le nuove disposizioni che andranno in vigore per i prossimi mesi. La situazione non sembra prendere una strada migliore. Quelli che ci attendono sono mesi che continuano a limitarci.
Nuovo Dpcm in breve: cosa si può fare e cosa no
Le nuove disposizioni non fanno altro che confermare le misure vigenti dei mesi precedenti.
Per quanto riguarda la scuola per le superiori continua la didattica a distanza al 50%.
Il Governo ha confermato il divieto della vendita da asporto dopo le 18:00 per i bar.
Gli impianti sciistici non riapriranno fino al 15 febbraio.
Restano chiuse palestre, piscine, cinema e teatri. Tornano le crociere e viene confermata l’apertura dei musei ma solo nelle zone gialle e solo nei giorni feriali.
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Papa Francesco abolisce il segreto pontificio sugli abusi sessuali su minori
Papa Francesco abolisce il segreto pontificio sui casi di abusi sessuali commessi da chierici sui minori. In cosa consiste questo cambiamento? I punti presi in esame sono diversi.
Con l’abolizione del segreto pontificio sui casi di abusi si prevede che non sono coperti da segreto pontificio: le denunce, i processi e le decisioni riguardanti la pedofilia.
Rescriptum ex audientia: cosa dice?
Riportiamo integralmente il documento pubblicato oggi dal Bollettino della Santa Sede.
Il Santo Padre Francesco, nell’Udienza concessa a Sua Eccellenza Mons. Edgar Peña Parra, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, il giorno 4 dicembre 2019, ha stabilito di emanare l’Istruzione Sulla riservatezza delle cause, allegata al presente Rescriptum e che ne forma parte integrante.
Il Santo Padre ha disposto che esso abbia fermo e stabile vigore, nonostante qualsiasi cosa contraria anche se degna di speciale menzione, che sia promulgato tramite pubblicazione su L’Osservatore Romano, entrando in vigore immediatamente, e quindi pubblicato nel commentario ufficiale degli Acta Apostolicae Sedis.
Dal Vaticano, 6 dicembre 2019
Pietro Card. Parolin
Segretario di Stato
ISTRUZIONE
Sulla riservatezza delle cause
1. Non sono coperti dal segreto pontificio le denunce, i processi e le decisioni riguardanti i delitti di cui:
a) all’articolo 1 del Motu proprio “Vos estis lux mundi”, del 7 maggio 2019;
b) all’articolo 6 delle Normae de gravioribus delictis riservati al giudizio della Congregazione per la Dottrina della Fede, di cui al Motu proprio “Sacramentorum Sanctitatis Tutela”, di San Giovanni Paolo II, del 30 aprile 2001, e successive modifiche.
2. L’esclusione del segreto pontificio sussiste anche quando tali delitti siano stati commessi in concorso con altri delitti.
3. Nelle cause di cui al punto 1, le informazioni sono trattate in modo da garantirne la sicurezza, l’integrità e la riservatezza ai sensi dei canoni 471, 2° CIC e 244 §2, 2° CCEO, al fine di tutelare la buona fama, l’immagine e la sfera privata di tutte le persone coinvolte.
4. Il segreto d’ufficio non osta all’adempimento degli obblighi stabiliti in ogni luogo dalle leggi statali, compresi gli eventuali obblighi di segnalazione, nonché all’esecuzione delle richieste esecutive delle autorità giudiziarie civili.
5. A chi effettua la segnalazione, alla persona che afferma di essere stata offesa e ai testimoni non può essere imposto alcun vincolo di silenzio riguardo ai fatti di causa.
[02062-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Leggendo meglio il documento riportato per intero si evince che da segreto pontificio la legge viene fatta regredire a segreto d’ufficio per tutelare la buona fama delle persone coinvolte, dunque, in poche parole ciò comporta la libertà della vittima di abusi di poter vedere l’esito della sentenza, cosa che prima non accadeva a causa del segreto pontificio.
Il segreto pontificio infatti impediva la diffusione di notizie che potessero in qualche modo sporcare l’immagine dei chierici, notizie che non pervenivano neanche alle vittime come l’esito di una sentenza.
Dunque l’abolizione del segreto pontificio sui crimini inerenti la pedofilia crea un ponte di collaborazione con le magistrature dei diversi Stati.
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