Destra e sovranismo europeo. Questo il tema del convegno svoltosi a Napoli a chi hanno preso parte Marion Le Pen e Vincenzo Sofo, candidato alle elezioni Europee con la Lega.
La nipote di Marine Le Pen e il fondatore del think tank “Il talebano” evidenziano come per superare la crisi politica ci sia bisogno di riaffermare l’autodeterminazione dei popoli e dei territori ripartendo dall’economia reale.
Sabino Morano: intervento
Dobbiamo ridare alla politica il timone delle scelte. La Sovranità è il potere giuridicamente indipendente e non derivato che sta al di sopra di tutto. Sta al di sopra delle burocrazie private e pubbliche. Il 26 maggio abbiamo un appuntamento con la storia e non dobbiamo mancarlo.
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La Commissione Anticamorra Campania in campo per prevenire infiltrazioni criminali durante l’emergenza Covid-19
La Commissione Speciale Anticamorra e Beni Confiscati scrive una lettera aperta indirizzata al Presidente della Regione Campania, all’Assessore al Bilancio e all’Assessore alle Politiche Sociali per spiegare l’emergenza economico sociale causata dal Covid-19 ed evitare il pericolo di ingerenze della criminalità organizzata.
In queste settimane di emergenza sanitaria globale, la vita di tutti noi è stata profondamente stravolta.
Il sistema economico, i mercati, la filiera imprenditoriale ad ogni livello, persino la scuola hanno dovuto adattarsi a nuove regole.
In questo scenario anche le organizzazioni criminali, anche la camorra ha dovuto fare i conti con condizioni nuove e inattese.
E, come tipico della sua natura criminale, ha immediatamente compreso come adattarsi e trasformare la crisi in opportunità.
I negozi sono chiusi e il pizzo non può essere riscosso, gli spostamenti sono limitati e controllati, intralciando il traffico illegale a partire da quello degli stupefacenti.
Il primo modo allora per mantenere il controllo del territorio da parte dei vari clan, è stato quello di aggredire le difficoltà delle famiglie, concentrandosi subito su quelle che fino al giorno prima avevano un lavoro, seppure a nero, e soprattutto su quelle che già fragili hanno immediatamente visto sparire ogni possibilità di introito, con la conseguenza di avere avuto da subito la difficoltà di mangiare, comprare le medicine, pagarsi l’affitto.
Un finto sostegno per bloccare e condizionare i più deboli, più esposti alle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria.
Misure tese al controllo del territorio, non al sostegno del bisogno.
Allo stesso modo, anche i titolari di esercizi commerciali, costretti alla sospensione della propria attività e che hanno risentito e stanno risentendo pesantemente della mancanza di entrate economiche, sono dsiventati potenziali bersagli di prestiti e ricatti.
Scopo della lettera è quello di esortare il Governo e la Regione Campania, in primis, ad intervenire in maniera rapida e tempestiva per tutelare e sostenere i soggetti che sono esposti al rischio di un possibile condizionamento mafioso.
Per poter prevenire questo rischio c’è bisogno di far arrivare aiuti alle imprese, alle famiglie, ai pensionati, ai lavoratori autonomi e a quelli a nero.
Oggi, con determinazione sempre maggiore, bisogna sostenere le attività dei Beni Confiscati, evitare che le difficoltà possano aprire spazi ai poteri criminali, leggere i territori ed i problemi.
La Commissione Anticamorra e Beni Confiscati chiede ai Comuni di fare in modo di tenerli informati, veicolando tutte le informazioni che riguardano le iniziative di solidarietà che sono attive in ciascun ambito territoriale. Vi è bisogno di monitorare la filiera di solidarietà affidando la distribuzione dei generi di prima necessità alle associazioni laiche e cattoliche riconosciute legalmente che devono collaborare insieme alle Forze dell’Ordine. Solo in questo modo si può impedire alla camorra di utilizzare il circuito della distribuzione legale per fare circolare i propri traffici, attraverso associazioni improvvisate e create ad hoc.
La Commissione Anticamorra e Beni Confiscati consiglia a chi si trova in difficoltà di rivolgersi alle Istituzioni, piuttosto che alla Chiesa, ad utilizzare canali attivati appositamente per questa emergenza per chiedere aiuto e presentare le proprie difficoltà.
