Nell’ambito della campagna nazionale dell’UGL “Lavorare per Vivere” volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno delle “morti bianche”, il sindacato ha organizzato una mobilitazione nazionale nelle maggiori piazze italiane in cui verranno distribuiti ai giovani dei questionari sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
E anche ad Avellino, in piazza Libertà, fino alle 22 sarà presente un gazebo della UGL.
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Ginori 1735 approda su Tmall del Gruppo Alibaba
Ginori 1735, eccellenza italiana del settore lusso e lifestyle, tra i principali marchi mondiali nella porcellana pura e nel design di altissima qualità, annuncia una partnership con Tmall, piattaforma B2C di Alibaba Group, leader mondiale nell’e-commerce, con l’apertura di un nuovo flagship store digitale powered by Adiacent China (VarGroup), partner che supporta i più importanti brand del Made in Italy per posizionarsi in modo strategico ed efficace sul mercato cinese.
Per espandere la propria presenza tra i consumatori cinesi in rapida crescita, e in particolare tra i giovani luxury shoppers, Ginori 1735 fa, quindi, leva sulla tecnologia all’avanguardia e la profonda conoscenza degli acquirenti high-end cinesi di Tmall. La collaborazione offrirà, infatti, da una parte, ai luxury consumers cinesi l’opportunità di sperimentare e acquistare le creazioni Ginori 1735 in un ambiente altamente personalizzato, affidabile e totalmente affine ai codici del brand, grazie anche al servizio clienti dedicato, e, dall’altra, alla Manifattura fiorentina di entrare in contatto con i circa 900 milioni di consumatori attivi della piattaforma Tmall, in larga parte di età inferiore ai 30 anni.
Con l’apertura del flagship store, Ginori 1735 e Tmall uniscono, quindi, le proprie forze con l’obiettivo di proporre sin da subito agli high-end cinesi la collezione home fragrance LCDC, La Compagnia Di Caterina, composta da candele profumate sviluppate in varie dimensioni e colori, bruciatori d’incenso e diffusori ambiente, sintesi della tradizione figurativa del brand, in una visione contemporanea interpretata da Luca Nichetto.
Il nuovo store Ginori 1735 su Tmall rinforza, inoltre, l’ormai capillare ecosistema digitale che la Manifattura ha sviluppato nel corso degli ultimi anni, con 31 Paesi raggiungibili tramite il proprio canale e-commerce e, in Cina, l’account ufficiale e il mini-program su WeChat.Alain Prost, Presidente e CEO di Ginori 1735, ha dichiarato:
Per vincere nel mercato del lusso in Cina è necessario conquistare le generazioni Y, Z e A, tra le quali abbiamo già numerosi clienti e che intendiamo continuare a coltivare grazie anche alla collaborazione con Alibaba. Non esiste, infatti, un partner migliore di Tmall per raggiungere queste fasce di consumatori. Siamo, quindi, onorati di essere stati scelti tra i marchi che meglio interpretano le aspettative dei giovani clienti cinesi high spender. Negli ultimi anni, abbiamo investito in maniera sistematica in un approccio ‘digital first’ a livello globale, anche attraverso la creazione di un ecosistema
digitale solido, autorizzato e personalizzato e l’apertura del flagship store su Tmall s’inquadra
perfettamente in questa strategia del nostro brand.Rodrigo Cipriani Foresio, General Manager Sud Europa di Alibaba Group, ha dichiarato:
Da fiorentino, sono oltremodo entusiasta di accogliere un marchio come Ginori 1735, incredibile storia di eccellenza e artigianalità, sul nostro marketplace Tmall. Con Ginori 1735, aggiungiamo un tassello ulteriore al nostro percorso di valorizzazione del made in Italy in Cina, mettendo a disposizione la nostra expertise tecnologica e conoscenza dei giovani consumatori cinesi a supporto di un brand iconico, a cavallo tra tradizione e futuro digitale.
Ha dichiarato Paola Castellacci CEO di Adiacent, azienda di Var Group dedicata alla
Customer Experience:
Siamo orgogliosi di collaborare con Ginori 1735, da sempre eccellenza nel mondo del lusso.
