È ancora incredulo il sindaco uscente di Castel Baronia, Felice Martone, ritrovatosi al ballottaggio contro il suo ex assessore Fabio Montalbetti.
Le urne hanno consegnato un risultato inedito e inatteso per la piccola comunità: un pareggio numerico che ha diviso in due l’elettorato.
438 voti per la lista di Montalbetti, Viva Castel Baronia, e 438 voti per la lista di Martone, Uniti per Castello.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 91 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 649, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 91 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 5 residenti nel comune di Aquilonia
- 1 residente nel comune di Ariano Irpino
- 1 residente nel comune di Avella
- 2 residenti nel comune di Baiano
- 2 residenti nel comune di Capriglia Irpina
- 1 residente nel comune di Carife
- 6 residenti nel comune di Cervinara
- 1 residente nel comune di Flumeri
- 1 residente nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Gesualdo
- 8 residenti nel comune di Grottaminarda
- 3 residenti nel comune di Lauro
- 2 residenti nel comune di Montecalvo Irpino
- 8 residenti nel comune di Montoro
- 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 2 residenti nel comune di Pago del Vallo di Lauro
- 1 residente nel comune di Pietradefusi
- 4 residenti nel comune di Quadrelle
- 1 residente nel comune di Quindici
- 2 residenti nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Mango sul Calore
- 1 residente nel comune di San Nicola Baronia
- 4 residenti nel comune di Senerchia
- 4 residenti nel comune di Serino
- 2 residenti nel comune di Sirignano
- 5 residenti nel comune di Solofra
- 3 residenti nel comune di Sperone
- 4 residenti nel comune di Sturno
- 5 residenti nel comune di Vallesaccarda
- 7 residenti nel comune di Villamaina
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Vendemmia da Aminea Winery con pranzo e degustazioni
L’evento è di quelli da segnare sul calendario. Non capita di certo tutti giorni, poter vivere da protagonista, nel cuore dell’Irpinia, l’esperienza della Vendemmia, così come avveniva un tempo. Per chi non volesse perdersi quest’esperienza unica, da “assaporare” da soli, con la famiglia o con gli amici, l’appuntamento da non perdere è a Montemarano (Avellino) per domenica 10 ottobre, da Aminea Winery, azienda vinicola portata avanti da due giovani ed appassionate sorelle, Immacolata e Antonia Tortora, quarta generazione di una famiglia che produce vino dal 1890.
È tutto pronto per la prima “Festa della Vendemmia” di Aminea Winery, evento patrocinato dal Movimento Turismo del Vino che ogni chiama a partecipare i wine lover a “Cantine Aperte in Vendemmia”.
Vendemmia da Aminea Winery: programma
Il via alle 10:00, con l’accoglienza degli ospiti e un piacevole welcome coffee, cui seguirà la presentazione della Cantina e la vestizione da contadino dei partecipanti, all’insegna di grembiule, bandana, guanti e forbici.
Si partirà poi per i vigneti, dove poter assistere o partecipare attivamente alla Vendemmia, accompagnata dalla descrizione dell’intero ciclo produttivo della vite, a cura dell’enologa, Immacolata Tortora.
Verso le 11.30, rientro in cantina per la tanto attesa pigiatura dell’uva coi piedi in tini di legno, attività amatissima anche dai bambini, scandita per l’occasione dal ritmo travolgente della tarantella Montemaranese.
A seguire (ore 12.30), visita guidata della cantina con racconto del processo di vinificazione abbinata alla degustazione del mosto in fermentazione.
Gran finale, a partire dalle 13.30, a La Taverna di Santa Lucia di Castelvetere sul Calore, dove prenderà forma e sapore un pranzo genuino a base di prodotti tipici della zona, accompagnato da un’inebriante degustazione guidata dall’enologa Immacolata Tortora, all’insegna di Fiano d’Avellino Docg 2020, Irpinia Rosato 2020, Irpinia Aglianico 2019.
Il costo dell’esperienza è di 55 euro a persona, pranzo incluso.
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Conversazioni in Irpinia: quel che resta della permanenza
Quel che resta della permanenza è il titolo della rassegna di incontro ideata e diretta da Emilia Bersabea Cirillo e Franco Festa che si svolgerà presso la Biblioteca Provinciale S. e G. Capone.
