Gianluca Festa, ospite del convegno organizzato da “L’Italia è popolare”, riprende le parole del Governatore De Luca per rilanciare la sua rivoluzione politica che ha come primo obiettivo quello di mettere da parte la “politica politicante”.
All’indomani della direzione regionale del Pd, il neosindaco di Avellino raccoglie le dichiarazioni del segretario regionale Leo Annunziata per sottolineare la sconfitta in città del partito di via Tagliamento.
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Valle dell’Irno: sindacati e amministrazioni a confronto
Si è svolto il secondo incontro a Montoro tra le amministrazioni comunali di Montoro, Forino insieme alla Cgil di Avellino per discutere sulle possibili azioni da attuare per risolvere i problemi di natura idraulica e idrologica che da anni riguardano il comprensorio dell’Alta Valle dell’Irno.
Erano presenti: Francesco Tolino, vicesindaco di Montoro, Antonio Olivieri, sindaco di Forino, insieme a Carmine De Maio e Carmine Mazzarotti per la Cgil.
Valle dell’Irno: i problemi idrici e idrogeologici secondo Carmine De Maio e Carmine Mazzarotti
Come affermano De Maio e Mazzarotti:
Preoccupa il continuo ripetersi di episodi di alluvionamento della Piana di Forino, i cui effetti ricadono sull’intero bacino, quindi anche sul territorio di Montoro e dei Comuni più a valle.
Quindi d’accordo coi sindaci, abbiamo avviato una discussione per la definizione di un programma di interventi volti alla complessiva soluzione dei fenomeni in dissesto idrogeologico.
È necessario assicurare in una prima fase il funzionamento e il potenziamento dell’impianto di sollevamento presente a Celzi, che riveste importanza fondamentale nei periodi di intense precipitazioni e di procedere alla separazione dei sistemi fognari, prevedendo il funzionamento separato di una linea destinata alle acque nere e di un’altra da utilizzare esclusivamente per lo smaltimento delle acque superficiali.
Carmine De Maio inoltre evidenzia:
La sinergia tra Enti locali e associazioni, per risolvere problemi dei cittadini, vuol dire creare le condizioni di far vivere meglio i cittadini, siano essi lavoratori, pensionati, o giovani disoccupati, per questo l’impegno massimo della CGIL nella contrattazione sociale e territoriale. Ora questa ulteriore riunione sui problemi ambientali e idrici di Celzi di Forino è un esempio importante che cercheremo di ampliare, per il bene delle comunità in un’ottica di governance e trasparenza della gestione beni pubblici e comuni.
Si attendono nuovi risvolti e progetti rivolti alla risoluzione di queste problematiche che da anni colpiscono le zone sopracitate.
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Emergenza Covid-19 e Fase 2: nessun accordo tra Cgil, Comune e Regione
Non è stato raggiunto nessun accordo tra il Comune di Avellino, la Cgil e Regione Campania e non è stato trascritto nulla insieme alle altre Parti sociali.
Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino rende nota la notizia perché diversi organi di stampa hanno affermato il contrario.
Il Segretario Generale della Cgil dichiara:
Appare doveroso precisare che una proposta di ripartenza per la cosiddetta fase 2 è stata discussa l’altro giorno nel corso di una conference-call e attraverso telefonate intercorse con il sindaco di Avellino, Gianluca Festa.
Fino a questo momento non è stato sottoscritto nessun accordo. Infatti restano da definire dei punti per noi essenziali mentre ve ne sono altri assolutamente non condivisi.
Per la Cgil Avellino è fondamentale rifarsi alle regole nazionali definite anche con le parti sociali e successivamente verificare le peculiarità territoriali.
Noi chiediamo di rendere legislativamente cogenti le tutele del Protocollo di Sicurezza ad ogni livello. Per noi la discussione non vuol dire sottoscrizione e lo avevamo chiarito anche al sindaco Gianluca Festa, il quale ha detto che di sua sponte, comunque avrebbe mandato il documento alla Regione Campania.
Quindi per quanto ci riguarda è confermato il fatto che si continua ad agire ad ogni livello nel rispetto dei Dpcm del 10 aprile scorso. Continueremo a ribadire che si potrà ripartire solo alzando il livello di sicurezza e della tutela della salute, con specifico tavolo in Prefettura.
Quando si deciderà di aprire lo si dovrà fare con assoluta gradualità e certezze di sicurezza.
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Atripalda, nuova scuola Masi, Spagnuolo: neanche un’ora di lezione andrà persa durante i lavori
È quanto annuncia Giuseppe Spagnuolo, sindaco di Atripalda. La questione è stata anche affrontata nel corso dell’ultima seduta di Consiglio Comunale.
Per la nostra Amministrazione l’adeguamento antisismico con efficientamento energetico della scuola di istruzione secondaria Raffaele Masi rappresenta una priorità. Abbiamo realizzato un progetto, ed ottenuto un finanziamento adeguato, di circa sei milioni trecentocinquantamila euro, con la previsione di demolire l’attuale edificio e di realizzarne uno nuovo, moderno e perfettamente in linea con gli attuali standard di sicurezza e risparmio energetico. Ovviamente lo faremo senza creare disagio alla popolazione scolastica con la previsione di una soluzione alternativa provvisoria che varrà per l’intera durata dei lavori, durante i quali, però, non ci sarà alcuna necessità di modificare l’offerta formativa o di adeguarla per eventuali carenze di spazi. La soluzione provvisoria è al nostro vaglio, ma ormai possiamo dire di aver definito la modalità di intervento.
Spiega il primo cittadino:
I lavori dureranno circa due anni e mezzo come da cronoprogramma. Si inizierà con la sistemazione del piazzale. Poi predisporremo gli spazi per la soluzione provvisoria e solo dopo ci sarà la demolizione dell’attuale istituto. La soluzione scelta è quella di prevedere una struttura con moduli prefabbricati che ospiterà le aule, da allocare nell’area antistante la sede ex Misericordia. Ovviamente si tratterà di strutture certificate e dotate di tutti i comfort. A queste aule si aggiungeranno i tre ambienti ricavati presso l’auditorium, già realizzati per far fronte all’emergenza Covid, e quelli in fase di adeguamento utilizzati in precedenza dalla Misericordia. Si tratta a nostro avviso di una soluzione tale da non creare alcun ostacolo all’offerta didattica.
La consegna dei lavori avverrà ovviamente ad anno scolastico ultimato. Ma non ci sarà alcun trasferimento di aule fino a quando non sarà perfettamente concluso l’allestimento della soluzione provvisoria. Insomma, non un solo giorno di scuola andrà perso.
L’ultima nota riguarda la palestra:
Abbiamo previsto un intervento di adeguamento funzionale dell’edificio palestra, pari a 980mila euro, che abbiamo candidato sui fondi del Pnrr. Con quest’ultima attività avremo una struttura moderna che completerà una scuola totalmente rinnovata e di qualità, a servizio dei ragazzi della nostra Città.
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Festa: «Ha vinto il centrosinistra, ha perso il Pd»
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