Maurizio Petracca analizza il risultato del voto nel capoluogo all’indomani della elezione a sindaco di Gianluca Festa.
Il consigliere regionale ispiratore della lista Laboratorio Avellino, schierata a sostegno di Luca Cipriano, non entra nella guerra interna al Pd e smentisce il suo ingresso nel Partito Democratico.
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Il ricorso e conferma lo scioglimento del consiglio comunale di Pratola Serra
A tre settimane dalla sentenza del TAR Lazio che respinge il ricorso e conferma lo scioglimento del consiglio comunale di Pratola Serra, l’ex Sindaco Emanuele Aufiero rompe il silenzio e annuncia il ricorso in appello presso il Consiglio di Stato:
Ricorreremo in appello al Consiglio di Stato con forza e determinazione, consapevoli di essere nel giusto. È un atto necessario e doveroso per noi, le nostre famiglie e i cittadini di Pratola Serra. Le sentenze vanno rispettate, ma, come nel nostro caso, non sempre sono condivisibili. Vero è che il provvedimento del tribunale amministrativo regionale del Lazio respinge il nostro ricorso ma, a nostro parere, la sentenza rimodula, inequivocabilmente, fatti “valutati” in modo troppo discrezionale e tralascia altri aspetti fondamentali della vicenda. Infatti molti passaggi non sono del tutto chiari! Ci stiamo muovendo su un doppio binario: da un lato la questione giurisdizionale con l’appello presso il Consiglio di Stato, dove saremo assistiti dall’Avv. Walter Mauriello e dal Prof. Angelo Clarizia e, dall’altro, con un’attività di consulenza di massima levatura si stanno esaminando tutti gli atti affinché emerga ogni eventuale correlazione di carattere “politico/istituzionale” e ogni elemento che possa avere attinenza con la vicenda dello scioglimento. Trattasi di un passaggio ineludibile per fare piena luce su una vicenda a tinte troppo plumbee, per credere che possa essersi verificata naturalmente. Nonostante il calvario giudiziario che vede protagonisti me, la mia famiglia e la squadra che mi supporta, crediamo ancora fermamente nell’operato della magistratura e ci affidiamo completamente alla giustizia. Andremo fino in fondo, pur di far emergere la verità con ogni mezzo a nostra disposizione. Continuiamo a ricevere, quotidianamente, da parte dei nostri concittadini innumerevoli attestati di stima, solidarietà, vicinanza e stimolo ad andare avanti. A loro và il nostro immenso Grazie e la rassicurazione che profonderemo ogni sforzo affinché venga ripristinata la verità per essere presenti, certamente, nella prossima competizione elettorale.
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La Spagna approva la legge per le persone trans
Il Governo spagnolo approva la proposta di legge che riconosce ai cittadini la possibilità di cambiare il proprio genere, garantendo il diritto all’autodeterminazione senza aver effettuato cure ormonali o referti medici.
In pratica è possibile cambiare identità di genere sul proprio documento senza dover attendere i due anni del trattamento ormonale e senza la diagnosi psicologica che attesti la cosiddetta disforia di genere, una condizione sofferta dovuta alla non corrispondenza tra il proprio genere e quella dichiarata alla nascita in base alle caratteristiche sessuali.
Un traguardo importante, che slega la volontà di cambiare genere al concetto di malattia perché le leggi su queste questioni delicate si pronunciano e si basano su premesse che implicano patologie e disturbi che fanno presuppore che, questa esigenza, sia una malattia che necessita di cure.
Nella maggior parte delle istituzioni nel campo della salute si è sempre cercato di slegare la condizione del cambio di genere come situazione che non è conforme a quella della malattia.
Cosa prevede la legge
La nuova proposta di legge prevede che sia sufficiente la libera dichiarazione della persona, senza altri requisiti, riconoscendo le identità non binarie. Questo permette a coloro che non si identificano come uomo o come donna la possibilità anche di non dichiarare il proprio sesso sulla carta d’identità.