Permanenza vuol dire, tra le tante accezioni, “stare in luogo in modo radicato” ed è con questa definizione che si muove la seconda rassegna di ‘’Conversazioni in Irpinia’’, quest’anno dedicata proprio a chi ha deciso di restare (e resistere) in Irpinia.
Chi sono, cosa fanno e soprattutto perché hanno deciso di stare in questa provincia del Sud interno?Proseguono gli incontri, iniziati a marzo e che si concluderanno a novembre, occasione per fare una riflessione con quanti risiedono e operano in Irpinia.
Martedì 6 giugno alle ore 17.30 presso la Biblioteca Provinciale ‘’S.e G. Capone’’, avrà luogo ‘’Conversazioni su quel che resta della permanenza con Enzo Tenore e Michele Citoni’’ .
Vincenzo Tenore, classe 1974, architetto, è stato consulente per il design e gli allestimenti del Museo della Plastica, Fondazione PLART e direttore del Concorso Internazionale di Design, nell’ambito del Festival Internazionale di Design di Napoli. Ideatore di strategie per la riattivazione dei patrimoni dismessi delle aree interne presso Amministrazioni locali. Ha organizzato e diretto attività di urban center e laboratori partecipati.
Ha allestito mostre presso il Padiglione delle Arti e il Museo Madre di Napoli, la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, Castel dell’Ovo, il Museo delle Arti Visive Irpine e presso gallerie private. Nel 2017 è invitato a conferire al TEDx NAPOLI come Best Practice per lo Sponzfest di Vinicio Capossela di cui è organizzatore e creative director per allestimenti, aree food ed eventi.
È autore di pubblicazioni su riviste e testi di settore sul tema della riattivazione delle aree interne e dell’architettura degli interni.Focalizza la sua ricerca sulla progettazione sostenibile lavorando con una metodologia di approccio ai contesti, recuperando i patrimoni dismessi, siano essi iconografici che di conoscenze, facendo sinergia con i tessuti produttivi locali, mettendo a sistema le competenze dei territori.
Le scale di intervento sono molteplici, dal design di prodotto, alla consulenza aziendale, alla riqualificazione urbana ed ambientale, alla organizzazione e gestione di eventi di promozione e valorizzazione dei territori, agli allestimenti museografici, alle installazioni artistiche, alla edificazione ex novo e al restauro, lasciando sempre interagire il locale con il globale, la tradizione con il contemporaneo. Dal 2012 è animatore di un tavolo multidisciplinare denominato RIHABITAT con cui studia strategie di recupero dei centri minori abbandonati delle aree interne.
Michele Citoni, da giornalista, autore, conduttore radiofonico ha lavorato per Roma Italia Radio, Teleroma 56, Rai Radio 2, è stato Caporedattore di Radio Città Futura/Popolare Network, collaboratore del mensile La Nuova Ecologia e di altre testate.
È autore, regista, produttore, operatore, montatore di prodotti audiovisivi nei settori del documentario di creazione, video giornalismo, installazioni artistiche, con i quali ha partecipato a festival e rassegne in 35 paesi del mondo.Svolge numerose attività di animazione sociale, didattiche, artistiche fondate sulla lettura del territorio e focalizzate sull’attivazione di dinamiche, di trasformazione nelle relazioni tra individui, comunità, ambiente. È attivamente impegnato in associazioni culturali e progetti museali che svolgono, nei territori dell’Italia interna del sud, attività di promozione della cultura antropologica, di sviluppo locale, di animazione sociale e culturale anche attraverso le arti contemporanee. È autore, tra gli altri, dei seguenti film documentari realizzati in Irpinia e Lucania: Terre in moto (2006), Mezzafemmina a Rocchetta Sant’Antonio (2014), Avellino-Rocchetta, sospensione di viaggio (2015), Traduzioni. Verso un’accademia del design rurale in Alta Irpinia (2016), 5×7 – il paese in una scatola (2018), Dire Fare Basilicare. Giochi di parole per territori (r)esistenti (2019), La stoffa di Mary (2020).
‘’Conversazioni in Irpinia ‘’ dibatte sull’idea di restare, vivere, “radicarsi” nel proprio luogo di origine, pur coscienti delle difficoltà, ma convinti della necessità morale e della propria scelta.
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero fino a esaurimento posti.
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Martone: «Ritroviamo il senso civico»
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