Maurizio Petracca, consigliere regionale, presente a Ciak Irpinia 2019 espone alcune soluzioni in favore delle piccole e medie imprese presenti sul territorio irpino.
L’idea in sostanza è quella di invertire il trend ovvero creare un dialogo diretto con le imprese per poter comprendere meglio le problematiche e stanziare fondi mirati.
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Il nuovo trend della cultura culinaria sono le cucine fantasma
Le cucine fantasma sono il nuovo trend culinario che si è sviluppato dopo il lockdown. Il ritorno alla normalità ha cambiato notevolmente le nostre abitudini quotidiane e sociali.
Se prima gli incontri conviviali o le pause pranzo lavorative si facevano in locali ristorativi ora, nella maggior parte dei casi, ci siamo orientati sul cibo da asporto.
Questo settore negli ultimi anni si era già molto diffuso grazie al social eating, una branca che unisce la consegna a domicilio sfruttando le nuove tecnologie. Se pensiamo all’enorme uso e utilizzo che facciamo di Jus Eat, Uber Eats e Glovo possiamo già avere un’idea di quello che stiamo dicendo.
Scegliere direttamente un piatto del nostro ristorante preferito, scrollando una pagina ed effettuando un click per molti rappresenta una vera e propria comodità. Questa visione del cibo da asporto, per molti, è diventata un vero e proprio stile di vita.
Ad esempio, se ho voglia di fare una cena tra amici ma non ho voglia di stare in un locale pieno di gente o non ho voglia di aspettare il mio turno in fila, basta un click e tutto ciò che desidero arriva direttamente a casa.
Cucine fantasma: cosa sono
Il nuovo step che si è sviluppato negli ultimi mesi è quello delle cucine fantasma e del delivery in generale. Molti ristoratori che stanno riscontrando difficoltà per riaprire al pubblico, continuano con il cibo da asporto.
Oltre a ristoranti e locali già esistenti stanno nascendo le cucine fantasma: strutture pensate solo per realizzare pietanze di vario genere e consegnarle direttamente a domicilio. Questi luoghi non hanno aree per mangiare e non sono organizzati per l’ospitalità. Questo non solo rende il lavoro più fluido ma ammortizza i costi di gestione e mantenimento di un locale ristorativo che, ad oggi, è in forte crisi. Gli ambienti non hanno bisogno di spazi spropositati e di arredamenti ammiccanti che dovrebbero far preferire quel luogo rispetto ad un altro.
Il biglietto da visita delle cucine fantasma è il cibo, la sua preparazione e il suo gusto. L’Euromonitor infatti ha considerato questa parte del settore ristorativo, composto dal delivery e dalle cucina da asporto, un settore in forte crescita in cui rientrano anche i ristoranti virtuali che esistono ma senza luoghi fisici.
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Primo Maggio: Cgil, Cisl e Uil irpine tornano in piazza
Il Primo Maggio si ritorna in piazza ad Avellino per festeggiare il Lavoro, per riflettere su un rinnovato impegno per la Pace che attraversi il mondo lavoro ed ogni ambito del nostro vivere in una fase di surreale ritorno alla normalità: diseguaglianze, diritti negati, divari sociali e territoriali, sono esplosi e si sono aggravati dopo due anni di pandemia mentre una guerra esplode nel cuore dell’Europa.
La manifestazione organizzata da CGIL, CISL e UIL si svolgerà ad Avellino in Largo Biagio Agnes, già Piazza Verdi, nei pressi del cinema Partenio. L’appuntamento è alle ore 9:30.
Si ritorna in piazza unitariamente (l’ultima volta nel 2018 eravamo a Lioni) per gridare Stop alle armi. Perché sia dato spazio al dialogo, perché sia percorso ogni sforzo per restituire a cittadini, che ne sono ora privati, una vita libera e dignitosa.