L’obiettivo di Adiacent China è quello di rispondere al bisogno delle imprese internazionali di
operare nel mercato cinese in modo strategico e misurato. Riusciamo ad affiancarle grazie al
know how tecnologico e strategico interno e a un approccio analitico, creativo ed efficace, in
linea con i canoni e le logiche dell’ecosistema cinese. Oggi siamo la più importante realtà
italiana che supporta i brand di grande valore come Ginori 1735 nel loro percorso sulla via della
seta.La mission di Ginori 1735 è quella di promuovere un moderno Rinascimento, attraverso una riscoperta e un rilancio della vita quotidiana nei suoi piaceri, nelle sue espressioni artistiche e nell’affermazione dell’individualità di ciascuno. Il mondo Ginori 1735 viene oggi plasmato da una molteplicità di voci e di stilemi, che reinvestono la legacy della Manifattura nella visione di nuove generazioni di maestri di stile, in grado di portare l’arte nella vita quotidiana e la vita quotidiana nell’arte.
Ginori 1735 può contare su una rete distributiva composta dai flagship store di Firenze e Milano, dallo store monobrand di Mosca, da un network di rivenditori autorizzati in Italia e da punti vendita in selezionati Department Store e Specialty Store multimarca di alto livello nel mondo.
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Il settore wedding è in crisi: da 13 mesi in zona rossa
Il settore wedding è in crisi: sono 13 mesi di zona rossa. Luciano Paulillo, presidente Airb (Associazione italiana regalo e bomboniera) traccia il bilancio di questo settore che è costretto allo stop da più di un anno.
A quanto sembra da marzo 2020 ad oggi c’è stato un danno incalcolabile che ha investito l’intera filiera.
Queste le parole di Luciano Paulillo:
Tra Dpcm e Ordinanze regionali, che hanno impedito di svolgere cerimonie e feste religiose, alle quali si aggiungono la chiusura delle chiese, anche nei periodi di aperura sociale, abbiamo ad oggi ben 13 mesi di inattività totale.
I numeri parlano chiaro a livello nazionale abbiamo perso l’80% del fatturato, pari a ben 29 miliardi di euro per il 2020, mentre il 100% da gennaio a marzo 2021. Il dato finale della perdita di fatturato è raffrontato a quanto registrato nel 2019 con circa 35 miliardi di euro.
Settore wedding in crisi: dati Istat
I dati riportati dall’Istat segnalano quanto segue:
- Nel 2020 si sono svolti 85mila matrimoni contro i 170mila nello stesso periodo del 2019 e 182mila nel 2018.
- Tra gennaio e luglio 2020 si sono celebrati in Italia 34.059 matrimoni. Nello stesso periodo del 2019 i matrimoni furono 101.461. Il calo è dovuto ovviamente in massima parte al Covid. Nel 2018 i matrimoni sono stati 107.990.
- Durante il primo trimestre del 2020, che ha scontato gli effetti della pandemia solo limitatamente al mese di marzo, la diminuzione rispetto alo stesso periodo del 2019 risulta del 20% circa per i matrimoni, unioni civili, separazioni consensuali presso i Tribunali.
- Nel secondo trimestre 2020 si delinea il vero crollo per via delle pesanti restrizioni relative alla celebrazione dei matrimoni religiosi durante il lockdown, così come per quelle finalizzate a ridurre gli eventi di stato civile che hanno luogo nei Comuni. La diminuzione rispetto al secondo trimestre 2019 è stata di circa 80% per i matrimoni, di circa 60% per le unioni civili e le separazioni/divorzi consensuali presso i comuni e i tribunali.
Continua con queste parole Luciano Paulillo:
Una volta terminate le CIGS governative, troveremo un disastro. Dei 7mila negozi in Italia di vendita dell’articolo bomboniera e confetti circa 1.500 non rialzeranno la serranda con una perdita di 2.000 posti di lavoro ai quali si sommano almeno 3.000 dipendenti di aziende produttrici e distributrici. In Italia sono circa 1.700 e saranno 200 a non ripartire. 5mila lavoratori che, una volta perso il lavoro, come faranno a mantenere le proprie famiglie? Senza contare una folta partecipazioni di lavoratori, della filiera di settore, non sostenuti dalla protezione dello Stato come: lavoratori occasionali, stagionali o di prestazione, figure che lavorano con Partita Iva o con ritenuta d’acconto che non hanno avuto alcun ristoro.
La situazione è molto critica nella maggior parte dei settori e considerando che l’economia è circolare e che la politica non ha tenuto conto di dover sovvenzionare tutti i settori, a prescindere dalla mobilità lavorativa concessa, ci aspettano anni duri dal punto di vista economico.
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Operatori di sicurezza,
sit-in davanti la PrefetturaNella mattinata odierna, si sono ritrovati una cinquantina di operatori della nota ditta di vigilanza per chiedere alle istituzioni maggiori garanzie sul proprio futuro lavorativo.
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