Nell’ambito della giornata di formazione promossa dalla Provincia, il magistrato del Tar Campania, Carlo Buonauro, ha illustrato le principali novità del procedimento di affidamento alla luce del Codice dei Contratti Pubblici.
«L’appalto pubblico -ha chiarito- è un settore per definizione a rischio. Ci sono scelte discrezionali, ci sono rilevanti ricadute economiche. Il legislatore cerca di introdurre misure che riducano questa incidenza ma evidentemente le regole da sole non sono sufficienti. Occorre che i dipendenti pubblici, gli amministratori, recepiscano queste regole, le facciano vivere nelle loro procedure».
Un passaggio anche sullo Sblocca Cantieri, intervento necessario ma da migliorare, e sulla trasparenza e digitalizzazione nelle Pubbliche Amministrazioni, che presenta ancora luci ed ombre.
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«La camorra non c’è solo dove scappa
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Avellino,
al Circolo della Stampa la mostra mercato di C.H.I.R.S.Fino a domani il Circolo della Stampa di Avellino ospiterà la mostra-mercato dell’associazione C.H.I.R.S.
Nata nel 1978, la Onlus organizza tutti i giorni, nella sede di via Francesco Petrarca, laboratori creativi dedicati ai ragazzi diversamente abili che, seguiti da operatrici specializzate, realizzano dei lavori come quelli esposti in questi giorni all’interno della struttura di Corso Vittorio Emanuele.
È un appuntamento molto sentito e partecipato dai ragazzi di C.H.I.R.S. che, durante la mostra mercato, hanno la possibilità di vendere i lavoretti da loro stessi realizzati.
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Grottaminarda: Angelo Cobino replica alle polemiche delle ultime ore
Nelle ultime ore un documento dalle sembianze di un provvedimento/diffida ha suscitato non poche polemiche tra i cittadini di Grottaminarda e Ariano Irpino.
Il documento della discordia è il seguente!
Ovviamente le polemiche ed il malcontento sono derivati dal fatto che lo stesso sopracitato non è un’ordinadanza ma una diffida, che nei contenuti, in modo non proprio velato legittimerebbe la caccia all’untore, che tanto si sta scongiurando in questi giorni, e che viene disattesa da tutti e dai media locali in primis, aggiungerei.
Inoltre non vi era, attraverso la stesura di questo documento, la necessità di tutelare la salute pubblica perché ciò è stato già regolamentato dalle ordinanze nazionali e regionali.
Era necessario, si sono chiesti in molti, l’esigenza di scrivere questa sorta di diffida?
Il documento che abbiamo riportato vieta di far entrare nei locali degli esercenti di attività commerciali il personale dipendente proveniente da Ariano Irpino.
Angelo Cobino replica alle polemiche così:
Quando domenica 15 marzo il Prefetto mi ha chiesto di mettere a disposizione la Polizia Municipale di Grottaminarda per far rispettare le misure severe messe in atto nel territorio di Ariano Irpino ho subito aderito.
Per 4 giorni, con turni massacranti, insieme ai Carabieneri, la nostra Polizia Municipale ha collaborato in questa direzione e possiamo dire che abbiamo svolto anche un’azione educativa per arrivare a sensibilizzare le persone in questa dura battaglia con un nemico invisibile.
Ringrazio le tantissime persone e attività che hanno capito con senso di responsabilità che l’isolamento e il restare in casa fossero le regole basilari e le hanno rispettate. Quasi tutte le aziende hanno aderito e si sono organizzate evitando ai dipendenti spostamenti in ingresso o uscita dai nostri territori comunali.
Per qualche attività che non ha voluto capire abbiamo dovuto fare una diffida e sabato sera rispondere con parere negativo ad una specifica richiesta di autorizzazione. Tutto qui, si tratta semplicemente di una ulteriore azione tra quelle già emesse in campo per evitare un pericoloso pendolarismo che potrebbe rilevarsi involontario veicolo di contagio, a maggior ragione in questo caso, visto che parliamo di attività di vendita di prodotti alimentari dove transitano migliaia di persone.
All’ex Sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza,a qualche atavico denigratore grottese e qualcuno dell’opposizione, rispondo che i sindaci italiani hanno l’obbligo di controllare e di far rispettare tutte le ordinanze emanate e quelle che saranno emanate, quindi abbiamo soltanto cercato di far rispettare quelle che erano le indicazioni di decreti ed ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri Conte e del Presidente De Luca così come è compito dei sindaci; se queste regole non gli stanno bene ne devono chiedere la modifica al Consiglio dei Ministri e Regione.
Tra l’altro la stragrande maggioranza di cittadini grottesi ed arianesi, avendo compreso il senso dell’iniziativa, esprimono sostegno all’attività del Comune.
Con Ariano Irpino c’è stata sempre grande collaborazione istituzionale, inoltre, ci sono amici cari che conosco dagli anni ’80 del secolo scorso e tante persone con le quali c’è grande scambio di cordialità, si può dire che sia “la mia Città”.
9 comments on Anticorruzione, il magistrato Buonauro:
«L’appalto pubblico è un settore a rischio»
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