Sarà il Primo Maggio di quanti un lavoro non ce l’hanno, di quanti l’hanno perso, di quelli che si sono spesi a rischio della loro vita durante la pandemia e che, precari, non sono stati assunti, di quelli che hanno continuato a lavorare nei servizi pubblici essenziali come nel privato per garantire la prosecuzione di una vita apparentemente normale, di chi si ritrova a fare i conti con gli effetti della guerra e con uno stipendio o una pensione erose dai prezzi aumentati a dismisura senza che governo e partiti di maggioranza trovino soluzioni adeguate ai bisogni emergenti dalla realtà.
L’Irpinia si ritrova dopo tre anni più isolata, più debole, più lontana dal resto della Regione, più povera di diritti di quanto non fosse già. La desertificazione industriale prima, dei servizi ora, sono il terreno di coltura dello spopolamento: ogni anno perdiamo più di 3000 cittadini tra decremento delle nascite, emigrazione e morte. La politica non comprende che il tempo del potere e dei poteri è miseramente terminato e i corpi organizzati e la società civile devono trovare insieme la forza di reagire al nichilismo istituzionale che continua a negare un presente e un futuro alla nostra Terra.
Il Primo Maggio CGIL CISL UIL, il sindacato confederale, darà voce in piazza agli immigrati, a coloro che sono fuggiti scappati dalla guerra, a chi un lavoro non ce l’ha più, a che lavora in nero, in grigio, a chi continua a garantire un servizio, tra mille difficoltà, ai nostri cittadini piccoli, giovani e anziani, a chi soffre per la qualità di servizi distrutti dalla cattiva amministrazione negli enti e nelle società’ di servizi, a chi paga le crisi aziendali , a chi non arriva alla seconda settimana, in definitiva a tutti quelli che vogliono gridare ancora più forte ora basta!
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Ginori 1735 rinnova la storica cisterna sferica
Ginori 1735 rinnova la storica cisterna sferica, si sono conclusi gli interventi di restauro della struttura che sovrasta lo stabilimento, in un’ottica di conservazione dello spirito identitario del luogo, della sua storia e del fascino di una realtà da sempre radicata nel territorio.
I lavori s’inseriscono nell’ambito del programma di investimenti di riqualificazione e ammodernamento del sito di Sesto Fiorentino, che puntano ad una riduzione dell’impatto ambientale, all’efficientamento e all’ammodernamento delle linee produttive e degli uffici.Ginori 1735, eccellenza italiana del settore lusso e lifestyle, tra i principali marchi mondiali nella porcellana pura e nel design di altissima qualità, è lieta di annunciare la conclusione dei lavori di rinnovamento della storica cisterna sferica che dagli anni ’50 sovrasta la Manifattura e che da sempre rappresenta uno dei simboli distintivi del brand.
Rimodulata completamente nella sua funzionalità, la struttura perde l’originaria funzione di riserva idrica destinata alla produzione, per acquisirne una nuova, puramente estetica, simbolica e comunicativa, collegata al profondo spirito identitario del luogo e al fascino storico di una realtà come Ginori 1735, fortemente radicata nel territorio ma icona internazionale di stile italiano, eleganza, eccellenza e qualità senza tempo.Eretta negli anni ’50 durante la realizzazione del sito produttivo di Sesto Fiorentino, la cisterna fu realizzata in cemento armato, con un’altezza di circa 30 metri. Ora sarà visibile anche di notte, grazie ad uno speciale sistema di illuminazione.
I lavori, che hanno richiesto circa sei mesi, hanno riguardato anche la scritta in tasselli di porcellana bianca “Richard Ginori”, storica denominazione del brand, che è stata ripulita e riportata alla sua originale lucentezza.Il progetto s’inserisce nell’ambito dell’importante programma di investimenti di riqualificazione e ammodernamento del sito di Sesto Fiorentino, avviati nel 2018 dopo l’acquisizione del complesso industriale e potenziati nel corso dell’ultimo biennio, con il rebranding aziendale e il restyling del logo in Ginori 1735, la ricollocazione del Factory Store all’interno della Manifattura e la realizzazione di un’area polivalente dedicata in
parte al nuovo showroom.
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