Evitare di utilizzare i social per fare sapere che si è in difficoltà, tutelarsi dal pericolo che, in determinati quartieri soprattutto quelli dove il disagio sociale ed economico è più diffuso, la camorra possa arrivare prima della filiera della solidarietà e degli aiuti delle Istituzioni.
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Picone: «Fuori il sociale dal mercimonio elettorale»
Il presidente dell’associazione “Controvento” esorta la politica a non speculare su deboli e svantaggiati.
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Gal Irpinia Sannio in campo per una strategia di sviluppo
Affermare in Irpinia una perspicace azione di promozione e valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti tipici e delle sue bellezze naturali che non sia fine a sé stessa, ma che abbia ripercussioni concrete sull’intera comunità, in primis dal punto di vista economico.
Con questo obiettivo prosegue l’azione del Gal Irpinia – Sannio che sta portando avanti in Irpinia una serie di iniziative finalizzate alla definizione della Strategia di Sviluppo Locale per le aree interne.In questa settimana sono quattro gli incontri che si sono susseguiti: a Castelvetere, Montemarano, San Mango sul Calore e Serino. Appuntamenti che hanno visto una presenza rilevante di amministratori locali, rappresentanti del mondo delle aziende e di tutti gli stakeholders a vario titolo coinvolti.
Spiega il Presidente del Gal Irpinia Sannio, Angelo Frattolillo:
Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere il territorio in un’azione di promozione, di sostegno all’imprenditoria locale, di valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale e di promozione turistica che possa innescare un meccanismo virtuoso che determini benefici tangibili dal punto di vista economico e occupazionale. È forte in noi, ovviamente, la consapevolezza che la definizione di una strategia di sviluppo locale non possa non partire da una conoscenza approfondita della realtà nella quale siamo chiamati ad operare per riuscire a produrre azioni efficaci. La nostra presenza sul territorio, costante e capillare, serve, appunto, ad intercettarne le esigenze e a coglierne le peculiarità.
Aggiunge Frattolillo:
Il Gal Irpinia Sannio è all’opera da sempre per far emergere le capacità dei nostri territori, che sono spesso considerati marginali dal punto di vista delle potenzialità economiche.
La nostra Irpinia, invece, è ricca da vari punti di vista: per i suoi borghi, che in quanto a bellezza hanno poco da invidiare a quelli umbri o toscani, per le sue ricchezze enogastronomiche, che restano ancora nascoste e poco valorizzate, per il suo patrimonio paesaggistico e architettonico, che riteniamo sia ancora sottovalutato e poco conosciuto. Su questa realtà vanno innestate le iniziative del Gal Irpinia Sannio a condizione, però, che abbiano ripercussioni concrete in termini di crescita e di occupazione.
Sottolinea Gianluca Carullo, coordinatore del Gal Irpinia – Sannio:
Gli incontri di Castelvetere, San Mango, Montemarano e Serino si sono rivelati particolarmente proficui per la definizione di una strategia che serva a predisporre progetti mirati, calati sostanzialmente in quelle realtà che dovranno promuovere, ed elaborati con la piena consapevolezza della realtà economica sulla quale dovranno intervenire.
La nostra strategia si caratterizzerà per l’essere realmente in grado di apportare benefici e affermare un nuovo modo di valorizzare le comunità. Per far sì che non si riduca ad un insieme di azioni fini a sé stesse, e dunque inefficaci dal punto di vista della crescita economica. Abbiamo bisogno, pertanto, di progetti non solo specifici, ma anche adeguatamente supportati ai vari livelli istituzionali.
Chiude il Coordinatore:
Il Gal Irpinia Sannio si adopererà per favorire sinergie virtuose tra tutti i livelli istituzionali. Un’unità di intenti, con un ‘modus operandi’ comune, può fare la differenza tra il semplice impiego di risorse finanziarie da destinare ad eventi e progetti improduttivi e una strategia studiata, intelligente, che apporti benefici veri e tangibili alle comunità irpine.
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Le Pen e Sofo a Napoli per una Lega Sovranista
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