L’associazione Civitas di Grottaminarda, dopo aver esordito lo scorso aprile con la proiezione del docu-film: “Tenk iù Globalizescion” di Michele Vietri e la presentazione del libro “La scomparsa della musica” di Antonello Cresti, propone ai cittadini ufitani una nuova lettura: “Politicamente corretto” del professore Eugenio Capozzi.
Il presidente dell’associazione, Enzo Abbondandolo, rivendica l’importanza della lettura e del confronto, unico argine alle distorsioni causate dalla dittatura del pensiero dominante che ingabbia il pensiero critico.
Il professore Capozzi propone, quindi, una convergenza tra intellettuali, politici e associazioni che ripristini la parresia, libertà di parola, da contrapporre all’ideologia del politicamente corretto.
You Might also like
-
Covid-19 in Irpinia: nuovi 213 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.228, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 213 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
- 2 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 8 residenti nel comune di Atripalda
- 18 residenti nel comune di Avella
- 37 residenti nel comune di Avellino
- 2 residenti nel comune di Bagnoli Irpino
- 4 residenti nel comune di Baiano
- 3 residenti nel comune di Capriglia Irpina
- 3 residenti nel comune di Cervinara
- 2 residenti nel comune di Cesinali
- 1 residente nel comune di Contrada
- 5 residenti nel comune di Domicella
- 3 residenti nel comune di Flumeri
- 1 residente nel comune di Fontanarosa
- 2 residenti nel comune di Forino
- 12 residenti nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Grottolella
- 1 residente nel comune di Lacedonia
- 2 residenti nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Manocalzati Irpino
- 6 residenti nel comune di Marzano di Nola
- 1 residente nel comune di Melito Irpino
- 3 residenti nel comune di Mercogliano
- 4 residenti nel comune si Mirabella Eclano
- 1 residente nel comune di Montecalvo Irpino
- 8 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montefredane
- 1 residente nel comune di Montemarano
- 3 residenti nel comune di Montemiletto
- 17 residenti nel comune di Montoro
- 6 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Pietradefusi
- 2 residenti nel comune di Pietrastornina
- 2 residenti nel Comune di Quindici
- 4 residenti nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Mango sul Calore
- 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
- 1 residente nel comune di San Nicola Baronia
- 4 residenti nel comune di San Sossio Baronia
- 1 residente nel comune di Sant’ANGELO A scala
- 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
- 1 residente nel comune di Savignano Irpino
- 5 residenti nel comune di Serino
- 1 residente nel comune di Sirignano
- 9 residenti nel comune di Solofra
- 2 residenti nel comune di Sorbo Serpico
- 1 residente nel comune di Sperone
- 1 residente nel comune di Sturno
- 2 residenti nel comune di Summonte
- 3 residenti nel comune di Vallata
- 3 residenti nel comune di Vallesaccarda
- 7 residenti nel comune di Volturara Irpina
-
Napoli: La Congiura dei Baroni a cura di Gianni Nappa
Curata da Gianni Nappa, la Mostra presenta, attraverso gli scritti degli studiosi Francesco Senatore ed Elisabetta Scarton e stralci di un manoscritto del ‘400 del Ferraiolo, illustrazioni e contenuti multimediali, un percorso di visita per studenti, turisti e per la collettività, di facile lettura, portando a conoscenza di un vasto pubblico la storia dei re Aragonesi e i tesori artistici e architettonici di Castel Nuovo e della città di Napoli che si legano all’avvenimento. Il racconto parte dal Castello di Miglionico in Basilicata, nel quale nel 1485 i Baroni ordirono il complotto contro Ferrante d’Aragona.
Le postazioni multimediali fornite dalla Ormu S.r.l. accolgono i visitatori all’ingresso con slide della mostra visiva, con il documentario “Da Miglionico a Castel Nuovo” e l’app realizzata da Sunesys dedicata al castello, con sezioni news ed eventi. Art director dell’evento Ester Esposito, che con il team della GlobalStrategies S.r.l. ha curato organizzazione, progettazione grafica e degli allestimenti e realizzazione dei contenuti multimediali.
