Onorificenze ‘al Merito della Repubblica’ e medaglie agli internati nei lager nazisti. Presso l’auditorium del Conservatorio Cimarosa, il Prefetto Maria Tirone procederà, tra oggi e domani, alla consegna di 37 diplomi che il Presidente della Repubblica ha conferito a cittadini di questa provincia che si sono particolarmente distinti e altre 12 medaglie al valore a irpini deportati e internati nei lager nazisti.
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Avellino: la verifica sui dipendenti dell’Azienda Moscati ha dato esito negativo
I tamponi di verifica, effettuati sugli 8 dipendenti dell’Azienda Moscati di Avellino, che erano risultati positivi ad un primo esame hanno dato esito negativo.
La conferma della “falsa positività” è giunta dal Laboratorio di Microbiologia e Virologia della Città Ospedaliera e dal laboratorio di riferimento regionale presso l’Ospedale Cotugno di Napoli.
I tamponi di verifica disposti sugli 8 dipendenti dell’Azienda “Moscati”
sono risultati tutti negativiLa negatività degli 8 operatori sanitari trova un riscontro anche con le indagini interne alla struttura unite all’inchiesta epidemiologica effettuata dall’ASL di Avellino che non avevano evidenziato fattori a rischio.
La Direzione Strategica ha incaricato l’Unità Operativa Rischio Clinico di condurre tempestivamente un audit clinico-organizzativo per analizzare le varie fasi della lavorazione dei campioni da parte del laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda.
Infatti dai primi riscontri sembrerebbe verosimile l’inconveniente registrato dovuto all’interpretazione qualitativa del test. I risultati definitivi dell’audit interno avviato verranno comunicati quanto prima alla cittadinanza.
Continueranno le attività serrate e tempestive per quanto concerne la sorveglianza di tutto il personale in modo da assicurare e garantire ogni misura per il contenimento del rischio di contagio.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 148 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.345, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 148 casi.
Tamponi positivi in Irpinia
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 2 residenti nel comune di Altavilla Irpina
- 4 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 5 residenti nel comune di Atripalda
- 10 residenti nel comune di Avella
- 12 residenti nel comune di Avellino
- 4 residenti nel comune di Baiano
- 10 residenti nel comune di Bisaccia
- 1 residente nel comune di Calitri
- 1 residente nel comune di Caposele
- 1 residenti nel comune di Capriglia Irpina
- 6 residenti nel comune di Cervinara
- 1 residente nel comune di Cesinali
- 2 residenti nel comune di Chiusano San Domenico
- 1 residente nel comune di Conza della Campania
- 1 residente nel comune di Fontanarosa
- 1 residente nel comune di Forino
- 3 residenti nel comune di Gesualdo
- 7 residenti nel comune di Grottaminarda
- 2 residenti nel comune di Lioni
- 3 residenti nel comune di Mercogliano
- 2 residenti nel comune di Mirabella Eclano
- 3 residenti nel comune di Montefalcione
- 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 4 residenti nel comune di Montella
- 2 residenti nel comune di Montemarano
- 2 residenti nel comune di Montoro
- 2 residenti nel comune di Morra De Sanctis
- 2 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 4 residenti nel comune di Nusco
- 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
- 4 residenti nel comune di Pratola Serra
- 7 residenti nel comune di Roccabascerana
- 5 residenti nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Mango sul Calore
- 2 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
- 2 residenti nel comune di San Michele di Serino
- 2 residenti nel comune di Santa Paolina
- 1 residente nel comune di Sant’Andrea di Conza
- 3 residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
- 1 residente nel comune di Scampitella
- 8residenti nel comune di Sirignano
- 2 residenti nel comune di Solofra
- 4 residenti nel comune di Sperone
- 1 residente nel comune di Tore Le Nocelle
- 2 residenti nel comune di Tufo
- 1 residente nel comune di Vallata
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Stefano Di Marzo risponde con una lettera aperta sulla questione Villa Raiano e Decò
Stefano Di Marzo, presidente del Consorzio Tutela Vini D’Irpinia invia una lettera aperta a Multicedi s.r.l. per dire la sua in merito a quanto accaduto tra Villa Raiano e Decò.
Sabino Basso, proprietario di Villa Raiano, parla dell’illecito di Decò
La posizione presa da Stefano Di Marzo
La lettera di Stefano Di Marzo afferma quanto segue:
Nei giorni scorsi si è sollevato un acceso dibattito sui media, in seguito alla promozione da Voi effettuata dei vini Fiano di Avellino DOCG 2019 e greco di Tufo DOCG 2019 recanti la label Gusto Decò, che esponeva a scaffale i suddetti vini al prezzo di euro 1, 19 la bottiglia.
L’intera comunità dei produttori irpini, nonché giornalisti e osservatori hanno unanimamente assunto una posizione fortemente critica rispetto a un’offerta che, attesi gli elevati costi di produzione di vini di pregio riconosciuto, evidentemente svilisce l’immagine di quei prodotti e mortifica l’impegno di tanti operatori della filiera.
Il Consorzio di Tutela Vini D’Irpinia, che mi onoro di rappresentare, ai sensi dell’art 41, commi 1c e 4, della legge 238/2016 ha il compito, com’è noto, di svolgere funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi delle DOCG irpine.
Pur non intendendo entrare nel merito delle specifiche scelte commerciali della clientela, è evidente che un livello di prezzo così depresso, così largamente incapiente rispetto ai costi di produzione di un vino a DOCG, è suscettibile di procurare un dann0 d’immagine a un’intera comunità di svariate centinaia di produttori irpini che sull’economia di questi vini fondano il sostentamento delle proprie aziende e famiglie.
È altresì noto che la filiera della vite e del vino è uno dei comparti trainanti l’intera economia della provincia di Avellino.
Stefano Di Marzo, continua nella lettera aperta a sottolineare il valore e l’importanza legale che sanciscono le leggi su queste eccellenze. I prodotti in questione anche in fase di commercializzazione devono essere gestiti con senso di responsabilità, per poter salvaguardare il valore delle denominazioni in questione e di tutte le altre.
Vigneti irpini
Il presidente del Consorzio di Tutela Vini D’Irpinia ribadisce:
Un’attività di promozione come quella da Voi posta in essere può riverberarsi negativamente sul lavoro di tanti operatori anche per il futuro, a causa del danno d’immagine che si genera presso il consumatore per effetto di un non idoneo posizionamento di prezzo.
Confidiamo che possiate condividere tale linea di condotta, nell’interessa della comunità agroalimentare regionale, adottando idonea comunicazione nei confronti della vostra clientela affinché l’infortunio in discorso resti un episodio infelice e non produca ulteriori danni.
Non ci resta che attendere la risposta e la posizione della Decò e della Multicedi.
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