Questo nuovo passo politico è importante, soprattutto, per un’altra questione più delicata: consentire l’accesso ai trattamenti per la riproduzione assistita per le persone trans che decidono di procreare e avere una famiglia. In questo modo è possibile, ad esempio, ricorrere alla crioconservazione del seme o delle cellule riproduttive da parte di chi sta seguendo un trattamento ormonale.
Questa legge migliora nettamente la qualità di vita delle persone che subiscono discriminazioni, facilitando il percorso di transizione.
Un grande passo in avanti che riesce a garantire una dignità a tutti coloro che sentono di essere nati in un corpo sbagliato e che, spesso, si sentono abbandonate e sminuite proprio da quegli organi istituzionali che dovrebbero tutelarli a prescindere.
Ricordiamo che il passo più complicato è quello sociale, quello che implica i gesti quotidiani di ciascun cittadino: bisognerebbe praticare maggiormente l’inclusione, evitando atti di bullismo o denigratori.
La legge dovrà essere discussa in Parlamento.
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Natale 2020: le nuove disposizioni ministeriali
Dopo le ipotesi che avevamo formulato, sono giunte le nuove disposizioni che riguarderanno le prossime festività di Natale 2020.
Il ritorno a scuola in presenza è previsto per il prossimo 7 gennaio 2021 al 100% per il primo ciclo e al 75% per le superiori.
Per quanto riguarda gli spostamenti tra Regioni, questi saranno vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio fatta eccezione per i casi di lavoro, necessità, salute e per fare ritorno presso la propria residenza, domicilio o abitazione. Sarà possibile spostarsi da una Regione all’altra fino al 20 dicembre, tenendo conto le fasce di colore.
Sono vietati gli spostamenti tra Comuni a Natale, il 26 dicembre dicembre e a Capodanno, salvo per casi di lavoro, per motivi di salute o di necessità.
Si può raggiungere la seconda casa a patto che si trovi all’interno della stessa Regione di residenza ma non ci si potrà spostare il 25 e il 26 dicembre e il primo gennaio, quando sono vietati gli spostamenti fuori dal proprio Comune.
Per quanto riguarda lo shopping fino al 6 gennaio i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21:00 in modo tale da diluire l’affluenza. I centri commerciali continuano a restare chiusi nel fine settimana.
Natale 2020: le nuove disposizioni
I ristoranti saranno sempre aperti a pranzo compreso Natale, Santo Stefano, Capodanno e durante l’Epifania ma al tavolo non potranno esserci più di 4 commensali. La consegna a domicilio e l’asporto sono consentiti fino alle ore 22:00 mentre i bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5:00 fino alle 18 sono nelle zone gialle.
Per quanto riguarda il pranzo e la cena di Natale è raccomandato di festeggiare solo con i familiari o i conviventi ma non è stato indicato un numero massimo di commensali.
Il coprifuoco resta invariato ed è sempre dalle 22:00 alle 5:00 del mattino seguente. A Capodanno il coprifuoco dura fino alle 07:00 del mattino.
Gli hotel potranno restare aperti ma i ristoranti presenti all’interno delle strutture resteranno chiusi la sera di Capodanno. Sarà possibile trascorrere il veglione in queste strutture restando e ordinando la cena in camera.
Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio e si potrà ritornare a sciare dal 7 gennaio. Le crociere sono sospese dal 21 dicembre fino al 6 gennaio.
Dopo un viaggio all’estero è obbligatoria la quarantena di 14 giorni.
Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre sono svolte in orario per permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Durante la giornata del 25 dicembre verranno celebrate più messe per evitare assembramenti.
Fino al 15 gennaio si potranno svolgere solo incontri e gare di alto livello. Resta sempre concessa l’attività sportiva e motoria individuale a patto che si rispettino le distanze interpersonali.
Cinema e teatri restano chiusi per la durata delle festività.
Ecco le nuove disposizioni per questo Natale 2020.
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Petracca: «Non entro nel Pd»
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