Nelle antisale dei Baroni i contenuti della mostra saranno visionabili in italiano e inglese, mentre una proiezione olografica mostrerà i volti dei regnanti aragonesi e particolari delle opere architettoniche da loro realizzate.Ha dichiarato Gianni Nappa:
Sono onorato di essere il curatore della mostra multimediale ‘La Congiura dei Baroni’, un fatto storico che tutti conoscono, ma la cui vera genesi e sviluppo è generalmente materia per gli studiosi. Si tratta di materia ampia per bibliografia, ma ho scelto sin dall’inizio di realizzare una mostra descrittiva e sintetica, dal forte impatto visivo. Le due antisale dei Baroni in cui abbiamo realizzato la mostra, ci accolgono dopo 535 anni da quel 1486, anno in cui la Congiura trovò il suo epilogo nella Sala dei Baroni, che prende il nome proprio da questi avvenimenti. La mostra darà la possibilità di capire le guerre, le dispute e gli intrecci dinastici di un tempo in cui si formarono le grandi dinastie europee che avrebbero dominato l’Europa e il Mediterraneo.
-
Inaugurata l’Accademia del caffè napoletano, per la promozione e valorizzazione del rito partenopeo
È stata inaugurata l’Accademia del Caffè Napoletano, dedicata alla valorizzazione e alla promozione del rito del caffè napoletano.
Una realtà fortemente voluta dall’associazione
Medeaterranea in collaborazione con Caffè Borbone, che ha preso forma negli spazi della Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta (Padiglione Piscina, primo piano), dove a febbraio si terranno le prime lezioni. Tre, i livelli, aperti a chiunque volesse specializzarsi o entrare nel mondo del lavoro, ma anche a semplici appassionati. I primi due comprendono lezioni teorico-pratiche di base, il terzo più specifico e avanzato, trasformerà i discenti in veri e propri cultori del caffè napoletano. Una buona occasione per chi è già introdotto nel settore alberghiero e vuole approfondire la materia, ma anche per chi vuole avvicinarsi al mondo del caffè per la prima volta. In programma, corsi a numero chiuso, cui avranno accesso 20 partecipanti per volta.
Ricche, accattivanti ed utili, le aromatiche lezioni, durante le quali si avrà modo di scoprire, tra l’altro, origini, storia e provenienza del caffè, la differenza tra “arabica” e “robusta”, come servire nel modo migliore il caffè nei vari contesti, focus sul valore sociale che si snoda attorno al “rito del caffè” e moduli interessanti come quello dedicato alla semiotica del caffè. Ma, soprattutto, non mancheranno dritte su gusto, qualità, sicurezza e visite allo stabilimento di Caffè Borbone. Al terzo livello, si aggiungeranno, inoltre, nozioni legate al marketing, alle tecniche sensoriali, all’analisi dei consumi relativi al caffè ed altri approfondimenti.
L’intento è quello di creare un polo esclusivo dedicato alla divulgazione dei molteplici aspetti inerenti alla cultura, produzione e consumo di caffè: un’Accademia, che non poteva che nascere a Napoli, città che ha fatto del rito del caffè un culto, tramandato da generazioni, conosciuto ormai in tutto il mondo.
Della gestione dell’Accademia, ospitata nei locali accreditati dalla Regione Campania della Sire Ricevimenti – divisione Academy, si occuperà l’associazione Medeaterranea specializzata in attività di divulgazione scientifica, ricerca, formazione e valorizzazione del settore agroalimentare e della cultura enogastronomica. Inoltre, ha contribuito all’approvazione della candidatura a Patrimonio Unesco del Dossier “La Cultura del Caffè Napoletano tra Rito e Socialità “ promosso dalla Regione Campania attraverso l’iscrizione al registro Ipic, con l’avvio all’iter di approvazione da parte del Mipaf.
Al fianco di “Medeaterranea” per il progetto “Accademia del Caffè napoletano” Caffè Borbone. L’azienda partenopea ha contribuito allo sviluppo dei contenuti, alla fornitura dell’attrezzatura professionale e degli accessori per la didattica Il brand provvederà, inoltre, alla fornitura delle materie prime oggetto di studio, come caffè crudo, in grani e monoporzionato, che serviranno a regalare ai discenti pause caffè di qualità, fortemente radicate al territorio e a rafforzare il valore che si snoda attorno al “rito del caffè”, elemento essenziale della cultura napoletana.
9 comments on Grottaminarda,
l’associazione Civitas presenta “Politicamente corretto”
Comments are closed.